Si ma ormai gli americani il casino l'hanno fatto meglio che i nostri hanno cambiato ideaDrogato_ di_porno ha scritto: ↑15/06/2025, 10:54era il 2016-2017 e c'era già stata l'annessione della Crimea (e sanzioni alla Russia).
secondo Geggia e Shrek è stata la NATO a provocare la Russia e non viceversa. I 2 parlano esplicitamente di "atti ostili e provocazioni" della NATO nei confronti di Mosca
(O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Capisco che lasciare la creatura al gaudente Giambruno non possa essere proprio il massimo, ma questa una baby sitter ogni tanto non se la può prendere?
...step into this room and dance for me
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
oh geggia!
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Geggia eurofighter
Meloni pensa sia «troppo presto» per parlare di basi militari concesse agli Usa in caso di coinvolgimento nella guerra, ma non chiude: «Se accadrà e quando accadrà prenderemo una decisione».
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Drogato_ di_porno ha scritto: ↑18/06/2025, 16:20Geggia eurofighter
Meloni pensa sia «troppo presto» per parlare di basi militari concesse agli Usa in caso di coinvolgimento nella guerra, ma non chiude: «Se accadrà e quando accadrà prenderemo una decisione».
Ma cosa vuoi decidere serva fascista dei mie coglioni !
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Mio cuggino ha detto…
A Garlasco é stato il fratello perché lei faceva orge anche con minorenni e preti…
A Cogne é stato il fratellino, la mamma si è presa la colpa per difendere il figlio..
E altre chicche…
Sarà il caldo?
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Tailleur, tonalità scelte e brand italiani: il linguaggio sartoriale di Giorgia Meloni
Se agli inizi della sua carriera politica il rosso spuntava spesso tra i suoi outfit, oggi compare raramente anche se non è completamente sparito. Una scelta che non sembra casuale, il rosso è un colore di impatto, energico, quasi combattivo, e potrebbe essere stato accantonato per abbracciare toni più istituzionali e sobri. Meglio lasciare che siano le parole e le azioni a trasmettere forza, piuttosto che un blazer acceso.
Giorgia Meloni
Tailleur, tonalità scelte e brand italiani: il linguaggio sartoriale di Giorgia Meloni – foto Ansa – sfilate.it
La sua palette cromatica segue ormai uno schema ben preciso: in primavera ed estate dominano le tonalità chiare, come panna, beige e cipria, che regalano freschezza senza perdere in eleganza. In inverno e nelle occasioni più solenni, invece, il blu e il nero diventano protagonisti, colori che da sempre comunicano autorevolezza e serietà. Un esempio è il tailleur blu notte firmato Giorgio Armani indossato durante la Cerimonia della Campanella, giacca in seta da circa 2.000 euro e pantaloni coordinati da 950 euro.
Giorgia Meloni
Giorgia in Armani –
Se all’inizio del suo mandato sembrava affidarsi spesso ai grandi brand di lusso, con il passare del tempo la sua scelta è diventata più “ragionata”. Meno loghi, più sostanza. Tra i marchi entrati nel suo armadio ci sono brand italiani di alta qualità ma dai prezzi più accessibili. Uno di questi è D.Exterior, noto per la sua maglieria raffinata e per capi dal design elegante ma senza eccessi. Anche il cashmere di Prato è diventato uno dei suoi punti di riferimento, grazie ai capi firmati Cashmere Island, brand che propone maglie e cardigan in pura lana con prezzi che si aggirano tra i 100 e i 150 euro.
Anche gli accessori hanno subito una svolta: basta orologi di lusso dal costo esorbitante, spazio invece a modelli che non superano i 300 euro, come i bracciali discreti e i gioielli minimal che spesso accompagnano i suoi look. Lo stesso vale per gli abbinamenti, che appaiono sempre più studiati rispetto al passato. Se prima non era raro vederla con contrasti cromatici netti, oggi il tono su tono è diventato la norma, rendendo l’insieme più armonioso e sofisticato.
Giorgia Meloni
Al via ai colori chiari e neutri –
Un esempio perfetto di questo nuovo approccio è stato il tailleur rosa indossato al G7 di Borgo Egnazia nel 2024. Un completo elegante e moderno, realizzato da marchi italiani, ma senza il logo in evidenza. Il messaggio è chiaro… sobrietà, qualità e attenzione al Made in Italy. Questo cambio di rotta potrebbe essere dettato anche dal contesto economico attuale. Mostrare un’immagine più “concreta” e meno lussuosa potrebbe essere una scelta strategica, volta a risultare più vicina a un Paese che affronta un periodo economicamente complesso.
