Kowalski ha scritto:Capo Tribù ha scritto:E comunque ho seguito a lungo La Zanzara, fino a un anno fa per la precisione e Parenzo non sembrava avere molto piacere ad interagire con Salvini. Non so cosa sia accaduto, da quando ho smesso di seguirli, ma vederli così a loro agio insieme mi stupisce un po'.
P.S. Lo so, la TV, come la radio, è una farsa gigantesca ma non mi ci abituerò mai.
ancora ti stipusci di quanto è ipocrita e opportunista quell'inutile individuo? Alla zanzara serve solo come utile idiota per attirare tutti gli insulti che altrimenti non arriverebbero, come giornalista è il nulla qualunquista o benaltrista (a seconda della convenienza).
Discussione curiosa e che mi appassiona, non per il contenuto ma per come possa essere ritenuto argomento rilevante nel momento dei primi indicatori del governo giallo verde.
Consumi interni in calo, la situazione economica torna a peggiorare dopo 4 anni di continua crescita e miglioramento rispetto all’anno precedente. Notizia di ieri
Investitori che non si fidano dell’Italia e spread rimasto a 250 nonostante la modifica alla manovra economica “consigliata” da Bruxelles. È notizia dello scorso giovedì, gli investitori che non si fidano dall’Italia anche sul mercato degli investimenti immobiliari con un calo del 22% ( ed il meno 22% significa un crollo perché nei primi mesi del 2018 si sono fatte comunque le operazioni già impostate)
Sono circa 2 miliardi di euro in meno rispetto al 2017 per investire in immobili come centri direzionali, centri commerciali, logistica, hotel o centri turistici, residenze sanitarie, ecc. per averne un ritorno nei prossimi dieci o venti anni.
Lo dico più chiaramente: i gestori dei fondi (il fondo del Qatar o i fondi pensioni americani, per esempio) investono altrove, invece del resort in Italia pare abbiano preferito la Spagna o la Grecia, costruiscono grattacieli e Lione o Francoforte invece che a Roma.
Consumi e PIL male, fiducia molto male.
E tornando alla discussione in corso sulle cene di Salvini direi che che misuriamo la credibilità dei politici su parametri curiosi