Silvio Bandinelli su un sito di critica teatrale?!!
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Silvio Bandinelli su un sito di critica teatrale?!!
Ieri sera stavo facendo una ricerca per conto di un amica, quando navigando in un serissimo sito di critica teatrale mi imbatto con notevole stupore in un articolo dedicato a Silvio Bandinelli
Eccone uno stralcio:
Citazione:
Nella recente storia del cinema shakespeariano Ombre che camminano a cura di Emanuela Martini manca un’opera che se non passerà alla storia del cinema merita se non altro di essere citata almeno per l’originalità della sua tematica e del soggetto rivisitati - sotto l’alto patronato del grande Bardo - all’interno del cosiddetto film di genere in cui si inserisce: Macbeth di Silvio Bandinelli. Bandinelli, regista di film hard in cassetta di successo stupisce per l’originalità del contesto narrativo in cui colloca le sue storie (Cuba - uscito in un’Italia, come ci ricorda lo stesso regista, "preda di Berlusconi"- aveva come protagonisti i rivoluzionari castristi sotto la guida spirituale e iconica del Che; Anni di piombo evocava l’attentato Moro; Mamma era ambientato durante la Resistenza), per le incursioni e contaminazioni tra i generi (Pulp era vagamente ispirato a Tarantino) ma soprattutto per le teDi sicuro a Bandinelli piace schierarsi. I grandi temi della Storia sono un po’ il marchio di fabbrica del suo cinema:
"Mi piace pensare che i miei film, quando innestano temi politici lo facciano senza incertezza alcuna. Cuba è un film che rilancia l’Utopia (la foto pubblicitaria vede l'attrice Ursula Cavalcanti sulla spiaggia cubana; sullo sfondo un manifesto del Che e uno degli slogan della Rivoluzione, nda), rilancia il sogno, e lo faccio per provocare un tipo di pubblico quale il mio, fortemente connotato a destra e che non tollera mescolare sesso e politica..."
E ancora:
"La pornografia è come la canzonetta, un genere popolarissimo, c’è un grande consumo di pornografia, c’è ormai una videoteca in ogni quartiere. Il film pornografico ha le sue regole, i suoi tempi, la mia pornografia non deve tradire il genere ma passa anche la qualità tecnica, la scrittura e la musica. Se riesco a dire qualcosa tra una scena a luci rosse e l’altra e il pubblico l’assorbe, sono felice. Ma i miei film, anche i più "impegnativi" quanto a riferimenti e citazioni, non tradiscono mai le aspettative. E’ stimolante per me consegnare al mercato hard una lettura non del tutto gratuita di una storia, nel non cederla alla cultura ufficiale. Mi piace molto la marginalità di questo settore, non mi interessa fare il regista cinematografico o televisivo di regime.
Il film pornografico è inverosimile dal punto narrativo, ma c’è più libertà espressiva rispetto alla pubblicità che è sempre e comunque subalterna al prodotto. Mamma e Anni di piombo sono film che ho girato in anni in cui lavoravo sulla tematica del potere, della prevaricazione che crea sottomissione da parte di chi lo subisce, tema evidentemente attiguo alla pornografia. Macbeth conclude idealmente questa trilogia sul potere. C’è un senso di assoluta libertà nel trattare l’argomento. Il porno è un territorio libero e selvaggio. Mi sono appropriato della trama e del titolo con molta irresponsabilità , senza preoccuparmi troppo dell’autore. Ho immaginato il mondo della mafia e sullo sfondo il delitto Fava (delitto dimenticato e oggi ricordato ne I cento giorni) e la strage di Capaci, evocate da fotografie originali di Archivio. Il boss mafioso battezza il figlio Macbeth che avrà lo stesso destino di Macbeth; è un piccolo gangster che non ha problemi a uccidere per regolamenti di conti.matiche di potere, di lotta di classe e per l’ideologia sottesa al film
Tutto ció mi spinge ad una domanda e ad una riflessione: come mai un regista come il Bandinelli che ha cercato di allontanarsi dai soliti clichè del cinema hard è stato costantemente attaccato da molti addetti ai lavori?
