[O.T.] DELITTI

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Gargarozzo
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Re: [O.T.] DELITTI

#6811 Messaggio da Gargarozzo »

[Scopri]Spoiler
Drogato_ di_porno ha scritto:
10/12/2023, 21:14
Rossella Cominotti morta in hotel a La Spezia, perché si indaga su eroina e sette sataniche
Nella stanza di La Spezia dove Rossella Cominotti è morta, sono state trovate siringhe ed eroina usate dalla 53enne e dal marito, Alfredo Zenucchi, nei giorni prima dell’omicidio. Stando alle prime informazioni sul caso, l’uomo, che avrebbe dovuto togliersi la vita con la moglie, era anche iscritto ad alcuni gruppi Facebook facenti riferimento a sette sataniche.


https://www.fanpage.it/attualita/rossel ... sataniche/

A posto, siamo.
E se oltre a facebook era iscritto anche a gruppi instagram o addirittur tik tok su Belzebù, Azathoth e Belial, il caso è praticamente chiuso.
Amicus Plato,
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dostum
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Re: [O.T.] DELITTI

#6812 Messaggio da dostum »

Clamorosa svolta nell'indagine sull'incendio a Bagno a Ripoli (Firenze) dello scorso 5 dicembre. I due coniugi anziani ritrovati senza vita nella loro abitazione non sarebbero morti a causa del rogo, ma per una spietata aggressione. Un fermo è scattato nella giornata di lunedì: con l'accusa di omicidio, è finito in manette un uomo di 46 anni, originario della Calabria ma da tempo residente nella zona, che avrebbe agito a scopo di rapina.

I corpi delle due vittime, Umberto Della Nave (84 anni) e Dina Del Lungo (83), erano stati esaminati nei giorni scorsi dalla medicina legale. L'autopsia aveva riscontrato sui due evidenti segni di violenza, lui picchiato lei strangolata. Grazie al lavoro della scientifica dei carabinieri, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza e sono scattate le manette per quello che si è scoperto essere un duplice omicidio.


La donna sarebbe stata prima picchiata e poi, forse, strangolata. Sul movente ancora nessuna certezza, ma tutto lascia pensare a una rapina: l’uomo, secondo alcune ricostruzioni, sapeva che le vittime custodivano molti soldi in casa (di recente avrebbe ricevuto una somma in prestito da Della Nave) e si sarebbe presentato nell’abitazione con preciso obiettivo di portare via i contanti.


La telefonata ai vigili del fuoco, quel giorno, era arrivata attorno alle 18. Alcuni vicini di casa della coppia, vedendo le fiamme nell'abitazione e il fumo uscire dalle finestre, avevano dato l'allarme. Altri erano pure accorsi nel tentativo di spegnere il fuoco, ma si erano dovuti fermare davanti al portone chiuso. L'incendio si era sviluppato interamente nel salotto al piano terra, dove i due ottantenni trascorrevano gran parte del tempo.

L'ipotesi nelle prime ore era che il fuoco fosse scaturito dal corto circuito di una delle poltrone elettriche che gli anziani avevano in casa. Ma il lavoro della scientifica ha poi smentito questa strada, aprendo alla pista del delitto. I corpi erano stati ritrovati a pochi metri di distanza l'uno dall'altro e poi trasportati alla medicina legale di Careggi. La sera stessa del rogo, la casa era stata messa sotto sequestro e il giorno seguente erano stati svolti nuovi sopralluoghi da parte della magistratura.
La coppia abitava da diversi anni in quel terra tetto, nella frazione di Osteria Nuova. Accanto all'appartamento avevano anche un negozio di attrezzi agricoli e mangimi per animali: l'Agraria dell'Osteria. Sia Della Nave che Del Lungo erano conosciuti in paese. Spesso facevano volontariato alla Casa del Popolo. "Erano brave persone, sono scioccata" aveva raccontato una vicina di casa subito dopo l'incendio. Lo scorso anno i coniugi avevano perso anche il figlio Leonardo, 46 anni e morto in sella alla sua moto, forse a causa di un malore, mentre nel sentiero di un bosco.
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SoTTO di nove
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Re: [O.T.] DELITTI

#6813 Messaggio da SoTTO di nove »

Ieri è successo quello che io volevo spiegare con l'esempio di mia sorella.
Una donna (gracilina) si è trovata di fronte all'interno del suo negozio, un energumeno armato credo di un taglierino. Nonostante l'aggressione subita questa ha reagito a mani nude. Una volta a terra è di nuovo andata lei addosso al ladro.
Comportamento completamente fuori di testa, come appunto quello messo in atto da mia sorella che si alza dal letto per inseguire un uomo più grosso di lei senza nemmeno considerare se fosse armato o meno.

