solo sentito alla radio roba tipo "intervento scoppiettante" o "premier non in grado di intendere e di volere"...
ho riso 4 min.
vi prego aggiornatemi...
un povero emigrante
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
VICENZA (Reuters) - Silvio Berlusconi ha chiuso ieri a sorpresa il convegno di Confindustria a Vicenza dopo che il giorno prima aveva annunciato la sua defezione per motivi di salute con un comizio-show contro la sinistra, i giornali e un attacco a Diego della Valle.
Claudicante nell'andatura ma con una grinta che non si vedeva da tempo, il presidente del Consiglio infiamma la platea dei 5.000 imprenditori veneti lasciando peró di sasso i vertici di Viale dell'Astronomia . Alcuni big arrivano a dire che il premier si è portato la claque.
"Ho troppo rispetto per il presidente del Consiglio come istituzione per dire alcunchè", si è limitato a dire Luca Cordero di Montezemolo ieri al termine del monologo del premier che con un intervento fiume ha stravolto il copione che prevedeva si limitasse, come ieri il suo avversario Romano Prodi, a rispondere alle domande degli imprenditori.
Diego della Valle perde la pazienza e scuote la testa dalla platea provocando l'ira di Berlusconi che dice: "Il signor Della Valle se si rivolge al presidente del Consiglio è pregato di dargli del lei e non del tu".
Appare seccato anche Ferruccio De Bortoli, moderatore del dibattito e direttore del Sole 24 Ore - quotidiano di Confindustria - annoverato dal premier fra i fiancheggiatori della sinistra con i principali giornali italiani. "Sono felice per lei che ha avuto uno scatto straordinario!", ha detto De Bortoli a Berlusconi che attaccava i giornali, riferendosi alla lombosciatalgia del premier, annunciata ieri da Palazzo Chigi, e che avrebbe dovuto impedigli di partecipare alla kermese.
Dopo un ingresso in sala fra gli applausi della platea e qualche riposta agli impreditori con il ministro del Tesoro Giulio Tremonti - che doveva sostiuirlo -, Berlusconi è balzato in piedi e, microfono alla mano, ha detto agli imprenditori: "Aprite gli occhi". Da lì un intervento non stop sempre più concitato.
"Non dobbiamo lasciarci prendere la mano dal pessimismo, dai giornali che leggiamo tutte le mattine. Io li ho davanti: Corriere della Sera, Stampa, Sole 24 Ore, Repubblica e Messaggero. Ma domandatevi se non siamo già in una situazione di pericolo per la vera democrazia. Come si fa ad avere il coraggio di venire qui [Prodi] dopo che si è detto 'faremo 100 del programma della Cgil' e cercare di fare lo stesso qui. C'è qualcosa che non va in questi giornali, c'è qualcosa che non va se la radio della Confindustria ogni mattina attacca il governo", è sbottato Berlusconi alzando la voce fra gli applausi.
Ieri il vicepresidente di Confindustria, Andrea Pininfarina, aveva detto che l'Italia rischia di uscire dal G8 per la prima volta dal dopoguerra.
Berlusconi va avanti, rivendicando il merito di aver dato prestigio internazionale all'Italia mettendo mano "ai disastri" del passato.
"Siate positivi, ottimisti. L'imprenditore ha il dovere dell'ottimismo, non credete ai giornali che dicono che siamo in declino...Siamo al vertice in Europa per automobili e telefonini e lo stiamo diventando nei computer. Dove è la crisi? Solo nella volontà della sinistra e dei suoi giornali che si inventano una crisi che non c'è per andare al potere."
"E se vanno al potere sappiamo che per loro il profitto è sterco del diavolo e il risparmio è da penalizzare. Questo lo dico col cuore perchè sono stanco di vedere che qualcuno si sta distruggendo con le proprie mani e con i suoi giornali. In tutti i momenti di crsi io come imprenditore ho guadagnato quote di mercato, facciamo meno vacanze, veniamo un po' meno in Confindustria, ma stiamo più nelle nostre aziende".
