Eh ogni tanto penso a quanto deve essere bello passare la mano tra i capelli di Alcaraz. Chissà quanto lo pagano per le pubblicità dello shampoo.Drogato_ di_porno ha scritto: ↑15/07/2025, 19:21ultimamente ho sognato due volte Sinner:
1)la prima durante il torneo di Halle, dopo la sconfitta con Bublik: ho sognato che aveva le stampelle ed era vicino ad un campo di calcetto. Mi sono fermato a chiedergli se avesse perso per quel motivo e lui ha minimizzato. Poi nel sogno è arrivato saltellando (con le ginocchia alte) un mio parente di 80 anni con una tutina fosforescente, che ci ha invitati a fare jogging con lui, ma io e Jannik abbiamo declinato l'invito (e lui se ne è andato saltellando).
2)la seconda volta pochi giorni fa: ho sognato che abbracciavo Alcaraz e gli accarezzavo la zazzera come se fosse il pelo del gatto. Poi Jannik e il suo staff mi hanno impiccato con un cappio lanciandomi giù da un burrone. E stranamente il sogno si è concluso con lo stesso mio parente ottuagenario (del primo sogno) che stava giocando da professionista la finale di Coppa Campioni del 1968 contro il Manchester United di George Best.
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Re: [O.T.] SAMPRAS VS FEDERER / TUTTO TENNIS
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Re: [O.T.] SAMPRAS VS FEDERER / TUTTO TENNIS
le fans di Borg (min. 1.50) che gli chiedevano il numero di telefono
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
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Re: [O.T.] SAMPRAS VS FEDERER / TUTTO TENNIS
Un hobbit ingenuo insomma, prendo nota.Capitanvideo ha scritto: ↑15/07/2025, 17:34
P.S. Non ti ho mai visto come un essere umano. Sei nano e coi piedoni pelosi....sei tipo un hobbit.
Sei anche piuttosto ingenuo. Tutto combacia.
eh....vedi sopra.Drogato_ di_porno ha scritto: ↑15/07/2025, 19:19quindi assomigli ad Alcarazlider maximo ha scritto: ↑15/07/2025, 13:31io stesso che ho origini ispanico-africane sono italiano per metà?![]()

Maa un pò di figa ti capita no?
Gargarozzo ha scritto: ↑15/07/2025, 13:58tu di razza sei un cenerantolo, nel senso che come Cenerentola sei famoso per i piedi, ma evocano un rantololider maximo ha scritto: ↑15/07/2025, 13:31Sulla italianità lasciamo perdere, io stesso che ho origini ispanico-africane sono italiano per metà?![]()
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Re: [O.T.] SAMPRAS VS FEDERER / TUTTO TENNIS
Qui ci sta a fagiuolo una frase che un vecchio Casanova (ne "Il mondo nuovo" di Scola) dice a un tizio che esalta il ruolo del popolo nella Francia appena liberata dalla Rivoluzione:Gargarozzo ha scritto: ↑14/07/2025, 22:32Salviamo Barabba o Gesù Cristo?
Barabba!
Salviamo Totò Riina o Sinner?
Ma Totò, ovviamente
-Il popolo? Il popolo è il peggior tiranno-.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
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Re: [O.T.] SAMPRAS VS FEDERER / TUTTO TENNIS
Completamente d'accordo con l'analisi. Espliciterei che la nostra paura era che Sinner avesse paura di Alcaraz e il primo set ce l'ha confermato. Poi è stato talmente forte (non tanto in senso tecnico, quanto mentale) da ribaltare la direzione della paura. Ora anche Alcaraz ha paura di lui e lo ha pure detto.Salieri D'Amato ha scritto: ↑14/07/2025, 0:21Beh, Sinner ha avuto un merito relativo, dopo le tue previsioni Alcaraz non aveva scampo.lider maximo ha scritto: ↑13/07/2025, 20:29Grandissimo Sinner, ha vinto nonostante i fantasmi del RG, un fenomeno dall'altra parte della rete e le gufate di Drogatodiporno.![]()
Un giorno storico per lo sport italiano.![]()
[Scopri]SpoilerSalieri D'Amato ha scritto: ↑08/07/2025, 1:28Dopo la tua previsione, Sinner si sta preoccupando seriamente ....lider maximo ha scritto: ↑08/07/2025, 0:30Invece per andare vincere il torneo, visti anche i possibili avversari, non vedo grandi chance, dopo oggi veramente poche.
