Ieri su un quotidiano ho letto della chiusura da parte delle forze dell'ordine di due locali definiti "per scambisti", uno a via Tevere e l'altro a via dei Mille, con relativo arresto dei proprietari per sfruttamento della prostituzione. Secondo l'articolo venivano "utilizzate" ragazze dell'est anche minorenni.
Prendendo sempre con le molle ció che scrivono i giornali, in particolare sul fatto delle minorenni, credo si tratti del Mad Club e dello Skin che tra l'altro, pur non essendo mai stato in nessuno dei due, non credo siano locali per scambisti ma semplicemente strip clubs.
Ora, non só cosa succedesse nei locali in questione, ma non credo fossero più spinti degli altri presenti a Roma, ovvero estremamente pallosi.
Possibile che locali di questo genere siano sempre sotto mira? E' chiaro che di questo passo non si tornerà mai ai vecchi fasti del "california 2000".
Cmq, va beh! qualcuno di voi ha notizie?
locali locali locali
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ah che bello! ..."per scambisti"... non mi meraviglia..., e perche' non hanno usato il termine "a luci rosse"? sempre abusato nelle situazioni piu' diverse... I giornali mi fanno morire!
I locali, come dici tu, sono sempre piu' pallosi eccome, ma forse quello che accade dopo, fuori, alle spalle, di nascosto, il normale cliente non lo percepisce, mentre al cliente "amico" vengono fornite "informazioni" privilegiate, per cui si incorre nei reati di cui sopra. Non so se mi sono spiegato. Almeno, questo mi e' stato confermato da ragazze che ci lavorano. Io, manco a dirlo, non mi ci diverto piu' da un tempo, anche perche' non sono proprio l'ideale cliente amico facoltoso...
I tempi del California 2000 sono lontani: senza ipocrisie, da parte di una classe politica senza ipocrisie(???), non ci sarebbe altra soluzione che tollerare locali privati sul modello di quelli stranieri che sono un misto di strip club, casini, club nudisti, ...ma questo e' un vecchio discorso, e so gia' che qualcuno, simpaticamente, sventolerebbe ancora le bandiere nostalgiche dello show, delle artiste, dello spettacolo che non e' piu' quello di una volta... Si', e' anche questo, ma perche' poi finiamo sempre per parlare di prostituzione e roba simile?
I locali, come dici tu, sono sempre piu' pallosi eccome, ma forse quello che accade dopo, fuori, alle spalle, di nascosto, il normale cliente non lo percepisce, mentre al cliente "amico" vengono fornite "informazioni" privilegiate, per cui si incorre nei reati di cui sopra. Non so se mi sono spiegato. Almeno, questo mi e' stato confermato da ragazze che ci lavorano. Io, manco a dirlo, non mi ci diverto piu' da un tempo, anche perche' non sono proprio l'ideale cliente amico facoltoso...
I tempi del California 2000 sono lontani: senza ipocrisie, da parte di una classe politica senza ipocrisie(???), non ci sarebbe altra soluzione che tollerare locali privati sul modello di quelli stranieri che sono un misto di strip club, casini, club nudisti, ...ma questo e' un vecchio discorso, e so gia' che qualcuno, simpaticamente, sventolerebbe ancora le bandiere nostalgiche dello show, delle artiste, dello spettacolo che non e' piu' quello di una volta... Si', e' anche questo, ma perche' poi finiamo sempre per parlare di prostituzione e roba simile?
Porta pazienza, ma non capisco cosa vuoi dire.alleng ha scritto:ah che bello! ..."per scambisti"... non mi meraviglia..., e perche' non hanno usato il termine "a luci rosse"? sempre abusato nelle situazioni piu' diverse... I giornali mi fanno morire!
I locali, come dici tu, sono sempre piu' pallosi eccome, ma forse quello che accade dopo, fuori, alle spalle, di nascosto, il normale cliente non lo percepisce, mentre al cliente "amico" vengono fornite "informazioni" privilegiate, per cui si incorre nei reati di cui sopra. Non so se mi sono spiegato. Almeno, questo mi e' stato confermato da ragazze che ci lavorano. Io, manco a dirlo, non mi ci diverto piu' da un tempo, anche perche' non sono proprio l'ideale cliente amico facoltoso...