Secondo me l'opera di questo regista va vista nell'ottica di chi ha avuto il coraggio di proseguire quella tradizione dell hard d'autore che purtroppo oggi è quasi scomparsa quì in Italia. E poi ci lamentiamo della decadenza del cinema hard, sempre più consumato in fretta, della scadente qualità dei video etc! Certo i gusti del pubblico sono cambiati, i budget oggi sono quelli che sono ma secondo me va recuperata questa tradizione contro lo squallore che si trova in molte produzioni odierne!
Cosa ne pensate?
Eccone uno stralcio:
Citazione:
Nella recente storia del cinema shakespeariano Ombre che camminano a cura di Emanuela Martini manca un’opera che se non passerà alla storia del cinema merita se non altro di essere citata almeno per l’originalità della sua tematica e del soggetto rivisitati - sotto l’alto patronato del grande Bardo - all’interno del cosiddetto film di genere in cui si inserisce: Macbeth di Silvio Bandinelli. Bandinelli, regista di film hard in cassetta di successo stupisce per l’originalità del contesto narrativo in cui colloca le sue storie (Cuba - uscito in un’Italia, come ci ricorda lo stesso regista, "preda di Berlusconi"- aveva come protagonisti i rivoluzionari castristi sotto la guida spirituale e iconica del Che; Anni di piombo evocava l’attentato Moro; Mamma era ambientato durante la Resistenza), per le incursioni e contaminazioni tra i generi (Pulp era vagamente ispirato a Tarantino) ma soprattutto per le teDi sicuro a Bandinelli piace schierarsi. I grandi temi della Storia sono un po’ il marchio di fabbrica del suo cinema:
"Mi piace pensare che i miei film, quando innestano temi politici lo facciano senza incertezza alcuna. Cuba è un film che rilancia l’Utopia (la foto pubblicitaria vede l'attrice Ursula Cavalcanti sulla spiaggia cubana; sullo sfondo un manifesto del Che e uno degli slogan della Rivoluzione, nda), rilancia il sogno, e lo faccio per provocare un tipo di pubblico quale il mio, fortemente connotato a destra e che non tollera mescolare sesso e politica..."
E ancora:
"La pornografia è come la canzonetta, un genere popolarissimo, c’è un grande consumo di pornografia, c’è ormai una videoteca in ogni quartiere. Il film pornografico ha le sue regole, i suoi tempi, la mia pornografia non deve tradire il genere ma passa anche la qualità tecnica, la scrittura e la musica. Se riesco a dire qualcosa tra una scena a luci rosse e l’altra e il pubblico l’assorbe, sono felice. Ma i miei film, anche i più "impegnativi" quanto a riferimenti e citazioni, non tradiscono mai le aspettative. E’ stimolante per me consegnare al mercato hard una lettura non del tutto gratuita di una storia, nel non cederla alla cultura ufficiale. Mi piace molto la marginalità di questo settore, non mi interessa fare il regista cinematografico o televisivo di regime.
Il film pornografico è inverosimile dal punto narrativo, ma c’è più libertà espressiva rispetto alla pubblicità che è sempre e comunque subalterna al prodotto. Mamma e Anni di piombo sono film che ho girato in anni in cui lavoravo sulla tematica del potere, della prevaricazione che crea sottomissione da parte di chi lo subisce, tema evidentemente attiguo alla pornografia. Macbeth conclude idealmente questa trilogia sul potere. C’è un senso di assoluta libertà nel trattare l’argomento. Il porno è un territorio libero e selvaggio. Mi sono appropriato della trama e del titolo con molta irresponsabilità , senza preoccuparmi troppo dell’autore. Ho immaginato il mondo della mafia e sullo sfondo il delitto Fava (delitto dimenticato e oggi ricordato ne I cento giorni) e la strage di Capaci, evocate da fotografie originali di Archivio. Il boss mafioso battezza il figlio Macbeth che avrà lo stesso destino di Macbeth; è un piccolo gangster che non ha problemi a uccidere per regolamenti di conti.matiche di potere, di lotta di classe e per l’ideologia sottesa al film
Tutto ció mi spinge ad una domanda e ad una riflessione: come mai un regista come il Bandinelli che ha cercato di allontanarsi dai soliti clichè del cinema hard è stato costantemente attaccato da molti addetti ai lavori?
