[O.T.] DELITTI

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SoTTO di nove
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Re: [O.T.] DELITTI

#6796 Messaggio da SoTTO di nove »

Gargarozzo ha scritto:
07/12/2023, 10:27
SoTTO di nove ha scritto:
06/12/2023, 17:34
Forse non ci capiamo. Quando parlo di contesto parlo in generale, non di questo gioielliere.
Ok
[...]
Forse è questo comportamento umano che non capite. [...]
VOI chi?
Ma lo sai che TU hai rotto i MIEI coglioni con questo "voi"?
Te lo infili in culo, per favore?
Abbandono momentaneamente i riguardi che ho nei tuoi confronti, perché il "voi" mi fai il piacere di rivolgerlo alle capre che tieni nella stalla, non a degli interlocutori umani che hai fretta di raggruppare.
Ho provato col rispetto, ma essere sprezzante per te è un lusso che non ho intenzione di concederti trattandoti come un asino a cui non si dice niente: non lo sei.
Ossequi


Mamma mia. Ti ho rotto i coglioni perchè uso il VOI (perchè non sei l'unico ad avere la tua opinione in merito ad episodi che girano intorno alla legittima difesa di cui mi hai chiesto conto) invece di riferirmi solo a te. (perchè non è a SOLO a te che dovevo la mia spiegazione di quello che avevo scritto)

Guarda, puoi anche smettere di interagire pure te. Tanto si era notato che stavi ribollendo dentro da un po'.

P.s. "Abbandono i riguardi". Grazie per aver sopportato in silenzio fino ad adesso. Capisco il fastidio che ti deve aver provocato l'uso del Voi.

P.p.s. Fai tanto l'amico di quell'altro che insulta ogni volta che entra in una discussione e non sopporti cosa di me? Che ho usato il Voi?
Ma vaffanculo.

"Ho provato col rispetto"
Ma vaffanculo di nuovo.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
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Gargarozzo
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Re: [O.T.] DELITTI

#6797 Messaggio da Gargarozzo »

Ok, reazione interessante.

Comunque so che sai che puoi usare le citazioni per copiare e incollare le cose scritte tra virgolette, immagino quindi che sia una scelta stilistica.

E ti ringrazio per aver abbandonato quel "voi" da amante delle generalizzazioni sulle persone quale sei.

Torno sull'argomento
SoTTO di nove ha scritto:
06/12/2023, 17:34
1) Certo che l'ho letto infatti ho esordito dicendo che il tipo è andato oltre la legittima difesa (nella legge italiana) e che quindi, pur volendo discutere di attenuanti, va condannato. (come magari anche in Texas)
Fin qui ci siamo e concordiamo
2) Di conseguenza non contesto nulla. Chi ha scritto il pezzo ci dice solamente che la condanna non gliela toglieva nessuno nemmeno in altre nazioni per come ha "agito".
Come sopra
3) Su questo punto ho aperto il filone del contesto.