Insomma, in entrambi i casi, se le vittime avessero legalmente detenuto un arma non è detto che avrebbero sparato SOLO all'interno delle proprie mura (casa o negozio che sia), probabilmente l'avrebbero fatto anche se nel frattempo il ladro fosse uscito perchè palesemente "fuori di testa" per il contesto creatosi.

Sostenere che una persona qualunque possa "ragionare" come se fosse un membro delle forze dell'ordine (che imparano a mantenere il sangue freddo e di conseguenza agire "secondo la legge") è pura utopia.
Certo può succedere, i più "calmi" evitano di proposito di reagire proprio per evitare che la propria reazione diventi un boomerang finendo per soccombere ad un ladro più abituato (e magari armato) ma condannare le vittime per una reazione che è SICURAMENTE figlia del momento e non della propria indole (o almeno non è provabile) senza considerarne le attenuanti è proprio figlia di chi pensa che in quelle situazioni tutti rimangono lucidi e con la testa sulle spalle.
Si concede l'infermità mentale a cani e porci e poi quando c'è chiaramente una temporanea incapacità di intendere e di volere (e si vede dal video di quella donna che affronta in maniera sciagurata un aggressore armato) si fa finta di nulla.

Come detto, sparare ad uno che non ti da la precedenza al semaforo (non c'è paura ma solo rabbia) e sparare ad un ladro anche se sta scappando non sono la stessa cosa. La tua mente è alterata per colpa altrui. Facile dire seduti su una poltrona "stava scappando non doveva sparare".
Se fosse così facile sapere (e riuscire a elaborare) cosa fare in quelle circostanze mia sorella non avrebbe mai inseguito il ladro e quella donna non avrebbe attaccato quell'energumeno come un chiwawa attacca un doberman.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
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SoTTO di nove
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Re: [O.T.] DELITTI

#6814 Messaggio da SoTTO di nove »

Per la serie "I dibattiti aperti da SD9". (astenersi perditempo)

Stasera discutevano sulle domande scomode fatte dall'avvocato del figlio di Grillo alla presunta vittima di stupro.
Domande imbarazzanti (perchè questi processi non si svolgono a porte chiuse? A che pro rendere pubblici i dettagli? ndr) che l'avvocato riteneva necessarie per capire cosa fosse successo e perchè la ragazza si era comportata in quel modo.
Domande tipo perchè non hai urlato, come hanno fatto a toglierti gli slip, perchè nel sesso orale non hai usato i denti (per difesa) ecc. ecc.
Insomma perchè non ha reagito allo stupro.

Io mi trovavo d'accordo con chi invece sosteneva che le domande erano inutili. Inutili perchè secondo loro (e me) le reazioni in quei casi non possono essere codificate. Insomma ognuno reagisce in maniera differente e anche lasciare che qualcuno ti stupri è di per se una opzione per chi è magari terrorizzata. Ma questo non significa che non ti hanno stuprato o che eri consenziente.

Ed ora mi ricollego però al discorso della legittima difesa.
Li diversamente pretendono di codificare la reazione. Insomma se la reazione è sproporzionata ecco che passi dalla parte del torto.
Ma se nel caso di uno stupro la tua reazione può andare dal tagliare il membro con i denti allo lasciarti stuprare terrorizzata perchè la reazione ad una aggressione dovrebbe essere codificata?
Perchè accettano che sia normale non reagire minimamente ad uno stupro (e sono d'accordo che sia possibile) mentre trovano sbagliato, fino a punirlo un eccesso di legittima difesa? Sono facce della stessa medaglia.

