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niente G20
https://www.askanews.it/esteri/2019/11/ ... 119_00161/
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Spariti ovunquecicciuzzo ha scritto:..... una volta qui era pieno di grillini.....![]()
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M5S: i 15 parlamentari rimasti a restituire i soldi
Erano 317, sono rimasti in 15. Gli eletti del MoVimento 5 Stelle non restituiscono più i soldi e non danno più la quota mensile a Rousseau, la creatura di Davide Casaleggio. Il Corriere della Sera fa sapere oggi che sono soltanto 10 deputati (su 216) e 5 senatori (su 101) a essere in regola con le rendicontazioni di novembre. Se si guarda ottobre,non va così meglio: solo 27 deputati e 16 senatori in regola. Da settembre, ovvero dall’addio al governo con la Lega, si sono moltiplicati esponenzialmente gli eletti grillini in “ritardo” con le rendicontazioni e il ritardo nel versamento delle quote sta iniziando a creare un serio problema di risorse alla piattaforma Rousseau: nelle restituzioni sono inclusi, infatti, i 300 euro che ciascun parlamentare deve dare alla piattaforma presieduta da Davide Casaleggio (oltre al versamento mensile di almeno 2 mila euro sul conto di un comitato creato ad hoc, intestato a Luigi Di Maio e ai capigruppo di Camera e Senato). Ed è per questo che i vertici 5 Stelle stanno studiando la stretta: i ritardi potrebbero essere presto materia di lavoro per i probiviri, il comitato che decide sulle sanzioni. Intanto, i parlamentari sono stati avvertiti: chi non è in regola con i versamenti non potrà candidarsi al ruolo di facilitatore regionale. l problema è evidentemente politico e non tecnico. C’è chi nel 2019 non ha mai restituito. Su Tirendiconto.it, spiccano il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti e il senatore Michele Giarrusso. Gli altri sono alla Camera: Nicola Acunzo, Nadia Aprile, Santi Cappellani, Daniele Del Grosso, Federica Dieni, Flora Frate, Francesca Galizia, Marta Grande, Mara Lapia, Paolo Romano, Gianluca Vacca e Andrea Vallascas. Mentre a Palazzo Madama si aggiungono: Cristiano Anastasi, Alfonso Ciampolillo (che è già finito in passato sotto la lente dei probiviri), Luigi Di Marzio, Fabio Di Micco e Pietro Lorefice. Tra i ritardatari figurano anche ministri e sottosegretari. Come Alfonso Bonafede (da agosto), Stefano Buffagni (settembre), Laura Castelli (ottobre), Federico d’Incà (aprile). Membri di primo piano come Carla Ruocco e l’ex ministra Giulia Grillo (da aprile). E ancora: Nunzia Catalfo (da marzo), Barbara Lezzi (agosto), Vito Crimi e Danilo Toninelli (giugno). Chi è che invece restituisce? I senatori Giorgio Fede, Barbara Floridia, Gabriele Lanzi, Arnaldo Lomuti e Fabrizio Trentacoste; e i deputati Raffaele Bruno, Stefania Ascari, Lucia Azzolina, Antonio Federico, Riccardo Olgiati, Davide Serritelle, Carlo Sibilia, Arianna Spessotto, Luca Sut e Davide Tripiedi.
la ragione è molto semplice: la maggior parte di loro sono al secondo mandato e non potranno essere ricandidati. E con il crollo del 5s pure quelli al primo hanno seri dubbi di essere rieletti. Lo stesso sarebbe se eliminassero al volo la regola dei due mandati, con il crollo dei consensi 80-90% di loro non verrebbero più rieletti comunqueDrogato_ di_porno ha scritto:Se prima eravamo in 317 a ballare l'hully gully
Adesso siamo in 15 a ballare l'hully gully
M5S: i 15 parlamentari rimasti a restituire i soldi
Erano 317, sono rimasti in 15. Gli eletti del MoVimento 5 Stelle non restituiscono più i soldi e non danno più la quota mensile a Rousseau, la creatura di Davide Casaleggio. Il Corriere della Sera fa sapere oggi che sono soltanto 10 deputati (su 216) e 5 senatori (su 101) a essere in regola con le rendicontazioni di novembre. Se si guarda ottobre,non va così meglio: solo 27 deputati e 16 senatori in regola. Da settembre, ovvero dall’addio al governo con la Lega, si sono moltiplicati esponenzialmente gli eletti grillini in “ritardo” con le rendicontazioni e il ritardo nel versamento delle quote sta iniziando a creare un serio problema di risorse alla piattaforma Rousseau: nelle restituzioni sono inclusi, infatti, i 300 euro che ciascun parlamentare deve dare alla piattaforma presieduta da Davide Casaleggio (oltre al versamento mensile di almeno 2 mila euro sul conto di un comitato creato ad hoc, intestato a Luigi Di Maio e ai capigruppo di Camera e Senato). Ed è per questo che i vertici 5 Stelle stanno studiando la stretta: i ritardi potrebbero essere presto materia di lavoro per i probiviri, il comitato che decide sulle sanzioni. Intanto, i parlamentari sono stati avvertiti: chi non è in regola con i versamenti non potrà candidarsi al ruolo di facilitatore regionale. l problema è evidentemente politico e non tecnico. C’è chi nel 2019 non ha mai restituito. Su Tirendiconto.it, spiccano il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti e il senatore Michele Giarrusso. Gli altri sono alla Camera: Nicola Acunzo, Nadia Aprile, Santi Cappellani, Daniele Del Grosso, Federica Dieni, Flora Frate, Francesca Galizia, Marta Grande, Mara Lapia, Paolo Romano, Gianluca Vacca e Andrea Vallascas. Mentre a Palazzo Madama si aggiungono: Cristiano Anastasi, Alfonso Ciampolillo (che è già finito in passato sotto la lente dei probiviri), Luigi Di Marzio, Fabio Di Micco e Pietro Lorefice. Tra i ritardatari figurano anche ministri e sottosegretari. Come Alfonso Bonafede (da agosto), Stefano Buffagni (settembre), Laura Castelli (ottobre), Federico d’Incà (aprile). Membri di primo piano come Carla Ruocco e l’ex ministra Giulia Grillo (da aprile). E ancora: Nunzia Catalfo (da marzo), Barbara Lezzi (agosto), Vito Crimi e Danilo Toninelli (giugno). Chi è che invece restituisce? I senatori Giorgio Fede, Barbara Floridia, Gabriele Lanzi, Arnaldo Lomuti e Fabrizio Trentacoste; e i deputati Raffaele Bruno, Stefania Ascari, Lucia Azzolina, Antonio Federico, Riccardo Olgiati, Davide Serritelle, Carlo Sibilia, Arianna Spessotto, Luca Sut e Davide Tripiedi.