[Scopri]Spoiler
Grande Sinner ovviamente, ma tanto per contraddire i tanti guro dell'analisi, oggi ha vinto pur giocato peggio che a Parigi, naturalmente anche Alcaraz ha giocato decisamente peggio. Il primo set (e anche parte del secondo) erano entrambi contratti e hanno fatto diversi errori, Alcaraz ha risolto con il servizio e qualche fiammata di classe, poi il livello è salito e Sinner si è dimostrato più lucido e freddo nel complesso, prendendo fiducia ha poi ritrovato in qualche occasione il suo tennis migliore.
Ora manca solo il Roland Garros e poi anche Invo potrebbe ammettere che tutto sommato è più che bravino.
4 finali di slam consecutive, 4 su 5 vinte e Parigi persa come sappiamo ... e qualcuno ipotizzava che uno così a 23 anni potesse essere un eterno numero 2, mah!
Intanto continuiamo ad aspettare le notazioni di Invo.

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Re: [O.T.] SAMPRAS VS FEDERER / TUTTO TENNIS
Wimbledon 2025: il racconto di Sinner-Alcaraz da un bar di provincia-
https://www.ubitennis.com/blog/2025/07/ ... provincia/
[Scopri]Spoiler
E così, in una domenica storica dell’anno di grazia 2025, il più florido finora della storia del tennis italiano, TV8 ha trasmesso come nulla fosse la finale di Wimbledon. Senza concentrarsi più di tanto sul discorso diritti e ascolti televisivi, a colpire è stata la ricezione, a cui chi scrive ha potuto assistere dal vivo, della visione della partita in maniera gratuita. In un bar come tanti (di cui non citeremo il nome) del Sud Italia, a Cesinali, nella provincia di Avellino. Un frammento di vita che aiuta a comprendere la portata di quanto stia facendo Sinner.
Antefatto: il tennis nei bar fino al 2024
Fino a poco più di un anno fa il tennis era quasi un tabù per alcuni classici luoghi di ritrovo. Come, per l’appunto, i bar. Quello sport in cui le partite duravano ore e ore, con regole mai così chiare e una stagione lunga tutto l’anno era decisamente noioso e non adatto alla condivisione o ad essere visto bevendo una birra. Era appannaggio di alcune categorie di individui. I famosi “professori”, che avevano impugnato una racchetta di legno 40 anni prima per darsi un tono e ancora si definivano esperti, pur essendo rimasti al record Slam di Roy Emerson.
Poi i “fenomeni”: atleti provetti, più in palestra che in casa, neanche sapevano le regole ma avevano scoperto che giocare a tennis aiutava a tenere un buon fisico ed era anche divertente. Partite viste? Zero. La categoria “convenienti” comprendeva chi giocava le schedine sulle partite e chi, vedendo la ragazza appassionata si fingeva un esperto del gioco tifoso di “Feder” o “Jokovic”. Questa era la situazione, da cui si salvavano quel paio di appassionati veri costretti a poter vedere solo a casa il tennis, in cui versava lo sport dei gesti bianchi fino all’autunno 2023. Poi è arrivato Sinner.
Con le prime pagine dei giornali che spesso e volentieri titolano sul tennis, e anche la radio che inizia ad occuparsene, nei discorsi inizia ad affacciarsi questo sconosciuto. E si iniziano ad imparare le regole, i nomi dei giocatori, e sale a dismisura l’ammirazione, di pari passo con il rispetto, per Jannik. Che con quella faccia da bravo ragazzo piace davvero a tutti. Salvo ai soliti bastian contrari che ci tengono a sottolineare che “alla fine è austriaco”. Ma è solo una fetta di un totale molto più ampio.
