(OT) Perlusconi vs Brodi: The challenge 1
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mi sa che sono quello che se divertito più di tutti! Ho trombato con una bella signora che non vedevo da Dicembre e per un pelo non cè scappata la DP causa mancata sincronia col marito...
e dire che un pezzo del confronto era da sottofondo sul LCD 42" !!
vi confesso che mi mancava di più non essere in tempo per vedermi "Mai Dire GF" col Mago Forrest..che cmq ho registrato e che mi stó rivedendo oppure OZ che non ho capito come mai è in programma ma non ce ancora...
meno male che vi ho letto... come immaginavo di sto confronto epico non ho perso nulla...
e dire che un pezzo del confronto era da sottofondo sul LCD 42" !!
vi confesso che mi mancava di più non essere in tempo per vedermi "Mai Dire GF" col Mago Forrest..che cmq ho registrato e che mi stó rivedendo oppure OZ che non ho capito come mai è in programma ma non ce ancora...
meno male che vi ho letto... come immaginavo di sto confronto epico non ho perso nulla...
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
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Dibattito all' anglo-americana, e ad essere sinceri preferisco la flemma degli inglesi alle fanfare caciarone cui abbiamo assistito negli ultimi anni. Vado controcorrente: ieri sera ho visto Fini-Rutelli, qualche sera fa Berlusconi-Diliberto, prima ancora l' Annunziata con Fini e il Berlusca...morale: voglio più dibattiti come questo. Mi sembra un modo meno passionale, più efficiente e asettico dal punto di vista della comunicazione. Io sono per una radicale s-passionalizzazione della politica.
Non vedo grosse differenze, il sovrapporsi delle voci si risolveva sempre in un mero esercizio di abilità retorica o si trasformava in un cabaret.
Anzi, diró di più, dal punto di vista dei contenuti c' è stato un guadagno: a una domanda del tipo "Come vi comporterete se vi sarà chiesto il permesso di usare le nostre basi per attaccare l' Iran?" i due sono stati costretti a dare indicazioni secche: Prodi ha detto che lo farà solo in caso di risoluzione ONU, Berlusconi ha precisato che lavorerà per compattare l' intera comunità internazionale contro Teheran. Da Mentana o Vespa avrebbero iniziato i volare i vari "Comunisti- I gulag - voi siete quelli del 10-100-1000 Nassirya" o "leccaculi degli americani" e altre amenità che mi risparmio. Ieri sera Fini e Rutelli hanno perso 2 ore a rimbeccarsi sul "fascista Fiore" o sul "comunista Caruso" con battute da Zelig di bassa lega; attenzione per i temi dell' economia: 15 minuti finali. Opinione personale, naturalmente. Non fraintendiamoci, in TV la demagogia regna sovrana, ma la digerisco meglio così.
Da Farinelli a Studio Aperto c' erano il direttore terrone dalla Padania, il più prezzolato leccaculo della stampa italiana Belpietro, Giordano Bruno Guerri (ottimo storico anche se mi sta sui coglioni), Sansonetti (che mi è simpatico nonostante sia di Rifondazione) e Klaus Davi. I pareri erano un pochino contrastanti
Si andava dal KO pro Berlusca di Belpietro - che lo ricordo, qualche frequentazione con Arcore ce l' ha
- ai giudizi più moderati di Martelli e Sansonetti.
Elisabetta Canalis è di destra, ma io la amo ugualmente. E nessuno puó farci niente.
P.S: Berlusconi che disegnava? Le proiezioni ortogonali?
Non vedo grosse differenze, il sovrapporsi delle voci si risolveva sempre in un mero esercizio di abilità retorica o si trasformava in un cabaret.