4) e su quel filone parlo in generale. Negli episodi dove la vittima ABUSA della legittima difesa va comunque considerato come attenuante il contesto cioè il ritrovarsi in un qualcosa che è colpa di altri, per di più di altri che stanno commettendo un reato.
NON condivido. Il tuo approccio generalizzante per me non è analitico. Non è colpa di altri la merda che si portava dentro, ha infierito su cadaveri dopo averlo uccisi alle spalle!
Quindi in quel contesto creato da altri vieni protetto dalla legittima difesa se finisci per ammazzare un ladro nella tua camera da letto anche se magari mai avresti, con il senno di poi, voluto ammazzare qualcuno oppure finisci per perdere la testa e farlo contro la legge italiana. (cioè fuori dai parametri della legittima difesa).
Ci siamo.
Da quello che spara un colpo sull'uscio di casa ancora preso dall'ansia a quello che arriva a giustiziare un ladro già a terra passa un mondo, certo ma tutti hanno in comune un contesto creato da altri.
Ok, hai trovato un tratto comune che a mio modo di vedere stai considerando esplicativo - in modo eccessivo - di quel che succede dopo.
Io, come la LEGGE non so quantificare quanta rabbia repressa o quanta paura porti a fare le due cose (entrambe fuori dalla legge) ergo trovo giusto mettere sulla bilancia le attenuanti del contesto creato da altri. Anche per quel gioielliere. (sempre che non sia una vendetta per fatti avvenuti in precedenza e quindi chiaramente pianificata e non frutto di paura. Ergo provabile oltre ogni ragionevole dubbio).
Meh, io no. Perché il suo comportamento non è "un po' " (non è una citazione) oltre i parametri della legittima difesa. È MOLTISSIMO oltre.
Vabbé, almeno non li ha violentati prima di massacrarli. Non li ha torturati per ore. Non ha trasmesso loro il covid 19.
Poteva andare peggio
ripeto, se mia sorella fosse stata armata sono SICURO che non avrebbe guardato al confine dell'uscio di casa per come era in trance dopo essersi svegliata percependo la presenza di un estraneo a fianco al suo letto.
Qua effettivamente non ho capito cosa stai dicendo. (Io peró: gli altri magari hanno capito)
Forse è questo comportamento umano che non capite.
Ehm, no, (io) non capisco quello che hai scritto. Poi capire è diverso da condividere. E capire è anche diverso da giustificare, ed è diverso da considerare alcune attenuanti ed altre no.
Possiamo pensare che quel gioielliere avesse messo da parte subito la paura ed abbia agito scientemente ma non lo puoi sapere con certezza.
Non è quello che penso. Per me semplicemente la noncuranza con cui ha ammazzato della gente indifesa dice molto del pericolo sociale che rappresenta, come ha infierito anche di più.
MAGARI, li avesse ammazzati scientemente... per me, sarebbe meno pericoloso.

Non quoto il resto perché non ravviso concetti diversi bensì la ripetizione degli stessi.


Un'ultima cosa:
SoTTO di nove ha scritto:
07/12/2023, 11:00

P.p.s. Fai tanto l'amico di quell'altro che insulta ogni volta che entra in una discussione e non sopporti cosa di me?
"Faccio l'amico" (scelta stilistica di citarti con le virgolette) di chi?
Ti chiedo di essere più diretto quando ti riferisci a comportamenti umani di cui sei stato testimone. Non ho la minima idea di chi stai parlando.

E sugli insulti hai capito poco, di me. L'insulto per quanto mi riguarda è un'esternazione sincera. Qua ci si insulta poco perché si è convinti che l'insulto offenda. Come può offendere l'insulto di uno sconosciuto? Ma è interessante per le informazioni che mostra di chi ha usato l'insulto.
Il "voi" invece è un disinteresse delle differenze tra i singoli.
VOI negri.
VOI portatori di handicap.
VOI fascisti, VOI comunisti.
VOI che la pensate in modo diverso da me.
È una scorrettezza comunicativa, si parla tra singoli e non si presuppone che un gruppo di persone è come uno stereotipo rigorosamente al negativo ("voi non capite...")
Ora è più chiaro?
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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Re: [O.T.] DELITTI

#6798 Messaggio da SoTTO di nove »

Sei di nuovo in modalità sopportiamo sotto di nove?

Che senso ha rispondere al post dopo quello che avevi appena scritto sopra?

Edit. No scusa, non è una domanda, quindi non cerco risposte.
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Re: [O.T.] DELITTI

#6799 Messaggio da Gargarozzo »

No, ho esagerato nello scrivere quello. Non è così...non ho niente da sopportare
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Re: [O.T.] DELITTI

#6800 Messaggio da SoTTO di nove »

Vabbè, l'esegesi del mio uso del VOI è totalmente errata.
Se ho bisogno di riferirmi a TE parlo di TE. Se penso che il mio post debba essere a disposizione dei lettori del forum uso il VOI per aggregare tutti quelli, sia postatori che lurker, che la pensano in quel modo. (poi starà a chi legge identificarsi o meno in quella categoria su quel determinato argomento)
L'ultimo esempio poi che c'entra? Non c'era motivo per spiegarla solo a TE. Anche perchè il post che avevi riportato non era una TUA opinione ma era solo una opinione riportata. Ergo rispondevo a chi si identificava senza se e senza ma su quell'opinione.

