Il Provino
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Il Provino
Il Provino
Una notte, non riuscendo a dormire, ho acceso la TV e sono stata ipnotizzata da un filmato...hard...mi chiedevo come era possibile fare quelle cose, davanti ad una cinepresa, con uomini, donne, animali... non lo concepivo proprio. Era fuori da ogni mio pensiero. Poi un po' per curiosità avevo comprato un giornale, sempre di quel genere...ed avevo letto gli annunci. Cercavano delle donne, età massima 35 anni, per delle produzioni straniere.
"Ma vai, fai qualcosa di diverso, magari ti diverti, guadagni un po' di soldi, non perdere questa occasione" mi dice Ema, la mia migliore amica. "anzi, andiamoci assieme, magari ci prendono tutte e due." Ci presentiamo con minigonna vertiginosa con spacco dietro, perizoma di pizzo, calze auto reggenti, camicetta scollata che mi fasciava con scollatura che lasciava ben poco all'immaginazione. Alla selezione ho dovuto superare diverse prove, la prima era un colloquio dove mi facevano un po' di domande, giusto per rompere il ghiaccio.
Entra il produttore, e chiede la "prova di consistenza e reattività ". In pratica ci vuole vedere tutte nude, in fila; voleva tastare se eravamo "sode" e se ci dava fastidio essere toccate da un estraneo. Mi soppesa i miei seni, li tasta, prende i capezzoli tra le dita e li tira, dice che così facendo si vede se un seno è rifatto o meno. Sembra soddisfatto. Mi passa la mano sul culo e mi dà una sculacciata. Se lo vede che "ballonzola" vuol dire che c'è la cellulite, e lui non vuole donne con la cellulite. Infine mi passa la mano in mezzo alle gambe, palmo rivolto in su e la strofina un paio di volte. Mi vengono i brividi, ma sembra che non se ne accorga. Mi fa rivestire, devo sostenere un paio di prove "pratiche". La prima era uno spogliarello integrale, la seconda dovevo far eccitare un uomo, devo scegliere io come, basta che si ecciti, gli diventi grosso e duro, e se sborra, è anche meglio. Le ho passate brillantemente tutte e due. Mi avrebbero pagato a seconda di quello che facevo vedere e che mi facevo fare. Sarei arrivata a guadagnare fino ad 1 milione al giorno se avessi accettato tutto. Ovviamente mio marito non ne sapeva niente. Non è male, farsi pagare per fare la cosa più bella al mondo! Questo film non avrebbe mai avuto l'oscar per i costumi. La trama? Semplicissima, una ragazza ricca va a passare un week-end a casa di amici. Tutta qua. I miei partner erano tutte donne. Erano tutte professioniste, pratiche del mestiere. Dovevano mettermi a loro agio, e cercare di farmi passare tutte le mie inibizioni. Già ero in crisi a stare nuda tutto quel tempo, figuriamoci a fare l'amore con una donna, oppure a fare le cose in gruppo! Ema era una professionista del mestiere, non lo avevo mai saputo. Per rendere le cose più "facili" avevano deciso che lei sarebbe stata la mia partner fissa del film, mentre le altre si sarebbero aggiunte di volta in volta. Era la più porca tra tutte. Non essendo io una professionista, le scene le dovevamo recitare più volte. Mentre all'inizio la cosa mi dava fastidio, dopo un po' ci avevo preso gusto e mi sono accorta che sbagliavo apposta per poter ripetere le scene. Le riprese duravano una settimana. Di giorno si girava, la sera io e Ema ci ritrovavamo per "studiare la parte". Con la scusa di farmi vedere cosa avrei dovuto fare...e come avrei dovuto farlo...mi sfiorava, mi toccava, mi eccitava.
"Devi fare così quando prendi il seno in bocca. Devi avvicinarti piano, delicatamente apri la mano, la porti sotto il seno, lo fai appoggiare tra il pollice e l'indice, con le altre dita lo fasci, chini la testa e prendi in bocca il capezzolo, incominci a toccarlo con la lingua, poi lo prendi in bocca e lo tiri, prima con le labbra e poi con i denti. Non fare male! Attenta... ecco... brava... continua così... ecco... sìììì... Ora con la lingua lecca l'aureola, fai cadere un po' di saliva e spargila con la lingua, apri la bocca e metti in bocca più seno che puoi. Devi fare come se lo dovessi aspirare...ecco, brava, ora fallo anche con l'altro seno... Sìììì... dopo ti faccio sentire come avrei fatto io" "E cosa faccio con l'altra mano?"