Per assurdo se un violentatore morisse per un trancio di netto del proprio membro da parte della vittima che invece di non reagire reagisse in maniera esagerata cosa rischierebbe la ragazza? L'eccesso di legittima difesa visto che non era in pericolo la sua vita?
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GeishaBalls
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Re: [O.T.] DELITTI

#6815 Messaggio da GeishaBalls »

Nemmeno nella difesa la reazione deve essere codificata, questo lo dice Salvini ed il suo #difesasemprelegittima #iostoconstacchio

C’è un sistema per verificare se la difesa è legittima, nei vari modi che si può essere manifestata. Sì chiama uno che è esperto di procedure giudiziarie, si ricostruiscono i fatti e l’esperto decide

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SoTTO di nove
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Re: [O.T.] DELITTI

#6816 Messaggio da SoTTO di nove »

e dai con sto con Stacchio. Ma hai capito cosa ho comparato?

La reazione (ad uno stupro) non può essere codificata non sono parole mie ma la convinzione di TUTTI quelli presenti al dibattito.
Il programma era quello di Gramellini, non c'erano salviniani.

Alcuni passaggi:
La paura dovrebbe portare ad una reazione codificata, non è così.
Le domande sono sbagliate perchè prevedono che ci sia un copione stereotipato di reazione alla violenza.

Che era quello che sostenevo io quando raccontavo la reazione, che mi lasciò di stucco perchè mai l'avrei immaginata, di mia sorella quando realizzò che c'era un ladro nella sua camera da letto.

Sentendo questa giusta opinione su come si possa sentire una donna nel momento che capisce di essere in pericolo e su come non sia prevedibile la sua reazione (e quindi non codificabile) mi domandavo perchè invece vogliamo, per legge, codificare come uno dovrebbe reagire davanti, ad esempio, ad una rapina (magari brutale).
Non sto dicendo che non vadano messi dei paletti sto dicendo perchè quei paletti sono spesso molto rigidi. (tipo gli hai sparato che era di schiena, gli hai sparato che era già oltre l'uscio di casa, ecc. ecc.)

Nel caso del gioielliere (che ha fatto la scelta sbagliata) ed è probabilmente l'eccesso di legittima difesa più identificabile di sempre pretendiamo però di sapere con certezza che quella è stata una reazione voluta e non frutto dell'adrenalina accumulata in quel momento.

Decidiamo che, pur da vittima, non ha scusanti. Un po' come dire che se una ragazza obbligata ad un rapporto orale strappa via l'uccello al suo carnefice facendolo morire non abbia scusanti per un eccesso di legittima difesa. (perchè ha ucciso senza essere di fatto in pericolo di vita).

e se diamo per scontato che non c'è modo di sapere come una donna reagirà ad uno stupro (che va dalla totale sottomissione fino alla reazione più scomposta) perchè dovrebbe esistere un "esperto" in grado di codificare la reazione di uno che si appena sentito minacciato?

Faccio un'altra ipotesi. La donna sta subendo uno stupro. Lo stupro finisce. Lo stupratore esce dalla stanza, te ne approfitti per sparargli. è colpevole perchè di fatto lo stupro era terminato? Come fa un esperto a capire se la minaccia era di fatto conclusa? e soprattutto come fa la vittima, in quei pochi istanti a realizzare (con la confusione mentale in atto) che lo stupro era effettivamente terminato?
Perchè, se anche un giudice valuta un eccesso di legittima difesa (e stando alle parole sullo stupro ammettiamo di fatto che non è valutabile perchè come reagisce la singola vittima non è codificabile) non vadano conteggiate forti attenuanti. (anche solo per il fatto che sei comunque una vittima che reagisce)

Sto chiedendo pareri. Non mi serve sapere cosa ne pensa Salvini. Cazzo infili la politica ovunque.
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markome
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Re: [O.T.] DELITTI

#6817 Messaggio da markome »

Dici delle cose molto pertinenti (come sempre)

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Gargarozzo
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Re: [O.T.] DELITTI

#6818 Messaggio da Gargarozzo »