Poi, in chiusura, l'affondo più pesante - "vedo Della Valle che scuote la testa in platea" - che gli vale dei fischi: "Se un imprenditore che sostiene la sinistra non è fuori di testa significa che ha molti scheletri nell'armadio, ha tante cose da farsi perdonare e si mette sotto il manto protettivo della sinistra e di Magistratura democratica". Adirato della Valle che tenta di salire sul palco per replicare, ma sono fischi anche per lui.
Berlusconi va subito via e il patron di Tod's si sfoga: "Mi preoccupa molto lo stato in cui l'ho visto oggi. Noto una certa aggressività , tenuto conto che è l'uomo che governa il Paese. Non rispondo a cose personali che sono assurde per rispetto a tutte le persone che assistevano al dibattito civile e interessate da parte di tutti. E' brutto vedere che qualcuno pensi si possa disporre di tutto e di tutti. Ha mancato di rispetto all'istituzione che l'ha ospitato, agli imprenditori, a parte la claque ben organizzata".
Più esplicito Pininfarina: "Secondo me quando ha parlato Berlusconi non c'erano solo imprenditori, chiedetevi perchè quando ho parlato io nessuno mi ha fischiato".
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Se bastasse l'ottimismo a far crescere un paese, saremmo tutti a posto....
La citazione sulle imprese che sono macchine che sfruttano l'uomo sull'uomo merita attenzione...
Pure la citazione di Lutero sul denaro come sterco del diavolo...
Il ragazzo si e' fermato al 1848.....
Ultima modifica di Husker_Du il 19/03/2006, 17:11, modificato 1 volta in totale.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
VICENZA - Berlusconi attacca i vertici di Confindustria e lo fa a casa loro, cioe' al convegno biennale dell'Associazione; gli applausi tributategli da una parte della platea ottengono l'effetto da lui cercato, dimostrare cioe' che la presidenza di viale dell'Astronomia non rappresenta l'intera categoria, e che, se le grandi imprese guardano a Prodi, la massa dei piccoli e medi imprenditori e' con lui.
Il premier venerdi' sera aveva annunciato l'assenza al convegno di Vicenza a causa di una lombosciatalgia. Ma la mattina di sabato la lettura dei giornali gli fa cambiare idea: tutti parlano di un'apertura di credito di Confindustria a Romano Prodi che venerdi' ha parlato a quella platea. Un'iniezione di Voltaren e via verso Vicenza. Nella citta' berica era nel frattempo giunto il vice premier Giulio Tremonti che stava rispondendo alle domande degli imprenditori al posto del premier. Quando questi arriva scatta subito un applauso caloroso. Certo, il governatore Giancarlo Galan, i parlamentari e i consiglieri regionali di Forza Italia hanno portato la claque (gli organizzatori parlano di 300 persone accreditate all'ultimo momento) che ogni volta fa scattare l'applauso; ma la platea la segue volentieri.
Berlusconi si siede sul palco a fianco di Tremonti e inizialmente rispetta le regole seguite anche ieri da Prodi, e cioe' risposte di tre minuti a domande precise di 11 imprenditori presenti sul palco. Ma ad un certo punto, con mossa studiata prolunga la risposta alla domanda sull'energia; al cenno del moderatore, Ferruccio De Bortoli, di concludere, Berlusconi scatta: ''Io sto dicendo cose, se lei crede che il tempo e' piu' importante delle cose me lo dica''.
Poi il 'coup de theatre': con uno scatto che gli fa dimenticare la sciatalgia (come piu' tardi sottolineera' De Bortoli) il premier si alza in piedi, va a bordo del palco, e inizia un comizio che scalda la platea, in un crescendo di toni che lascia basiti i vertici di Confindustria.
