[O.T.] Mi consigliate un bel disco?

[Johnny Ryall]

Vero, c'è suono e suono e non è detto che il vinile sia superiore al CD. Lo dice uno che ha comprato praticamente solo vinili in vita sua; dipende dalla qualità del suono utilizzato per la registrazione. Ci sono vinili che suonano bene altri che sono una ciofeca. Idem con il CD.
Dal 1982 in poi, il golden standard del suono è un CD intitolato The Nightfly (Donald Fagen).
E' con quel CD che si fanno i suoni in sala di registrazione.
Prima ci si affidava alle orecchie dei maghi del suono.

TI CI METTI ANCHE TE?????
HAI COMPRATO DEI DISCHI!!!!! DEI DISCHI!!!!!!

NON DEI VINILI, P*#*ç*+A LA Mç°°çé:°*péA!!!!

[Salieri D'Amato]

Però, e scusate se mi intrometto, il supporto musicale in oggetto è un disco in vinile, quindi non vedo il problema se chiamarlo semplicemente disco (che sappiamo essere in vinile) che vinile (materiale usato in pratica, credo, solo per i dischi musicali).
Anche perchè, quando c'erano solo i dischi in vinile, con la parola disco si ricomprendeva non solo il supporto ma l'album in se (esempio: Tizio ha fatto un nuovo disco). E tuttoggi, come il titolo del topic conferma, comunemente per disco ancora in molti intendiamo l'album, a prescindere dal supporto; anche se c'è il rischio di generare confusione. Infatti mi è capitato di dire Ho comprato il disco di Caio (molto più bravo di Tizio, ndr), facendo vedere un CD; al che l'interlocutore mi ha detto Ma quale disco, quello è un CD, un CD! Con il mio proverbiale aplomb, di fonte a tanta pignoleria, ho replicato Il disco de stocazzo, solo che era troppo grosso per il microsolco e ho dovuto optare per un supporto diverso.


PS: aldilà delle battute, anche io sono affezionato al termine "disco"

[Trez]

La cosa che più mi fa incazzare è che spesso i dischi a 180 gr diventano dei doppi lp, in pratica 3 canzoni per ogni lato, con la grande rottura di cazzo che ogni 12/15 minuti devi alzarti e cambiare lato.

[Vinz Clortho]

Trez, se è solo per collezionismo (e io non lo discuto quello), comprati il vinile normale per l'artwork e poi ti compri/scarichi i file flac (a volta dentro i dischi ci sono i codici per i download legale). Un playerino con un buon DAC e vai tutto di musica liquida senza rompimento di coglioni.

[Trez]

Si hai ragione buon consiglio, ma se sono nuovi capita che siano doppi vedi l'ultimo di Miles Davis e Robbie Robertson.

[ariva ariva]

Il 90% dei vinili in commercio viene realizzato partendo dal master del CD. E sono stato generoso verso il basso. Quindi la tanto decantata superiorità del vinile sulle frequenze basse va a farsi fottere (se esiste...). E lo dico da possessore di due technics 1200.

Sfido un ascoltatore medio (non uno smaliziato) a sentire un mp3 a 320 kbps e confrontarlo con un CD/vinile e sapere distinguere uno e l'altro. Questa è ovviamente una boutade perché parlare di mp3 ora, con i flac e il prezzo degli Hard Disk molto basso è semplicemente senza senso, ma tant'è.

Tutto il discorso "audiofilia" è solo masturbazione non particolarmente piacevole. Comprate un buon impianto, non fatevi le seghe su miracolosi cavi "magici" (uno dei topoi più amati dall'audiofilo) e concentratevi sulla musica. L'audiofilo medio ha dei gusti musicali di merda e compra e ricompra gli stessi 4 dischi di merda in versioni diverse per farsi le seghe sul flautino che riesce a sentire sul suo impianto da 5000 mila euro. E non ha idea della scena musicale attuale. E per "attuale" intendo degli ultimi 10 anni...

Un bel quotone


.....

Oh il nuovo Tool le stesse critiche dell'ultimo My bloody Valentine.
Fantastico!

[lingerie_lover]

quanto gli piace quel cazzo di disco di donald fagen..neanche magari i robot di alan parsons project, no, donald fagen e quel disco che non si sa perché è diventato il disco audiofilo per eccellenza.
l'unico merito è che è il primo disco registrato completamente in digitale, di dischi che suonano meglio ce ne sono quanti ne vuoi.
ma la colpa è di melius club e della gente che ci mangia sopra.
pure sade hanno fatto diventa audiofila, sade che suona bene pure se la senti con le casse del telefono.
che gli lp attuali facciano tutti quasi schifo siamo d'accordo e per sentire la differenza tra un 320k e un flac bisogna capirci abbastanza e avere gli attrezzi adeguati.
disco è generico, i dischi uscivano in lp, cd, musicassetta ecc
vinile tanto tanto può aver senso (e neanche tutti i vinili sono fatti di vinile) ma vinili è proprio atroce perché in italiano non esiste, non c'è il plurale per i materiali, al limite sarebbe i dischi di vinile

[XCLARAX]

ecco lo sapevo che la discussione avrebbe attecchito
maledetti nerd che siete!!!
sul termine 'vinile' non entro nel merito, io stessa uso quella parola ma potrebbe anche chiamarsi 'mario', per me sti gran cazzi proprio...
sono d'accordo su alcune cose scritte da voialtri.
ripeto ciò che ho scritto in precedenza comunque dipende anche che cosa si sta ascoltando.
quando ascolto un disco nero o anche detto mario so che il master è stato fatto per un ascolto in disco nero o anche detto mario e la differenza si sente (sarà quel famoso 10% di cui parla vinz)
però ci sono materiali sonori che indubbiamente vengono goduti meglio sul dischetto argentato piccolino.

poi vabbè tutte ste pippe da radical chic che vuole il disco nero o anche detto mario francamente hanno anche rotto le palle...

