racconti erotici: fantasia e realtà 

Scatta il fluido erotico...

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hermafroditos
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà 

#376 Messaggio da hermafroditos »

Gargarozzo ha scritto:
18/06/2025, 9:45
Naturalmente ebbi dei problemi, perché poi alle persone interessavano i racconti perché scritti in apparenza da una donna, ma poi alla fine interessava la donna che stava dietro ai racconti. Divennero pressanti e rompicoglioni, quasi tutti. Allora feci una cosa molto vigliacca, finsi di stare male (molto male) e me ne andai.
No che colpo di scena! Hai fatto bene comunque, perché vergognarsene? Come diceva Wanna?

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Gargarozzo
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà 

#377 Messaggio da Gargarozzo »

ho chiesto al boss se è mai stata pensata e, pur in questo periodo di declino, sarebbe possibile pensare una sezione per racconti.
Aspetto una sua risposta
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cicciuzzo
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà 

#378 Messaggio da cicciuzzo »

Gargarozzo ha scritto:
18/06/2025, 10:57
ho chiesto al boss se è mai stata pensata e, pur in questo periodo di declino, sarebbe possibile pensare una sezione per racconti.
Aspetto una sua risposta
Uno più onirico dell'altro i tuoi racconti

Te lo avevo detto che 21 anni fa ho scritto una decina di racconti porno che girano in rete?
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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Re: racconti erotici: fantasia e realtà 

#379 Messaggio da hermafroditos »

cicciuzzo ha scritto:
18/06/2025, 23:45
Gargarozzo ha scritto:
18/06/2025, 10:57
ho chiesto al boss se è mai stata pensata e, pur in questo periodo di declino, sarebbe possibile pensare una sezione per racconti.
Aspetto una sua risposta
Uno più onirico dell'altro i tuoi racconti

Te lo avevo detto che 21 anni fa ho scritto una decina di racconti porno che girano in rete?
Mille volte

Specificando anche che lo facevi in orario di lavoro

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Re: racconti erotici: fantasia e realtà 

#380 Messaggio da Gargarozzo »

hermafroditos ha scritto:
19/06/2025, 0:05
cicciuzzo ha scritto:
18/06/2025, 23:45
Gargarozzo ha scritto:
18/06/2025, 10:57
ho chiesto al boss se è mai stata pensata e, pur in questo periodo di declino, sarebbe possibile pensare una sezione per racconti.
Aspetto una sua risposta
Uno più onirico dell'altro i tuoi racconti

Te lo avevo detto che 21 anni fa ho scritto una decina di racconti porno che girano in rete?
Mille volte

Specificando anche che lo facevi in orario di lavoro
ma io ad esempio che ho la memoria di un anellide, non ricordavo.
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà 

#381 Messaggio da cicciuzzo »

perchè non sei il mio agiografo
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà 

#382 Messaggio da Gargarozzo »