"Beh...non so...potresti accarezzare l'altro seno, oppure sfiorare il corpo...oppure accarezzare i capelli...ma io ti consiglio di toccare la figa, e di infilarle su le dita, quante più ci riesci, prova...mmmhh... sei brava... non sembra che tu sia una pivellina... ora...prova...a metterci due dita...agitale dentro...e tirale fuori...rimettile dentro... e ritirale fuori... ora mettitele in bocca... ora mettitele nella tua figa...e mettimele nella mia bocca...ecco...così...vai avanti...continua...non dobbiamo arrivare impreparate domattina..." Ormai non mi vergognavo più a girare nuda per il set. Mi veniva naturale. La mattina quando mi svegliavo capitava di trovarmi la sua mano tra le gambe. Oppure di trovare in camera qualcun' altra...e non mi ricordavo come ci era arrivata, che ruolo aveva avuto. Questo film ha risvegliato in me sensi ormai sopiti. Lei riusciva a capirmi, sapeva dove volevo essere toccata e come. Non aveva un cazzone per penetrarmi e per fottermi, ma nei nostri giochi trovavamo un degno sostituto...la bottiglia dell'acqua. Ha una bella forma aerodinamica, entra benissimo in culo, e soprattutto nella figa. C'è voluto un po', ma quando si trovava nelle mani di Ema, mentre spingeva, pensavo proprio che fosse una sua appendice, mmmhhh...con la differenza che non mi avrebbe inondato di sperma. Ma era ugualmente eccitante. Era bellissima, ma quando era nuda era strepitosa. Se fossi stata un uomo non avrei resistito dalla tentazione di saltarle addosso...ma se fossi stata un uomo non le sarei interessata. Ema era lesbica, non me l'aveva mai detto, per eccitarsi le bastava pensare a me. La guardavo con altri occhi. La sua figa mi attirava, avevo voglia di mettermi in bocca il suo clito, di succhiarlo, avevo voglia di farmi colare tutto il suo nettare in bocca, avevo voglia di entrare dentro di lei...di incularla, di passare il viso nello spacco del suo culo, di affondare la lingua nel buco del suo culo, di inserire tutto il braccio dentro...sia dietro che davanti...avevo voglia...tanta voglia che facesse a me tutto quello che avrei voluto fare a lei.
Alla fine delle riprese del film abbiamo passato a casa un week-end di fuoco. Mio marito non c'era. Come al solito mi lasciava sola per andare via un paio di giorni con i suoi amici. àˆ stato bellissimo, ci siamo penetrate davanti e dietro con qualunque cosa fosse abbastanza grande o abbastanza lunga per farci godere...zucchini, cetrioli, melanzane, carote, sedano, e poi le abbiamo mangiate...ce le siamo passate di bocca in bocca...il mio sapore e il suo sapore mischiate alla nostra saliva...è venuto un minestrone buonissimo...quando mio marito è tornato ne ha trovato un po'...è rimasto entusiasta... "non l'avevi mai fatto così buono
Una notte, non riuscendo a dormire, ho acceso la TV e sono stata ipnotizzata da un filmato...hard...mi chiedevo come era possibile fare quelle cose, davanti ad una cinepresa, con uomini, donne, animali... non lo concepivo proprio. Era fuori da ogni mio pensiero. Poi un po' per curiosità avevo comprato un giornale, sempre di quel genere...ed avevo letto gli annunci. Cercavano delle donne, età massima 35 anni, per delle produzioni straniere.
"Ma vai, fai qualcosa di diverso, magari ti diverti, guadagni un po' di soldi, non perdere questa occasione" mi dice Ema, la mia migliore amica. "anzi, andiamoci assieme, magari ci prendono tutte e due." Ci presentiamo con minigonna vertiginosa con spacco dietro, perizoma di pizzo, calze auto reggenti, camicetta scollata che mi fasciava con scollatura che lasciava ben poco all'immaginazione. Alla selezione ho dovuto superare diverse prove, la prima era un colloquio dove mi facevano un po' di domande, giusto per rompere il ghiaccio.
