[O.T.] Gaza, Israele, Mondiali

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ioz
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#106 Messaggio da ioz »

a proposito..... se mi trovate un gruppo di persone che oggi socialmente e antropologicamente possiamo definire popolo di chiare origini etrusche, gli ridiamo l'altolazio e la toscana......... :D
Ma perchè dovrei curarmi dei posteri? Cosa hanno fatto i posteri per me?

Groucho Marx

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donegal
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#107 Messaggio da donegal »

ioz ha scritto:a proposito..... se mi trovate un gruppo di persone che oggi socialmente e antropologicamente possiamo definire popolo di chiare origini etrusche, gli ridiamo l'altolazio e la toscana......... :D
Se non lo trovate e nessuno si offende, me le piglio io.
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brainsex
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#108 Messaggio da brainsex »

e poi scusate... a chi avrebbero tolto la terra?
al protettorato britannico?


minkia ioz ...io saró poco elegante ma anche questa non è male ...


qual'era il punto 2 ??

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ioz
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#109 Messaggio da ioz »

boh.... ;)
Ma perchè dovrei curarmi dei posteri? Cosa hanno fatto i posteri per me?

Groucho Marx

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ioz
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#110 Messaggio da ioz »

donegal ha scritto:
ioz ha scritto:a proposito..... se mi trovate un gruppo di persone che oggi socialmente e antropologicamente possiamo definire popolo di chiare origini etrusche, gli ridiamo l'altolazio e la toscana......... :D
Se non lo trovate e nessuno si offende, me le piglio io.
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Ok, affare fatto :lol:
cavo.....dimentichi che io ci sono nato....

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Husker_Du
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#111 Messaggio da Husker_Du »

ioz ha scritto:a proposito..... se mi trovate un gruppo di persone che oggi socialmente e antropologicamente possiamo definire popolo di chiare origini etrusche, gli ridiamo l'altolazio e la toscana......... :D
Andiamo Ioz, avrei potuto dire la tribu' dei ragionieri delle isole samoa che sarebbe stato lo stesso, non e' questo il punto.

Il punto e' legare il DIRITTO ALL'ESISTENZA DELLO STATO DI ISRAELE ad una storia millenaria che per quanto ne sappiano e' legata in modo essenziale ad una favoletta scritta tanti anni fa su angeli, demoni e personaggi vari che tagliavano in due il mar rosso.....perche' alla fine delle 12 tribu' o della stirpe di Davide esiste solo quella di evidenza storica.....

I primi ebrei che andarono in palestina all'inizio del secolo, se la sono comprata la terra (cosa giustissima e validissima). Per quanto mi riguarda, israele puo' pigliarsi la terra come vuole, comprandola o con azioni militari....non sarebbe la prima volta che cio' accade.....ma non tirarmi fuori la storia del diritto storico e balle annesse.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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#112 Messaggio da brainsex »

ma i ragionieri delle samoa vanno in ufficio con la cravatta ??


e soprattutto


la carrista dov'è finita ?

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Husker_Du
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#113 Messaggio da Husker_Du »

brainsex ha scritto:ma i ragionieri delle samoa vanno in ufficio con la cravatta ??
Ma certamente..... questo e' il tipico indumento usato durante gli orari di lavoro da questa leggendaria tribu':

Immagine
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
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#114 Messaggio da brainsex »

cazzo...ma questo è un capufficio

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Squirto
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#115 Messaggio da Squirto »

Husker_Du ha scritto:Il punto e' legare il DIRITTO ALL'ESISTENZA DELLO STATO DI ISRAELE ad una storia millenaria che per quanto ne sappiano e' legata in modo essenziale ad una favoletta scritta tanti anni fa su angeli, demoni e personaggi vari che tagliavano in due il mar rosso.....perche' alla fine delle 12 tribu' o della stirpe di Davide esiste solo quella di evidenza storica.....
husker, sono d'accordo con te. ma come al solito sono posizioni inconciliabili, quella di chi parla di diritto "ancestrale" alla terra e quella più pragmatica e laica di chi riconosce le contingenze storiche. per secoli e secoli, quella fetta di terra è stata dei palestinesi... lo stato di Israele è nato nel ventesimo secolo su presupposti e per motivi che nulla hanno a che fare con Abramo e le tribù. Sono stati prima gli Inglesi, per ragioni opportunistiche, e poi l'Onu, dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale.

