estdipendente ha scritto: ↑02/04/2024, 10:33
e’ un punto di vista interessante che conosco poco perche’ non mi sono mai interessati i social.
ne parlero’ col mio guru crypto che capisce davvero la tecnologia blockchain ed e’ molto avanti con AI. lacunoso pero’ anche lui sui social penso.
scusa est ma è una cosa (la ludopatia) che accade già da almeno 4-5 anni perfino sull'azionario, vedi il famoso caso gamestop di qualche anno fa:
https://www.open.online/2021/01/31/game ... di-reddit/
i pump&dump coordinati sui social sono ormai la regola, non l'eccezione, specie per i gonzi che ci cascano (i pump si fanno ma non si annunciano, se si annunciano quando arriva l'ora X parte ovviamente il dump, è un buy the rumours sell the news elevato al cubo)
la chiamano "gamification", ormai è tutto un gigantesco casinò online che vive di "narrative" dalla vita sempre più breve, AI, metaverso, gaming, meme coin ecc...basta che Musk si svegli una mattina e scriva su twitter "il cane fa woof woof" o annunci la partecipazione al saturday night e dogecoin o shiba inu fanno +30%...fino all'uscita di chatGPT nessuno s'inkulava l'AI.
la causa è sempre solo una: l'eccesso di liquidità delle banche centrali (la FED in primis dato che le altre copiano) che fanno sentire l'ultimo stronzo con in mano uno smartphone il nuovo Warren Buffet (finchè si sale, appena parte il panic sell si va di xanax). le banche centrali hanno inondato di merda i mercati producendo non solo inflazione e debito ma anche ludopatia col trading in leva.
almeno sul tavolo della roulette c'è il limite di puntata, con la leva 100x sono 100mila slot machine in contemporanea per singolo utente.
“I always pictured myself limping back to my hometown in Massapequa, Long Island, and all the girls running up to me and hugging me and kissing me, so <<Ron you’re a great hero>>, and getting into the Cadillac and being cheered, and the mayor of Massapequa pinning a medal on my chest, but never once, Bill, did I ever think for a moment that I would come back from that war without a body, a living dead man” (Ron Kovic)