I tempi del California 2000 sono lontani: senza ipocrisie, da parte di una classe politica senza ipocrisie(???), non ci sarebbe altra soluzione che tollerare locali privati sul modello di quelli stranieri che sono un misto di strip club, casini, club nudisti, ...ma questo e' un vecchio discorso, e so gia' che qualcuno, simpaticamente, sventolerebbe ancora le bandiere nostalgiche dello show, delle artiste, dello spettacolo che non e' piu' quello di una volta... Si', e' anche questo, ma perche' poi finiamo sempre per parlare di prostituzione e roba simile?
La notizia è che sono stati chiusi due locali per sfruttamento della prostituzione e sono stati arrestati gestori et simili.
La legge Merlin potrà essere antiquata, ma qui non si parla di favoreggiamento ma di sfruttamento.
Non si tratta di essere nostalgici (poi di che?), ma si tratta di non avere il paraocchi: dieci anni fà i locali di Roma si contavano sulle dita di una mano, oggi, nonostante la fine della leva obbligatoria e "l'effetto euro" sulle pensioni, i locali sono oltre venti e tutti con quattro gatti di spettatori. Come mai a qualcuno viene in mente di investire ancora soldi in questa attività ?
Porca puttana! L'ultimo dell'anno volevo festeggiarlo a casa con i miei e poi andare proprio allo Skin. Anche perchè in programma c'erano anche le ragazze dello Chanel.krjal ha scritto:Ieri su un quotidiano ho letto della chiusura da parte delle forze dell'ordine di due locali definiti "per scambisti", uno a via Tevere e l'altro a via dei Mille, con relativo arresto dei proprietari per sfruttamento della prostituzione. Secondo l'articolo venivano "utilizzate" ragazze dell'est anche minorenni.
Prendendo sempre con le molle ció che scrivono i giornali, in particolare sul fatto delle minorenni, credo si tratti del Mad Club e dello Skin che tra l'altro, pur non essendo mai stato in nessuno dei due, non credo siano locali per scambisti ma semplicemente strip clubs.
A me risulta, per sentito dire, che nei locali "alternativi" (quelli con i trans) si combina di tutto e di più e senza che vengano a galla casi di sfruttamento della prostituzione. E tutto ció per appoggi di tipo politico (vedere alla voce "partiti con simboli floreali").krjal ha scritto:Ora, non só cosa succedesse nei locali in questione, ma non credo fossero più spinti degli altri presenti a Roma, ovvero estremamente pallosi.
Possibile che locali di questo genere siano sempre sotto mira? E' chiaro che di questo passo non si tornerà mai ai vecchi fasti del "california 2000".
Poche idee, ma confuse!
Troppi locali a Roma! E non ne esiste uno veramente divertente! Forse o tre o quattro decenti, ma per il resto...wolf.55 ha scritto:... dieci anni fà i locali di Roma si contavano sulle dita di una mano, oggi, nonostante la fine della leva obbligatoria e "l'effetto euro" sulle pensioni, i locali sono oltre venti e tutti con quattro gatti di spettatori. Come mai a qualcuno viene in mente di investire ancora soldi in questa attività ?
Carissimo wolf.55, se non ricordo male la moltiplicazione dei locali è iniziata proprio dopo la chiusura di quelli più trasgressivi. Da allora chi apre un locale sexy, chiama la pornostar senza permetterle di scatenarsi e completa il "capolavoro" con le ragazze dell'est che costano poco. La caccia al cliente per strappare la consumazione o lo spettacolo privato è una solo l'ultima trovata per "arrotondare". A questo aggiungiamo le marchette di molte di queste ragazze terminata la serata...
Ti rendi conto che i locali di 7-8 anni fa erano anche meno costosi?
Premetto che io sono e sempre saró CONTRO lo sfruttamento. Semplicemente se una si sente esibizionista (meglio evitare altri termini...), perchè le autorità devono mettersi in mezzo?