tra l'altro, Israele è uno stato democratico, e non mi pare che millenni fa ci fosse qualcosa di simile in Palestina...nè appare nei racconti biblici... il sistema democratico è di evidente derivazione europea.

detto questo, ora lo Stato di Israele è realtà  da troppi anni per tornare indietro, e questo lo devono capire tutti. E' insensato schierarsi aprioristicamente con i palestinesi, qualsiasi cosa facciano (anche mandare un gruppo terroristico al potere), come fa parte della sinistra italiana.

a mio avviso l'unica soluzione per quel conflitto (e per frenare le ossessioni para-naziste di Ahmadinejad) è l'esistenza dei due Stati, e l'ingresso di Israele nella UE e nella Nato.

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ioz
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#116 Messaggio da ioz »

Squirto ha scritto:
Husker_Du ha scritto:Il punto e' legare il DIRITTO ALL'ESISTENZA DELLO STATO DI ISRAELE ad una storia millenaria che per quanto ne sappiano e' legata in modo essenziale ad una favoletta scritta tanti anni fa su angeli, demoni e personaggi vari che tagliavano in due il mar rosso.....perche' alla fine delle 12 tribu' o della stirpe di Davide esiste solo quella di evidenza storica.....
husker, sono d'accordo con te. ma come al solito sono posizioni inconciliabili, quella di chi parla di diritto "ancestrale" alla terra e quella più pragmatica e laica di chi riconosce le contingenze storiche. per secoli e secoli, quella fetta di terra è stata dei palestinesi... lo stato di Israele è nato nel ventesimo secolo su presupposti e per motivi che nulla hanno a che fare con Abramo e le tribù. Sono stati prima gli Inglesi, per ragioni opportunistiche, e poi l'Onu, dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale.

tra l'altro, Israele è uno stato democratico, e non mi pare che millenni fa ci fosse qualcosa di simile in Palestina...nè appare nei racconti biblici... il sistema democratico è di evidente derivazione europea.

detto questo, ora lo Stato di Israele è realtà  da troppi anni per tornare indietro, e questo lo devono capire tutti. E' insensato schierarsi aprioristicamente con i palestinesi, qualsiasi cosa facciano (anche mandare un gruppo terroristico al potere), come fa parte della sinistra italiana.

a mio avviso l'unica soluzione per quel conflitto (e per frenare le ossessioni para-naziste di Ahmadinejad) è l'esistenza dei due Stati, e l'ingresso di Israele nella UE e nella Nato.
sono perfettamente d'accordo.
riesco solo a ribattere che il riferimento non è alla bibbia, come più volte ho ricordato (ma sembra inutile, visto che si continua a parlare come se l'interlocutore non avesse già  chiarito), ma semplicemente alla storia.
cioè: perchè lì? e perchè non in california? a parte il fatto che è evidente che se gli americani si incazzano è molto diverso se a incazzarsi sono i paesi arabi.
ma basterebbe fare un buco in terra per capire che lì la storia parla ebraico.
certo non solo. ma non si puó non dare peso alla tradizione e alla fondazione delle città .

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Nadir
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#117 Messaggio da Nadir »

Mi intrometto.
A mio avviso qui non si tratta tanto di diritti ancestrali e nemmeno, ad essere fiscali, semplicemente di acquisto o conquista militare.
Da un punto di vista tecnico mi permetterei di affermare che la situazione e' complessa.

Poco piu' di un secolo fa la popolazione della palestina ammontava a circa mezzo milione di persone (10% circa di religione ebraica). Negli anni successivi si e' assistito ad un incremento della popolazione dovuto sia ad un fenomeno endogeno (migliori condizione di vita, maggior sopravvivenza ==> incremento demografico), sia a fenomeni esogeni, ossia migrazioni.