Il Bruco del Culo

Anno di grazia 20**... nel prestigioso "Palazzo dei Cazzi e naturalmente anche delle Fighe e dei Culi" stava per essere premiato il capolavoro erotico-zoofilo di Piangèrio Von Pievgiovgio, poeta transessuale ex ferroviere non binario, il pregiatissimo capolavoro "Il Bruco del Culo".
La pace regnava nel mondo. Volodymyr Zelens'kyj entrò trionfalmente dentro ad un enorme passeggino d'oro zecchino, accompagnato da un altro enorme passeggino gemello che ospitava il suo nuovo amante, Vladimir Vladimirovič (ossia, figlio di Vladimir) Putin. Quando l'opera di Von Pievgiovgio fu premiata dal papa e dalla papessa, si alzarono Marilyn Manson e Piero Fassino ed intonarono un solenne inno cimiteriale, che preludeva al matrimonio tra i due capi di stato. Dal tetto del palazzo venne calata la carrozzella di Pippo Baudo che, nudo ed abbronzatissimo, teneva come preservativo il pupazzo di Topo Gigio.
Appena toccò terra, iniziò ad un unirsi alla litania del reverendo Manson e del cassamortaro Fassino. Era la trinità simbolica dell'universo, le tre parche: la vita, la morte e la putrefazione.
Per comodità, riporteremo le parole di Pippo Baudo in italiano, benché biascicasse un catanese maccheronico:
"signore e signori... io vi saluto nel nome di mamma Rai!"
"w la mamma!" gridarono i due pagliacci
"quella gran puttana!" gridò il cadavere di Fabrizio Frizzi mosso da un sistema di carrucole e molle ed animato dalla voce di Cristina d'Avena
"Vuoi tu Volomiro..."
"Ehhhh! Dipende!!"
"Dipende da cosa porcoildemonio"
"Dipende da..."
"Sì, sì, sì, lui vuole, lui vuole!" lo interruppe Vladimiro.
"Vabbè, d'accordo, ma allora anche io mi sostituisco al tuo volere, e dico sì al tuo posto!!!"
"Sììì amore mio, sborriamoci in bocca immediatamente!"
Non venne chiesto, come nei film, se qualcuno aveva obiezioni perché là dentro erano tutti militari, mercenari o schiavi, non c'erano obiettori di coscienza.
Seguì un 69 molto intenso e partecipato, lo sperma uscì copiosissimo da entrambi i cazzi ben ciucciati dalle avide bocche dei due dittatori, "ed ora, potete baciarvi", le sborre si mischiarono mentre le lingue danzavano tra loro mischiando la densa saliva al liquido seminale (ma non semitico).
"Ed ora, potete scambiarvi gli anelli"
Si spogliarono e, rivelandosi due enormi vermoni, si scambiarono gli anelli della loro struttura e diventarono un unico tremors coperto di sperma dall'odore mefitico e pestilenziale.
Intriso dello sperma del presentatore, il pupazzo di Topo Gigio collassò scese dal lungo pene smunto di Pippo Baudo, e cadendo disse:"Lucio Corsi, dove sei, salvami tu, portami di nuovo a Sanremo."
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà 

#383 Messaggio da cicciuzzo »

Lucio Corsi ed il cassamortaro Fassino ci stanno bene assai nel narrato :-D
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà 

#384 Messaggio da hermafroditos »

Gargarozzo ha scritto:
20/06/2025, 10:00
[Scopri]Spoiler
Il Bruco del Culo

Anno di grazia 20**... nel prestigioso "Palazzo dei Cazzi e naturalmente anche delle Fighe e dei Culi" stava per essere premiato il capolavoro erotico-zoofilo di Piangèrio Von Pievgiovgio, poeta transessuale ex ferroviere non binario, il pregiatissimo capolavoro "Il Bruco del Culo".
La pace regnava nel mondo. Volodymyr Zelens'kyj entrò trionfalmente dentro ad un enorme passeggino d'oro zecchino, accompagnato da un altro enorme passeggino gemello che ospitava il suo nuovo amante, Vladimir Vladimirovič (ossia, figlio di Vladimir) Putin. Quando l'opera di Von Pievgiovgio fu premiata dal papa e dalla papessa, si alzarono Marilyn Manson e Piero Fassino ed intonarono un solenne inno cimiteriale, che preludeva al matrimonio tra i due capi di stato. Dal tetto del palazzo venne calata la carrozzella di Pippo Baudo che, nudo ed abbronzatissimo, teneva come preservativo il pupazzo di Topo Gigio.
Appena toccò terra, iniziò ad un unirsi alla litania del reverendo Manson e del cassamortaro Fassino. Era la trinità simbolica dell'universo, le tre parche: la vita, la morte e la putrefazione.
Per comodità, riporteremo le parole di Pippo Baudo in italiano, benché biascicasse un catanese maccheronico:
"signore e signori... io vi saluto nel nome di mamma Rai!"
"w la mamma!" gridarono i due pagliacci
"quella gran puttana!" gridò il cadavere di Fabrizio Frizzi mosso da un sistema di carrucole e molle ed animato dalla voce di Cristina d'Avena
"Vuoi tu Volomiro..."
"Ehhhh! Dipende!!"
"Dipende da cosa porcoildemonio"
"Dipende da..."
"Sì, sì, sì, lui vuole, lui vuole!" lo interruppe Vladimiro.
"Vabbè, d'accordo, ma allora anche io mi sostituisco al tuo volere, e dico sì al tuo posto!!!"
"Sììì amore mio, sborriamoci in bocca immediatamente!"
Non venne chiesto, come nei film, se qualcuno aveva obiezioni perché là dentro erano tutti militari, mercenari o schiavi, non c'erano obiettori di coscienza.
Seguì un 69 molto intenso e partecipato, lo sperma uscì copiosissimo da entrambi i cazzi ben ciucciati dalle avide bocche dei due dittatori, "ed ora, potete baciarvi", le sborre si mischiarono mentre le lingue danzavano tra loro mischiando la densa saliva al liquido seminale (ma non semitico).
"Ed ora, potete scambiarvi gli anelli"
Si spogliarono e, rivelandosi due enormi vermoni, si scambiarono gli anelli della loro struttura e diventarono un unico tremors coperto di sperma dall'odore mefitico e pestilenziale.
Intriso dello sperma del presentatore, il pupazzo di Topo Gigio collassò scese dal lungo pene smunto di Pippo Baudo, e cadendo disse:"Lucio Corsi, dove sei, salvami tu, portami di nuovo a Sanremo."
Ho dovuto aspettare tre anni ma ne è valsa la pena! Adoro, davvero

