Cerrto che è SUO non vedi la firma?,lascia stare quelle cazzarellate di portatili e torna al PC vecchio stile questo elimina automaticamente le pagine giudiebalkan wolf ha scritto:Il disegno postato é di Adolf?
Si neanche male anche come acquarelli era discreto... Il suo problema era che proponeva i suoi quadretti da terza media in una delle città più sofisticate d'Europa... A Vienna c'era Klimt tanto per dire... Tutti lo prendevano per il culo e lo zio ady se la é legata al dito
Nazismo dilagante (OT)
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Re: Nazismo dilagante (OT)
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Un progetto ambizioso, destinato a riaprire l’infinito dibattito sul modo migliore per raccontare la storia. La letteratura, la narrativa, rientrano o no nei canali attraverso cui la memoria rivive e si diffonde? Una domanda legittima, soprattutto se di mezzo ci sono periodi storici controversi, come il fascismo, cui si ispira lo scrittore Antonio Scurati per una trilogia che ha al centro il Ventennio mussoliniano. Il primo volume, in uscita per Bompiani a settembre, si intitola “M il figlio del secolo” e si conclude col delitto Matteotti. Più di ottocento pagine, dove troviamo D’Annunzio, Marinetti, Rachele e Margherita Sarfatti, Bombacci e Arpinati.
Scurati parla del suo “fascioromanzo” in un’intervista di Paolo Di Stefano, anch’egli scrittore, pubblicata nell’inserto domenicale culturale del Corriere, La Lettura, e spiega che il progetto gli è balenato in mente guardando un discorso di Mussolini: “Mi sono detto: ma questo qui non l’ha mai raccontato nessuno. Pensavo naturalmente al punto di vista del romanziere, non dello storico. Per un attimo l’ho fissato con occhi spogli della pregiudiziale antifascista, l’ho osservato come materia narrativa”. C’è stato, è vero, il romanzo vincitore del Premio Strega Canale Mussolini, di Antonio Pennacchi, ma quello raccontava l’epopea della “redenzione” delle paludi pontine, trasfigurando in senso epico il lavoro titanico dell’uomo che riesce a dominare il caos delle acque. Ma sicuramente Pennacchi ha aperto una strada, un filone lungo il quale non è poi così semplice avventurarsi.
Scurati si è trovato dinanzi una bibliografia sconfinata e ha cominciato ad andarsi a sfogliare le biografie di Mussolini di parte fascista, come quella di Giorgio Pini e Duilio Susmel, ha consultato l’archivio dell’Avanti!, del Popolo d’Italia e del Corriere, ha annotato date, ha letto documenti, ha rivisitato la memorialistica dei protagonisti minori del Ventennio e poi si è messo al lavoro, senza timore – afferma – di essere accusato di revisionismo: “A me interessa, rimanendo antifascista, raccontare il fascismo attraverso i fascisti, il che non significa aderire alla loro ideologia“. Il “tasso di romanzesco” presente nel fascismo lo ha strabiliato. Scurati è rimasto poi soggiogato da alcuni personaggi, come Nicola Bombacci, “il Cristo degli operai, il Lenin di Romagna…” e come Aldo Finzi, fascista ebreo che finirà fucilato alle Fosse Ardeatine. L’ideologia, a suo avviso, toglie umanità ai fascisti. Il romanzo gliela restituisce. E che alla fine il soggetto scelto eserciti sull’autore una irresistibile fascinazione è appena il caso di sottolinearlo. “Da grande appassionato di telefilm – dice ancora Scurati – volevo sfidare la serialità televisiva, un modello di racconto che abbraccia un ampio arco di tempo, come ne Il Trono di Spade: provare a trapiantare in letteratura quel tipo di affabulazione in cui si narrano le lotte di potere e le tragedie che comportano
Scurati parla del suo “fascioromanzo” in un’intervista di Paolo Di Stefano, anch’egli scrittore, pubblicata nell’inserto domenicale culturale del Corriere, La Lettura, e spiega che il progetto gli è balenato in mente guardando un discorso di Mussolini: “Mi sono detto: ma questo qui non l’ha mai raccontato nessuno. Pensavo naturalmente al punto di vista del romanziere, non dello storico. Per un attimo l’ho fissato con occhi spogli della pregiudiziale antifascista, l’ho osservato come materia narrativa”. C’è stato, è vero, il romanzo vincitore del Premio Strega Canale Mussolini, di Antonio Pennacchi, ma quello raccontava l’epopea della “redenzione” delle paludi pontine, trasfigurando in senso epico il lavoro titanico dell’uomo che riesce a dominare il caos delle acque. Ma sicuramente Pennacchi ha aperto una strada, un filone lungo il quale non è poi così semplice avventurarsi.