Le migrazioni che investono l'area appartengono a due "ceppi etnici" (scusare la grossolana semplificazione) estremamente diversi: ebrei che convergono dall'europa sotto pressioni sia ideologiche (sionismo) sia pratiche (razzismo - si pensi al Dreyfus, che tra parentesi e' e' la goccia che fa nascere il sionismo - pogrom - si pensi ad Odessa). Il secondo ceppo e' composto da arabi: giordani, libanesi, siriani and so on. Oddio dire che fossero tali e' gia' di per se una semplificazione perche' il concetto di nazionalita' non era ancora esplicitato nell'area, ma comunue erano "stranieri", non nati nella regione.

Questa doppia migrazione e' il motivo per cui, a 100 anni di distanza, la terra che un tempo ospotava 500 mila persone vede oggi circa 10 milioni di abitanti. In altri termini siamo tutti immigrati, noi e gli arabi, giacche' nessuno dei due figlia come roditori.

Bene, questo e' il punto di partenza per valutare la questione, IMO. Un punto che mette in secondo piano diritti storici, atavici e palle varie.
Nel corso dell'ultimo secolo la gente che vive li ha comprato terra, costruito citta', bonificato aree di terreno e si e' costruita una vita. Nel 1947 una risoluzione ONU sancisce la nascista di due stati. Quello arabo ha il 45% del territorio, ma tutta terra "buona". Quello ebraico ha il 55% ma una meta' circa di Neghev, deserto.
Tutti hanno uno sbocco sul mare, Gerusalemme e' citta' aperta.

Poteva andare cosi'? Si, cazzo si che poteva.
E IL non chiedeva altro che starsene li, in pace a costruirsi la sua patria. Nemmeno i "palestinesi" volevano una guerra, quella fu iniziata dai vicini. dagli egiziani che annetterono Gaza, dai giordani che annetterono la Cisgiordania, e cosi' via. Nei decenni a venire sono sempre stati i "cari vicini" a soffiare sul fuoco, a crearsi un comodo sfogo ai confini, un nemico su cui riversare ogni colpa reale o presunta. E le vittime sono sempre state i due popoli che abitano l'area, noi e i pal.

A condire il tutto, poi ci si mettono le fazioni estremiste. Dai nostri Gush Emunim alle loro brigate al aqsa, hamas, etc e tutto si infogna.
Ora, ci sono tutte le condizioni per creare uno stato pal, ma... ma col cazzo che accade. Loro continuano a giocare coi loro quassam, i leader preferiscono gettare il paese nella miseria pur di non riconoscere (sic) lo stato vicino... no comment. Io, Nadja Jacur, non commento, ma molti cosiddetti intellettuali lo fanno, si inalberano perdendosi nelle paludi dei dogmi ideologici. Orfani di un certo intellettualismo snob (spesso assolutamente estraneo alle analisi concrete dei fatti) si immaginano nuovi Don Quichotte e partono lancia in resta, decidendo d'autorita' chi e' debole e chi e' forte. Dov'e' il giusto e lo sbagliato, chi e' il tiranno e chi e la vittima. Dove sta il Bene e dove sta il Male.

Come Dei nel piu' slanciato delirio ideologico e pertanto, paradossalmente e utilizzando una metafora a loro cara, si fanno oppio dei popoli. O di quelli che li ascoltano, almeno.


Shalom.
--
Nadja Jacur

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cimmeno
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#118 Messaggio da cimmeno »

come ho detto, credo che il problema non abbia soluzione, quindi sentiremo ancora per molti anni parlare di israele e della palestina..
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...

FATE POMPINI!!!!

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ioz
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#119 Messaggio da ioz »

Nadir ha scritto:Mi intrometto.
A mio avviso qui non si tratta tanto di diritti ancestrali e nemmeno, ad essere fiscali, semplicemente di acquisto o conquista militare.
Da un punto di vista tecnico mi permetterei di affermare che la situazione e' complessa.