Anzi, diró di più, dal punto di vista dei contenuti c' è stato un guadagno: a una domanda del tipo "Come vi comporterete se vi sarà chiesto il permesso di usare le nostre basi per attaccare l' Iran?" i due sono stati costretti a dare indicazioni secche: Prodi ha detto che lo farà solo in caso di risoluzione ONU, Berlusconi ha precisato che lavorerà per compattare l' intera comunità internazionale contro Teheran. Da Mentana o Vespa avrebbero iniziato i volare i vari "Comunisti- I gulag - voi siete quelli del 10-100-1000 Nassirya" o "leccaculi degli americani" e altre amenità che mi risparmio. Ieri sera Fini e Rutelli hanno perso 2 ore a rimbeccarsi sul "fascista Fiore" o sul "comunista Caruso" con battute da Zelig di bassa lega; attenzione per i temi dell' economia: 15 minuti finali. Opinione personale, naturalmente. Non fraintendiamoci, in TV la demagogia regna sovrana, ma la digerisco meglio così.
Da Farinelli a Studio Aperto c' erano il direttore terrone dalla Padania, il più prezzolato leccaculo della stampa italiana Belpietro, Giordano Bruno Guerri (ottimo storico anche se mi sta sui coglioni), Sansonetti (che mi è simpatico nonostante sia di Rifondazione) e Klaus Davi. I pareri erano un pochino contrastanti


Elisabetta Canalis è di destra, ma io la amo ugualmente. E nessuno puó farci niente.
P.S: Berlusconi che disegnava? Le proiezioni ortogonali?
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
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Ho visto la meta' (circa) del duello.
in questa ora o poco piu' ho :
- Cambiato circa 10 volte canale
- preparato tre wurtsell misto pollo/tacchino su piastra in ghisa
- insalata mista "bounduelle" con poco olio,aceto balsamico di modena,una scatoletta di tonno al naturale
- ho fatto la pipi'
- ho risposto a due sms (uno dei quali di una ragazza)
- ho fatto 2 chiamate
- ho sparecchiato lasciando (con scaltrezza) la tovaglia sul tavolo gia' pronta per la colazione di oggi.

in questa ora o poco piu' ho :
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Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.
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berlusconi sapeva dire soltanto "quello che ha detto prodi non corrisponde alla realtà " non ha contrapposto nessun esempio concreto a quelli fatti da prodi (ad esempio i prezzi in Italia confrontati con quelli di Innsbruck)
fantastico quando prodi gli ha fatto notare che lui al governo per 5 anni consecutivi SENZA INTERRUZIONI c'è stato e che se voleva cambiare le cose con 120 deputati in più rispetto all'opposizione poteva farlo in tutti i campi!
sono volate minchiate assurde sull'immigrazione da parte di berlusconi
fantastico quando prodi gli ha fatto notare che lui al governo per 5 anni consecutivi SENZA INTERRUZIONI c'è stato e che se voleva cambiare le cose con 120 deputati in più rispetto all'opposizione poteva farlo in tutti i campi!
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[url=http://www.superzeta.it/viewtopic.php?p=176838#176838]Hai mai[/url]
"Lo sa? Mai nessun bipede al mondo ha mai avuto tanta urgenza di un pompino quanto lei".
(Robin Williams, Good Morning Vietnam)
"Nessuna conversazione presente nel Cestino. Chi ha bisogno di eliminare messaggi quando si hanno a disposizione 2000 MB di spazio?!" (Gmail)
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sulle donne chiedi alla Prestigiacomo che differenza c'è fra centrodestra e centrosinistra
Roma, 15 mar. (Apcom) - Sulle prima pagine dei quotidiani italiani, la vittoria è per Romano Prodi: Repubblica, Stampa e Messaggero assegnano ai punti la vittoria al leader dell'Unione, il Corriere della Sera e il Sole 24 Ore scelgono la neutralità , solo il Giornale attacca il Professore.
Il Corriere della Sera non si sbilancia, e in prima titola con un anodino: "Prodi-Berlusconi, duello sull'Italia". Neanche nei titoli delle pagine interne il quotidiano milanese esprime un giudizio, che è invece affidato all'editoriale di Paolo Franchi: "Prodi complessivamente se l'è cavata meglio".
La Repubblica è più netta: "Prodi vince ai punti", è il titolo di prima pagina. Sulla stessa linea il titolo della Stampa, il concetto è lo stesso: "Prodi conduce, Berlusconi insegue". E all'interno è "Prodi ai punti". Molto simile il titolo del Messaggero, il cui direttore era ieri in studio a porre le domande: "Prodi all'attacco, Berlusconi in difesa", titola in prima il quotidiano romano.