Entra il produttore, e chiede la "prova di consistenza e reattività ". In pratica ci vuole vedere tutte nude, in fila; voleva tastare se eravamo "sode" e se ci dava fastidio essere toccate da un estraneo. Mi soppesa i miei seni, li tasta, prende i capezzoli tra le dita e li tira, dice che così facendo si vede se un seno è rifatto o meno. Sembra soddisfatto. Mi passa la mano sul culo e mi dà una sculacciata. Se lo vede che "ballonzola" vuol dire che c'è la cellulite, e lui non vuole donne con la cellulite. Infine mi passa la mano in mezzo alle gambe, palmo rivolto in su e la strofina un paio di volte. Mi vengono i brividi, ma sembra che non se ne accorga. Mi fa rivestire, devo sostenere un paio di prove "pratiche". La prima era uno spogliarello integrale, la seconda dovevo far eccitare un uomo, devo scegliere io come, basta che si ecciti, gli diventi grosso e duro, e se sborra, è anche meglio. Le ho passate brillantemente tutte e due. Mi avrebbero pagato a seconda di quello che facevo vedere e che mi facevo fare. Sarei arrivata a guadagnare fino ad 1 milione al giorno se avessi accettato tutto. Ovviamente mio marito non ne sapeva niente. Non è male, farsi pagare per fare la cosa più bella al mondo! Questo film non avrebbe mai avuto l'oscar per i costumi. La trama? Semplicissima, una ragazza ricca va a passare un week-end a casa di amici. Tutta qua. I miei partner erano tutte donne. Erano tutte professioniste, pratiche del mestiere. Dovevano mettermi a loro agio, e cercare di farmi passare tutte le mie inibizioni. Già ero in crisi a stare nuda tutto quel tempo, figuriamoci a fare l'amore con una donna, oppure a fare le cose in gruppo! Ema era una professionista del mestiere, non lo avevo mai saputo. Per rendere le cose più "facili" avevano deciso che lei sarebbe stata la mia partner fissa del film, mentre le altre si sarebbero aggiunte di volta in volta. Era la più porca tra tutte. Non essendo io una professionista, le scene le dovevamo recitare più volte. Mentre all'inizio la cosa mi dava fastidio, dopo un po' ci avevo preso gusto e mi sono accorta che sbagliavo apposta per poter ripetere le scene. Le riprese duravano una settimana. Di giorno si girava, la sera io e Ema ci ritrovavamo per "studiare la parte". Con la scusa di farmi vedere cosa avrei dovuto fare...e come avrei dovuto farlo...mi sfiorava, mi toccava, mi eccitava.
"Devi fare così quando prendi il seno in bocca. Devi avvicinarti piano, delicatamente apri la mano, la porti sotto il seno, lo fai appoggiare tra il pollice e l'indice, con le altre dita lo fasci, chini la testa e prendi in bocca il capezzolo, incominci a toccarlo con la lingua, poi lo prendi in bocca e lo tiri, prima con le labbra e poi con i denti. Non fare male! Attenta... ecco... brava... continua così... ecco... sìììì... Ora con la lingua lecca l'aureola, fai cadere un po' di saliva e spargila con la lingua, apri la bocca e metti in bocca più seno che puoi. Devi fare come se lo dovessi aspirare...ecco, brava, ora fallo anche con l'altro seno... Sìììì... dopo ti faccio sentire come avrei fatto io" "E cosa faccio con l'altra mano?"