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Re: racconti erotici: fantasia e realtà 

#385 Messaggio da Gargarozzo »

Il cazzo ha coglioni che il culo non ha

Nell'abisso nero primordiale, la scintilla divina aprì uno spiraglio nel buio universo e disse:"io scopo!", e il cazzo di luce penetrò l'enorme buco della realtà.
Man mano che la luce divenne un cazzo sempre più grande l'universo si contraeva al suo inarrestabile crescere.
Poi il cazzo sborrò e sborrò le stelle, le galassie e i pianeti.
In una di queste galassie, che venne chiamata Via Sborratea, attraverso le eternità dei tempi sconfinati si formano i primi cazzetti unicellulari, le piccole fregnette, tutti ad immagine del loro creatore.
Il primo cazzo senziente, Ad ano, sborrò nella figa Beva, e nacquero Cazzino e Sedere, che da subito furono legati da un rapporto fraternamente anale.
Ma il serpente Cazzo Storto complottava per rovinare il Paradiso Terrestre...
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà 

#386 Messaggio da Gargarozzo »

Idee per false confessioni sessuali da raccontare nel confessionale ad un prete

Confessione n.1
Sono stato stuprato dal prete della parrocchia vicina

Confessione n.2 (nella chiesa della parrocchia vicina)
Sono stato stuprato dal prete della parrocchia vicina

Confessione n.3
Sono Gesù Cristo, se vuole si può confessare. Buona sega, masturbo?

Confessione n.4
Sono l'uomo tigre. Le posso portare qualche orfano?

Confessione n.5
Ho abortito e durante l'atto ho avuto un orgasmo. Vuole leccare il cadavere del feto? E' di 7 giorni fa, ed ha un discreto fetore

Confessione n.6
Sono andato indietro con la macchina del tempo ed stuprato entrambi i miei genitori, ingravidando mia madre. Cosa ne dice, sono venuto bene?

Confessione n.7
Lei è stato visto comprando cocaina in via Aspromonte assieme a Maurizio Mosca

Confessione n.8
Sono il mostro di Firenze, vuole un autografo?

Confessione n.9
Mi manda Satana. Mi ha detto di farvi i complimenti

Confessione n.10
Ho proprio voglia di andare a puttane. Quanto per un bocchino, padre?
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà 

#387 Messaggio da Gargarozzo »

