In Italia negli ultimi decenni si sono susseguiti terremoti abbastanza gravi con una frequenza di 4/5/6 max 7 anni.
Statistica degli ultimi 50 anni:
(ovviamente riporto i più significativi)
- 1968 Valle del Belice
- 1971 Tuscania
- 1976 Friuli
- 1980 Irpinia
- 1984 uno in Toscana, uno in Umbria e uno tra Lazio e Abruzzo tra aprile e luglio
- 1990 Sicilia (terremoto di Santa Lucia)
- 1997 Umbria
- 2002 San Giuliano (Molise)
- 2009 L'Aquila
- 2012 Emilia
- 2016/2017 chevvelodicoafa?
E niente, così, tanto per tranquillizzarvi un po'.
Non voglio portare sfiga, è solo statistica.
C'é del vero anche se credo che negli ultimi anni il terremoto veramente forte è stato quello dell'Aquila e in seconda battuta quello di Amatrice.
Gli altri sono scosse ma - correggetemi se sbaglio - non paragonabili a questi 2 o ad altri del passato.
eh si abbiamo ancora due giorni per finire bene l'anno.....
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
Ma lei accoglie nel suo petite derrière? (Trez 2025)
C'é del vero anche se credo che negli ultimi anni il terremoto veramente forte è stato quello dell'Aquila e in seconda battuta quello di Amatrice.
Gli altri sono scosse ma - correggetemi se sbaglio - non paragonabili a questi 2 o ad altri del passato.
- 1968 Valle del Belice
6.1 Mw
370 morti
- 1971 Tuscania
5.6 Mw
31 morti
- 1976 Friuli
6.4 Mw
989 morti
- 1980 Irpinia
6.9 Mw
2914 morti
- 1984 uno in Toscana, uno in Umbria e uno tra Lazio e Abruzzo tra aprile e luglio
5.9 Mw la scossa più forte
3 morti
- 1990 Sicilia (terremoto di Santa Lucia)
5.7 Mw
17 morti
- 1997 Umbria
6.0 Mw
11 morti
- 2002 San Giuliano (Molise)
5.8 ML - 6.0 Mw
30 morti (crollo della scuola a San Giuliano)
- 2009 L'Aquila
5.9 ML - 6.3 Mw
309 morti
- 2012 Emilia
5.8-5.9 ML - 5.66-5.86 Mw
27 morti tra le due scosse
- 2016/2017 Amatrice/Norcia/Capitignano
6.0-6.1-5.4 ML - 6.0-6.5-5.5 Mw
299 morti +29 (Rigopiano)
E' ovvio che i danni alle strutture e il numero di morti variano a seconda della zona colpita.
La scossa più forte dal terremoto dell'Irpinia ad oggi è stata quella di Norcia del 30 ottobre 2016, senza morti dirette rispetto alle altre.
"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"
Il contributo sul risparmio energetico (che ti permette da subito di risparmiare sull'acquisto della caldaia a condensazione o sui lavori di ristrutturazione vari basta che siano ai fini della coibentazione) è andato a ruba, perchè la gente viene attirata dall'immediato risparmio sulla bolletta del gas che una casa coibentata ti garantisce (oltre alla rivalutazione del valore dell'immobile).
Il contributo invece per la messa a norma antisismica invece sta avendo molto meno successo, sia perchè si parla di spese e di lavori ben piu complessi (in alcuni casi si migliora la struttura aggiungendo semplicemente qualche tirante ma in altri casi i lavori necessari sono molto complessi e costosi) sia perchè la gente purtroppo non percepisce il "guadagno economico immediato" di tali interventi dato che nell'immediato sembrano solo soldi buttati visto che il pensare comune purtroppo è che "il terremoto arriva ogni cent'anni e sticazzi".
