ALLE DONNE INGRIFANO I CALVI / RASATI?

[Galibier]

Chissà come farò schifo pelato...

Più o meno come Valero

[lider maximo]

Chissà come farò schifo pelato...

Scusa un attimo, hai tanti di quei casini e capperi a cui pensare che i capelli dovrebbero essere l'ultimo dei tuoi problemi.

Eppure mi pare di aver notato e capito che almeno lì vada forte, papero.

Mah..

[Paperinik]

Purtroppo la piazza incombe giorno dopo giorno anche per il sottoscritto...brutta cosa
Sarebbe però da studiare tutto questo pelatume a giro anche in giovane età...negli anni 70 forse erano molti meno...
strano che con i progressi della sceinza non si sia trovata una "cura" e servono o trapianto o gatti morti..o forse quelli della finasteride non vogliono

[markome]

Purtroppo la piazza incombe giorno dopo giorno anche per il sottoscritto...brutta cosa
Sarebbe però da studiare tutto questo pelatume a giro anche in giovane età...negli anni 70 forse erano molti meno...
strano che con i progressi della sceinza non si sia trovata una "cura" e servono o trapianto o gatti morti..o forse quelli della finasteride non vogliono

La Finasteride è stata abbandonata per questo utilizzo, rimane per la prostata.

[Desmond]

So che ai pelati piace pensare di essere più “virili”, ma la verità è che un pelato ingrifa solo se ha il fisico giusto, il naso giusto o la mascella dura alla Jason Statham. Anche André Agassi ha la tipica faccia da “bel pelato”. Un pincopallino qualunque senza capelli diventa il “signor brambilla”. E la calvizie invecchia di brutto, mi ricordo di Jude Law in “il talento di Mr Ripley”: testa piena di capelli, magro, abbronzato, sprizzava salute e felicità da tutti i pori. Quando ha cominciato a soffrire di calvizie ha perso subito un sacco di punti. I capelli SONO importanti.

[markome]

So che ai pelati piace pensare di essere più “virili”, ma la verità è che un pelato ingrifa solo se ha il fisico giusto, il naso giusto o la mascella dura alla Jason Statham. Anche André Agassi ha la tipica faccia da “bel pelato”. Un pincopallino qualunque senza capelli diventa il “signor brambilla”. E la calvizie invecchia di brutto, mi ricordo di Jude Law in “il talento di Mr Ripley”: testa piena di capelli, magro, abbronzato, sprizzava salute e felicità da tutti i pori. Quando ha cominciato a soffrire di calvizie ha perso subito un sacco di punti. I capelli SONO importanti.

Meglio averne tanti, ma meglio rasati che averne pochi

[Alexandra Concept]

Le dimensioni dei capelli non sono importanti,basta solo saperli usare.

[Desmond]

Le dimensioni dei capelli non sono importanti,basta solo saperli usare.

[Desmond]

Però è anche vero che a Amy Adams ingrifava il riporto di Christian Bale nel film American Hustle:

[Alexandra Concept]

Desmond..sei un rockettaro con capelli lunghi?
mi dai questa idea!

[Desmond]

Desmond..sei un rockettaro con capelli lunghi?
mi dai questa idea!

Rockettaro non lo sono mai stato. Peró capellone sì, non lunghi ma tanti e ricci. Ce li ho ancora ma non più come un tempo, e la differenza si vede. Almeno nel mio caso capelli belli e voluminosi hanno fatto un’enorme differenza nel rapporto con le donne. Storie ormai sepolte negli strati geologici del forum…

[Cowboy]

Non sono sicuro che dei bei capelli in un uomo facciano una differenza fondamentale agli occhi delle donne ma è certo che essere calvi, eccessivamente stempiati o solo spennacchiati, è un grosso handicap estetico.
Tutti i gusti sono gusti e quindi esisteranno pure donne che preferiscano soggetti pelati (anche se tra l'essere rasati per scelta ed esserlo per costrizione c'è un abisso) ma è indiscutibile che chiunque, ad eccezione forse di Vin Diesel e The Rock, stia meglio coi capelli che senza.
Poi, certo, ci sono uomini che possono fare a meno della criniera molto più agevolmente di altri...