''Non dobbiamo lasciarci prendere la mano - afferma Berlusconi - dal pessimismo dei giornali che leggiamo tutte le mattine: il Corriere della Sera, La Stampa, il Sole 24 ore, La Repubblica, Il Messaggero. Ditemi se non siamo gia' in una situazione di pericolo per la democrazia. C'e' qualcosa che non va - prosegue alzando il tono Berlusconi - in questi giornali che stanno tutti dalla loro parte o no? C'e' qualcosa che non va o no nella radio di Confindustria che tutte le mattine attacca il governo? Apriamo gli occhi per cortesia!''.
Il premier poi difende con vigore i suoi 5 anni di governo e ribadisce che secondo lui in Italia non c'e' crisi economica, che questa ''e' solo nella volonta' della sinistra e dei giornali che le sono alleati''. Poi, quasi a scongiurare l'apertura di credito a Prodi, Berlusconi grida: ''Sappiate che per la sinistra le imprese sono solo macchine che consentono lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, che il profitto e' lo sterco del diavolo''. Infine c'e' l'attacco frontale alla presidenza di Confindustria: ''Sono stanco di vedere - prosegue Berlusconi tra gli applausi dei suoi - che qualcuno si sta distruggendo con le proprie mani e con i propri giornali. Piuttosto diamo un esempio ai nostri collaboratori: magari veniamo un po' meno in Confindustria e stiamo di piu' in fabbrica, perche' cosi' si porta avanti l'Italia, non piangendoci addosso''. Ma la giornata non finisce qui. Berlusconi torna a sedersi ma balza subito in piedi e grida: ''Vedo il signor Della Valle che scuote la testa. Se un imprenditore e' andato fuori di testa nel sostenere la sinistra credo che abbia molti scheletri nell'armadio e ha molte cose da farsi perdonare, e si mette sotto il manto protettivo della sinistra e di Magistratura Democratica''.
Per la prima volta partono i fischi, mentre il patron della Tod's grida ''Vergognati'' dalla sua poltrona. ''Prego il signor Della Valle - rintuzza il premier - che se si rivolge al presidente del Consiglio gli dia del lei e non del tu''. Tra fischi ed applausi De Bortoli invita Della Valle sul palco per una replica, ma questi rinuncia. A concludere il convegno il vice presidente di Confindustria Andrea Pininfarina che spiega che l'Associazione, che ieri aveva espresso la propria preoccupazione per l'economia, ''non vuole essere pessimista, ma realista; le cifre e i dati sono conoscenza e non disfattismo''. Luca Cordero Di Montezemolo, assediato dai cronisti, non commenta ''per rispetto istituzionale''.
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
BARI, 19 MAR - ''Credo che si debba sempre fare chiarezza sui temi, Berlusconi l'ha fatto ieri con molto coraggio, ottenendo anche largo consenso dagli imprenditori italiani''. Lo ha detto il ministro alle Attivita' Produttive, Claudio Scajola, partecipando stamani a Bari ad un incontro elettorale, a proposito dell' intervento del presidente del Consiglio all'assemblea di Confindustria. Rispondendo alla domanda se l'Italia e' in crisi oppure no, Scajola ha detto: ''Sicuramente viviamo un periodo di stagnazione economico in Europa. I dati ci dicono che e' il piu' lungo periodo di stagnazione economica del dopoguerra in tutta Europa. La crescita e' molto bassa''. ''In questa situazione di crescita bassa - ha proseguito - si e' comunque riusciti a mantenere un sistema economico imprenditoriale positivo che ha aumentato le esportazioni verso il resto del pianeta, pur nelle condizioni difficili di una concorrenza con i nuovi paesi emergenti''. ''A proposito, ad esempio, della bolletta energetica che pesa moltissimo sui costi del sistema imprenditoriale e quindi anche sui costi della bilancia dei pagamenti, dobbiamo considerare - ha affermato Scajola - che noi abbiamo preso il governo del Paese quando il barile era a 19 dollari e oggi il barile e' a 60 dollari: certamente questo non e' imputabile al governo, ma alle condizioni economiche mondiali che sono cambiate''. Quindi - ha continuato Scajola - ''se noi facciamo tutte queste considerazioni non possiamo che dire che il sistema economico Italia e' un sistema che ha delle positivita', che funziona, che e' economicamente florido, tanto e' vero che sono aumentati anche gli occupati nel sistema industriale''. Certo - ha anche aggiunto - ''non e' un periodo di boom economico per l' Italia perche' siamo in una fase difficile dell' economia mondiale, che sta pero' recuperando: i dati del primo trimestre del 2006 ci fanno dire, come ha detto anche la Banca Mondiale, come ha detto l'Europa, che si avvia un periodo di ripresa economica per l' Europa e per l'Italia, tanto e' vero che i nostri conti recentemente in Ecofin sono stati approvati con l' apprezzamento dell' Europa mentre invece non c'e' stata la stessa cosa nei confronti della Germania''. ''Si prevede - ha concluso Scajola - che nel 2006 ci sara' un Pil in crescita dell' 1 e mezzo, per la prima volta dopo parecchi anni, quindi una inversione che dara' piu' risorse da distribuire''.