Comunque sono anche del parere che si sbaglia e si continua a sbagliare, per esempio nella zona di Norcia stanno ritirando su le case e le chiese in pietra e cemento (con mille studi e accortezze per carità) ma il risultato sarà che il prossimo terremoto lesionerà tutto di nuovo. Sono del parere che nelle zone a elevato rischio come Norcia Aquila Irpinia Messina ecc non bisogna ricostruire col cemento ma con il legno. Bisognerebbe usare un po' il pugno duro e far capire alle persone che se vuoi abitare sopra una faglia (Norcia per esempio si trova sopra l'incrocio di due faglie addirittura e di media ogni 70 anni viene distrutta o quasi e ricostruita https://www.vetustanursia.it/i-terremot ... valnerina/) l'unica costruzione che ti concedo di fare è una struttura di legno e che il palazzo in cemento armato o la villetta di 4 piani o la chiesa in pietra puoi scordartela. Tra l'altro cosi facendo la ricostruzione sarebbe anche molto piu veloce e economica. Trovo abbastanza assurda questa cosa che si insista a ricostruire palazzi sopra le faglie dopo terremoti devastanti (e che sono ciclici) e non si diversifichi le tipologie di costruzioni in base al rischio sismico ma sulla base del piagnisteo del "rivoglio la mia casa e la mia citta sopra alla faglia identiche a come erano prima del terremoto" col risultato che si riarma una bomba pronta a esplodere al prossimo terremoto e alla prossima generazione di abitanti.
I prudenti durano solo lo stretto necessario per morire tranquilli
Non ho capito l'ironia ma tiro a indovinare...in giappone costruiscono città sopra faglie ben piu attive dell'appennino marchigiano e non sono certo citta di legno, giusto?
Verissimo. Ma cosi ad occhio non mi pare che la nuova aquila, o la nuova norcia, o la nuova amatrice le stiano tirando su usando i materiali e le avanzate tecniche antisismiche giapponesi.
Cosi ad occhio stanno ricostruendo le case e i palazzi col classico cemento del cementificio di zio peppe, il ferro meno ce ne mettiamo e meglio è, la manodopera meglio se albanese o marocchina, e il progetto approvato dal genio del comune tra un tramezzino e una mazzetta.
Per le chiese stanno riusando le stesse pietre delle macerie numerate con un lavoro certosino dalla sovraintendenza, ovviamente murandole con criteri moderni, ma dubito passeranno indenni il prossimo terremoto.
Fossi un abitante di un paese di montagna sopra una faglia vivrei molto piu tranquillo in una casa di legno (che poi spesso sono anche piu belle e adatte al freddo di quelle di cemento) oltre al fatto che almeno è pronta da abitare in pochi mesi dal sisma e non in dieci anni.
Per molti sto dicendo eresie, ma vi assicuro che qui in umbria non sono pochi i casi di gente che ha avuto la casa lesionata dal sisma del 97 e dopo lunghi lavori di ripristino l'ha vista nuovamente lesionata dal sisma del 2016 alla faccia delle promesse di robustezza.
I prudenti durano solo lo stretto necessario per morire tranquilli
“I felt that everything from my chest down was completely gone, I waited to die, I threw my hand back and felt my legs still there, I couldn’t feel them but they were still there, I was still alive and for some reason I started believing I might not die, I might make it out of there and live and feel and go back home again, I could hardly breathe and I was taking short little sucks with the one lung that I still had left, the blood was rolling off my flak jacket, from the hole in my shoulder and I couldn’t feel the pain in my foot anymore, I couldn’t even feel my body, I was frightened to death, I didn’t think about praying, all I could feel was cheated, all I could feel was the worthlessness of dying right here in this place at this moment for nothing.” (Ron Kovic)
“I felt that everything from my chest down was completely gone, I waited to die, I threw my hand back and felt my legs still there, I couldn’t feel them but they were still there, I was still alive and for some reason I started believing I might not die, I might make it out of there and live and feel and go back home again, I could hardly breathe and I was taking short little sucks with the one lung that I still had left, the blood was rolling off my flak jacket, from the hole in my shoulder and I couldn’t feel the pain in my foot anymore, I couldn’t even feel my body, I was frightened to death, I didn’t think about praying, all I could feel was cheated, all I could feel was the worthlessness of dying right here in this place at this moment for nothing.” (Ron Kovic)
Ieri (6.3) con replica oggi in Grecia. Ieri e ancora più forte oggi (qualcuno dice 8.1 l'INGV dice 7. al largo della Nuova Zelanda con allarme Tsunami.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Una forte scossa di terremoto è stata registrata oggi alle 14.47 italiane nel mar Adriatico. La scossa, secondo i primi dati forniti dal Centro sismologico euro mediterraneo sarebbe stata di magnitudo 5,9, con epicentro a nord del Gargano, con una profondità di 60 chilometri.