Posso dire che io allo Stacchio preferisco lo sticchio?
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Re: [O.T.] DELITTI

#6819 Messaggio da Gargarozzo »

markome ha scritto:
17/12/2023, 12:17
Dici delle cose molto pertinenti (come sempre)
Non direi, in questo caso. La donna costretta ad un rapporto orale è minacciata nella sua incolumità, l'altro rincorre ladri, li ammazza sparando alle spalle e infierire sui cadaveri
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Re: [O.T.] DELITTI

#6820 Messaggio da GeishaBalls »

Capisco che Sottodinove vuol dire che persone di fronte a una forma di violenza possono regire 1) in modo molto diverso 2) in modo anche poco razionale, controintuitivo. Quindi giudicare vittime di aggressioni sulla base della reazione non è giusto o coerente (credo intendesse)

Mi sembra invece che la reazione della vittima non sia una prova della gravità della offesa, e che anche alle vittime di aggressioni sia richiesto di rimanere nei comportamenti legali. I giudici poi valutano colpe, aggravanti o attenuanti

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Re: [O.T.] DELITTI

#6821 Messaggio da Salieri D'Amato »

Ieri, mentre potavo i fiori, ho notato un laido individuo che pisciava sugli stessi appena potati, sulle rose in particolare. Come l'ho ripreso, questi si è avvicinato con fare minaccioso, continuando a impugnare il manico del pene. A questo punto ho avuto paura per la mia incolumità, avrebbe potuto farmi oggetto di violenza fisica o addirittura orirnare addosso anche a me, che sono allergico all'urea. Attenagliato da terrore stavo perdendo il mio proverbiale aplomb e sangue freddo, quando improvvisamente e quasi incosciamente sono scattato con le cesoie e ho tranciato pene e genitali dello spaventoso energumeno, che è svenuto praticamente all'istante. Col senno di poi la mossa si è rivelata una benedizione, avendo poi le forze dell'ordine riscontrato nell'individuo alito fetido, denti marci e infezione covid in corso con forte carica virale, con cui avrebbe potuto contaminare l'intero quartiere.
Comunque tutto è bene quel che finisce bene, ho evitato miracolosamente un brutale delitto di cui sarei stato l'oggetto, anche se purtroppo dovrò ripiantare le rose, che si sono avvizzite irrimediabilmente.
La via più breve tra due cuori è il pene

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Re: [O.T.] DELITTI

#6822 Messaggio da SoTTO di nove »

Gargarozzo ha scritto:
18/12/2023, 7:14
markome ha scritto:
17/12/2023, 12:17
Dici delle cose molto pertinenti (come sempre)
Non direi, in questo caso. La donna costretta ad un rapporto orale è minacciata nella sua incolumità, l'altro rincorre ladri, li ammazza sparando alle spalle e infierire sui cadaveri
Ma il punto non era quello.
Il punto è che, nel caso di una donna che sta subendo uno stupro, la sua reazione alla minaccia non è codificabile. La minaccia di per se altera il tuo normale stato d'animo.
Tra rimanere inermi e trasformarsi nel giustiziere della notte non può dipendere solo dalla tua indole. Dipende soprattutto da come ogni persona vive quel momento (che nella quasi totalità dei casi non ha mai vissuto prima)
Voi siete certi di come reagireste? Molti si cautelano di non armarsi proprio perchè avrebbero paura di finire per usarle. (e se fai queste considerazioni pensi comunque di essere una brava persona ma il dubbio ti rimane)

Quindi quando chi commentava le domande su "come aveva reagito allo stupro" sostiene che fossero inutili perchè ogni donna reagisce in maniera diversa (appunto può reagire anche tranciando il membro, o magari sparando all'impazzata nonostante il branco sia in fuga) non bisognerebe focalizzarsi sul puntare l'indice (e basta) perchè ha reagito oltre quello che per la legge è la legittima difesa.

