Parakarro ha scritto:La complessità dell'utilizzo dei Voucer è talmente tata che ti pasa la voglia
erano un ottimo strumento
il problema è che venivano utilizzati in maniera impropria: ti registravi, registravi la persona a cui li davi, davi dei tempi e delle date INDICATIVE (giuro) e davi un numero INDICATIVO (ri-giuro) di vouncer che AVRESTI USATO
Poi la persona veniva, lavorava, gli davi 1, 2 voucer e invece aveva lavorato 40 ore... il resto in nero
La ditta era al sicuro, risultava un monteore basso ( per lo studio di settore) e la persona guadagnava in nero (tenendo basso il suo isee)
allora l'hanno eliminati... bravi SCIMMIE CAZZO
c'è la tecnologia cristo
fai un'applicazione che sia la ditta che la pesona devono scaricare e fai partire un timer (come l'orologio dei camionisti) che parte al momento dell'inizio della prestazione e finisce alla fine e fin oa un numero massimo di ore puoi usare i voucer altrimenti lo devi assumere
Arriva un controllo, "l'orologio è fermo"? multa come se fosse in nero.
pulito ed efficace
io li utilizzavo perchè mi serviva una persona un giorno o due a settimana..per qualche mese all'anno..e li trovavo intelligenti..
lui guadagnava qualche centinaia di euro al mese..era tutto in regola e tutti eravamo tranquilli..
Parakarro ha scritto:La complessità dell'utilizzo dei Voucer è talmente tata che ti pasa la voglia
erano un ottimo strumento
.....
pulito ed efficace
beh, in teoria sarebbe semplice, nella pratica no. Dimentichi che c'è gente che ritiene assolutamente normale lavorare per più ore rispetto a quelle pattuite, anche gratis, e inoltre non vedo così semplice fare controlli.
è sempre facile avere la soluzione quando non ci conta un cazzo (come me) e solo chi fa sbaglia
PERO'
a volte bisognerebbe avere l'umiltà di chiedere una recensione a chi usa un prodotto per capire gioie e dolori
lo stato questo non lo fa mai, MAI, anche quando appalta le cose ai privati che a maggior ragione andrebbero criticate.
Dalla prima volta che ho acquistato i voucer dal tabaccaio e sono andato sul sito a registrare le persone con cui li avrei usati ho capito che avevano legalizzato il lavoro nero
ovvio che i controlli sono difficili ma sono gli stessi che fai per stabilire se un lavoratore lavora in nero oppure no
dio santissimo io avevo una donnina che veniva a pulirmi i vetri quando io non ne avevo voglia (una volta al mese o giù di li) e un'altra che aiutava nei lavori domestici più fini più un paio di ragazzi nelle emergenze al lavoro...
le due donne vengono ancora in casa e gli allungo 30 eurI per un paio d'ore, un ragazzo non l'ho più chiamato e all'altro l'ho assunto con un contratto talmente di merda (per lui) e costoso (per me) che i voucer erano meglio per entrambi....
vado a memoria..potrei sbagliarmi..
io ero costretto a dargli qualcosa in più escluso il voucher per il semplice motivo che il lavoratore poteva prenderne per 2000 euro all'anno...e tu datore di lavoro potevi usarne per non più di 5000..
assumere uno è un disastro..per lui e per te...tirocinio..apprendista..contratto di prova..eccecc...come faccio a sapere se vai bene se prima non ti provo?..ti assumo per un mese..non ti piace il lavoro...non vai bene..non ti licenzi..devo pagarti lo stesso..
con il voucher invece potevi provare una persona qualche giorno senza alcun problema..
Parlando di operaio generico in qualche giorno capisci se uno ha voglia di far andare le mani o sta lì a guardare in alto e aspettare che passi il tempo...
se ti serve un ragazzo stagionale i voucher secondo me erano una buona idea...
Lo provi...se pensi che possa andar bene lo assumi un mese..due...tre..quello che serve..
I voucher andavano per prendere persone valide ma impiegare per poche ore. Colf, camerieri, robe del genere. Poi in effetti servivano per pararsi il culo e far lavorare le persone al 70% in nero
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Non so quanto è il minimo di un contratto a termine...(una settimana..due..un mese..).. ma non è più semplice a livello burocratico provarlo con i voucher?
Comunque mi sono promesso che quando e se andrò in pensione leggerò tutti i fogli che ho firmato per privacy...banca...assunzioni..ecc ecc...
oggi in una conference aziendale (che odio. ci sono persone che stanno 10 ore al telefono, su skype, su zoom o su altro. credono di lavorare e non fanno un cazzo di importante in verità. ieri sera nella chat della mia divisione ho sbroccato, sbagliando, e ho detto ad un collega che continuava a dire che non aveva tempo che "era più impegnato lui di un membro del CDA. e che cazzo, quando ci vuole ci vuole) ho avuto notizie non buone. cioè, solo io ho capito che le notizie non erano buone. i miei colleghi sono più giovani e meno esperti e non ci hanno capito secondo me quasi un cazzo. qui o riprendiamo a lavorare a maggio o a ottobre altro che parlare del MES, parliamo di andare a lavorare tutti nei campi e ad inventarci il mestiere di agricoltore.
