Drogato leggi le interviste delle ultime settimane a Quadarella e Paltrinieri.
Non abbiamo paura di nessuno...
I problemi fisici non ci fermano...
Va bene autocaricarsi ma un minimo di consapevolezza.
E adesso cosa dicono?
Scherzavamo?
Simona Quadarella: “Senza energie per la gastroenterite”, la romana ha spiegato così il suo quinto posto nei 1500 sl femminili alle Olimpiadi Tokyo 2020
Simona Quadarella è la grande delusa della notte del nuoto a causa del quinto posto nella finale dei 1500 metri stile libero femminili alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Era sulla carta la seconda favorita dopo l’inarrivabile americana Katie Ledecky, che infatti ha vinto la medaglia d’oro, ma una medaglia per Simona Quadarella nella specialità della quale è campionessa del mondo in carica sembrava quasi sicura, invece ecco l’amarezza di un deludente quinto posto. Le stelle del nostro nuoto decisamente sono sfortunate in queste Olimpiadi di Tokyo 2020: dopo la mononucleosi che sta condizionando Gregorio Paltrinieri, che si è qualificato a fatica per la finale degli 800 stile libero maschile ma verosimilmente dovrà ridimensionare le proprie ambizioni (speriamo naturalmente di essere smentiti), ecco la gastroenterite che è alla base di una gara in netto calando per Simona Quadarella, crollata nella seconda metà di questi 1500 sl al debutto olimpico al femminile. Simona Quadarella, nelle prime interviste subito dopo il suo quinto posto nei 1500 sl femminili alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ha infatti spiegato così la mancata medaglia, sicuramente una grande delusione per tutta la spedizione dell’Italia: “Mi dispiace, fino ai 900 metri stavo lottando, poi mi sono mancate le energie, a causa della gastroenterite che mi ha penalizzato la scorsa settimana. Non si possono fare miracoli”. Le Olimpiadi di Simona Quadarella tuttavia non sono ancora finite, la nuotatrice romana mette nel mirino almeno gli 800 sl sperando che la distanza più breve possa aiutarla a supplire a una condizione non al 100%: “Ora cercherò di convogliare le energie per gli 800. Non prometto niente ma cercherò di reagire, fino agli 800 ci sono”. Le medaglie di Simona Quadarella – come quelle di Gregorio Paltrinieri – erano considerate praticamente sicure, speriamo che la sei volte campionessa europea possa lasciare il segno almeno negli 800 sl, perché sicuramente una simile campionessa meriterebbe di raccogliere almeno un podio in queste Olimpiadi di Tokyo 2020.
È inutile che mi posti un'intervista posteriore alla gara.
Io ho letto interviste queste settimane in cui diceva che puntava a vincere tutto
Vabbé, condivisibili o meno sono tipici atteggiamenti umani, prima motivarsi al massimo e sminuire i fattori di rischio, e poi (se le cose sono andate non al meglio) tirar fuori i problemini.
Non mi sembra niente di stupefacente
È inutile che mi posti un'intervista posteriore alla gara.
La gastroenterite della Quadarella è recentissima, poco prima di prendere l'aereo per Tokyo (due settimane fa), dice che le ha fatto perdere 3kg. Non so cosa avesse dichiarato in precedenza. A Budapest era abbastanza cauta nelle interviste.
Di Paltrinieri non ricordo nell'ultimo mese (la mononucleosi fu scoperta intorno il 20 giugno) interviste in cui diceva di vincere tutto, ne ricordo soltanto una dove dichiarava che ci avrebbe provato monitorando le condizioni giorno per giorno.
Tuttimodi bella sfiga, fai la bolla per evitare il covid e spuntano altri due virus.
PS: le dichiarazioni della Quadarella non erano rivolte a te, le ho riportate per pura cronaca
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
mi resta il dubbio di cosa avrebbe potuto fare a Pechino senza la "fase Arcuri" che infiniti lutti addusse al mondo dello sport
Arrivò ad Atene con tre titoli italiani alle spalle e tante belle speranze, il figlio di Mario Aldo detto Mauzzino, ne ripartì con orizzonti nuovi. Il jet set attirava il bel manzo di bianco vestito. E lui non seppe dire di no. Finì a Quelli che il calcio. Piombò nel talamo di Manuela Arcuri, come un Coco qualsiasi, e in quello di Lory Del Santo. Nel 2006 finì perfino al reality La Fattoria, prima di accompagnarsi poi con Antonella Mosetti per lunghi anni. Finisce a ripetizione, e rigorosamente con addominali in bella mostra, sulle copertine di For Men e di Men’s Health, fa il testimonial di John Richmond e dei deodoranti Intesa, dei costumi Rosso Porpora.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Nei 100 sl donne da tener d'occhio la Haughey che ha già dato filo da torcere alla Titmus sulla doppia distanza.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Sinceramente, l'argento della sciabola è un mezzo miracolo dopo il quarto con l'Iran. Va bene che era diventata una specie di rissa tra pescivendole, ma eravamo svuotati fisicamente e tenuti in piedi solo dalle energie nervose. Che abbiamo interamente prosciugato nel piccolo capolavoro con l'Ungheria del golem Szilagyi. Contro i coreani è stata una specie di formalità, i nostri sapevano di non avere più benzina.
Mi mordo le dita per il basket. La squadra c'è, è carica e sicura dei propri mezzi. perdere per un niente con la favorita del girone ci sta, ma fa parecchio male.
Il volley mi sembra sia in ripresa. siamo sul 2-0 contro il giappone e in vantaggio nel terzo set. Anche se i padroni di casa non ci stanno e cercano di rendere la vita impossibile. vantaggio risicato, stiamo a vedere il finale.
Ultima modifica di linebacker il 28/07/2021, 14:11, modificato 1 volta in totale.
la staffetta femminile 4x200 esce per squalifica (secondo cambio irregolare. Peccato per aver rovinato la passerella finale della Pellegrini, che aveva recuperato due posizioni alla fine sino al 5 posto.
Italvolley non mi piace. Passati per un pelo con il Canada, spazzati via dai polacchi, fatichiamo col Giappone. Il giovanissimo Michieletto e Galassi non sono di livello accettabile contro le squadre più forti. su le mani con Osmany ha 36 anni e Zaytsev non è quello di Rio. Quello che fanno nei club fa poco testo in nazionale.
Ultima modifica di Drogato_ di_porno il 28/07/2021, 14:49, modificato 1 volta in totale.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Italvolley non mi piace. Passati per un pelo con il Canada, spazzati via dai polacchi, fatichiamo col Giappone. Il giovanissimo Michieletto e Galassi non sono centrali di livello accettabile contro le squadre più forti. su le mani con Osmany ha 36 anni e Zaytsev non è quello di Rio. Quello che fanno nei club fa poco testo in nazionale.
poi siamo molto monocordi. fin dalla prima, si vede che cercano sempre gli stessi terminali. e, a muro, non siamo irreprensibili. sembriamo un team in fase discendente.
Malgrado Giannelli negli ultimi tempi abbia fatto lavoro specifico per velocizzare il gioco non noto differenze
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