Secondo me l'opera di questo regista va vista nell'ottica di chi ha avuto il coraggio di proseguire quella tradizione dell hard d'autore che purtroppo oggi è quasi scomparsa quì in Italia. E poi ci lamentiamo della decadenza del cinema hard, sempre più consumato in fretta, della scadente qualità dei video etc! Certo i gusti del pubblico sono cambiati, i budget oggi sono quelli che sono ma secondo me va recuperata questa tradizione contro lo squallore che si trova in molte produzioni odierne!
Cosa ne pensate?
Premetto che il connubio porno-politica non mi è mai piaciuto, detto ció possiamo anche definire Bandinelle un ottimo mestierante del porno,la regia è "pulita" e le scene di sesso sono "moderne". Bisogna pure ricordare che in Italia dopo la scomparsa di Joe D'Amato non vi è rimasto praticamente nessuno che gira film ad alto budget, eccezionfatta per Salieri e Bandinelli appunto, per cui dire che è uno dei migliori in Italia suona come una vittoria di Pirro.
"BEATA LA MIA PRIMA DONNA CHE M'HA PRESO ANCORA VERGINE"
"MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO PERCHE' E' CONVINTO CHE CHINAGLIA NON PUO' PASSARE AL FROSINONE"
"Nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre.....vivo dentro di noi"
"MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO PERCHE' E' CONVINTO CHE CHINAGLIA NON PUO' PASSARE AL FROSINONE"
"Nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre.....vivo dentro di noi"
- Super Zeta
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 16428
- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
Bandinelli è l'esempio tipico del vorrei ma non posso
Voleva fare il regista, non ne è stato capace quindi fa porno...
Almeno lì pensava di essere il reuccio ed invece è riuscito a farsi dare lezioni da un ex venditore di auto come Salieri
Ho detto tutto...
Se lo legge si incazza, matematico, ma il bello è che sotto sotto lui sa benissimo che lo pensano tutti
Voleva fare il regista, non ne è stato capace quindi fa porno...
Almeno lì pensava di essere il reuccio ed invece è riuscito a farsi dare lezioni da un ex venditore di auto come Salieri
Ho detto tutto...
Se lo legge si incazza, matematico, ma il bello è che sotto sotto lui sa benissimo che lo pensano tutti

Quoto ampiamente, soprattutto dopo averlo sentito parlare tempo fa in una trasmissione di Edoardo Camurri su Planet.Super Zeta ha scritto:Bandinelli è l'esempio tipico del vorrei ma non posso
Voleva fare il regista, non ne è stato capace quindi fa porno...
Almeno lì pensava di essere il reuccio ed invece è riuscito a farsi dare lezioni da un ex venditore di auto come Salieri
Ho detto tutto...
Se lo legge si incazza, matematico, ma il bello è che sotto sotto lui sa benissimo che lo pensano tutti
Secondo me gli dà lezione anche Rocco Siffredi che le dà a sua volta a Salieri, anche se forse il Rocco non sa di darle. Paradosso. Insomma mi sembra che il porno di Siffredi sia antropologicamente e culturalmente più interessante di chi vuol fare un film con lo storyboard e la sceneggiatura (si fa per dire, al massimo sarà un trattamentone).
Se la mia professoressa di fisica fosse uscita con me a 17 anni e me l'avesse data, non sarei il pervertito che oggi sono diventato.
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1138
- Iscritto il: 05/08/2005, 3:42
Victor Von Doom ha scritto:Tutto cio' perkè c' è chi crede ancora che il porno sia arte...
sia cinema...