Poche idee, ma confuse!
allora, per wolf55, ma non solo: premesso che mi fanno sempre molto piacere i tuoi interventi, anche se spesso non sono d'accordo, e per questo dicevo "simpaticamente nostalgici", porto sicuramente pazienza e ti spiego meglio:
ti chiedi perche' una volta esistevano dieci locali e ora piu' di venti... e' come chiedersi perche' dieci anni fa esistevano un certo numero di telefonini e ora dieci volte di piu'! Il fenomeno si e' diffuso, ne parlano anche le tv e chi ha un po' di soldi (sporchi? puliti?) da investire lo fa in questo. Tranne poi scoprire che il pubblico non puo' aumentare all'infinito, anzi, diminuisce in proporzione per locale. ma diminuisce a mio avviso anche perche' questi locali non sono piu' quelli di una volta. Perche', lo sintetizza bene anche vbman (che saluto!): le pornostar che facevano spettacoli coinvolgenti non ci sono piu', o sono sempre di meno, perche' vengono pagate pochissimo e si preferiscono le giovani fanciulline dell'est pagate pochissimo e che arrotondano con bibite e prive' castissimi (poi alcune si fanno furbe e allora cominciano i guai). Resta da capire perche' il pubblico (fra cui spesso ricado anch'io, e' bene ammetterlo) si possa accontentare di questo tipo di spettacoli e di prive'. Mah!
La legge sullo sfruttamento della prostituzione, caro Wolf, e' antiquata ma non in maniera indifferente per noi, anche per te, che magari vuoi solo vederti uno spettacolo piu' coinvolgente e meglio realizzato (non ho nulla, a parte gli scherzi, contro questo tipo di aspettative): quando si consentivano certe performance da parte delle artiste sul palco ogni tanto saltava fuori il problema degli atti osceni in luogo pubblico, anche quando il luogo non era affatto "pubblico" ma esigeva una tessera: il California 2000, a quanto ricordo, ti tesserava, e quindi avrebbe dovuto essere in regola, ma "sgarrava" sull'altra questione (a parte altri tipi di reati nei quali e' magari incorso), si prendeva cioe' una percentuale sui soldi che davi alle ragazze per andare su a farti sp... o a sc..., quindi faceva "favoreggiamento". La legge e' antiquata perche' ipocritamente da una parte combatte lo sfruttamento per strada (sacrosanta lotta, perche' di vero sfruttamento spesso si tratta, con violenza e sottomissione) ma, nell'utopia che la prostituzione debba scomparire (utopia ipocrita) combatte anche l'unica via possibile, quella che alcune ragazze scelgano (perche' non sanno o non vogliono fare di meglio) di "affittare", diciamo cosi', un posto (che coincide col locale di strip) per offrire le proprie prestazioni sessuali a pagamento.
E' tutto li', e non mi sembra che le due questioni siano cosi' separate, perche' se vuoi sapere quello che mi piacerebbe, da maschio single (non piu' ora ma e' lo stesso) che ama le donne e il sesso, ma rispetta le donne anche se le tratta da puttane (anche la propria, con divertimento di entrambi), be' e' questo: entrare in un locale, vedermi vari spettacoli, alcuni magari hard, con coinvolgimento del pubblico (magari non io, che in queste occasioni rendo poco), eccitarmi e divertirmi e aver voglia di tanto in tanto che una ragazza possa venire da me e offrirmi di salir su a fare qualcosina di soddisfacente.
Credo che questo riguardi un bel po' di noi. Basta capirsi sulla vita e sui suoi valori ed evitare di prenderci per il culo.
Scusate la logorroicita'. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate
ti chiedi perche' una volta esistevano dieci locali e ora piu' di venti... e' come chiedersi perche' dieci anni fa esistevano un certo numero di telefonini e ora dieci volte di piu'! Il fenomeno si e' diffuso, ne parlano anche le tv e chi ha un po' di soldi (sporchi? puliti?) da investire lo fa in questo. Tranne poi scoprire che il pubblico non puo' aumentare all'infinito, anzi, diminuisce in proporzione per locale. ma diminuisce a mio avviso anche perche' questi locali non sono piu' quelli di una volta. Perche', lo sintetizza bene anche vbman (che saluto!): le pornostar che facevano spettacoli coinvolgenti non ci sono piu', o sono sempre di meno, perche' vengono pagate pochissimo e si preferiscono le giovani fanciulline dell'est pagate pochissimo e che arrotondano con bibite e prive' castissimi (poi alcune si fanno furbe e allora cominciano i guai). Resta da capire perche' il pubblico (fra cui spesso ricado anch'io, e' bene ammetterlo) si possa accontentare di questo tipo di spettacoli e di prive'. Mah!