[Gargarozzo]

le stesse precise discussioni le trovi tra pseudosommelieur dell'ultima ora o per varie parafilie dell'olfatto, del tatto, della vista

poi magari si hanno i sensi irreversibilmente compromessi, si ha l'udito scarso e col fischio nelle orecchie tipico di un'età non più verde, l'olfatto implacabilmente eroso da viziacci giovanili, la vista non ne parliamo (oltreché filtrata da gusti estetici improbabili), il tatto molto vicino alla desensibilizzazione completa, il gusto filosofico o atto alla replica delle abitudini

si è ridotti insomma a larve umane, e si ha il coraggio di commentare la qualità delle cose con recensioni perentorie figlie del vuoto sensoriale

[XCLARAX]

si è ridotti insomma a larve umane, e si ha il coraggio di commentare la qualità delle cose con recensioni perentorie figlie del vuoto sensoriale

questo capita anche molto spesso senza necessariamente avere i sensi compromessi

[Kowalski]

....quando ascolto un disco nero o anche detto mario so che il master è stato fatto per un ascolto in disco nero o anche detto mario e la differenza si sente (sarà quel famoso 10% di cui parla vinz)...

Anche quando il master è registrato in digitale? (come credo capiti per il 99,99% delle produzioni degli ultimi trent'anni)

La vera differenza che negli ultimi anni è diventata una vera e propria piaga, per gli amanti del dischetto argentato, è la maledetta compressione del suono. Si crea l'illusione che "suoni meglio" pompando sempre di più il volume su un supporto che ha un limite e quindi le frequenze vengono compresse verso l'alto annullando i picchi di volume alto.

Chi fosse interessato e non conoscesse ancora l'argomento può dare un'occhiata qui: Loudness War

[XCLARAX]

verissimo, la compressione meriterebbe un altro approfondimento. anche in ambito diciamo meno mainstream quasi tutte le produzioni sono super compresse.
riguardo invece al master registrato in digitale dei disconi neri, su determinati generi la differenza ad un orecchio attento si può sentire ma anche lì finiamo a fare solo la figura dei pippaioli (me compresa). cioè a sto punto meglio la visione romantica di trez che si mette su coltrane e si stappa una bella bottiglia di vino e se ne fotte delle basse, della galvanica ecc...

[Kowalski]

ti dirò, mi sono fatto in passato una marea di seghe mentali alla ricerca del suono cristallino, ma la grande domanda cui non sono mai riuscito a rispondere è: ma esattamente questa canzone come dovrebbe suonare? Come piace a me? Come piace all'artista che l'ha composta? Come piace all'artista che l'ha suonata e cantata? Come piace all'ingegnere del suono che ha preparato il master? E via dicendo.

Sui master digtali Vs. analogici credo conti molto di più la strumentazione usata che non la conversione analogico->digitale. Se usi strumentazione di merda si sentirà di merda in entrambi i casi mentre la quantità di "informazioni" che può rinchiudere in un segnale che parte, la butto lì, da 32 tracce... beh, lì secondo me il digitale vince, mi spiace

[XCLARAX]

ti dirò, mi sono fatto in passato una marea di seghe mentali alla ricerca del suono cristallino, ma la grande domanda cui non sono mai riuscito a rispondere è: ma esattamente questa canzone come dovrebbe suonare? Come piace a me? Come piace all'artista che l'ha composta? Come piace all'artista che l'ha suonata e cantata? Come piace all'ingegnere del suono che ha preparato il master? E via dicendo.

Sui master digtali Vs. analogici credo conti molto di più la strumentazione usata che non la conversione analogico->digitale. Se usi strumentazione di merda si sentirà di merda in entrambi i casi mentre la quantità di "informazioni" che può rinchiudere in un segnale che parte, la butto lì, da 32 tracce... beh, lì secondo me il digitale vince, mi spiace

su quest'ultima cosa sono d'accordo!

sulla prima parte ti dico basta prendere ad esempio chessò albini e flood, hanno modi di registrare nettamente diversi (gusti, stile, strumentazione ecc) e soprattutto non sempre lo-fi è sinonimo di fatto accazzo... ci son molte band che hanno fatto di quel suono il loro trademark... e dischi che se fossero stati registrati meglio sarebbero delle merde

[Kowalski]

sulla prima parte ti dico basta prendere ad esempio chessò albini e flood, hanno modi di registrare nettamente diversi (gusti, stile, strumentazione ecc) e soprattutto non sempre lo-fi è sinonimo di fatto accazzo... ci son molte band che hanno fatto di quel suono il loro trademark... e dischi che se fossero stati registrati meglio sarebbero delle merde

infatti, magari dietro ci sono anni di ricerca per ottenere quel suono, diciamo che è un registrato volutamente "accazzo" (avrei potuto usare fintamente al posto di volutamente ma non avrebbe avuto lo stesso significato).
Purtroppo l'ascolto della musica si sta spostando su smartphone magari collegati via bluetooth ad un orrido speaker, e chi produce musica "mainstream" sa benissimo che è lì che deve ottimizzare il suono