Vedrò di stare più attento ai pronomi (sono pronomi?) che uso. Non pensavo che qualcuno li interpretasse in maniera così negativa.
Ma ok, si vedeva lontano un miglio che stavi cercando il pelo nell'uovo e hai pensato di averlo trovato in una innocua risposta condita da un SOLO voi. Almeno mi è servito per capire che la TUA stima nei miei confronti era peggiore di quello che immaginavo dopo l'ultima uscita che mi descriveva come pavido, omofobo e non ricordo quali altri aggettivi che probabilmente TE non consideri insulti.

Ma tranquillo a me non tange tanto l'insulto di qualcuno. Mai chiesto un provvedimento di un mod per quello. Solo mi scende la stima per l'interlocutore.
e qui è scesa molto.

P.p.s. L'amico era abbastanza palese. Quello per cui mi hai accusato di provocarlo per farlo bannare. (altra cazzata che non so come ti sia uscita).
Il suo modo di interagire con gli altri probabilmente ti piace. Quello si che è l'ABC di come si sta su un forum.
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Re: [O.T.] DELITTI

#6801 Messaggio da GeishaBalls »

ziggy7 ha scritto:
06/12/2023, 22:21
GeishaBalls ha scritto:
06/12/2023, 22:08
L’ergastolo per omicidio con aggravanti, 30 anni dove le attenuanti e aggravanti si bilanciano. Se una persona ha preso 17 anni per due omicidi le attenuanti gli hanno fatto prendere un bello sconto di pena

Il resto sono varianti del #difesasemprelegittima ed #iostoconstacchio della squallida propaganda salviniana
Gushino nel rispettare la sua posizione su questo caso gradirei chiederle
Che ne pensa di un paese che porta i propri cittadini lavoratori a sparare al prossimo per difendere le proprie cose? Ritiene ci sia una situazione di intollerabilita per chi per lavoro si espone a questi rischi e conseguente frustrazione ?
Reputa l autore di questo atto una persona con problemi particolari o ritiene possa esserci il rischio cosa simile si riverifichi con diversi protagonisti?
Come avrebbe agito lei nella posizione del gioielliere? Questa domanda è squisitamente di carattere personale

Cordiali. Gentilmente. Allegramente
Devo scegliere il reato che mi piace di più? Oppure mi chiedi se preferirei una società dove non ci sono reati, non ce violenza e ce figa per tutti? È questa la domanda? (Si, la preferirei)

Conosci qualche civiltà dove si sono raggiunti i crimini zero? Hai almeno evidenza che ci sia una relazione positiva tra persone che fanno giustizia da sole e diminuzione dei reati? Non ne hai perché non ce ne sono.

in sintesi, Ziggyno caro, temo che tu invece alluda ad una società dove la vendetta personale sia legale, e quella non mi piacerebbe. Un signore che minacci di morte il fidanzato della figlia (esempio a caso) o che spari all”amante della moglie potrei capirlo ma non gli farei sconti di pena, ecco.

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Re: [O.T.] DELITTI

#6802 Messaggio da cicciuzzo »

qualunque tentativo di giustificare/legittimare/comprendere quello che ha fatto questo gioielliere è sbagliato. chi, anche facendo giri di parole concrete o psicologiche, sottolinea il pathos del momento idem. il pedigree di questa persona è sbagliato, come è sbagliato quello di un 'ndranghetista di Platì o un narcos di Medellin. qualcuno dice addirittura che i due ladri se la sono andata a cercare e per loro erano una sorta di rischio professionale. Altro sbaglio, il nostro ordinamento non prevede la pena di morte per chi fa una rapina, e neanche per chi commette un omicidio vedete un pò voi.
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Re: [O.T.] DELITTI

#6803 Messaggio da Billy Drago »

LA MANTIDE DELLA BRIANZA È STATA CONDANNATA A 16 ANNI E CINQUE MESI DI CARCERE
- E' COLPEVOLE DI AVER CIRCUITO E NARCOTIZZATO 9 UOMINI DOPO AVER PROPOSTO LORO MASSAGGI VIA SOCIAL;
LA 48ENNE LI ATTIRAVA IN UN BAR PER UN DRINK E METTEVA NEI LORO BICCHIERI BENZODIAZEPINE PER NARCOTIZZARLI E DERUBARLI;
– LEI SI È SEMPRE DIFESA SOSTENENDO CHE QUEGLI UOMINI VOLEVANO “ALTRO” DA LEI, MA…
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cro ... 377216.htm
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Re: [O.T.] DELITTI