Strano incesto tra persone con rare patologie, ed un prete

Il piccolo Gilbertino, un uomo nano di 45 anni aveva una strana abitudine: dopo essersi trattenuto dalle seghe per qualche giorno, prima eiaculava copiosamente sul volto della grande figlia Albertona (una 22 enne che soffriva di gigantismo) e poi sullo stesso volto passava con le macchinine della Buratti, godendo dello sborra-planing e gli slittamenti che si creavano.
Un giorno, durante questa pratica ormai abituale sfondò la porta di casa don Mario, prete operaio dai modi un po' spicci, che dopo due suonate di campanello si era rotto i coglioni ed irruppe nell'abitazione per dare la benedizione con l'acqua santa.
"Cazzo!" disse vedendo l'enorme ma vergine bernarda senza mutande della gigantessa Albertona, e gli venne duro. Era in abito talare, e questo semplice fatto eccitò sia Gilbertino che la figlia.
Il pappagallo di casa ripetè una frase di un politico del PD, a ripetizione, mentre si consumava il rapporto a 3 tra don Mario che correndo per la stanza afferrò i piedoni di Albertona e li portò al proprio cazzo facendosi fare una sega tutt'altro che delicata.
Ecco allora che il piccolo Gilbertino portò la maserati nera Bugatti ricoperta di sperma dentro al culo avido del sacerdote, che mentre godeva sui piedoni di Albertona anche grazie alla macchinina nel culo, scoreggiò potentemente e ridiede in faccia a Gilbertino coperta di un mix di sborra e diarrea. "Sììììììì!" gridò Gilbertino come Begbie in Trainspotting prima di cominciare una rissa in un pub, facendosi sentire fino al paese vicino, ed affondò la sua guizzante linguetta nella figona depilata ma immensa della grande figlia irrorata dai giovanili umori e dall'acqua santa. "Per la madonna!", disse don Mario, e spostando di qualche centimetro la faccia di Gilbertino infilò il proprio clericale cazzo nella grande figa, portandone via la verginità per sempre, davanti allo sguardo entusiasta ed esterrefatto di Gilbertino che si era fatto da poco cambiare gli occhiali proprio per vedere al meglio spettacoli come questi, di cui a volte la vita ti rende partecipe e testimone.
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà 

#388 Messaggio da Gargarozzo »

Scambismo tra menomati

Gisella era stufa del proprio lavoro ed oltretutto era estate. Essere la sosia sputata di Bebe Vio le produceva un discreto risalto mediatico e guadagni sostanziosi, ma non poteva mettere la mano sul fuoco che sarebbe stato il lavoro della sua vita, essendo senza mani. Era però irritata col mondo e con la prigione che attraverso le ipocrisie della compassione le aveva creato una gabbia dorata dalla quale non riusciva a svincolarsi, anche perché gravemente menomata. Un giorno andò in un pub con altri freak ed alzò il gomito un po' troppo, ed iniziò a dire quel che pensava di tutti loro. Liliana Segre passando di là ascoltò una parte dei suoi rimbrotti e si fece una grassa risata.
Il mattino dopo Gisella si svegliò sola, dentro ad una bugigattolo, con un'ulteriore menomazione: le era stato tolto un altro organo, merce rara per il mercato dei cannibali ricchi che comprano nel mercato nero e mangiano carne di sgorbio tra una pippata e l'altra.
Gisella quindi pensò che a quel punto, tanto valeva fare la troia. Perciò si iscrisse a Medicina.
A Medicina trovò i porci che cercava, gli infilava i moncherini delle braccia nel culo, adorava sentire il colpo di frusta che riceveva dalle sacche dei coglioni, sul gomito.
Alla fine si mise con Pievgiovgio, un borderline. L'incurabile menomazione mentale del suo nuovo boyfriend compensava la sua menomazione fisica.
Volarono botte da orbi, ma i lividi facevano colore e i traumi facevano letteratura.
Si sposarono in rito celtico con le Wicca, e al momento di scambiarsi gli anelli fecero si infilarono dei copertoni sotto alle ascelle e vennero sodomizzati da due ugandesi ciccioni.
Non paghi della sodomia solidale, la sera andarono al circolino dei medici per cementare con lo sperma la loro unione. In quanto menomati entrarono nella room "Cavie", essendo un po' brilli erano entrati prima nella room "Kaviar" ma di merda ne avevano abbastanza, e restarono fedeli al proprio proposito di scambismo con altri casi umani.
Mentre Gisella vestita da aragosta si cimentava con un cinesino bi-cazzuto che le riempiva entrambi i buchi, Pievgiovgio vestito da veneziano del '700 approdava all'omosessualità con un trans brasiliano con la testa di cavallo, nato da una lunga tradizione di incesti in una famiglia norvegese dallo stretto fiordo. Ne tracannò avidamente lo sperma menomato dagli incesti, si prefigurò una nuova carriera da sommelier della sborra.
Da dietro il vetro, nel frattempo, alcuni scienziati di varie nazionalità guardavano con il cazzo in mano il frutto delle sapienti radiazioni che avevano proditoriamente rilasciato anni fa, per la scienza ma anche per il proprio piacere.
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