Non sia...lo è stato.
Rocco da lezioni a Salieri come io do lezioni di tennis a Roger Federer....ma fatemi il piacere.
"BEATA LA MIA PRIMA DONNA CHE M'HA PRESO ANCORA VERGINE"
"MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO PERCHE' E' CONVINTO CHE CHINAGLIA NON PUO' PASSARE AL FROSINONE"
"Nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre.....vivo dentro di noi"
"MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO PERCHE' E' CONVINTO CHE CHINAGLIA NON PUO' PASSARE AL FROSINONE"
"Nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre.....vivo dentro di noi"
- Bonbaffo
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3234
- Iscritto il: 11/08/2001, 2:00
- Località: Milano
- Contatta:
Mi viene in mente quello che diceva un grande editore, forse il nostro migliore del secolo passato, deceduto nel '92.Super Zeta ha scritto:Bandinelli è l'esempio tipico del vorrei ma non posso
Voleva fare il regista, non ne è stato capace quindi fa porno...
Almeno lì pensava di essere il reuccio ed invece è riuscito a farsi dare lezioni da un ex venditore di auto come Salieri
Ho detto tutto...
Se lo legge si incazza, matematico, ma il bello è che sotto sotto lui sa benissimo che lo pensano tutti
"Quando un autore ti porta il suo lavoro appena ultimato, non si aspetta le tue parole di critica, ma le sue, che si è ripetuto tante volte al buio, sotto le coperte..."
... altro che Mollica!

MAXIMUM SEX by bonbaffo
www.bonbaffo.it
www.bonbaffo.it
- breglia
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3777
- Iscritto il: 22/08/2003, 17:30
- Località: Torino
- Contatta:
Sono d'accordo sul 'vorrei ma non posso' del Grande Capo...i film di Bandinelli mi sembrano tantativi mal riusciti di risollevare il porno...una specie di Von Trier dell'hard, vuol fare il maestro ma alla fine i suoi film sono dei pure esercizi di stile, molto patinati, e hanno a mio modestissimo parere un grande difetto: le scene di sesso sono senz'anima, poco coinvolgenti (un abisso di differenza con quelle girate da Rocco).
"Ridatemi l'effimero, rivoglio Diana Est" (da 'Generation of love', di Matteo B.Bianchi)
Sono d'accordo con te Maje sostenere che le produzioni di Rocco sono meglio di quelle di Salieri mi sembra un eresia!!! E poi secondo me fanno due generi completamente diversi per cui fare paragoni o confronti mi sembra alquanto azzardato!majestic ha scritto:Victor Von Doom ha scritto:Tutto cio' perkè c' è chi crede ancora che il porno sia arte...
sia cinema...
Non sia...lo è stato.
Rocco da lezioni a Salieri come io do lezioni di tennis a Roger Federer....ma fatemi il piacere.
- Super Zeta
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 16428
- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
A Bandinelli il porno fa cagarebreglia ha scritto:hanno a mio modestissimo parere un grande difetto: le scene di sesso sono senz'anima, poco coinvolgenti (un abisso di differenza con quelle girate da Rocco).
Volendo fare gli psicologi della mutua ogni suo filmato di un cazzo che entra in una figa gli ricorda quello che è: un regista mancato
Non credo che necessariamente un regista finito nel porno non possa essere un bravo regista, nella vita le cose non sempre vengono dritte e molte persone di grande talento non sono andate da nessuna parte.
Bandinelli peró la possibilità di dimostrare qualcosa l'ha avuta e, a mio avviso, ha dimostrato di essere un mediocre che si crede inspiegabilmente un genio
Spicca nel mare di cialtroni, analfabeti, improvvisati,delinquenti che il porno abbraccia ma in termini assoluti la sua qualità filmica è ben poca cosa, idem la presunta cifra stilistica
Per Rocco il discorso è diverso: lui fa quello che ha sempre voluto fare e lo sa far bene. Sapete come la penso su molti suoi prodotti ma al di là di giudizi etici e umani i suoi sono prodotti vincenti
Se volete farvi una pippa prendete Bandinelli o Rocco?