#6804 Messaggio da Trez »

Non ha ucciso nessuno.....in proporzione a pene per omicidi mi sembrano esagerati 16 anni, per qualche massaggino alla prostata....
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)

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Re: [O.T.] DELITTI

#6805 Messaggio da cicciuzzo »

ma la differenza tra il primo ed il dopo a livello fotografico è solo da imputare ai filtri oppure è diventata una cozza ?
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Re: [O.T.] DELITTI

#6806 Messaggio da Trez »

In tal caso i 16 anni li darei ai polli....
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)

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Re: [O.T.] DELITTI

#6807 Messaggio da ziggy7 »

GeishaBalls ha scritto:
07/12/2023, 15:33
ziggy7 ha scritto:
06/12/2023, 22:21
GeishaBalls ha scritto:
06/12/2023, 22:08
L’ergastolo per omicidio con aggravanti, 30 anni dove le attenuanti e aggravanti si bilanciano. Se una persona ha preso 17 anni per due omicidi le attenuanti gli hanno fatto prendere un bello sconto di pena

Il resto sono varianti del #difesasemprelegittima ed #iostoconstacchio della squallida propaganda salviniana
Gushino nel rispettare la sua posizione su questo caso gradirei chiederle
Che ne pensa di un paese che porta i propri cittadini lavoratori a sparare al prossimo per difendere le proprie cose? Ritiene ci sia una situazione di intollerabilita per chi per lavoro si espone a questi rischi e conseguente frustrazione ?
Reputa l autore di questo atto una persona con problemi particolari o ritiene possa esserci il rischio cosa simile si riverifichi con diversi protagonisti?
Come avrebbe agito lei nella posizione del gioielliere? Questa domanda è squisitamente di carattere personale

Cordiali. Gentilmente. Allegramente
Devo scegliere il reato che mi piace di più? Oppure mi chiedi se preferirei una società dove non ci sono reati, non ce violenza e ce figa per tutti? È questa la domanda? (Si, la preferirei)

Conosci qualche civiltà dove si sono raggiunti i crimini zero? Hai almeno evidenza che ci sia una relazione positiva tra persone che fanno giustizia da sole e diminuzione dei reati? Non ne hai perché non ce ne sono.

in sintesi, Ziggyno caro, temo che tu invece alluda ad una società dove la vendetta personale sia legale, e quella non mi piacerebbe. Un signore che minacci di morte il fidanzato della figlia (esempio a caso) o che spari all”amante della moglie potrei capirlo ma non gli farei sconti di pena, ecco.
Non alludo a tale ma ho l impressione che la nostra realtà sia troppo vicina all estremo opposto.
Che chiunque compia misfatto tema soltanto un castigo minore.
Che i deterrenti in vigore non siano tali da mantenere un vivere civile.
In tale senso se un malfattore ogni 10 o 15 subisse una sonora e immediata legnata sarebbe un punto da tenere presente anche per gli altri 14.
I dati forse non lo provano,ma il buon senso fatica a convincersi non lo sarebbe
È un veleno, e pericoloso, lo so e non mi piace, ma dosato potrebbe essere qualcosa di necessario
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz

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Re: [O.T.] DELITTI

#6808 Messaggio da GeishaBalls »

Arriviamo da secoli di giustizia auto regolata, secoli interi. Le nostre città sono ancora piene di torri dove le famiglie si chiudevano le notti per evitare assalti dalle famiglie nemiche. Gli omicidi erano regolati con ve dette su parenti anche dieci anni dopo, e ne parla orgogliosamente Dante, non dico nella preistoria. Era un sistema sempre pronto all’”escalation non a contenere la violenza

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Re: [O.T.] DELITTI

#6809 Messaggio da dostum »

Omicidio Severi, 8 incendi in pochi anni. La sorella sentita per 6 ore: "Daniele brandì una motosega dando gas, ebbi la pelle d'oca"
Nove anni di litigi, minacce e aggressioni nei confronti di tutti i componenti della famiglia. A ripercorrere questo lungo periodo, nel corso dell'udienza di giovedì mattina, è stata la sorella dell'imputato e della vittima Milena Severi