E, soprattutto, si parla finalmente di tennis anche durante le partite a carte. Anche tra una birra e l’altra spunta una palla break, un commento sulle superfici, una sorta di muta invidia verso atleti speciali, capaci di stare in campo ore ed ore. E qualche volta si vede trasmesso anche qualche spezzone di partita. Sì, l’effetto Sinner (aiutato da Paolini, Musetti, Berrettini) è dirompente, e scoppia in maniera definitiva con la finale del Roland Garros. Un indizio. Che non basta però a nascondere la sorpresa di quello che sarebbe poi successo domenica 13 luglio.
Un po’ per dovere, un po’ per curiosità, si decide di andare a vedere al bar di fiducia la finale di Wimbledon tra Sinner e Alcaraz. La meraviglia è data da una platea insolitamente ampia per la domenica pomeriggio, con tutte le sedie schierate davanti al televisore ad ammirare due ragazzi vestiti di bianco che se le danno di santa ragione (tennisticamente). Una folla che per una volta non è riunita da una partita di calcio. E che è però animata come se la stesse effettivamente guardando.
A rubare l’occhio è infatti l’interesse tanto dei ragazzini più piccoli quanto dei signori di una certa età, a “vedere cosa combina Sinner”. E tutti continuamente rimangono stupiti esclamando di sorpresa, per un gran punto o per la clamorosa continuità espressa dal n.1 al mondo. “Non sbagliano mai”, riflette uno degli avventori storici del bar, grande appassionato di calcio alla seconda partita di tennis in vita sua, “non so come facciano, sembrano macchine. Certo che però l’italiano ha una marcia in più”. Già, Jannik ha scelto proprio la partita giusta per sciorinare una delle migliori prestazioni della carriera, sul campo più importante al mondo.
E sul match point, dopo che un po’ di paura ha circolato ricordando i fatti del Roland Garros, si sono alzate urla di gioia. Esultanze e abbracci, braccia al cielo. Tutto ciò per una partita di tennis. Anche se sarebbe meglio dire per LA partita, il giorno in cui un italiano ha alzato la coppa di Wimbledon. Una di quelle imprese che rimangono impresse nella storia, e danno argomenti di discussione agli astanti di un bar per anni.
Epilogo: un impatto sociale devastante
Quel che emerge, a conti fatti, è un quadro di un cambiamento socio-economico della percezione del tennis tutt’altro che banale. Lo hanno già dimostrato tanto i numeri clamorosi degli Internazionali quanto ascolti televisivi in continua crescita, ma a fare realmente la differenza è la maggioranza, il “popolino”. Quella parte di spettatori che non è appassionata, né lo sarà mai, sancisce la reale differenza, la vera linea temporale tra il prima e il dopo del tennis in Italia.
Antefatto: il tennis nei bar fino al 2024
Fino a poco più di un anno fa il tennis era quasi un tabù per alcuni classici luoghi di ritrovo. Come, per l’appunto, i bar. Quello sport in cui le partite duravano ore e ore, con regole mai così chiare e una stagione lunga tutto l’anno era decisamente noioso e non adatto alla condivisione o ad essere visto bevendo una birra. Era appannaggio di alcune categorie di individui. I famosi “professori”, che avevano impugnato una racchetta di legno 40 anni prima per darsi un tono e ancora si definivano esperti, pur essendo rimasti al record Slam di Roy Emerson.
Poi i “fenomeni”: atleti provetti, più in palestra che in casa, neanche sapevano le regole ma avevano scoperto che giocare a tennis aiutava a tenere un buon fisico ed era anche divertente. Partite viste? Zero. La categoria “convenienti” comprendeva chi giocava le schedine sulle partite e chi, vedendo la ragazza appassionata si fingeva un esperto del gioco tifoso di “Feder” o “Jokovic”. Questa era la situazione, da cui si salvavano quel paio di appassionati veri costretti a poter vedere solo a casa il tennis, in cui versava lo sport dei gesti bianchi fino all’autunno 2023. Poi è arrivato Sinner.