La legge sullo sfruttamento della prostituzione, caro Wolf, e' antiquata ma non in maniera indifferente per noi, anche per te, che magari vuoi solo vederti uno spettacolo piu' coinvolgente e meglio realizzato (non ho nulla, a parte gli scherzi, contro questo tipo di aspettative): quando si consentivano certe performance da parte delle artiste sul palco ogni tanto saltava fuori il problema degli atti osceni in luogo pubblico, anche quando il luogo non era affatto "pubblico" ma esigeva una tessera: il California 2000, a quanto ricordo, ti tesserava, e quindi avrebbe dovuto essere in regola, ma "sgarrava" sull'altra questione (a parte altri tipi di reati nei quali e' magari incorso), si prendeva cioe' una percentuale sui soldi che davi alle ragazze per andare su a farti sp... o a sc..., quindi faceva "favoreggiamento". La legge e' antiquata perche' ipocritamente da una parte combatte lo sfruttamento per strada (sacrosanta lotta, perche' di vero sfruttamento spesso si tratta, con violenza e sottomissione) ma, nell'utopia che la prostituzione debba scomparire (utopia ipocrita) combatte anche l'unica via possibile, quella che alcune ragazze scelgano (perche' non sanno o non vogliono fare di meglio) di "affittare", diciamo cosi', un posto (che coincide col locale di strip) per offrire le proprie prestazioni sessuali a pagamento.
E' tutto li', e non mi sembra che le due questioni siano cosi' separate, perche' se vuoi sapere quello che mi piacerebbe, da maschio single (non piu' ora ma e' lo stesso) che ama le donne e il sesso, ma rispetta le donne anche se le tratta da puttane (anche la propria, con divertimento di entrambi), be' e' questo: entrare in un locale, vedermi vari spettacoli, alcuni magari hard, con coinvolgimento del pubblico (magari non io, che in queste occasioni rendo poco), eccitarmi e divertirmi e aver voglia di tanto in tanto che una ragazza possa venire da me e offrirmi di salir su a fare qualcosina di soddisfacente.
Credo che questo riguardi un bel po' di noi. Basta capirsi sulla vita e sui suoi valori ed evitare di prenderci per il culo.
Scusate la logorroicita'. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate
Io sono un nostalgico dei bei tempi degli spettacolini...anni fa scrissi un dossier proprio per Videoimpulse sui locali di Milano e dintorni, che già oggi è praticamente archeologia visto che,seppur ancora esistenti quasi tutti, hanno diminuito fortemente il lato "trasgressivo" rimanendo al livello dei loro omologhi romani (che peró sono molti di più). Io rimpiango piu che altro, oltre il livello degli spettacoli, anche il senso di complicità che si creava tra il pubblico,quasi sempre non giovane. Ci si divertiva, nel senso proprio di ridere insieme, oltre a gustarsi lo strip di turno. Oggi si punta solo al privè e al drink, e ogni avventore ha la sua ragazza al tavolo o quasi. Non è che non vada bene, peró...peró si è perso qualcosa,secondo me.
Il problema è diverso da come lo vede Alleng: Oggi gli spettacoli potrebbero essere dello stesso tipo di quelli di qualche anno fà , se non lo sono è per una scelta dei gestori. Basterebbe gestire il locale come un circolo privato, spendere qualche soldo in più nei cachet (insomma, lasciare a casa quelle ragazze che nel loro paese fanno le commesse o le colf) e limitarsi agli spettacoli SUL PALCOSCENICO e tutto filerebbe liscio. Il problema è che, quasi sempre, il gestore non è un appassionato del genere ma qualcuno che spera di moltiplicare i (pochi) soldi che ha investito nell'impresa, a questo punto a cinque spettatori da venti euro ne preferisce uno solo da privè da cento. Il problema è tutto quì, e te pare poco?
Giovedi approffittando di una serata in cui non sapevo assolutamente ove sbattere la testa ho deciso di far visita a Via Urbana CXIV.