Nove anni di litigi, minacce e aggressioni nei confronti di tutti i componenti della famiglia, dal 2013, cioè da quando, a seguito di un incidente stradale, Daniele Severi si ritrovò a passare circa un anno e mezzo in convalescenza nel podere di famiglia di Ca' Seggio. A ripercorrere questo lungo periodo, nel corso dell'udienza di giovedì mattina, è stata la sorella dell'imputato e della vittima Milena Severi. Un omicidio a lungo preannunciato, è la sintesi che si può trarre dalle dichiarazioni rese alle domande della pm Federica Messina. Anche nelle modalità: tante volte, a detta della sorella, la minaccia precisa era appunto di “tagliare la testa”. “Ci diceva che ci tagliava il collo a tutti”, ha detto Milena. Una tesi tuttavia confutata dalla difesa secondo cui il “taglio della testa” sarebbe un aspetto enfatizzato dai fratelli solo dopo la morte di Franco.

“Da quella convalescenza si è innescato un meccanismo di possessività, Daniele si riteneva il padrone del podere e Franco non poteva più gestire liberamente l'azienda agricola - ha spiegato Milena -. Era sempre una discussione, riprendeva tutti”. Dai cani da tartufo alle piantine messe in giardino, dalla cagnolina di casa alle questioni di casa: ogni occasione sarebbe stata un'occasione di litigio. E poi dalle parole ai fatti: la sorella, infatti, ha poi raccontato una sequenza di presunte aggressioni dal 2014 a seguire. Daniele, secondo quanto testimoniato da Milena, avrebbe così brandito un martello per “spaccare la testa” al fratello Cesare, perché aveva lasciato un debito di 4 euro in bar.

Poi qualche tempo dopo la minaccia con una motosega. “Sollevando la motosega e dando gas al motorino disse che se Franco non se ne andava, gli avrebbe tagliato la testa, che lo spaccava in due. Mi venne la pelle d'oca”, ha ricordato Milena. Poi altre minacce con il coltello, “con cui mi minacciò di tagliarmi il collo”, ricorda Milena, oppure di andare a casa a prendere il fucile. Tuttavia Milena non denunciò mai quegli episodi, contesta la difesa rappresentata dagli avvocati Pompignoli e Corsetti. Un altro episodio del settembre 2015, quando Daniele avrebbe spinto la madre in terra, costringendola a ricorrere alle cure del pronto soccorso per l'emorragia. Da quell'episodio scattò verso l'imputato un divieto di avvicinamento alla casa dei genitori. Daniele nega però l'aggressione.

Il mistero delle due telefonate di notte, la moglie cambia versione
La sorella Milena Severi è stata così sentita per quasi sei ore nel processo davanti alla Corte d'Assise di Forlì (presidente Monica Galassi) per l'omicidio dell'agricoltore civitellese Franco Severi, ritrovato decapitato il 22 giugno del 2022 in una impervia scarpata a fianco della sua casa colonica, nel podere di Ca' Seggio (Civitella). Per la pubblica accusa, rappresentata dalla pm Federica Messina, autore dell'omicidio sarebbe Daniele, autista di ambulanze in pensione di 64 anni, e il movente sarebbe un'ossessione per quel podere, che avrebbe voluto a tutti i costi.

Non solo liti in quel casolare dei Severi, ma anche denunce e contro-denunce, come quelle di Daniele nei confronti degli altri fratelli, che prospettavano dei maltrattamenti al padre o la detenzione di armi in casa. “Daniele cercava di aizzare nostro padre contro di noi”, relaziona d'altro canto la sorella. Per non parlare degli incendi nell'azienda agricola: 8 nel giro di pochi anni. “Prima di allora ne era successo solo uno nel 2002. Daniele accusava Franco di dar fuoco (per frodare l'assicurazione, ndr), Franco invece riteneva che fosse Daniele”, ricostruisce Milena Severi. Nel podere di Ca' Seggio si litigava anche per i soldi, in particolare per 47mila euro prestati da Daniele a Franco e poi restituiti dalla sorella Anna Maria.

