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Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura” ( favola)
Traduzione magari imperfetta, spero di non aver fatto errori madornali
"Stellata notte di stelle
il pennello intingi nel blu e nel grigio
affàcciati a un giorno d'estate
con occhi che conoscono l'oscurità della mia anima
Ombre sulle colline
abbozzano alberi e narcisi
rapiscono la brezza e il freddo dell'inverno
nei colori sul biancore della neve d'attorno.
Ora, capisco cosa cercavi di dirmi
e quando soffrivi sapendo d'avere ragione
e come cercavi di liberarli
ma loro non ascoltavano, non sapevano proprio come
forse ascolteranno ora...
Stellata notte di stelle
fiammeggianti fiori, luccichio che sfavilla
e nubi impazzite d'una foschia violetta
si riflettono negli occhi di cielo-china di Vincent
colori cangianti
aurore nei campi di grano a maturare
facce consunte e dal dolore segnate
si riscattano sotto l'amorosa mano del pittore
Ora, capisco cosa cercavi di dirmi
e quando soffrivi sapendo d'avere ragione
e come cercavi di liberarli
ma loro non ascoltavano, non sapevano proprio come
forse ascolteranno ora...
Non sapevano amarti loro
nonostante il tuo amore così vero
e quando non ci fu più ombra di speranza
in quella notte di stelle, in quella notte di stelle
Ti sei tolto la vita come spesso fanno gli amanti
ma avrei potuto dirti, Vincent
che questo mondo non era adatto a un uomo
così tanto bello, come te...
Stellata notte di stelle
ritratti appesi in stanze deserte
volti senza cornice su anonime pareti
coi loro occhi scrutano il mondo e non dimenticano
uguale agli sconosciuti che hai incontrato
poveri vagabondi vestiti di stracci
una spina d'argento d'una rosa insanguinata
in frantumi giace sulla vergine neve
Solo ora credo di capire cosa cercavi di dirmi
e quando soffrivi sapendo d'avere ragione
e come cercavi di liberarli
ma loro non ascoltavano, non ascoltano ancora
e forse mai lo faranno"
fra le 4 stagioni di Vivaldi, ognuna viva in me per motivi diversi, l'Inverno è quella che si lega a più ricordi, sensazioni, emozioni e stati d'animo; e ad un senso di rinascita.