Lo scopo è compiacere il Nostro Dio!Squirto ha scritto:
inutile cercare uno "scopo" della vita

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Neanche il rimpianto serviràDrogato_ di_porno ha scritto:La faccia da culo ho imparato a coltivarla anch'io, tanto che ormai sono professore emerito in questo campo. Ma è troppo tardi, qualunque cosa accada non servirà a restituirmi quello che ho gettato al vento.VeronaAlcolica ha scritto:se non metti un po di faccia da C. sei morto dopo 3 minuti
donegal ha scritto: Per cui succede che, in una sala di attesa di un aeroporto o in un pub all'estero, mi ritrovi a chiacchierare facilmente con persone mai viste prima, ma in una festa dove pur conosco alcuni degli invitati e parecchie sono le donzelle single, me ne stia in disparte o cerchi velocemente una scusa per andarmene via causa scazzo immane e senso di non appartenenza al contesto (non credo sia una forma di snobismo, solo fottuto disagio e noia)
Quanto alle ragazze : sono sempre stato maldettamente poco insistente e allergico ai duedipicche. Insomma : sono l'antitesi del rompicoglioni baccagliatore che le prende dopo averle sfiancate di parole e gesti e fa il callo ai rifiuti.
pensa che a me a volta capita di vedere un tizio con l'aria strana a una festa, e spesso mi dico "ora questo prova a indovinare il comportamento delle persone che ci sono qui"SuSEr ha scritto:Quando non ho voglia di socializzare uso un trucchetto che mi diverte. Osservo le dinamiche sociali e del comportamento. Spesso mi piace provare ad anticipare i movimenti o ad indovinare ció che faranno le persone (sconosciute, altrimenti è troppo facile).
Forse hai indovinatoSquirto ha scritto:pensa che a me a volta capita di vedere un tizio con l'aria strana a una festa, e spesso mi dico "ora questo prova a indovinare il comportamento delle persone che ci sono qui"SuSEr ha scritto:Quando non ho voglia di socializzare uso un trucchetto che mi diverte. Osservo le dinamiche sociali e del comportamento. Spesso mi piace provare ad anticipare i movimenti o ad indovinare ció che faranno le persone (sconosciute, altrimenti è troppo facile).
Tu quoque SuSEr? E' il mio gioco preferito degli ultimi tempi.SuSEr ha scritto:
Scherzo, capisco la noia. Quando non ho voglia di socializzare uso un trucchetto che mi diverte. Osservo le dinamiche sociali e del comportamento. Spesso mi piace provare ad anticipare i movimenti o ad indovinare ció che faranno le persone (sconosciute, altrimenti è troppo facile). E' molto divertente e quando indovini ti senti "il padrone del vapore", sembra un trucco Jedi!![]()
Anch'io mi sento meglio a sapere di non essere solo, peró immagino con terrore che ci sia un sacco di gente che mi osservabellavista ha scritto:Tu quoque SuSEr? E' il mio gioco preferito degli ultimi tempi.SuSEr ha scritto:
Scherzo, capisco la noia. Quando non ho voglia di socializzare uso un trucchetto che mi diverte. Osservo le dinamiche sociali e del comportamento. Spesso mi piace provare ad anticipare i movimenti o ad indovinare ció che faranno le persone (sconosciute, altrimenti è troppo facile). E' molto divertente e quando indovini ti senti "il padrone del vapore", sembra un trucco Jedi!![]()
Peró richiede un po' di location. A me divertente farlo seduto sul divanetto di un privè con lo champagnino in mano ed a fianco l'amichetta che quando indovini ti chiede "ma come faiiiii?"
Comunque mi rassicuro, pensavo fossi l'unico maniaco che si diverte un matto a fare questa cosa![]()
.La timidezza è la compagna cattiva e rompicoglioni dell'ignoranza..
E intendo ignoranza in senso classico, vale a dire la non-conoscenza.