Il Sole 24 Ore è l'unico quotidiano che non dedica un titolo di prima al duello tv: solo una fotonotizia che rimanda a pagina 12, dove il titolo non esprime un giudizio sul vincitore: "Duello su tutto, anche sulle regole". Il 'Punto' di Stefano Folli critica entrambi i contendenti: "E' mancata l'idea di quale Italia vogliono costruire".
Solo per il Giornale di Paolo Berlusconi il Presidente del Consiglio è andato meglio: "Prodi a domanda non risponde", e nel catenaccio: "Più concreto ed efficace il premier".
Scontato anche il titolo dell'Unità : "Prodi cancella Berlusconi". Per il Manifesto è "Il re alle corde", e "Romano Prodi si aggiudica il match". Libero, il quotidiano di Vittorio Feltri, boccia entrambi: "Morti di sonno" è il titolo in prima. E poi: "Il duello si trascina fino alla fine senza sorprese". "Che noi il primo confronto tv".
E se Il Riformista prende posizione con un inequivocabile "Prodi parla al futuro, Berlusconi al passato", il Foglio si affida a ben 4 commenti in prima pagina, che si dividono sui due duellanti.
Infine l'Avvenire: il quotidiano della Cei elogia i toni: "Berlusconi e Prodi, duello vero senza ipocrisia e toni da rissa".

Roma, 15 mar. (Apcom) - Sulle prima pagine dei quotidiani italiani, la vittoria è per Romano Prodi: Repubblica, Stampa e Messaggero assegnano ai punti la vittoria al leader dell'Unione, il Corriere della Sera e il Sole 24 Ore scelgono la neutralità , solo il Giornale attacca il Professore.
Il Corriere della Sera non si sbilancia, e in prima titola con un anodino: "Prodi-Berlusconi, duello sull'Italia". Neanche nei titoli delle pagine interne il quotidiano milanese esprime un giudizio, che è invece affidato all'editoriale di Paolo Franchi: "Prodi complessivamente se l'è cavata meglio".
La Repubblica è più netta: "Prodi vince ai punti", è il titolo di prima pagina. Sulla stessa linea il titolo della Stampa, il concetto è lo stesso: "Prodi conduce, Berlusconi insegue". E all'interno è "Prodi ai punti". Molto simile il titolo del Messaggero, il cui direttore era ieri in studio a porre le domande: "Prodi all'attacco, Berlusconi in difesa", titola in prima il quotidiano romano.
Il Sole 24 Ore è l'unico quotidiano che non dedica un titolo di prima al duello tv: solo una fotonotizia che rimanda a pagina 12, dove il titolo non esprime un giudizio sul vincitore: "Duello su tutto, anche sulle regole". Il 'Punto' di Stefano Folli critica entrambi i contendenti: "E' mancata l'idea di quale Italia vogliono costruire".
Solo per il Giornale di Paolo Berlusconi il Presidente del Consiglio è andato meglio: "Prodi a domanda non risponde", e nel catenaccio: "Più concreto ed efficace il premier".
Scontato anche il titolo dell'Unità : "Prodi cancella Berlusconi". Per il Manifesto è "Il re alle corde", e "Romano Prodi si aggiudica il match". Libero, il quotidiano di Vittorio Feltri, boccia entrambi: "Morti di sonno" è il titolo in prima. E poi: "Il duello si trascina fino alla fine senza sorprese". "Che noi il primo confronto tv".
E se Il Riformista prende posizione con un inequivocabile "Prodi parla al futuro, Berlusconi al passato", il Foglio si affida a ben 4 commenti in prima pagina, che si dividono sui due duellanti.
Infine l'Avvenire: il quotidiano della Cei elogia i toni: "Berlusconi e Prodi, duello vero senza ipocrisia e toni da rissa".
[url=http://www.superzeta.it/viewtopic.php?p=176838#176838]Hai mai[/url]
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- Piantadinoci
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A parte il qualunquismo con cui in questo forum molti sono abituati a trattare temi politici o sociali, che personalmente mi annoia molto più di un qualsiasi dibattito soporifero...
Mi sento di sottolineare l'analisi di Drogato e K-Line.
