Perfettamente d'accordo, i sarò scemo ma vedo i dazi come una speranza di ripresa economica e civile...il tutto però unito a una seria politica di rilancio delle nostre produzioni, in modo da non essere dipendenti da nessuno almeno per cibo, hightech, abbigliamento ecc...sinceramente è ridicolo per la storia e le competenze che abbiamo dipendere dalla cina per i vestiti e per i telefonini come sta succedendo ora...nik978 ha scritto:E lo so.. ma un'asse cina russia e' qualcosa di ben peggiore.......
Ad esempio si potrebbero tenere le sanzioni solo sui prodotti hitech e rilassarle su cibo e altro.
L'importante per me e' distinguersi dagli USA, pur mantenendo le distanze dalla politica russa.
Putin vede l'europa come un semplice passacarte degli USA e non la ritiene autorevole. Distinguersi con una politica forte, ma comunque europea, per me potrebbe aprire canali diplomatici differenti e magari ottenere anche qualcosa riguardo ai punti di cui si parla sopra.
Se riusciamo a renderci indipendenti di sicuro saremmo meno sotto ricatto o per lo meno potremmo sederci ai tavoli che contano con qualche carta in mano.
Non è utopia pensare di rimetterci a fare la produzione "in proprio"...inoltre si parla tanto di ecologia e poi facciamo produrre i tessili e gli high tech in cina dove i depuratori per gli scarti di lavorazione sono una chimara, e facciamo viaggiare per migliaia di km migliaia di navi cargo e relative ciminiere piene di tshirt e altre cose di basso valore in nome di questa puttanata di globalizzazione...
Per quanto mi riguarda bisognava applicare la globalizzazione solo dopo aver uniformato in tutto il mondo il costo del lavoro e LE CONDIZIONI DI LAVORO E AMBIENTALI, e inoltre solo dopo aver scoperto un modo per far viaggiare le merci con vettori a impatto zero..insomma finche le merci non viaggeranno con navi a energia solare, o in qualche fantascentifico tubo magnetico fermi tutti....