Te hai una considerazione pessima di quel gioielliere. Ma sei sicuro che la sua reazione sia solo frutto della sua indole texana e non di un contesto di cui è stato vittima?
Ti ripeto, mia sorella è una normalissima gracilina donna. Sono convinto, dopo averla vista in trance (era ancora così dopo che il ladro era poi fuggito) che se avesse avuto un arma nel comodino non avrebbe ragionato su quale sarebbe stata la linea immaginaria tra quando avrebbe potuto sparargli per legge e quando no.

e siccome quella situazione è figlia di un reato (la tentata rapina, o poteva essere anche un tentato stupro) trovo ovvio che la legge debba valutare se, pure in trance, hai esagerato ma dall'altra parte dovresti avere diritto a forti attenuanti. (perchè lo sbaglio lo commetti da "vittima")

Trovano sempre la scappatoia per i colpevoli (temporanea infermità mentale è un must), qui che è evidente che spesso le reazioni delle vittime sono incontrollabili dalla mente umana (vedi la ragazza aggredita da un energumeno armato che a mani nude lo affronta non una ma due volte anche dopo essere stata sopraffatta una prima volta) siamo, come legge, fiscalissimi.

P.s. Il gioielliere, pur non avendo seguito attentamente il caso, sostiene che fosse convinto che avessero rapito la moglie. Poi magari è solo strategia difensiva eh.
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Re: [O.T.] DELITTI

#6823 Messaggio da katmandu69 »

Che orrore tenerlo in carcere per il suo compleanno

Aucury ancelo


Filippo Turetta esce dal reparto di psichiatria del carcere: non è più guardato a vista
a cura della redazione Cronaca
Filippo Turetta esce dal reparto di psichiatria del carcere: non è più guardato a vista
L’assassino di Giulia Cecchettin, nel giorno del suo 22esimo compleanno, viene trasferito in infermeria insieme ad altri 20 carcerati. È giudicato “fuori pericolo” rispetto a eventuali gesti di autolesionismo

18 DICEMBRE 2023
AGGIORNATO ALLE 13:00
1 MINUTI DI LETTURA

Nel giorno del suo ventiduesimo compleanno, Filippo Turetta lascia il reparto di psichiatria del carcere di Montorio Veronese e viene trasferito insieme ad altri 20 carcerati in infermeria. All'assassino reo confesso di Giulia Cecchettin, giudicato evidentemente “fuori pericolo” rispetto a eventuali gesti di autolesionismo sarà consentito leggere libri e giornali, guardare la tv e giocare alla PlayStation. Dagli ambienti carcerari dicono che il giovane "fatica a sostenere lo sguardo" con chi lo incontra "e si vergogna molto". Turetta sarebbe in imbarazzo con agenti e operatori ma non preoccupato
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!

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Re: [O.T.] DELITTI

#6824 Messaggio da GeishaBalls »

katmandu69 ha scritto:
18/12/2023, 13:10
Che orrore tenerlo in carcere per il suo compleanno

Aucury ancelo

Filippo Turetta esce dal reparto di psichiatria del carcere: non è più guardato a vista
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Filippo Turetta esce dal reparto di psichiatria del carcere: non è più guardato a vista
L’assassino di Giulia Cecchettin, nel giorno del suo 22esimo compleanno, viene trasferito in infermeria insieme ad altri 20 carcerati. È giudicato “fuori pericolo” rispetto a eventuali gesti di autolesionismo

18 DICEMBRE 2023
AGGIORNATO ALLE 13:00
1 MINUTI DI LETTURA

Nel giorno del suo ventiduesimo compleanno, Filippo Turetta lascia il reparto di psichiatria del carcere di Montorio Veronese e viene trasferito insieme ad altri 20 carcerati in infermeria. All'assassino reo confesso di Giulia Cecchettin, giudicato evidentemente “fuori pericolo” rispetto a eventuali gesti di autolesionismo sarà consentito leggere libri e giornali, guardare la tv e giocare alla PlayStation. Dagli ambienti carcerari dicono che il giovane "fatica a sostenere lo sguardo" con chi lo incontra "e si vergogna molto". Turetta sarebbe in imbarazzo con agenti e operatori ma non preoccupato
Da dove hai capito che non sia più in carcere?

