GiarneseUmnberto ha scritto:sono tornato ora ora
Ieri sono stato in una lontana provincia vicino nel cilentano ad una trattoria del loco,ci siamo dati appuntamento per il compleanno di Don Arturello,il parroco anziano che finalmente si ritira dal cosiddetto lavoro terreno.
Abbiamo mangiato molto bene e anzi consiglio,la trattoria si chiamava da mammarella,abbiamo festeggiato tutti assieme,si è mangiato leggero ma buono,uscito dal locale io e mio cognato Albesilio abbiamo preso Don Arturello e lo abbiamo portato con noi,visto che giorni fa ero assai titubante sul cosa regalargli mio cognato mi ha suggerito il regalo carnale,quindi siamo andati in direzione tangenziale dove ci stavano varie donnine,il Don Arturello all'inizio era molto preoccupato ma poi via via per la strada si è fatto capace e ha accetato di buon grado lo svezzamento.Don Arturello è stata sempre una persona molto timida e pacata,di corporatura bassa e somiglia molto a Don mazzi.
Comunque arrivati in tangenziale mio cognato avvista una donnina e dice che quella gli pare ottima per lo scopo,io la guardo e mi accorgo che è molto ben messa,aveva delle spalle molto larghe probabilmente doveva essere una ex nuotatrice, mi accosto col furgone e abbasso il finestrino per contrattare sul prezzo,naturalmente Don Arturello non poteva per evidenti motivi di natura giuridica.
A quel punto continuo ad abbassare il finestrino con la famosa rotella,domando alla signorina che era una negretta probabilmente appena arrivata in Italia,gli quanto prende,la signorina mi saluta dicendo "Zao Bello,volere divertere? Noi facciamo prezzo amigo"
A quel punto caccio la testa fuori dal finestrino pensando ci fosse anche qualcun altra ma non c'era nessuno quindi capisco che la signora aveva qualche problema con la lingua,comunque mi informo su quale sia questo prezzo amigo,poiché è da secoli che non faccio simili contrattazioni, e lei mi risponde
"Allora dolce pazione noi dare te,40 euri servizzio paszivo e 80 euri servizio ativo.
a quel punto non avendo chissà quali denari appresso dico a mio cognato Albesilio di cacciare 30 euro mentre altri 10 li ho messi io.
Per Don arturello ho scelto il servzio passivo anche se non sapevo cosa significasse nel gergo prostituenze per don arturello e fatto salire la negra e siamo andati in una zona isolata,mi sono accostato vicino ad una boscaglia e ho continuato a dialogare con questa negretta dicendo che la situazione era assai particolare,essendo Don Arturello uno ancora illibato ai piaceri della carne,la negra mi ha detto che era tutto sotto controllo,Don arturello e tutto rosso in viso,scendono entrambi dal furgone e si incamminano verso la boscaglia.
A quel punto io e mio cognato aspettiamo all'interno del furgone,stavamo ascoltando il singolo di Umberto Smailà La Bamba,mio cognato però scende e inizia a far luce con la torcia dello smartphone all'interno della cunetta,dice che dopo la pioggia di questi giorni sarà nato qualche fungo e domani vuole fare le penne alla boscaiola,all'improvviso sentiamo urlare da dentro la boscaglia,la voce era proprio quella di don Arturello,mio cognato orgoglioso dice che il don arturello sta facendo un gran lavoro,dopo un 20 minuti di urla vediamo la negretta che torna e si aggiusta la gonna,poi in lontananza don Arturello zoppicando veniva verso il furgone,ho visto che aveva gli occhi gonfi di lacrime e balbettava.Probabilmente era uno shok dovuto a piaceri della carne,mi accorgo che aveva anche il labbro che perdeva sangue,domando spiegazioni alla negra,lei mi dice che gli ha dovuto dare un cazzotto per farlo stare fermo che era molto arrapato
La negra dice che si è comportato molto bene,a quel punto riportiamo la negra alla sua postazione lavorativa,poi ingraniamo la marcia e portiamo don arturello a casa,per tutto il viaggio don arturello non ha aperto bocca e continuava a guardare fisso nel cruscotto con lo sguardo perso,mio cognato ha detto che era normale per un parroco di chiesa subire un tale shok e che domani ci avrebbe ringraziati per questo regalone,arrivati sotto casa di Don arturel mio cognato lo aiuta a scendere e lo porta fin dentro la casa parrocchiale,poi andiamo via.Domani giornata di lavoro e si cambia registro,queste serate estive in compagnia saranno un lieto ricordo.