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
DON CHISCIOTTE ha scritto:Non so quanto è il minimo di un contratto a termine...
anche 1gg
agenzie interinali...non ci sono regole fanno quello che vogliono e come vogliono insieme ai datori di lavoro...saltando qualsiasi regola,
sei solo leggermente tutelato (a grandi linee) se l'agenzia fa un contratto indeterminato, in caso contrario si è solo carne da macello
DON CHISCIOTTE ha scritto:Non so quanto è il minimo di un contratto a termine...
anche 1gg
agenzie interinali...non ci sono regole fanno quello che vogliono e come vogliono insieme ai datori di lavoro...saltando qualsiasi regola,
sei solo leggermente tutelato (a grandi linee) se l'agenzia fa un contratto indeterminato, in caso contrario si è solo carne da macello
Ok..non è più semplice in questi casi avere un voucher che un contratto di un giorno?
Su tutto il resto si può discutere e migliorare..ma bisogna avere la voglia di semplificare il tutto..sennò si e tutti carne da macello..
DON CHISCIOTTE ha scritto:Non so quanto è il minimo di un contratto a termine...
anche 1gg
agenzie interinali...non ci sono regole fanno quello che vogliono e come vogliono insieme ai datori di lavoro...saltando qualsiasi regola,
sei solo leggermente tutelato (a grandi linee) se l'agenzia fa un contratto indeterminato, in caso contrario si è solo carne da macello
Ok..non è più semplice in questi casi avere un voucher che un contratto di un giorno?
Su tutto il resto si può discutere e migliorare..ma bisogna avere la voglia di semplificare il tutto..sennò si e tutti carne da macello..
se assumi tramite agenzia puoi partite da contratti da 1gg...meglio di cosi per vedere se uno ha voglia di lavorare e giudicare se ne vale la pena non so...puoi anche fare richiesta all'agenzia di mandarti uno/a che abiti lontano...non so 50/100 km per vedere la volontà di lavorare già solo per spostarsi a lavoro
Uovo di Kolombo
OMA. È una proposta che fa discutere quella lanciata dal capogruppo del Pd Graziano Delrio, di chiedere ai cittadini che guadagnano più di 80 mila euro, un contributo di solidarietà per il coronavirus. Una proposta fatta a nome del gruppo e non del partito, anche se il segretario Zingaretti era stato informato.
Una misura che dovrebbe essere inserita nel decreto per il coronavirus che arriverà all’esame della Camera subito dopo Pasqua, con un emendamento a firma Delrio e Fabio Melilli, capo gruppo in commissione Bilancio. E infatti, a stretto giro, arriva lo stop dei renziani, che per bocca di Luciano Nobili la liquidano come “una follia
Le ragioni della proposta
Il gruppo Pd alla Camera, "in piena sintonia con il partito, ritiene opportuno che venga introdotto, nel provvedimento che arriva ora alla Camera, un contributo di solidarietà a carico dei redditi più elevati, da destinare a tutti coloro che versano in situazioni di povertà a causa della crisi o in situazioni di grave difficoltà per la perdita completa del reddito, come i giovani lavoratori autonomi".
"La crisi economica, determinata dalla pandemia - si legge nel comunicato di Delrio e Melilli - ha fatto emergere e accentuato situazioni di povertà. Ci sono famiglie che in questi giorni non hanno risorse sufficienti per provvedere all'acquisto nemmeno dei beni di prima necessità: c'è un rischio povertà per un ulteriore milione di bambini".
La norma da approvare
“Un primo intervento - aggiungono i due firmatari della proposta - è stato messo in campo dal Governo che ha stanziato 400 milioni di euro perché i Comuni possano cominciare a dare risposte. Tutti i sindaci, di ogni appartenenza politica, segnalano la grande quantità di richieste che vengono presentate da famiglie in difficoltà. Un grande e solidale paese come l'Italia non può non porsi il tema di come le classi dirigenti e coloro che dispongono di redditi elevati debbano essere chiamati a contribuire a favore di chi non ce la fa”. La proposta pertanto prevede l'istituzione di un contributo di solidarietà per gli anni 2020 e 2021, che dovranno versare i cittadini con redditi superiori ad 80.000 euro e che inciderà sulla parte eccedente tale soglia. “La somma versata, rispettando i criteri di progressività sanciti dalla Costituzione, sarà deducibile e partirà da alcune centinaia di euro per le soglie più basse fino ad arrivare ad alcune decine di migliaia di euro per i redditi superiori al milione. Il gettito atteso è pari ad un miliardo e trecento milioni annui. Ad uno strumento del genere, oggi sicuramente necessario, si è già fatto ricorso in passato da governi di diverso colore", concludono i due esponenti del Pd.
Lo stop dei renziani"
Nel momento in cui il Paese versa non solo in uno stato di emergenza sanitaria, ma in una vera e propria emergenza liquidità chiedere soldi agli italiani è una follia". Così il deputato di Italia Viva Luciano Nobili commenta la proposta del gruppo del Pd alla Camera. "Chiedere un contributo di solidarietà vuol dire non rendersi conto di cosa sta accadendo e - sottolinea - di quali siano le condizioni in cui versano i cittadini. Nel momento in cui le misure che abbiamo previsto dai 600 euro alla cassa integrazione ancora non sono arrivati agli italiani gli chiediamo soldi?. Questo è il momento in cui bisognerebbe ridurre la pressione fiscale. Almeno durante l’emergenza sanitaria e la crisi economica giù le mani dalle tasche degli italiani".