ROMA, 19 MAR - ''La cosa migliore sarebbe non inseguire Berlusconi nelle sue acrobazie se non per capire che siamo davanti ad un uomo che ha interiorizzato la sconfitta''. Cosi' Fausto Bertinotti, a margine di un incontro della sezione italiana della Sinistra europea, commenta l'intervento del premier ieri davanti all'assemblea di Confindustria. ''Le sue apparizioni - prosegue - rendono evidente che l'era Berlusconi e' alla fine ed e' ora che si prenda coscienza che per il bene del paese questo periodo va terminato''.
ROMA, 19 MAR - Una ''orgogliosa manifestazione che ci da' molti punti in piu'''. E' il parere dell'ex ministro Storace sulla partecipazione di ieri di Berlusconi, a Vicenza all'incontro con la Confindustria. Quando i giornalisti gli hanno fatto notare che Alemanno, pochi minuti prima, ha rilasciato una dichiarazione in senso opposto, Storace ha aggiunto: ''Adesso ci parlero'. Credo si possano avere opinioni diverse''.
MESSINA, 19 MAR - ''Ho visto ieri alla tv una scena indimenticabile. Il melodrammone italiano si arricchisce di nuove pagine lamentose: dopo la 'cieca di Sorrento', la 'muta di Portici' e lo 'smemorato di Collegno', arriva anche lo 'sciancato di Arcore'. Lo ha affermato Daniele Capezzone, segretario dei Radicali italiani, intervenendo a Messina a un' assemblea della Rosa nel pugno e commentando l' intervento del premier ieri a Vicenza al convegno biennale di Confindustria. ''Fuor di scherzo - ha detto Capezzone - Berlusconi appare patetico. Le riforme liberali che invoca sono quelle che gli italiani gli avevano chiesto, affidandogli per questo una maggioranza parlamentare enorme. Ma lui ha sciupato questa opportunita' e tradito quelle speranze. Di che si lamenta?'' ''Anche per questo - ha sostenuto l' esponente radicale, che fa parte della segreteria nazionale della Rnp - occorre che non si affidi il Governo a Berlusconi per altri cinque anni, e che poi, nel centrosinistra, si dia una forza particolare alla Rosa nel pugno, il soggetto politico che terra' insieme la lotta per i diritti civili e quella per la modernizzazione economica e sociale''.