L’Ingv (l’Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia) ha stimato una magnitudo lievemente inferiore, a 5.6. La scossa è stata percepita in diverse Regioni italiane del Centro-Sud, tra cui Molise, Campania, Puglia e Abruzzo.
Una forte scossa di terremoto è stata registrata oggi alle 14.47 italiane nel mar Adriatico. La scossa, secondo i primi dati forniti dal Centro sismologico euro mediterraneo sarebbe stata di magnitudo 5,9, con epicentro a nord del Gargano, con una profondità di 60 chilometri.
L’Ingv (l’Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia) ha stimato una magnitudo lievemente inferiore, a 5.6. La scossa è stata percepita in diverse Regioni italiane del Centro-Sud, tra cui Molise, Campania, Puglia e Abruzzo.
Qualcuno di voi l'ha sentita?
a Pescara e dintorni solo ai piani alti, dal quarto in poi...
“Alla fine, non ricorderemo le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici.”
Martin Luther King Jr.
In Italia negli ultimi decenni si sono susseguiti terremoti abbastanza gravi con una frequenza di 4/5/6 max 7 anni.
Statistica degli ultimi 50 anni:
(ovviamente riporto i più significativi)
- 1968 Valle del Belice
- 1971 Tuscania
- 1976 Friuli
- 1980 Irpinia
- 1984 uno in Toscana, uno in Umbria e uno tra Lazio e Abruzzo tra aprile e luglio
- 1990 Sicilia (terremoto di Santa Lucia)
- 1997 Umbria
- 2002 San Giuliano (Molise)
- 2009 L'Aquila
- 2012 Emilia
- 2016/2017 chevvelodicoafa?
E niente, così, tanto per tranquillizzarvi un po'.
qui siamo in una pianura alluvionale e almeno questo problema è INESISTENTE
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Terremoto di magnitudo 7.2 a Haiti, almeno 225 i morti
Lunga scossa avvertita in tutto il Paese
Sono almeno 225 le persone morte nel terremoto di magnitudo 7.2 che ha colpito Haiti, secondo quanto rivela la protezione civile haitiana. Sul posto si ha notizia di moltissime case crollate come anche chiese e altri edifici storici.
Ma secondo l'Usgs, l'istituto geosismico statunitense, la situazione è da "allerta rossa" e potrebbe comportare la morte di migliaia di persone.
Il primo ministro haitiano Ariel Henry sta raggiungendo le aree più devastate del paese dopo il terremoto. "In seguito al terremoto che ha causato enormi danni nel sud, a Grand'Anse e Nippes, ho già mobilitato l'intero team del governo per adottare tutte le misure necessarie con urgenza", si legge nel tweet del primo ministro.
Joe Biden "ha autorizzato una immediata risposta Usa e ha nominato l'amministratrice dell'agenzia Usaid Samantha Power come alto dirigente americano per coordinare questo sforzo": lo rende noto la Casa Bianca, dopo che il presidente Usa e' stato aggiornato sul terremoto ad Haiti.
L'allerta tsunami ad Haiti è stata revocata. Lo ha riferito lo US Tsunami Warning System, secondo quanto riporta la Cnn. Lo Us Geological Survey d'altra parte prevede "un alto numero di vittime" e pesanti danni.
“I felt that everything from my chest down was completely gone, I waited to die, I threw my hand back and felt my legs still there, I couldn’t feel them but they were still there, I was still alive and for some reason I started believing I might not die, I might make it out of there and live and feel and go back home again, I could hardly breathe and I was taking short little sucks with the one lung that I still had left, the blood was rolling off my flak jacket, from the hole in my shoulder and I couldn’t feel the pain in my foot anymore, I couldn’t even feel my body, I was frightened to death, I didn’t think about praying, all I could feel was cheated, all I could feel was the worthlessness of dying right here in this place at this moment for nothing.” (Ron Kovic)