Scurati si è trovato dinanzi una bibliografia sconfinata e ha cominciato ad andarsi a sfogliare le biografie di Mussolini di parte fascista, come quella di Giorgio Pini e Duilio Susmel, ha consultato l’archivio dell’Avanti!, del Popolo d’Italia e del Corriere, ha annotato date, ha letto documenti, ha rivisitato la memorialistica dei protagonisti minori del Ventennio e poi si è messo al lavoro, senza timore – afferma – di essere accusato di revisionismo: “A me interessa, rimanendo antifascista, raccontare il fascismo attraverso i fascisti, il che non significa aderire alla loro ideologia“. Il “tasso di romanzesco” presente nel fascismo lo ha strabiliato. Scurati è rimasto poi soggiogato da alcuni personaggi, come Nicola Bombacci, “il Cristo degli operai, il Lenin di Romagna…” e come Aldo Finzi, fascista ebreo che finirà fucilato alle Fosse Ardeatine. L’ideologia, a suo avviso, toglie umanità ai fascisti. Il romanzo gliela restituisce. E che alla fine il soggetto scelto eserciti sull’autore una irresistibile fascinazione è appena il caso di sottolinearlo. “Da grande appassionato di telefilm – dice ancora Scurati – volevo sfidare la serialità televisiva, un modello di racconto che abbraccia un ampio arco di tempo, come ne Il Trono di Spade: provare a trapiantare in letteratura quel tipo di affabulazione in cui si narrano le lotte di potere e le tragedie che comportano
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Re: Nazismo dilagante (OT)
BAAAALKAAAAAAAANNNN Porcocazzo questi li DEVI vedere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Che figata pazzesca! Dove si trovano?
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Dubito siano fisicamente disponibili cmqbalkan wolf ha scritto:Che figata pazzesca! Dove si trovano?
https://it.pinterest.com/pin/3464957650 ... 1/?lp=true
cmq noncècchedire Heydrich fa tendenza..............................................
Ne godeva, anzi, il Führer. “L’ironia della sorte vuole che abbia sangue ebreo, secondo Himmler. Ma la palese violenza con cui combatte e soggioga quella parte corrotta di se stesso dimostra, agli occhi di Hitler, la superiorità dell’essenza ariana su quella ebraica. E se Hitler lo ritiene davvero di origine ebraica, per lui è una soddisfazione ancora più grande farne l’angelo sterminatore del popolo di Israele affidandogli la responsabilità della Soluzione finale”. Il Führer ha fiuto per la follia e la devozione. A Himmler dirà, dopo aver incontrato Heydrich la prima volta: “Quell’uomo è straordinariamente abile e straordinariamente pericoloso. Saremmo sciocchi a rinunciare ai suoi servigi”. Horst-Wessel-Lied. Hitler aveva finalmente trovato il suo Nazista Perfetto.