C'erano poi i soldi dei risarcimenti degli incendi: 235mila euro incassati dall'assicurazione e altri 300mila euro bloccati dalla compagnia assicurativa, vista l'anomalia della situazione. Per la difesa di Daniele Severi quei soldi – è quanto viene fatto balenare – sarebbero stati sperperati nella frequentazione di night club e prostitute da parte di Franco. “No, aveva ripianato alcuni vecchi mutui e speso 70-100mila euro in nuove macchine agricole”, la risposta della sorella. E poi “le frequentazioni al night erano sporadiche e terminate intorno al 2016. Franco la sera era sempre ad accudire nostra madre, era quasi un eremita”, continua.

Poi il racconto degli ultimi mesi prima della morte di Franco Severi. “Franco mi diceva che Daniele si era fatto più minaccioso, era preoccupato per la sua incolumità. Notava delle tracce di veicoli. Nel marzo del 2022 ci incontrammo a Meldola, e mi girò un video, dicendomi di conservarlo nel caso in cui gli fosse successo qualcosa, a futura memoria”. Nel video Franco se la prende con Daniele, per l'ennesima volta, dicendo 'Mi hai minacciato di staccarmi il collo', mentre Daniele si approccia a Franco dicendo 'Qui le cose hanno cambiato padrone'.

Secondo la ricostruzione della testimone, dopo la morte del padre Attilio, avvenuto nel mese di gennaio 2022 e la notifica del testamento in cui questi avrebbe lasciato tutti i suoi beni a Daniele e al di lui figlio Simone, “la situazione era peggiorata”. Gli altri fratelli, infatti, avevano contestato legalmente il documento, pur non essendo particolarmente interessati a quella terra, “ma lo abbiamo fatto soprattutto per Franco, perché quello era il suo nido”, sempre Milena.

Sempre secondo l'ipotesi accusatoria, però, il testamento a suo favore (un altro è spuntato dopo la morte di Franco), non avrebbe placato l'ossessione di Daniele Severi per quel podere, su cui comunque gravava un contratto di affitto al fratello Franco fino al 2030, siglato quando l'azienda agricola venne intestata a lui. “Daniele lo pressava per fargli firmare un passaggio di intestazione dei mezzi agricoli, che avevano un valore non indifferente, lo accusava di esserseli intestati fraudolentemente, ma Franco replicava che erano suoi, che appartenevano all'azienda. Franco era terrorizzato da questa richiesta di firma. Mi trasmetteva la paura di essere ammazzato. Nella sua idea, Daniele col testamento aveva ottenuto la terra, ma gli servivano i mezzi agricoli...”.
E' stato poi l'esame dell'avvocato di parte civile Max Starni a tirare fuori, tra il tanto materiale registrato, un video, registrato poco prima del delitto, in cui lo stesso Franco Severi immortala, apparentemente senza motivo, l'area esatta del dirupo impervio dove verrà ritrovato poi il suo corpo decapitato. L'immagine dello stesso punto del dirupo è anche nella fototrappola sottratta a Franco e ritrovata nella cantina di Daniele Severi. “Non so se Franco di avesse visto qualcosa di strano”, commenta Milena. Ed infine, sulla domanda se Daniele Severi sapesse usare bene il coltello: “Sì, lo sapeva usare bene, per decapitare i maiali e farli a pezzi. Spezzettò un vitellone da mettere poi nel congelatore”, riferisce la sorella.
DEMENTIA JOE PRESIDENT OF FREEDONIA

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Re: [O.T.] DELITTI

#6810 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Rossella Cominotti morta in hotel a La Spezia, perché si indaga su eroina e sette sataniche
Nella stanza di La Spezia dove Rossella Cominotti è morta, sono state trovate siringhe ed eroina usate dalla 53enne e dal marito, Alfredo Zenucchi, nei giorni prima dell’omicidio. Stando alle prime informazioni sul caso, l’uomo, che avrebbe dovuto togliersi la vita con la moglie, era anche iscritto ad alcuni gruppi Facebook facenti riferimento a sette sataniche.


https://www.fanpage.it/attualita/rossel ... sataniche/

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