VICENZA, 19 MAR - Che i rapporti fra palazzo Chigi e Confindustria, fra il premier Berlusconi e il presidente Montezemolo viaggiassero sul filo del rasoio, lo si sapeva. Ma un'attacco cosi' forte, frontale, da parte del Presidente del Consiglio, non se lo aspettava nessuno. I primi minuti sono quasi di choc, ma basta poco ai vertici di Confindustria per ricompattarsi, malgrado gli applausi che il blitz di Berlusconi incassa nella platea degli imprenditori. ''Era in stato confusionale. Forse dettato dalla stanchezza'', dice il vice presidente Andrea Pininfarina, sforzandosi di tingere di ironia il suo commento. Mentre Montezemolo sceglie di non rispondere all'attacco: ''ho troppo rispetto come cittadino e come presidente della Confindustria, per le istituzioni e in particolare per il Presidente del Consiglio, per fare qualsiasi commento''. Del resto l'opera di delegittimazione dei vertici confindustriali, si sottolinea, il premier l'aveva iniziata nei giorni scorsi, con l'accusa a Montezemolo di non rappresentare gli industriali italiani e di essere un ''ingrato'' verso un Governo che ''ha accolto tutte le richieste ragionevoli'' fatte dalle imprese. Ma a Vicenza, Berlusconi, ha deciso di sparigliare: 'sente' la platea, sa di poter fare meglio, nel confronto a distanza, di Prodi. Molto meglio, e gli applausi che incassa gli confermano la giustezza di questa analisi. Gli bastano pochi minuti per salire in cattedra, quasi 'oscurando' il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, che avrebbe dovuto sostituirlo. Berlusconi non ha perso tempo: spazio a un paio di domande, poi, microfono in mano, sguardo oltre la prima fila dove era seduto lo stato maggiore di viale dell'Astronomia, attacca. ''Certi imprenditori dovrebbero fare un po' meno vacanze. E dovrebbero andare un po' meno in Confindustria'', dice. Perche' ''se un imprenditore, che non e' fuori di testa, sostiene la sinistra o ha molti scheletri nell'armadio o ha tante cose da farsi perdonare. E si mette sotto il manto protettivo della sinistra e di Magistratura Democratica''. Della Valle, in prima fila fra Emma Marcegaglia e Maria Paola Merloni, scuote la testa e gli grida un ''vergognati''. Il premier scatta: ''Della valle scuote la testa - grida nel microfono - Ma si ricordi, il signor Della Valle, che quando si rivolge al Presidente del Consiglio deve dargli del lei, non del tu''. E il braccio di Berlusconi scatta in gesto di stizza. La risposta, Della Valle, arriva dopo, a freddo. Ed e' al veleno. ''Mi preoccupa - dice il patron della Tod's - lo stato in cui ho visto oggi Berlusconi. Tutte le persone che gli vogliono bene gli stiano vicino. L'aggressivita' che lo porta a dire questa grande quantita' di stupidaggini preoccupa, tenendo conto che e' l'uomo che governa il Paese''. ''Non rispondo a cose personali che sono assurde, per rispetto verso tutte le persone che assistevano al dibattito - aggiunge - Ma e' brutto vedere che qualcuno pensi che si possa disporre di tutto e di tutti, come fossero cose sue. Con mancanza di rispetto verso l'istituzione che lo ospitava, verso i giornalisti e, a parte una claque ben organizzata, verso gli imprenditori presenti. Sono cose - conclude - che non fanno bene al futuro del Paese''. Il difficile compito di portare a conclusione il convegno, dopo il ciclone-Berlusconi, e' spettato a Pininfarina. Che si e' trovato a fare i conti con una platea surriscaldata. ''Montezemolo - dice Pininfarina chiudendo i lavori - e' il nostro presidente. Il presidente di noi tutti. E quando parla, lo fa a nome di tutti noi''. Poi, rivolgendosi al premier, che gia' non e' piu' in sala, ritorna sul comportamento tenuto da Confindustria in questi mesi. ''Noi non siamo pessimisti, siamo realisti - dice rispondendo alle accuse del capo del Governo - E il fatto che Confindustria voglia conoscere le cifre vere della situazione economica e indichi i problemi, non e' disfattismo''. Una tesi su cui lo stesso Montezemolo, nel suo intervento di poco prima, aveva molto insistito. ''Noi - aveva detto infatti il presidente - abbiamo il massimo rispetto