Floppy Disk ha scritto: ↑11/01/2024, 20:34
Durante la guerra tra Rossi e Bianchi, Lenin ordinava a Trotzkij di distruggere i villaggi anche solo sospettati di parteggiare per la parte avversa.
Inoltre vale la pena ricordare che la componente comunista nella rivoluzione francese è quella sfociata nel Terrore, che si basava sulle teorie egualitaristiche di Rousseau.
in verità è stato un bel derby
https://it.wikipedia.org/wiki/Terrore_bianco
https://it.wikipedia.org/wiki/Terrore_bianco_(Russia)
i giacobini non erano comunisti, con qualche anacronismo si possono considerare "proto-socialisti" gli "arrabbiati" (da non confondere con gli "esagerati") che si collocavano a "sinistra" dei giacobini (per quanto valessero le categorie di destra e sinistra negli anni '90 del '700), e che furono duramente avversati dallo stesso robespierre:
https://it.wikipedia.org/wiki/Enrag%C3%A9s
a più riprese Marx ed Engels si fanno beffe dei giacobini. parte nell'equivoco nasce dal fatto che Lenin aveva studiato la rivoluzione francese e aveva in mente una resistenza rivoluzionaria modellata sui giacobini di Danton. ma che Robespierre o Saint -Just fossero i nonni di Stalin, e Rousseau il nonno del gulag, è una scemenza ideologica della propaganda "liberale"
quanto alla vergognosa distorsione del pensiero di Rousseau (contrapposto al razzista buono Montesquieu), che avrebbe rappresentato per Robespierre ciò che Marx avrebbe rappresentato per Lenin, basti questa citazione "individualista" del filosofo ginevrino, un po' strana in bocca al presunto precursore del "collettivismo"
"il sangue di un solo uomo è di valore più grande che non la libertà di tutto il genere umano"
ps2: non vorrei si dimenticassero le guerre civili durante l'Indipendenza americana (misure terroristiche decise dal Congresso contro i lealisti nel 1776, pesanti rappresaglie da ambo le parti, emigrazione forzata di quasi 200mila lealisti al termine del conflitto), o durante la rivoluzione inglese (1640-1688), con un re (Carlo I Stuart) decapitato (che fornì ai giacobini il modello per la ghigliottina di Luigi XVI), una provvisoria dittatura genocida (Cromwell in Irlanda:
https://it.wikipedia.org/wiki/Conquista ... ti_sociali ), e l'emergere di movimenti radicali (proto-socialisti
![Laughing :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)
) repressi da Cromwell (
https://it.wikipedia.org/wiki/Livellatori )
a proposito, e che fine fecero i pellerossa (schierati con gli inglesi) dopo il conseguimento dell'Indipendenza? così, en passant
certo, Stati Uniti e Inghilterra ebbero un numero di morti nettamente inferiore a Russia e Francia, ma grazie al cazzo direi io. Nel 1770 le colonie americane assommavano una popolazione di circa 2 mln di abitanti, l'Inghilterra della seconda metà del '600 meno di 5 mln di abitanti, la Francia rivoluzionaria aveva quasi 30 mln di abitanti, la Russia del 1914 quasi 175 mln. Ci sarebbe un altro piccolo particolare, che USA e UK erano maggiormente protette dal mare rispetto alle invasioni subite dai rivoluzionari francesi ad opera di prussiani, russi e austriaci (
https://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_di_Pillnitz ), o i bolscevichi dalle truppe delle armate bianche dell'Intesa (
https://it.wikipedia.org/wiki/Intervento_in_Siberia )
si ama presentare le rivoluzioni americana e inglese come combattute tra gentiluomini "endogenamente" virtuosi, a differenza della violenza franco-russa deducibile "a priori" dall'ideologia. il tutto parte di una più generale contrapposizione tra idilliaco mondo insulare (anglosassone), ricco di buon senso e pragmatismo, e mondo di degenerati "continentali" (franchisti in Spagna, nazisti in Germania, fascisti in Italia, comunisti in Russia e giacobini terroristi in Francia). un'immagine dura a morire, riproposta addirittura dalla Thatcher
“Nell’arco della mia vita tutti i problemi sono venuti dall’Europa e tutte le soluzioni sono venute dal mondo anglofono” declamò Margaret Thatcher al Congresso del partito conservatore del 1999.