In particolare volevo aggiungere l'apprezzamento verso il dibattito regolamentato che per la prima volte dopo anni e anni ci è stato consentito di ascoltare dei concetti compiuti senza interruzioni a base di cabaret e slogan come da italica abitudine.
Altri elementi interessanti da segnalare sono stati secondo me i continui sforamenti di Berlusconi, molto a disagio in un contesto dove le regole sono stabilite e non le impone lui; il tutto è confermato dal suo appello finale dove egli stesso ha ammesso che non è riuscito a dire tutto quello che voleva, implicita ammissione di sconfitta.
Prodi ha vinto lo scontro senza decollare, ma ne avrebbe avuto la possibilità , ed a tratti sembrava esserci vicino. Berlusconi non è mai riuscito a sollevarsi dal suo solito messaggio contro la sinistra, tutto cifre e percentuali, che ognuno di noi ormai sa a memoria, senza spendere neanche una parola su quello che intende fare in futuro, alla faccia di chi lo considera un grande oratore a braccio...
Mi sento di sottolineare l'analisi di Drogato e K-Line.
In particolare volevo aggiungere l'apprezzamento verso il dibattito regolamentato che per la prima volte dopo anni e anni ci è stato consentito di ascoltare dei concetti compiuti senza interruzioni a base di cabaret e slogan come da italica abitudine.
Altri elementi interessanti da segnalare sono stati secondo me i continui sforamenti di Berlusconi, molto a disagio in un contesto dove le regole sono stabilite e non le impone lui; il tutto è confermato dal suo appello finale dove egli stesso ha ammesso che non è riuscito a dire tutto quello che voleva, implicita ammissione di sconfitta.
Prodi ha vinto lo scontro senza decollare, ma ne avrebbe avuto la possibilità , ed a tratti sembrava esserci vicino. Berlusconi non è mai riuscito a sollevarsi dal suo solito messaggio contro la sinistra, tutto cifre e percentuali, che ognuno di noi ormai sa a memoria, senza spendere neanche una parola su quello che intende fare in futuro, alla faccia di chi lo considera un grande oratore a braccio...
"Se pensi che a nessuno al mondo importi che sei vivo prova a non pagare per 2 mesi la rata della macchina"
John Belushi
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"Quote rosa affondate al Senato: manca per quattro volte consecutive il numero legale nell'Aula di Palazzo Madama"
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M che partita hai visto?Piantadinoci ha scritto:A parte il qualunquismo con cui in questo forum molti sono abituati a trattare temi politici o sociali, che personalmente mi annoia molto più di un qualsiasi dibattito soporifero...
Mi sento di sottolineare l'analisi di Drogato e K-Line.
In particolare volevo aggiungere l'apprezzamento verso il dibattito regolamentato che per la prima volte dopo anni e anni ci è stato consentito di ascoltare dei concetti compiuti senza interruzioni a base di cabaret e slogan come da italica abitudine.
Altri elementi interessanti da segnalare sono stati secondo me i continui sforamenti di Berlusconi, molto a disagio in un contesto dove le regole sono stabilite e non le impone lui; il tutto è confermato dal suo appello finale dove egli stesso ha ammesso che non è riuscito a dire tutto quello che voleva, implicita ammissione di sconfitta.
Prodi ha vinto lo scontro senza decollare, ma ne avrebbe avuto la possibilità , ed a tratti sembrava esserci vicino. Berlusconi non è mai riuscito a sollevarsi dal suo solito messaggio contro la sinistra, tutto cifre e percentuali, che ognuno di noi ormai sa a memoria, senza spendere neanche una parola su quello che intende fare in futuro, alla faccia di chi lo considera un grande oratore a braccio...

Berlusconi ha sforato perchè è rompimaroni logorroico di natura (peró l'unico che sa tenere un discorso "a braccio" per un'ora).
Prodi non andava oltre il minuto e mezzo perchè a) non aveva argomenti b) la sua proprietà di linguaggio è scarsina scarsina..così tentava di mascherare tutto dietro a quel sorriso finto e quei gesti con le mani da prete di oratorio di periferia..inguardabile
Ci vorrebbero le pagelle di Ziliani...