"Beh...non so...potresti accarezzare l'altro seno, oppure sfiorare il corpo...oppure accarezzare i capelli...ma io ti consiglio di toccare la figa, e di infilarle su le dita, quante più ci riesci, prova...mmmhh... sei brava... non sembra che tu sia una pivellina... ora...prova...a metterci due dita...agitale dentro...e tirale fuori...rimettile dentro... e ritirale fuori... ora mettitele in bocca... ora mettitele nella tua figa...e mettimele nella mia bocca...ecco...così...vai avanti...continua...non dobbiamo arrivare impreparate domattina..." Ormai non mi vergognavo più a girare nuda per il set. Mi veniva naturale. La mattina quando mi svegliavo capitava di trovarmi la sua mano tra le gambe. Oppure di trovare in camera qualcun' altra...e non mi ricordavo come ci era arrivata, che ruolo aveva avuto. Questo film ha risvegliato in me sensi ormai sopiti. Lei riusciva a capirmi, sapeva dove volevo essere toccata e come. Non aveva un cazzone per penetrarmi e per fottermi, ma nei nostri giochi trovavamo un degno sostituto...la bottiglia dell'acqua. Ha una bella forma aerodinamica, entra benissimo in culo, e soprattutto nella figa. C'è voluto un po', ma quando si trovava nelle mani di Ema, mentre spingeva, pensavo proprio che fosse una sua appendice, mmmhhh...con la differenza che non mi avrebbe inondato di sperma. Ma era ugualmente eccitante. Era bellissima, ma quando era nuda era strepitosa. Se fossi stata un uomo non avrei resistito dalla tentazione di saltarle addosso...ma se fossi stata un uomo non le sarei interessata. Ema era lesbica, non me l'aveva mai detto, per eccitarsi le bastava pensare a me. La guardavo con altri occhi. La sua figa mi attirava, avevo voglia di mettermi in bocca il suo clito, di succhiarlo, avevo voglia di farmi colare tutto il suo nettare in bocca, avevo voglia di entrare dentro di lei...di incularla, di passare il viso nello spacco del suo culo, di affondare la lingua nel buco del suo culo, di inserire tutto il braccio dentro...sia dietro che davanti...avevo voglia...tanta voglia che facesse a me tutto quello che avrei voluto fare a lei.
Alla fine delle riprese del film abbiamo passato a casa un week-end di fuoco. Mio marito non c'era. Come al solito mi lasciava sola per andare via un paio di giorni con i suoi amici. àˆ stato bellissimo, ci siamo penetrate davanti e dietro con qualunque cosa fosse abbastanza grande o abbastanza lunga per farci godere...zucchini, cetrioli, melanzane, carote, sedano, e poi le abbiamo mangiate...ce le siamo passate di bocca in bocca...il mio sapore e il suo sapore mischiate alla nostra saliva...è venuto un minestrone buonissimo...quando mio marito è tornato ne ha trovato un po'...è rimasto entusiasta... "non l'avevi mai fatto così buono
Re: Il Provino
dostum ha scritto:Sarei arrivata a guadagnare fino ad 1 milione al giorno
Le riprese duravano una settimana








Re: Il Provino
dostum ha scritto:(...) ci siamo penetrate davanti e dietro con qualunque cosa fosse abbastanza grande o abbastanza lunga per farci godere... zucchini, cetrioli, melanzane, carote, sedano, e poi le abbiamo mangiate... ce le siamo passate di bocca in bocca... il mio sapore e il suo sapore mischiate alla nostra saliva... è venuto un minestrone buonissimo...
Ahahahahah... che ricetta!!!
cyth, stai per essere nominata direttrice del refettorio dell'asilo nido SuperZeta.
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- donegal
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Re: Il Provino
Un pó come frullare sedano, pomodori e uvacytherea ha scritto:
Ahahahahah... che ricetta!!!

Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza
Re: Il Provino
donegal ha scritto:Un pó come frullare sedano, pomodori e uvacytherea ha scritto:
Ahahahahah... che ricetta!!!



Io e tutti i bambini... Loro pretendono di essere più piccoli di me invece NON E' VERO!!!Berlino ha scritto:tu e quali bambini?cytherea ha scritto:Io e i bambini non andiamo d'accordo... LITIGHIAMO!fiatAGRI ha scritto:cyth, stai per essere nominata direttrice del refettorio dell'asilo nido SuperZeta.![]()

cytherea ha scritto:Io e i bambini non andiamo d'accordo... LITIGHIAMO!fiatAGRI ha scritto:cyth, stai per essere nominata direttrice del refettorio dell'asilo nido SuperZeta.
male che vada li puoi cucinare

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