Una volta andavo anche oltre le 6 medie
Nell'ultimo anno ho calato drasticamente, vado sulle 3 medie quando esco, un paio se sono a cena fuori (magari con amaro, rhum o cognac alla fine).
Se vado di vino, difficilmente bevo meno di 4 calici ma difficilmente anche piú di 6 (che, se non sono calici scarsi sono comunque piú di una bottiglia)
Ho smesso di bere ad ogni pasto, difficilmente peró faccio 2 pasti (colazione esclusa) senza alcool
A volte pasteggio fuori pasto
In questo periodo festivo peró ho calato, il troppo stroppia specie se abbinato agli eccessi parentali. Non sono mai andato oltre i 3 calici (tranne a Natale, dove immancabilmente mi sono fatto le mie 3 bottiglie liquori esclusi)
Il vino, anche la birra ma in modo diverso, è per me il viatico per un'esperienza comune. Laddove le parole cercano invano (o piú o meno approssimativamente...) di offrire un contributo all'interlocuzione, se io e te beviamo lo stesso vino, pur con le nostre differenze di gusti e di papille gustative e di abitudini alcoliche ed altro, siamo canali in cui entra la stessa sorgente esperienziale
Ci sono persone con cui prediligo scambiare un bicchiere ovvuamente, ma esso è un'occasione potenziale con tutti: con chi amo, con chi apprezzo, con chi non conosco ancora bene, con chi divergo, con chi mi irrita, perfino con chi disprezzo o mi è indifferente.
È un terreno neutrale ed insieme fertile, lí non è piú (soltanto) una questione tra il mio ego e quello tuo o suo, sí che gli ego sono tutt'altro che assenti, ma accompagnano un'esperienza sensoriale e
se si allenta un poco la morsa dell'anaconda anche qualcosa di piú autentico e libero dalla considerazione personale reciproca. (Ed è un "piccolo spoiler" di quel che puó succedere anche senza alcool, in alcuni casi

)