Alla fine, la vera domanda è: quanto conta l’abbigliamento nella percezione di un leader? È più importante l’autenticità o la strategia? Nel caso di Meloni, il cambiamento stilistico racconta molto del suo percorso politico. Dai colori alle stagioni, dai marchi ai prezzi, ogni dettaglio contribuisce a costruire un’immagine che si adatta alle esigenze del ruolo.
Se agli inizi della sua carriera politica il rosso spuntava spesso tra i suoi outfit, oggi compare raramente anche se non è completamente sparito. Una scelta che non sembra casuale, il rosso è un colore di impatto, energico, quasi combattivo, e potrebbe essere stato accantonato per abbracciare toni più istituzionali e sobri. Meglio lasciare che siano le parole e le azioni a trasmettere forza, piuttosto che un blazer acceso.
Giorgia Meloni
Tailleur, tonalità scelte e brand italiani: il linguaggio sartoriale di Giorgia Meloni – foto Ansa – sfilate.it
La sua palette cromatica segue ormai uno schema ben preciso: in primavera ed estate dominano le tonalità chiare, come panna, beige e cipria, che regalano freschezza senza perdere in eleganza. In inverno e nelle occasioni più solenni, invece, il blu e il nero diventano protagonisti, colori che da sempre comunicano autorevolezza e serietà. Un esempio è il tailleur blu notte firmato Giorgio Armani indossato durante la Cerimonia della Campanella, giacca in seta da circa 2.000 euro e pantaloni coordinati da 950 euro.
Giorgia Meloni
Giorgia in Armani –
Se all’inizio del suo mandato sembrava affidarsi spesso ai grandi brand di lusso, con il passare del tempo la sua scelta è diventata più “ragionata”. Meno loghi, più sostanza. Tra i marchi entrati nel suo armadio ci sono brand italiani di alta qualità ma dai prezzi più accessibili. Uno di questi è D.Exterior, noto per la sua maglieria raffinata e per capi dal design elegante ma senza eccessi. Anche il cashmere di Prato è diventato uno dei suoi punti di riferimento, grazie ai capi firmati Cashmere Island, brand che propone maglie e cardigan in pura lana con prezzi che si aggirano tra i 100 e i 150 euro.
Anche gli accessori hanno subito una svolta: basta orologi di lusso dal costo esorbitante, spazio invece a modelli che non superano i 300 euro, come i bracciali discreti e i gioielli minimal che spesso accompagnano i suoi look. Lo stesso vale per gli abbinamenti, che appaiono sempre più studiati rispetto al passato. Se prima non era raro vederla con contrasti cromatici netti, oggi il tono su tono è diventato la norma, rendendo l’insieme più armonioso e sofisticato.
Giorgia Meloni
Al via ai colori chiari e neutri –
Un esempio perfetto di questo nuovo approccio è stato il tailleur rosa indossato al G7 di Borgo Egnazia nel 2024. Un completo elegante e moderno, realizzato da marchi italiani, ma senza il logo in evidenza. Il messaggio è chiaro… sobrietà, qualità e attenzione al Made in Italy. Questo cambio di rotta potrebbe essere dettato anche dal contesto economico attuale. Mostrare un’immagine più “concreta” e meno lussuosa potrebbe essere una scelta strategica, volta a risultare più vicina a un Paese che affronta un periodo economicamente complesso.
Alla fine, la vera domanda è: quanto conta l’abbigliamento nella percezione di un leader? È più importante l’autenticità o la strategia? Nel caso di Meloni, il cambiamento stilistico racconta molto del suo percorso politico. Dai colori alle stagioni, dai marchi ai prezzi, ogni dettaglio contribuisce a costruire un’immagine che si adatta alle esigenze del ruolo.
Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
anvedi l'armocromia di stato
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Non sappiamo che posizione abbiamo su Gaza e Iran, ma almeno l’armocromia di Stato è salva
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
ethos guerriero?
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Salvini addirittura dimezza i canoni delle concessioni ai balneari. Difficile da capire, ci vorrebbe un sostenitore di questo governo che ci spieghi
https://www.repubblica.it/economia/2025 ... elgiorno18
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
'Sta cosa gira da anniDON CHISCIOTTE ha scritto: ↑20/06/2025, 19:11A Cogne é stato il fratellino, la mamma si è presa la colpa per difendere il figlio..![]()
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
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"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”