E' veramente il caso di dire: "Macron, va a ciapà di rat!"
Ma siccome è uno stiloso francese, saluta cortesemente il capo delegazione dei residenti della Senna.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
inquadrata la spettacolare fidanzata di Duplantis (Desirè Inglander)
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Ultima modifica di Drogato_ di_porno il 05/08/2024, 22:19, modificato 1 volta in totale.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
il vero primato del mondo di Duplantis è rappresentato dalla sua fidanzata
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
accettato il ricorso del Kenia. la Battocletti torna quarta. aspettiamo a vedere se ci saranno controricorsi dall'Etiopia e anche dalla nostra federazione.
Ditemi quello che vi pare a me Ping-pong e break dance mi lasciano un po’ perplesso, sapendo poi che non c’è rugby e karatè.
Quest’ultimo perché sport violento ( ed il pugilato ? )
Tutto ha una spiegazione ma si rimane perplessi lo stesso
A Tokyo dopo 10 giornate di gare avevamo 28 medaglie, a Parigi sono 25. Tuttavia a Tokyo a questo punto le medaglie d'oro erano solo 4, a Parigi siamo a già a 9. La differenza si crea nei bronzi, 15 a Tokyo e 6 a Parigi. Per ora preferisco le 25 medaglie di Parigi con 9 ori alle 28 di Tokyo che per oltre la meta erano di bronzo.
A Tokyo dopo 10 giornate di gare avevamo 28 medaglie, a Parigi sono 25. Tuttavia a Tokyo a questo punto le medaglie d'oro erano solo 4, a Parigi siamo a già a 9. La differenza si crea nei bronzi, 15 a Tokyo e 6 a Parigi. Per ora preferisco le 25 medaglie di Parigi con 9 ori alle 28 di Tokyo che per oltre la meta erano di bronzo.
Avevamo una squadra con potenzialità maggiori a Parigi. Sono più le cose andate storte che quelle che hanno girato bene. Anche se quelle che sono girate bene lo hanno fatto proprio bene. (insomma ori invece che semplici medaglie)
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
A Tokyo dopo 10 giornate di gare avevamo 28 medaglie, a Parigi sono 25. Tuttavia a Tokyo a questo punto le medaglie d'oro erano solo 4, a Parigi siamo a già a 9. La differenza si crea nei bronzi, 15 a Tokyo e 6 a Parigi. Per ora preferisco le 25 medaglie di Parigi con 9 ori alle 28 di Tokyo che per oltre la meta erano di bronzo.
Avevamo una squadra con potenzialità maggiori a Parigi. Sono più le cose andate storte che quelle che hanno girato bene. Anche se quelle che sono girate bene lo hanno fatto proprio bene. (insomma ori invece che semplici medaglie)
i tantissimi quarti posti (anche se mi sembra un pò stucchevole l'andazzo giornalistico nazionalista in essere) starebbero a dimostrarlo. se non entriamo nei primi 10 nel medagliere la spedizione italiana sarà un insuccesso
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Francesco Damiani (ex campione del mondo ed ex ct azzurro di boxe) oggi sulla Gazzetta ha fatto un bilancio sulla spedizione azzurra nel pugilato, qualche estratto.
Il caso Carini e quel ritiro.
«Pessima figura. Non so che cosa le sia scattato in testa, ma non puoi salire sul ring e abbandonare al
primo cazzotto preso. E dire: “Mi ha fatto malissimo”. E quando mai i pugni in faccia sono carezze?
C’è stato intorno al caso dell’algerina un polverone mediatico e politico che non ha aiutato. Angela era
condizionata,ma so percerto che il suo allenatore le aveva consigliato di non farlo quel match, proprio
perché non era tranquilla. Ma lei ha insistito...E si è consegnata a quella figuraccia. Siamo all’Olimpiade, devi dare tutto. Come ha fatto l’ungherese nel
match successivo. Spero che la Carini riparta cancellando questa pagina nera».
E di Imane Khelif che pensa?
«Ha il testosterone sballato dalla nascita, che colpa può essere? L’ho vista combattere, non vedo questi
vantaggi. Ha fame, cattiveria e voglia di emergere.
Doti fondamentali nella boxe.Senza non vai da nessuna parte. Ha preso la medaglia, ma in semifinale
può perdere dalla thailandese. Parte sfavorita».
Boxe italiana anno zero.I motivi?
«Quello che dicevo prima a proposito della Khelif:
senza quella rabbia agonistica si resta nell’anonimato. E in Italia vedo poca gente disposta a finire al
tappeto senza mollare. Gli ultimi grandissimi che abbiamo avuto avevano quella luce negli occhi che
fa la differenza: Giovanni Parisi e Roberto Cammarelle. Hanno vinto l’oro olimpico non a caso. Poi
metto pure Clemente Russo. Sono gli esempi da seguire. Altro che abbandonare il ring