Se volete vedere un film prendete Bandinelli o Spielberg?
Se volete un film porno con un po' di sceneggiatura e ambientazione prendete Bandinelli o Salieri?
Tutto chiaro no?
- breglia
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3777
- Iscritto il: 22/08/2003, 17:30
- Località: Torino
- Contatta:
Molto chiaro...Bandinelli perde 3 a 0...Super Zeta ha scritto:Se volete farvi una pippa prendete Bandinelli o Rocco?
Se volete vedere un film prendete Bandinelli o Spielberg?
Se volete un film porno con un po' di sceneggiatura e ambientazione prendete Bandinelli o Salieri?
Tutto chiaro no?
"Ridatemi l'effimero, rivoglio Diana Est" (da 'Generation of love', di Matteo B.Bianchi)
- radek66
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 7907
- Iscritto il: 15/06/2005, 13:12
- Località: Il buco nero dell'Occidente democratico
- Contatta:
breglia ha scritto:Molto chiaro...Bandinelli perde 3 a 0...Super Zeta ha scritto:Se volete farvi una pippa prendete Bandinelli o Rocco?
Se volete vedere un film prendete Bandinelli o Spielberg?
Se volete un film porno con un po' di sceneggiatura e ambientazione prendete Bandinelli o Salieri?
Tutto chiaro no?




Sulle prime due non ho alcun dubbio, quanto alla terza probabilmente avete ragione, ma io non amo particolarmente neppure i film di Salieri...




Viva il mecdonald e nonna Rolanda (sic, su un muro a Piombino)
E' una persona così perbene che mangia le noccioline con coltello e forchetta (Recount)
E' una persona così perbene che mangia le noccioline con coltello e forchetta (Recount)
- Super Zeta
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 16428
- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
Capisco perfettamente, allora prenderai mille altri ma non Bandinelliradek66 ha scritto:breglia ha scritto:Molto chiaro...Bandinelli perde 3 a 0...Super Zeta ha scritto:Se volete farvi una pippa prendete Bandinelli o Rocco?
Se volete vedere un film prendete Bandinelli o Spielberg?
Se volete un film porno con un po' di sceneggiatura e ambientazione prendete Bandinelli o Salieri?
Tutto chiaro no?![]()
![]()
![]()
![]()
Sulle prime due non ho alcun dubbio, quanto alla terza probabilmente avete ragione, ma io non amo particolarmente neppure i film di Salieri...
![]()
![]()
![]()
Alla fine Bandinelli non è una prima scelta per nessuno e per una divetta come lui questo è fondamentalmente inaccettabile
- maurizio liberti
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1778
- Iscritto il: 09/06/2001, 2:00
- Località: Torino
- Contatta:
Su Salieri sapete come la penso, quindi non mi ripeto. Perfettamente d'accordo su Bandinelli eterno secondo, ma in Italia avercene come lui!Super Zeta ha scritto:Capisco perfettamente, allora prenderai mille altri ma non Bandinelli. Alla fine Bandinelli non è una prima scelta per nessuno e per una divetta come lui questo è fondamentalmente inaccettabile
- radek66
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 7907
- Iscritto il: 15/06/2005, 13:12
- Località: Il buco nero dell'Occidente democratico
- Contatta:
Super Zeta ha scritto:Capisco perfettamente, allora prenderai mille altri ma non Bandinelli
Alla fine Bandinelli non è una prima scelta per nessuno e per una divetta come lui questo è fondamentalmente inaccettabile




Quoto alla grande...




Viva il mecdonald e nonna Rolanda (sic, su un muro a Piombino)
E' una persona così perbene che mangia le noccioline con coltello e forchetta (Recount)
E' una persona così perbene che mangia le noccioline con coltello e forchetta (Recount)