Tempo fa discutevo con un gruppo di amici quale fosse la strada romana dove si posteggia peggio come frequentatori di cineclub avevamo individuato 2 possibilità Via Urbana e Via degli Scipioni (Detour e Azzurro) IMHO la peggio è decisamente Via Urbana dove anche la sera non si trova l'ombra di un pertugio.Cmq superata la difficoltà facevo ingresso nel nonampio locale letteralmente tappezzato di divieti di fumo sotto cui i clienti aspirano ampie boccate altri avvisi recitano in tono perentorio"TUTTE LE RAGAZZE SONO BALLERINE E NON PROSTITUTE" (magari),il tono degli spettacoli è inlinea con il catastrofico panorama romano e queste non si lasciano nemmeno sfiorare,il livello delle tizie è mediobasso in compenso l'età dei frequentatori fa pensare ad un gerontocomio (sarebbe opportuno predisporre assistenza infermieristica per evitare fattaccio) Sono esposti a mó di scalpi sul bancone del bar i tanga delle ragazze col nome.In conclusione BOH!.
Tempo fa discutevo con un gruppo di amici quale fosse la strada romana dove si posteggia peggio come frequentatori di cineclub avevamo individuato 2 possibilità Via Urbana e Via degli Scipioni (Detour e Azzurro) IMHO la peggio è decisamente Via Urbana dove anche la sera non si trova l'ombra di un pertugio.Cmq superata la difficoltà facevo ingresso nel nonampio locale letteralmente tappezzato di divieti di fumo sotto cui i clienti aspirano ampie boccate altri avvisi recitano in tono perentorio"TUTTE LE RAGAZZE SONO BALLERINE E NON PROSTITUTE" (magari),il tono degli spettacoli è inlinea con il catastrofico panorama romano e queste non si lasciano nemmeno sfiorare,il livello delle tizie è mediobasso in compenso l'età dei frequentatori fa pensare ad un gerontocomio (sarebbe opportuno predisporre assistenza infermieristica per evitare fattaccio) Sono esposti a mó di scalpi sul bancone del bar i tanga delle ragazze col nome.In conclusione BOH!.
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Ti do ragione al 100%. In alcuni locali lasciano entrare troppo spesso persone senza tessera confidando nel fatto che il loro nome è sicuramente nel registro. Guarda caso certi locali chiudono proprio per problematiche di tipo burocratico anche se probabilmente ció costituisce un pretesto per chiuderli mentre le vere ragioni sono altre.wolf.55 ha scritto:Il problema è diverso da come lo vede Alleng: Oggi gli spettacoli potrebbero essere dello stesso tipo di quelli di qualche anno fà , se non lo sono è per una scelta dei gestori. Basterebbe gestire il locale come un circolo privato, spendere qualche soldo in più nei cachet (insomma, lasciare a casa quelle ragazze che nel loro paese fanno le commesse o le colf) e limitarsi agli spettacoli SUL PALCOSCENICO e tutto filerebbe liscio. Il problema è che, quasi sempre, il gestore non è un appassionato del genere ma qualcuno che spera di moltiplicare i (pochi) soldi che ha investito nell'impresa, a questo punto a cinque spettatori da venti euro ne preferisce uno solo da privè da cento. Il problema è tutto quì, e te pare poco?
Inoltre, sono d'accordo che è giusto e sacrosanto chiudere i locali che sfruttano le ragazze.
Poche idee, ma confuse!
Desidero riprendere un discorso intrapreso poco tempo fa su questo topic. Mi riferisco al fatto che in alcuni locali i clienti da "cacciatori" si ritrovano a diventare "prede". Sì, prede delle ragazze le quali in base a chissà quali meccanismi mentali ti scelgono in mezzo a 100 persone e decidono che tu dovrai essere il fortunato (?) fruitore del loro spettacolo privato. Vi parla uno che negli ultimi tempi non ha fatto altro che cedere alle "avances" delle ragazze lasciandosi perció spennare come un idiota. E adesso mi ritrovo a non poter più frequentare alcuni locali (ad esempio, il Batik) perchè lì sono regolarmente preso di mira.