Con le prime pagine dei giornali che spesso e volentieri titolano sul tennis, e anche la radio che inizia ad occuparsene, nei discorsi inizia ad affacciarsi questo sconosciuto. E si iniziano ad imparare le regole, i nomi dei giocatori, e sale a dismisura l’ammirazione, di pari passo con il rispetto, per Jannik. Che con quella faccia da bravo ragazzo piace davvero a tutti. Salvo ai soliti bastian contrari che ci tengono a sottolineare che “alla fine è austriaco”. Ma è solo una fetta di un totale molto più ampio.
E, soprattutto, si parla finalmente di tennis anche durante le partite a carte. Anche tra una birra e l’altra spunta una palla break, un commento sulle superfici, una sorta di muta invidia verso atleti speciali, capaci di stare in campo ore ed ore. E qualche volta si vede trasmesso anche qualche spezzone di partita. Sì, l’effetto Sinner (aiutato da Paolini, Musetti, Berrettini) è dirompente, e scoppia in maniera definitiva con la finale del Roland Garros. Un indizio. Che non basta però a nascondere la sorpresa di quello che sarebbe poi successo domenica 13 luglio.
Un po’ per dovere, un po’ per curiosità, si decide di andare a vedere al bar di fiducia la finale di Wimbledon tra Sinner e Alcaraz. La meraviglia è data da una platea insolitamente ampia per la domenica pomeriggio, con tutte le sedie schierate davanti al televisore ad ammirare due ragazzi vestiti di bianco che se le danno di santa ragione (tennisticamente). Una folla che per una volta non è riunita da una partita di calcio. E che è però animata come se la stesse effettivamente guardando.
A rubare l’occhio è infatti l’interesse tanto dei ragazzini più piccoli quanto dei signori di una certa età, a “vedere cosa combina Sinner”. E tutti continuamente rimangono stupiti esclamando di sorpresa, per un gran punto o per la clamorosa continuità espressa dal n.1 al mondo. “Non sbagliano mai”, riflette uno degli avventori storici del bar, grande appassionato di calcio alla seconda partita di tennis in vita sua, “non so come facciano, sembrano macchine. Certo che però l’italiano ha una marcia in più”. Già, Jannik ha scelto proprio la partita giusta per sciorinare una delle migliori prestazioni della carriera, sul campo più importante al mondo.
E sul match point, dopo che un po’ di paura ha circolato ricordando i fatti del Roland Garros, si sono alzate urla di gioia. Esultanze e abbracci, braccia al cielo. Tutto ciò per una partita di tennis. Anche se sarebbe meglio dire per LA partita, il giorno in cui un italiano ha alzato la coppa di Wimbledon. Una di quelle imprese che rimangono impresse nella storia, e danno argomenti di discussione agli astanti di un bar per anni.
Epilogo: un impatto sociale devastante
Quel che emerge, a conti fatti, è un quadro di un cambiamento socio-economico della percezione del tennis tutt’altro che banale. Lo hanno già dimostrato tanto i numeri clamorosi degli Internazionali quanto ascolti televisivi in continua crescita, ma a fare realmente la differenza è la maggioranza, il “popolino”. Quella parte di spettatori che non è appassionata, né lo sarà mai, sancisce la reale differenza, la vera linea temporale tra il prima e il dopo del tennis in Italia.
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Re: [O.T.] SAMPRAS VS FEDERER / TUTTO TENNIS
Era già successo con Tomba. L'unica differenza è che avrà attratto verso il suo sport meno gente che non il tennis oggi. Ma solo per una questione pratica.
Anzi con Tomba era ancora più assurda la cosa. Vedevi i bar riempirsi di mattina.
Anzi con Tomba era ancora più assurda la cosa. Vedevi i bar riempirsi di mattina.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi