Per cosa si vive?gi.kappa. ha scritto:maniglia ti butto lì un altro tema:
è stato rilevato che latitano alla chiamata alle armi di queste ore i medici del periodo esame di stato - accesso alla specialistica, in pratica gli appena laureati.
Bestemmio se dico che chi in coscienza non se la sente ora di entrare in corsia in questa emergenza fa benissimo?
La loro carriera universitaria viene ostacolata dal sistema dal giorno 0 (test abbastanza tosti per entrare, tagli alle borse di studio e alle contribuzioni varie, accesso alle specializzazioni con probabilità da Vittoria al superenalotto) e adesso che si mette male serve il loro aiuto?
Non riesco a biasimare chi di loro in questo momento risponde col dito medio alla chiamata alle armi
Per non morire, per non avere problemi? È giusto chiederselo.
Quando l'acqua si intorbidisce comunque ci si sporca tutti, anche chi crede di avere il culo all'asciutto.

La paura e il senso di allerta in alcuni attivano la responsabilità, in altri attenuano il senso di responsabilità.
Questo secondo effetto ai miei occhi è un chiaro esempio del fallimento del sistema società-educazione-religione-idee-metteteci quel che volete.