La struttura mentale tipicamente occidentale è razionale e abituata a pesare e distinguere gli accadimenti in modo da comprenderli;
-bianco/nero, vittoria/sconfitta, perdente/vincente e cosi via,
La timidezza è l'anticipazione del risultato possibile, che paralizza l'azione.
Si è sconfitti prima di cominciare perchè si cerca di immaginare un possibile risultato, traslando una POSSIBILITA' nel presente anzichè ricacciarla a calci in culo nel limbo delle PROBABILITA' e non delle CERTEZZE.
Detto questo..come cazzo se ne esce?
Anzitutto il timido deve capire che, allo stesso modo dell'aspirante suicida, quello che lui ha è un ENERGIA diretta in malo modo..se ha l'energia per struggersi nella timidezza, la ha anche per uscirne fuori, ma quello che deve effettuare è un ABBANDONO.
Un atto di volontà è fallimentare in partenza perchè il timido rema contro se stesso, e il primo fallimento porterebbe alla paralisi.
Se invece si abbandona completamente, al fallimento, alla miseria, alla vergogna che sono i nemici che teme maggiormente, allora, avendo perso tutto non avrà piu' nulla da perdere, e cazzo, POTRA' AGIRE.
Occorre un atteggiamento di rinuncia, di resa incondizionata a se stessi per ripartire, il problema è che questo è possibile solo arrivati in fondo, ma veramente in fondo..se si è solo "moderatamente" timidi, ci si illude di poter riuscire a vincere con la forza.
Nel momento in cui il timido è sconfitto, non avrà remore a PROVARE perchè nulla avrà da perdere.
In quel momento, probabilmente avrà la sua prima vittoria, che tratterà con sdegno e sufficienza giacchè ancora prigioniero delle sue seghe mentali, MA...
avrà aperto uno spiraglio possibilistico.
essendo il timido, compulsivo per natura, cercherà altre vittorie e le vittorie, come una palla di neve rotolante, aumenteranno in funzione della sua esperienza, fino a far mutare di direzione un'energia che prima era distruttiva.
Le peggiori facce di cazzo della terra (me compreso) si sono evolute in questo modo.
Il punto di non ritorno è quando non si pensa piu' all'outcome..niente vittoria, niente sconfitta, ma L'ATTO in se diventa obbiettivo.
Chissenefotte se vinci o perdi cazzo, TU sei sceso in mezzo alla polvere, e guardi gli altri fermi a guardare e te la ridi..perchè mal che vada hai piu' coglioni di loro..e vaffanculo...
Non che il pessimismo in sè abbia una grande attrattiva... ma mentirei se negassi di pensarla così, a mia volta.Ma resistere per che cazzo?..voglio dire che stracazz di onore c'è nel vivere?
mangi, caghi, passi il tempo e muori.
I figli sono investimenti improduttivi, ti fottono tempo soldi e vita in cambio di un cazzo.
Le donne, passata la fase esplorativa in cui te le trombi, sono altresi' altre rotture di coglioni che ti fottono tempo, soldi e vita in cambio di molto poco.
Il lavoro e i soldi rendono tutto un po' piu' sopportabile, ma alla resa dei conti è stato un passaggio non necessario in un posto piuttosto noioso, in un corpo che ha fame, freddo, sete, caldo, che si usura e che progressivamente non risponde ai comandi.
Alla fin fine quello che ci tiene in piedi è l'abitudine. La mente si adatta, si va avanti giorno dopo giorno finchè l'acqua arriva alla gola e si smette di respirare. stop.
Altro che sfida a resistere.
A me piace fare il doppiaggio delle coppiette sedute al ristorante, nei tavoli vicini. Anticipando i dialoghi e imitandone le voci.SuSEr ha scritto:
Scherzo, capisco la noia. Quando non ho voglia di socializzare uso un trucchetto che mi diverte. Osservo le dinamiche sociali e del comportamento.
Quanto è vero!donegal ha scritto: E' duro essere merdacce al giorno d'oggi...