In generale capisco che ci siano persone ancora interessate al sig. Turetta tanto da seguirne la vita carceraria. I tg ne parlano, i siti web postano e ormai sanno che la notizia è di interesse in base ai click. Ormai non sono i media che insistono, ma il pubblico che insiste a cliccare. Per cui chiedo allo stimato collega cosa lo interessa se il sig. Turetta è in isolamento protetto e nelle normali celle?

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Re: [O.T.] DELITTI

#6825 Messaggio da GeishaBalls »

SoTTO di nove ha scritto:
18/12/2023, 10:51
Gargarozzo ha scritto:
18/12/2023, 7:14
markome ha scritto:
17/12/2023, 12:17
Dici delle cose molto pertinenti (come sempre)
Non direi, in questo caso. La donna costretta ad un rapporto orale è minacciata nella sua incolumità, l'altro rincorre ladri, li ammazza sparando alle spalle e infierire sui cadaveri
Ma il punto non era quello.
Il punto è che, nel caso di una donna che sta subendo uno stupro, la sua reazione alla minaccia non è codificabile. La minaccia di per se altera il tuo normale stato d'animo.
Tra rimanere inermi e trasformarsi nel giustiziere della notte non può dipendere solo dalla tua indole. Dipende soprattutto da come ogni persona vive quel momento (che nella quasi totalità dei casi non ha mai vissuto prima)
Voi siete certi di come reagireste? Molti si cautelano di non armarsi proprio perchè avrebbero paura di finire per usarle. (e se fai queste considerazioni pensi comunque di essere una brava persona ma il dubbio ti rimane)

Quindi quando chi commentava le domande su "come aveva reagito allo stupro" sostiene che fossero inutili perchè ogni donna reagisce in maniera diversa (appunto può reagire anche tranciando il membro, o magari sparando all'impazzata nonostante il branco sia in fuga) non bisognerebe focalizzarsi sul puntare l'indice (e basta) perchè ha reagito oltre quello che per la legge è la legittima difesa.

Te hai una considerazione pessima di quel gioielliere. Ma sei sicuro che la sua reazione sia solo frutto della sua indole texana e non di un contesto di cui è stato vittima?
Ti ripeto, mia sorella è una normalissima gracilina donna. Sono convinto, dopo averla vista in trance (era ancora così dopo che il ladro era poi fuggito) che se avesse avuto un arma nel comodino non avrebbe ragionato su quale sarebbe stata la linea immaginaria tra quando avrebbe potuto sparargli per legge e quando no.

e siccome quella situazione è figlia di un reato (la tentata rapina, o poteva essere anche un tentato stupro) trovo ovvio che la legge debba valutare se, pure in trance, hai esagerato ma dall'altra parte dovresti avere diritto a forti attenuanti. (perchè lo sbaglio lo commetti da "vittima")

Trovano sempre la scappatoia per i colpevoli (temporanea infermità mentale è un must), qui che è evidente che spesso le reazioni delle vittime sono incontrollabili dalla mente umana (vedi la ragazza aggredita da un energumeno armato che a mani nude lo affronta non una ma due volte anche dopo essere stata sopraffatta una prima volta) siamo, come legge, fiscalissimi.

P.s. Il gioielliere, pur non avendo seguito attentamente il caso, sostiene che fosse convinto che avessero rapito la moglie. Poi magari è solo strategia difensiva eh.
Sotto ma cosa non ti torna, cosa cambieresti della legge? Mi applico a riprendere un dialogo costruttivo e domando quanto non capisco.

Se vieni aggredito puoi difenderti con una proporzionalità, senza esagerare e Salieri ci ha riportato un caso personale esemplificativo due post sopra. A me sembrava fosse una esagerazione, un eccesso di legittima difesa.

Se esageri, e lo decide un giudice, ne subisci le conseguenze. Mi sembra che sia ovunque così e non arrivo a teorizzare un sistema migliore.

Non stai sostenendo che #ladifesaèsemprelegittima come Salvini, lo hai specificato, quindi qual è il punto? Forse che anche se hai ragione lo prendi comunque nel culo?

Questo si, se ti devi difendere in un processo hai tempo, preoccupazioni, spese legali e non ci guadagni nulla. Anche se hai fatto una difesa legittima comunque ci rimetti

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