potrei anche perdonare il trash ma non perdonerò mai questo:
il vomito in effetti viene su incontenibile...ma questo è successo perchè a monte ha creato un mondo dove la gente anche per decidere sulle cose importanti come le elezioni dava più importanza ai consigli dei personaggi tv che che alla propria testa..
Cmq geniale, copertura del target del 100%..ambra per la fascia 18-25 anni buongiono e vianello per gli over 60, e tutti gli altri per quelli dai 25 ai 60.
I prudenti durano solo lo stretto necessario per morire tranquilli
No, potenzialmente Melaverde è interessante, ma per una mia conformazione mentale non sono aduso a guardare programmi bucolici.
Senza dubbio, soprattutto quando affettano quei prosciutti con una leggiadria da samurai.
Non stavo dicendo che non fosse interessante, solo che, come tanti altri, è una copia di lineaverde.
(stesso format, stesse tematiche, stesso orario)
L'agricoltura è come il calcio: va praticata, non guardata in televisione.
Eh già, dalla poltrona sembra tutto facile e bello.
Poi voglio vedere i melaverdomani estasiati a fare intense sedute di alpeggio, stretching sui filari di viti e nei covoni di grano, fondo sulla raccolta frutta o ripetute di tosatura, per non parlare del potenziamento muscolare richiesto dal dissodamento terreni!
dalla poltrona sembra facile guardare altra gente in poltrona
Comunque di Mediaset non esiste un passato in cui tentò la via della cultura "alta", semmai seppe pescare nell'underground e nel popolare, quando questo poteva avere una possibilità di ironia e di distacco, leggi Mai dire goal in cui venne sdoganato del trash (e in parte autoprodotto), viceversa la debacle estetica e culturale ha in Mediaset un grande complice, a cui progressivamente si è allineata la Rai sia per taglio dei fondi (a cui contribuì il Nano) sia per fisiologico inseguimento dei telespettatori.
Non limiterei l'analisi alla solita schematizzazione tra cultura alta e bassa, la creatività permette di trarre spunti interessanti anche su di un piano orizzontale, per dirla alla Andy Warhol o di chi preferite l'abbia detto, questi spunti che erano più presenti negli anni '90 (seppur sporadici, a mio modo di vedere), col tempo sono andati a scemare e quindi ad esempio un programma potenzialmente promettente come Le Iene lo vedi ridotto ad un riciclo di cliché e di dinamiche rifritte.
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Fermo restando che per me il miglior canale è DMAX
anche io, programma preferito oltre a fuori dal coro.
Mi piace molto dual survive, quello dove ci sta Cody, il tizio che cammina a piedi nudi e l'altro marines, certe risate, ma il mio programma preferito rimane senza dubbio questo
alla domenica del villaggio ricordo una Mara Carfagna ancora in carne, bella pienotta florida mediterranea
“I felt that everything from my chest down was completely gone, I waited to die, I threw my hand back and felt my legs still there, I couldn’t feel them but they were still there, I was still alive and for some reason I started believing I might not die, I might make it out of there and live and feel and go back home again, I could hardly breathe and I was taking short little sucks with the one lung that I still had left, the blood was rolling off my flak jacket, from the hole in my shoulder and I couldn’t feel the pain in my foot anymore, I couldn’t even feel my body, I was frightened to death, I didn’t think about praying, all I could feel was cheated, all I could feel was the worthlessness of dying right here in this place at this moment for nothing.” (Ron Kovic)
Aggiungo, tra le migliori creazioni Mediaset che hanno parzialmente compensato il trash, Mai Dire Gol (e tutti i suoi seguiti) e Camera Cafè. Quest'ultimo programma in particolare aveva una qualità e a volte anche una profondità di analisi inconsueta per la tv generalista.
potrei anche perdonare il trash ma non perdonerò mai questo:
Vedi che ti fa male guardare Blob.
Se guardavi i canali Mediaset al massimo avresti visto uno di quei messaggi. e non ci avresti nemmeno fatto caso.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
eh no Sotto, purtroppo molti di quelli li vidi in diretta (Bongiorno, Vianello ecc.)
ricordo un'edizione (una delle prime) di Scherzi a Parte dove Gene Gnocchi fece propaganda per Silvio (mi pare per il referendum sulla tv commerciale del '95), poi quando andò via dalla Fininvest si dissociò dicendo che lo avevano obbligato.
anche Ambra la vidi in diretta quando parlava di Bertinotti (oddio, a posteriori aveva ragione a dire che Bertinotti era il diavolo)
“I felt that everything from my chest down was completely gone, I waited to die, I threw my hand back and felt my legs still there, I couldn’t feel them but they were still there, I was still alive and for some reason I started believing I might not die, I might make it out of there and live and feel and go back home again, I could hardly breathe and I was taking short little sucks with the one lung that I still had left, the blood was rolling off my flak jacket, from the hole in my shoulder and I couldn’t feel the pain in my foot anymore, I couldn’t even feel my body, I was frightened to death, I didn’t think about praying, all I could feel was cheated, all I could feel was the worthlessness of dying right here in this place at this moment for nothing.” (Ron Kovic)
Io non me ne ricordo nessuno. Siete troppo presi dalla politica. Soprattutto oltre vent'anni fa quando dovevate pensare solo alle seghe.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
l'attenzione è selettiva, ognuno è maggiormente sensibile a ciò che lo schifa (o lo attrae).
Evidentemente Sotto era indifferente a quella merda, e Drogato (ed io) ipersensibile, almeno credo.
Così Sotto è più ricettivo ad altra roba di altra provenienza (lascio a lui fare gli esempi) mentre, perlomeno io, ne sono indifferente.
E vale anche per altre cose anche non politiche (una volta mi ricordo che mi rispose a proposito di una cosa su cui commentai "che schifo...", o similia).
Personalmente, nella mia percezione della realtà, quella gente era l'apice dello schifo e della corruzione. Non mi ritengo (razionelmente) oggettivo ma questo non basta per fare a meno di quel che emotivamente mi ha colpito quando avevo qualche anno di meno, ma credo valga anche per altri in questi od altri ambiti, e cercare una sintesi tra esperienze diverse mi pare ozioso ed illusorio, al massimo un confronto, o una condivisione.
ho sempre adorato la carfagna ma in ultimo era diventata troppo magra per i miei gusti.
qui è "nu bon bon" parafrasando la nappi.
sì bel seno bei fianchi floridi quintessenza della mediterraneità, specie nelle puntate che giravano al sud dove girava scollata col bel tempo
“I felt that everything from my chest down was completely gone, I waited to die, I threw my hand back and felt my legs still there, I couldn’t feel them but they were still there, I was still alive and for some reason I started believing I might not die, I might make it out of there and live and feel and go back home again, I could hardly breathe and I was taking short little sucks with the one lung that I still had left, the blood was rolling off my flak jacket, from the hole in my shoulder and I couldn’t feel the pain in my foot anymore, I couldn’t even feel my body, I was frightened to death, I didn’t think about praying, all I could feel was cheated, all I could feel was the worthlessness of dying right here in this place at this moment for nothing.” (Ron Kovic)