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Heydrich effettivamente aveva le pysique du role... E poi uno che maneggia con equale maestria spada e violino é figo in automatico dai
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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Re: Nazismo dilagante (OT)
SIAMO BELLI SIAMO TANTI SIAM NAZISTI TUTTI QUANTI
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Re: Nazismo dilagante (OT)
http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... 195163267/
Fiori con le radici in altoMilano, estremisti di destra posano fiori in Piazzale Loreto dove fu esposto Mussolini
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Di "gravissima provocazione neofascista conclusasi con saluti romani offende la memoria dei Quindici Martiri di Piazzale Loreto e di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà di tutti noi", parla l'Anpi in una nota. E' "fondamentale che alla identificazione e alle denunce per apologia del fascismo operate dalle Forze dell'Ordine seguano, questa volta, esemplari condanne da parte della Magistratura" conclude l'Anpi.
Anpi ha paura e chiama la questura!
Rose rosse dalle camicie nere...
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Re: Nazismo dilagante (OT)
ridicole battaglie politiche. Questa (di qualche mese fa) veramente vomitevole:
https://www.ilmattino.it/primopiano/cro ... 41671.html
https://www.ilmattino.it/primopiano/cro ... 41671.html
Violentata e uccisa a 13 anni dai partigiani, l'Anpi nega la targa: «Giuseppina era fascista»
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Si abbastanza ridicole ma é un passato che non passa non c'è un cazzo da fare
Detto questo una riflessione sul vecchio Adolfo
Hitler é il despota moderno perfetto per due motivi... Carisma mediatico della Madonna e ottimo fiuto per i collaboratori... Tutto il resto é superfluo
Addirittura per me il Reich non era una vera tirannide ma una aristocrazia... Senza i gerarchi ady non combinava un cazzo di niente
Detto questo una riflessione sul vecchio Adolfo
Hitler é il despota moderno perfetto per due motivi... Carisma mediatico della Madonna e ottimo fiuto per i collaboratori... Tutto il resto é superfluo
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Dai Baaaaalkaaaan che ci siamo!balkan wolf ha scritto:Si abbastanza ridicole ma é un passato che non passa non c'è un cazzo da fare
Detto questo una riflessione sul vecchio Adolfo
Hitler é il despota moderno perfetto per due motivi... Carisma mediatico della Madonna e ottimo fiuto per i collaboratori... Tutto il resto é superfluo
Addirittura per me il Reich non era una vera tirannide ma una aristocrazia... Senza i gerarchi ady non combinava un cazzo di niente
Ersatz di Simone Conti
Sotto il comando della inesorabile Struttura nazista, un gruppo di scienziati tedeschi sta cercando di manipolare il tempo per riscrivere la storia e ordire un nuovo piano di conquista del mondo. Non sanno però che uno di loro è un traditore, che tutto farà per far fallire il loro progetto se non addirittura rivoltarlo contro di essi. Inizia così una guerra senza esclusione di colpi, a suon di tachioni e di cloni da sostituire agli originali.
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Hitler a conti fatti ha commesso delle stronzate in momenti decisivi... per evidente incompetenza.balkan wolf ha scritto:Si abbastanza ridicole ma é un passato che non passa non c'è un cazzo da fare
Detto questo una riflessione sul vecchio Adolfo
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Addirittura per me il Reich non era una vera tirannide ma una aristocrazia... Senza i gerarchi ady non combinava un cazzo di niente
Come è arrivato là e si è conservato schivando per uno strano istinto un numero impressionante di attentati, fa parte della volontà di sopravvivenza dei virus.
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Infatti sbagliarono i gerarchi a non contenerlo... Lui nella mia visione era un mix di megalomania e coscienza d'inferiorità... Quando chiaccherava con Goebbels o Speer si rendeva conto di essere un minorato mentale... Andava usato come frontman puro sul palco a dire le solite cose al popolino... Resto del tempo sedato
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Re: Nazismo dilagante (OT)
nella sua misteriosa indistruttibilità mi ha sempre ricordato Rasputin, che acutamente Mike Mignola ripropose alleato dei nazisti in Hellboy
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