[Gargarozzo]

Un mio conoscente sostiene, supportato da presunte speculazioni accademiche, che se alla donna piace esteticamente il cazzo deve necessariamente piacerle anche l'uomo pelato.
In realtà la trovo un'affermazione esageratamente perentoria, innanzitutto perché - secondo una scuola di pensiero diffusa - non tutti i cazzi sono ugualmente belli (o brutti), il che significa anche che non tutti i pelati sono belli (o brutti), ma soprattutto fallisce l'equazione della corrispondenza tra pelato bello e cazzo brutto, e viceversa; questo senza arrivare al relativismo del gusto (che tende ad ammazzare ogni discussione tanto quanto la perentorietá esasperata, purtroppo), perché vi sono troppe certezze date per assodate, ad esempio che una stessa persona abbia lo stesso gusto estetico in tutti i periodi della giornata: se ammettiamo che a colazione si possa avere voglia di dolce, a pranzo di salato e a cena di piccante (ad esempio), lo stesso puó avvenire a livello musicale (al mattino rock, alla sera flamenco) e persino visivo, perché no.
Inoltre nella donna, come nell'uomo ma in modo secondo me (tendenzialmente) minore, l'aspetto emotivo condiziona irrimediabilmente la fascinazione estetica; i più prosaici insinuano che anche la percezione della ricchezza, o comunque quella del potere, inficiano una percezione piú oggettiva (o semplicemente animale, istintiva) della bellezza del sesso opposto (o, nei casi di omosessualità, del medesimo).
Lo stesso orgasmo pare che modifichi chimicamente la percezione della realtà e quindi, inevitabilmente, anche delle persone calve e degli organi geniali altrui.

[Ronzinante]

Io, fino a 27 anni, avevo i capelli lunghi fino a sotto le spalle, mossi e vaporosi. E trombavo poco.
Oggi, sono pelato, e continuo a trombare poco.

[Alexandra Concept]

Un mio conoscente sostiene, supportato da presunte speculazioni accademiche, che se alla donna piace esteticamente il cazzo deve necessariamente piacerle anche l'uomo pelato.
In realtà la trovo un'affermazione esageratamente perentoria, innanzitutto perché - secondo una scuola di pensiero diffusa - non tutti i cazzi sono ugualmente belli (o brutti), il che significa anche che non tutti i pelati sono belli (o brutti), ma soprattutto fallisce l'equazione della corrispondenza tra pelato bello e cazzo brutto, e viceversa; questo senza arrivare al relativismo del gusto (che tende ad ammazzare ogni discussione tanto quanto la perentorietá esasperata, purtroppo), perché vi sono troppe certezze date per assodate, ad esempio che una stessa persona abbia lo stesso gusto estetico in tutti i periodi della giornata: se ammettiamo che a colazione si possa avere voglia di dolce, a pranzo di salato e a cena di piccante (ad esempio), lo stesso puó avvenire a livello musicale (al mattino rock, alla sera flamenco) e persino visivo, perché no.
Inoltre nella donna, come nell'uomo ma in modo secondo me (tendenzialmente) minore, l'aspetto emotivo condiziona irrimediabilmente la fascinazione estetica; i più prosaici insinuano che anche la percezione della ricchezza, o comunque quella del potere, inficiano una percezione piú oggettiva (o semplicemente animale, istintiva) della bellezza del sesso opposto (o, nei casi di omosessualità, del medesimo).
Lo stesso orgasmo pare che modifichi chimicamente la percezione della realtà e quindi, inevitabilmente, anche delle persone calve e degli organi geniali altrui.

Sei troppo forte!