per chi si assume l'onere di governare questo Paese'', ma questo ''non significa che dobbiamo stare zitti. Questo non vuol dire che dobbiamo solo affermare che tutto va bene, magari perche' chi ci governa in quel momento ha abbassato di un punto il costo del lavoro''. Critiche al governo erano venute dalla relazione che Montezemolo aveva letto prima del blitz di Berlusconi. ''In questa legislatura - aveva detto - per 214 leggi di semplificazione approvate, ce ne sono state 922 che hanno ulteriormente complicato la nostra vita. Per un ufficio pubblico chiuso 4 nuovi ne sono stati aperti. Non si puo' piu' andare avanti cosi'''. E ribadendo di condividere l'allarme sullo stato dell'economie e dei conti pubblici lanciato dal Governatore di Bankitalia Mario Draghi, aveva mutuato un'espressione da Formula 1 per lanciare una proposta al mondo delle imprese: ''serve un pit stop'', una ''fase costituente per scrivere una pagina nuova della Storia d'Italia'' e quindi, ''immediatamente dopo le elezioni proporremo alle altre organizzazioni imprenditoriali un'iniziativa forte, una mobilitazione comune''. Sottolineando come ''e' stato perso del tempo prezioso'', Montezemolo aveva pero' messo sul piatto anche lo sforzo degli imprenditori. ''Non siamo qui solo per chiedere - aveva detto -: siamo anche pronti a dare. Siamo disposti, contestualmente alla riduzione dei carichi fiscali sulla produzione, a rivedere il regime dei trasferimenti alle imprese. Meno aiuti per alcuni e meno imposte per tutto il sistema delle imprese: questa e' la formula con cui ci candidiamo a partecipare al cantiere delle riforme''. E ai due schieramenti elettorali aveva ribadito l'equidistanza: ''non abbiamo fatto e non faremo sconti a nessuno. Ne', tanto meno, daremo deleghe in bianco a chicchessia''.
VICENZA, 19 MAR - ''Mi preoccupa lo stato in cui l'ho visto oggi. Tutte le persone che gli vogliono bene gli stiano vicino. L'aggressivita' che lo porta a dire questa grande quantita' di stupidaggini preoccupa, tenendo conto che e' l'uomo che governa il Paese''. Cosi' Diego Della Valle replica all'attacco che gli ha sferrato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi davanti alla platea del convegno di primavera di Confindustria. ''Non rispondo a cose personali che sono assurde, per rispetto verso tutte le persone che assistevano al dibattito - ha detto Della Valle - Un dibattito civile e interessante da parte di tutti. E' brutto vedere che qualcuno pensi che si possa disporre di tutto e di tutti, come fossero cose sue. Con mancanza di rispetto verso l'istituzione che lo ospitava, verso i giornalisti e, a parte una claque ben organizzata, verso gli imprenditori presenti. Sono cose - ha concluso - che non fanno bene al futuro del Paese''.
LECCE, 19 MAR - ''Ha fatto bene Berlusconi ad andare a Confindustria e a prendere posizione''. Lo ha sottolineato il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, che oggi e' nel Salento per iniziative elettorali. ''Prodi - ha aggiunto Cesa - dopo essere andato alla Cgil ed aver preso la tessera onoraria di quel sindacato, e' andato in Confindustria a dire che andava bene il programma degli industriali. Non penso che Confindustria e Cgil la pensino allo stesso modo''. ''Ogni giorno - ha concluso Cesa - Prodi dice una cosa contraddittoria. Non puo' fare altrimenti con una coalizione cosi' eterogenea che va dall'estrema sinistra, no-global Caruso, a Mastella alla Margherita. Quindi non puo' dire nulla''.
ROMA, 19 MAR - ''C'e' imbarazzo da parte mia ''. Lo ha dichiarato il ministro delle politiche agricole Gianni Alemanno stamani, riferendosi alla partecipazione di Berlusconi, ieri a Vicenza, al convegno biennale di Confindustria. ''Ritengo - ha aggiunto Alemmanno - che quando il presidente del Consiglio va a casa di qualcuno dovrebbe rispettarne le regole''.
Per il ministro Alemanno va fatta, pero', ''una grande riflessione perche' sicuramente il dato e' che gli industriali non vogliono andare a sinistra''. Alemanno ha parlato poi di ''esplosione di una serie di contraddizioni che sono maturate in questo periodo''.
