Sono meno esperto di te su Arpino, ma concordo su Brera. Sui suoi giudizi tecnici non ero quasi mai d'accordo, non mi sembrava molto disposto ad andare oltre le sue convinzioni sedimentate. Ma nemmeno io voglio annoiare. Stilisticamente era però grandissimo. Il problema era tutto degli epigoni e/o imitatori
esatto (Arpino parlò di lui come uno "stalinista critico", ossia uno che non accettava mai il contraddittorio... vabbè, oggi è la regola, ahimè). Ne ho ricavato che fosse anche un razzista ed un violento.
Però indubbiamente aveva qualcosa del D'Annunzio, l'inventiva specie sui nomi e sugli slogan
Sì, io li ricordo ancora i soprannomi dopo quarant'anni anche quelli tardi (Stradivialli, i dioscuri Vialli e Mancini, il divino scorfano Maradona, l'eretismo podistico di Sacchi eccetera. Molto brillanti. Però era rimasto al dopoguerra o anche prima, gli italiani di gamba corta che devono per forza difendersi eccetera.
eh sì, era così. Lessi anche un suo libro di ricette, ed un libro (edito presso una farmacia) sulla "vita saggia". Un matto, un visionario, e per questo gli perdonavi molti strafalcioni.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
voi lo guardate il mondiale per club o lo snobbate?
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
non mi è chiaro però quando si giocherà negli anni in cui ci sono i mondiali e competizioni continentali delle nazionali
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
non mi è chiaro però quando si giocherà negli anni in cui ci sono i mondiali e competizioni continentali delle nazionali
rispondi più sul punto, caro il mio furbone...
altro che "tutti gli anni", voglio proprio vedere con una potenziale guerra mondiale che cazzo di mondiale del club ci sarà, verranno sfruttate ulteriormente le AI per sostituire i lavoratori del calcio?
Da calciatore sappiamo che caratteristiche avesse; non a caso non si chiamava Guttuso ma bensì Gatt- accato ai maroni -uso.
Però da allenatore, nonostante i 3 anni e mezzo tra Milan e Napoli, complice il fatto che negli ultimi lustri io del calcio italiota abbia seguito un filo di più solo gli exploit (i.e. Napoli di Spalletti, Atalanta gli ultimi due anni), confesso che su due piedi non avrei la minima idea di che tipo di calcio faccia, di che moduli prediliga, e via dicendo. Proprio zero.
Vabbe'.
Da Usa '94 al Mondiale per Club: allarme caldo torrido. Sacchi: "Finimmo stremati"
Il ct che guidò gli azzurri nella Coppa del Mondo negli States parla delle difficoltà legate al clima: "Prima della finale calciatori senza più muscoli"
Arrigo Sacchi, ct della Nazionale che affrontò i Mondiali del 1994 negli States, ha ricordato quella spedizione con particolare attenzione all'impatto del clima sui calciatori. "Temperature infernali. E non c’era pace nemmeno di notte, perché l’afa non calava e bisognava tenere accesi i condizionatori nelle camere. Solo che, se dormi con il condizionatore acceso, i muscoli non ti ringraziano... Insomma, fu davvero un mese infuocato. In tutti i sensi". E allora Sacchi non può esimersi da un "parallelo climatico" tra quell'edizione della Coppa del Mondo e questo Mondiale al via: "Il clima è peggiorato, in quest’ultimo periodo e questo mi sembra un dato di fatto su cui nessuno può discutere. Inoltre le squadre sono costrette a tantissimi viaggi, il che significa che non potranno allenarsi con regolarità. Un giorno sono a Miami e il giorno dopo devono volare in California. Io credo che i giocatori, dal punto di vista atletico, saranno parecchio stressati. Se ricordo com’erano messi i miei ragazzi...". Sacchi rivela un retroscena legato al caldo torrido che i calciatori erano costretti a sopportare: "Alla fine del primo tempo di ogni partita, regolarmente giocata sotto il sole perché si doveva scendere in campo nel primo pomeriggio americano per consentire la visione nella tarda serata europea (cosa che accadrà anche durante il nuovo Mondiale per Club, ndr), avevo almeno quattro o cinque ragazzi che mi chiedevano la sostituzione. Non ce la facevano proprio a stare in piedi. E io, allenatore di quella squadra, che cosa potevo dire loro? Cercavo di rincuorarli, chiedevo di stringere i denti, di soffrire, ma mi rendevo conto che tutti stavano andando ben oltre i loro limiti fisici. E non dimentichiamo che non potevo fare cinque sostituzioni come oggi". Il ct a capo della spedizione mondiale negli States nel '94 ha spiegato quanto fosse difficile mettere in campo un calcio spettacolare fatto di giocate di qualità: "Come si può fare spettacolo a quelle temperature? I massaggiatori prima della finale mi dissero: 'Arrigo, non c’è nulla da massaggiare. Non hanno più muscoli'. Ecco il risultato della permanenza sulla costa est, a più di trentacinque gradi, con le notti tropicali e neanche un filo d’aria. Non vorrei proprio essere nei panni di un allenatore delle squadre che partecipano al Mondiale per Club. La tecnologia ha fatto passi da gigante, saranno state prese delle precauzioni, ma il sole, quando picchia, brucia la pelle".
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
caldo o no. gli atrli si riposano e iniziano la preparazione con calma.
Chi arriva in fondo, a metà luglio è ancora li....
Spero che la Juve passi il girone per non perdere la faccia e poi esca bene contro una squadra forte al primo turno ad eliminazione diretta.
caldo o no. gli atrli si riposano e iniziano la preparazione con calma.
Chi arriva in fondo, a metà luglio è ancora li....
Spero che la Juve passi il girone per non perdere la faccia e poi esca bene contro una squadra forte al primo turno ad eliminazione diretta.
La nostra recente vicinanza di opinione è prossima al sesso