Ma il colmo si è raggiunto poco tempo fa al California club dove non mettevo piede da almeno un paio di anni. Appena seduto, è arrivata una ragazza ungherese alla quale ho offerto una consumazione. Ha cominciato a farmi le solite moine per estercere il solito spettacolo privato. Ho tentato di fare un po' il vago. Durante lo spettacolo la ragazza non è mai passata da me e dopo è tornata a "reclamare" il privè con un'incredibile faccia tosta. Ho dovuto mandarla stando attento a non esagerare nei modi. Ma il mio nervosismo era oramai incontrollabile e ho finito per sfogarmi con una ragazza bulgara che avevo già conosciuto al Pascià . Approfittando di un suo piccolo morso all'orecchio (tecnica di seduzione di alcune ragazze) ho fatto un po' di scena per avere una scusa per poterla mandare via e lei mi ha dato dello str... A quel punto non ci ho visto più e le ho detto cose pesantissime ed offensive. Successivamente la ragazza ungherese si nuovamente esibita e ad un certo punto ha provato a stendersi su di me. Ed io non ho trovato di meglio da fare che spostarmi. Lei prima ha fatto un gesto come a dire "Ma guarda questo..." e poi mi ha dato del matto.
Tutto questo lo racconto a beneficio di tutti quelli si recano in questi locali per non trovarsi nella situazione catastrofica nella quale mi ritrovo io che devo pagare o offendere le ragazze.
vbman
Ma il colmo si è raggiunto poco tempo fa al California club dove non mettevo piede da almeno un paio di anni. Appena seduto, è arrivata una ragazza ungherese alla quale ho offerto una consumazione. Ha cominciato a farmi le solite moine per estercere il solito spettacolo privato. Ho tentato di fare un po' il vago. Durante lo spettacolo la ragazza non è mai passata da me e dopo è tornata a "reclamare" il privè con un'incredibile faccia tosta. Ho dovuto mandarla stando attento a non esagerare nei modi. Ma il mio nervosismo era oramai incontrollabile e ho finito per sfogarmi con una ragazza bulgara che avevo già conosciuto al Pascià . Approfittando di un suo piccolo morso all'orecchio (tecnica di seduzione di alcune ragazze) ho fatto un po' di scena per avere una scusa per poterla mandare via e lei mi ha dato dello str... A quel punto non ci ho visto più e le ho detto cose pesantissime ed offensive. Successivamente la ragazza ungherese si nuovamente esibita e ad un certo punto ha provato a stendersi su di me. Ed io non ho trovato di meglio da fare che spostarmi. Lei prima ha fatto un gesto come a dire "Ma guarda questo..." e poi mi ha dato del matto.
Tutto questo lo racconto a beneficio di tutti quelli si recano in questi locali per non trovarsi nella situazione catastrofica nella quale mi ritrovo io che devo pagare o offendere le ragazze.
vbman
Poche idee, ma confuse!
vban io ti devo dire che sti locali li frequenta da poco ne ho girati davvero pochi 3 al max 4, ultimamente vado sempre al holliwood con un mio amico e ti devo di che e' peggio de na droga stanno a parti 100 eurozzi a sera fra entrata pvt e consumazioni..
sto spendo troppo ma non riesco a farmemmame che cazzo devo fa gia domani sera avemo organizzato nantra serata altri 100 eurozzi, e peggio de na droga..
sto spendo troppo ma non riesco a farmemmame che cazzo devo fa gia domani sera avemo organizzato nantra serata altri 100 eurozzi, e peggio de na droga..
Toglimi una curiosità : scrivi sempre così?vban io ti devo dire che sti locali li frequenta da poco ne ho girati davvero pochi 3 al max 4, ultimamente vado sempre al holliwood con un mio amico e ti devo di che e' peggio de na droga stanno a parti 100 eurozzi a sera fra entrata pvt e consumazioni..
sto spendo troppo ma non riesco a farmemmame che cazzo devo fa gia domani sera avemo organizzato nantra serata altri 100 eurozzi, e peggio de na droga..
Poche idee, ma confuse!
Secondo me c'è anche da dire che un tempo le ragazze erano più "generose" durante gli spettacoli perchè concedevano molto di più nei privè. Attualmente (ovviamnete su indicazione del gestore) non danno più di tanto durante lo spettacolo perchè questo potrebbe essere di più, o uguale, a quello che concedono nei privè (pagati profumatamente a parte). Chiaramente se il cliente rimane soddisfatto dallo spettacolo poi non fa il privè...