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
bellavista ha scritto:ilviotto si è portato la claque a confindustria
lo dice il vicepresidente, sempre di confindustria, in conferenza stampa.
La sicurezza ha rilevato, poco prima dell'ingresso di berlusconi, l'ingresso di 200 persone non appartenenti all'associazione
Lo so lo so: vicepresidente di confindustria comunista
ma noo
ma daiiiiiiii
nonc i credo
questo è tipico dampaese comunista (il pubblico appresso..)
che tristezza...
dove lo dice??
fonte fonte
(se lo ha detto a radio24 mi rotolo dal ridere..........la ascolto sempre e se c'è una radio NON comunista o schierata con prodi o soci è quella)
Ultima modifica di nik978 il 19/03/2006, 18:29, modificato 2 volte in totale.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
sembra uscito or ora da un gay-pride....anche tu come Maurizio L.?"
mac mac... se tu avessi lurkato un pó sapresti bene sono un fondamentalista della patata ... pure troppo cazzarola ... una sana bisessualità mi raddopierebbe istantaneamente la vita sessuale ( e butta via )... ma al matitino non si comanda
il look è più specificamente da "nazifrocenavangarten" ( serissimo movimento estetico-rivoluzionario di cui io sono ideologo e promotore ndr ) e non un banale gay look... alle figasse dell'est non dispiace ( sembro più piccolo vantaggione determinante sia con teens che con milf )
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
ROMA (Reuters) - Confindustria replica alle polemiche seguite all'intervento di ieri del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con una nota in cui respinge ogni "tentativo di delegittimazione", dicendo che "non si presterà ad operazioni di propaganda" da parte di nessun partito.
"Voler chiedere a Confindustria di aderire a opzioni di schieramento partitico rappresenta una forzatura inaccettabile e un attacco alla natura stessa della rappresentanza del sistema delle imprese . Per questo lo respingiamo nel modo più fermo", scrive il comitato di presidenza dell'associazione degli industriali.
Confindustria "non si presta e non si presterà ad operazioni di propaganda partitica da parte di nessuno", aggiunge la nota, definendo "inaccettabile il tentativo prepotente di delegittimare Confindustria e le decine di migliaia di imprenditori che riescono a coniugare l'impegno civile e associativo con il successo delle loro imprese sui mercati".
L'intervento-show di Silvio Berlusconi, che ha chiuso ieri a sorpresa il convegno di Confindustria a Vicenza con un concitato attacco alla sinistra, ai giornali e all'industriale Diego della Valle, ha scatenato le opposte reazioni di maggioranza e opposizione, aprendo un nuovo fronte di scontro fra i Poli a poche settimane dalle elezioni.
Il convegno di Vicenza -- ha ricordato Confidustria -- aveva come obiettivo "la possibilità di formarsi liberamente delle opinioni sulla base del confronto delle idee".
"Questo è stato possibile finchè sono state rispettate regole chiare e preventivamente concordate, così come è accaduto nei confronti con gli imprenditori del candidato premier del centrosinistra (Romano Prodi) e del vicepresidente del Consiglio (Giulio Tremonti)", ha proseguito Confidustria senza fare esplicito riferimento a Berlusconi, che è andato ben oltre i tempi contingentati del suo intervento.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Roma, 19 mar . (Adnkronos) - ''I vertici di Confindustria che replicano a Berlusconi liquidati in una manciata di secondi stravolgendo oltretutto il senso delle dichiarazioni: il Tg1 delle 20 di ieri, nel servizio di appoggio all'intervento del premier dedicato alle reazioni della Confindustria, ha gravemente manipolato gli interventi del vicepresidente Pinifarina e del presidente Montezemolo fornendo ai telespettatori un'informazione incompleta e di parte''. Lo affermano, in una nota congiunta, il Cdr del Tg1 e l'Usigrai.
(Sin/Ct/Adnkronos)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.