Poco piu' di un secolo fa la popolazione della palestina ammontava a circa mezzo milione di persone (10% circa di religione ebraica). Negli anni successivi si e' assistito ad un incremento della popolazione dovuto sia ad un fenomeno endogeno (migliori condizione di vita, maggior sopravvivenza ==> incremento demografico), sia a fenomeni esogeni, ossia migrazioni.

Le migrazioni che investono l'area appartengono a due "ceppi etnici" (scusare la grossolana semplificazione) estremamente diversi: ebrei che convergono dall'europa sotto pressioni sia ideologiche (sionismo) sia pratiche (razzismo - si pensi al Dreyfus, che tra parentesi e' e' la goccia che fa nascere il sionismo - pogrom - si pensi ad Odessa). Il secondo ceppo e' composto da arabi: giordani, libanesi, siriani and so on. Oddio dire che fossero tali e' gia' di per se una semplificazione perche' il concetto di nazionalita' non era ancora esplicitato nell'area, ma comunue erano "stranieri", non nati nella regione.

Questa doppia migrazione e' il motivo per cui, a 100 anni di distanza, la terra che un tempo ospotava 500 mila persone vede oggi circa 10 milioni di abitanti. In altri termini siamo tutti immigrati, noi e gli arabi, giacche' nessuno dei due figlia come roditori.

Bene, questo e' il punto di partenza per valutare la questione, IMO. Un punto che mette in secondo piano diritti storici, atavici e palle varie.
Nel corso dell'ultimo secolo la gente che vive li ha comprato terra, costruito citta', bonificato aree di terreno e si e' costruita una vita. Nel 1947 una risoluzione ONU sancisce la nascista di due stati. Quello arabo ha il 45% del territorio, ma tutta terra "buona". Quello ebraico ha il 55% ma una meta' circa di Neghev, deserto.
Tutti hanno uno sbocco sul mare, Gerusalemme e' citta' aperta.

Poteva andare cosi'? Si, cazzo si che poteva.
E IL non chiedeva altro che starsene li, in pace a costruirsi la sua patria. Nemmeno i "palestinesi" volevano una guerra, quella fu iniziata dai vicini. dagli egiziani che annetterono Gaza, dai giordani che annetterono la Cisgiordania, e cosi' via. Nei decenni a venire sono sempre stati i "cari vicini" a soffiare sul fuoco, a crearsi un comodo sfogo ai confini, un nemico su cui riversare ogni colpa reale o presunta. E le vittime sono sempre state i due popoli che abitano l'area, noi e i pal.

A condire il tutto, poi ci si mettono le fazioni estremiste. Dai nostri Gush Emunim alle loro brigate al aqsa, hamas, etc e tutto si infogna.
Ora, ci sono tutte le condizioni per creare uno stato pal, ma... ma col cazzo che accade. Loro continuano a giocare coi loro quassam, i leader preferiscono gettare il paese nella miseria pur di non riconoscere (sic) lo stato vicino... no comment. Io, Nadja Jacur, non commento, ma molti cosiddetti intellettuali lo fanno, si inalberano perdendosi nelle paludi dei dogmi ideologici. Orfani di un certo intellettualismo snob (spesso assolutamente estraneo alle analisi concrete dei fatti) si immaginano nuovi Don Quichotte e partono lancia in resta, decidendo d'autorita' chi e' debole e chi e' forte. Dov'e' il giusto e lo sbagliato, chi e' il tiranno e chi e la vittima. Dove sta il Bene e dove sta il Male.

Come Dei nel piu' slanciato delirio ideologico e pertanto, paradossalmente e utilizzando una metafora a loro cara, si fanno oppio dei popoli. O di quelli che li ascoltano, almeno.


Shalom.
ti ringrazio per il contributo di chiarezza.
un solo appunto rispetto alle mie intenzioni nei post precedenti, anche a costo di apparire palloso.
1- "ancestrale" = primordiale.
per me trovare continuamente tracce del costruire di un popolo non è ancestrale o magico. è storia. ma capisco che per il carattere del forum sia meglio usare parole più veloci che facciano intuire l'indirizzo del post.
2- occorrerà  peró anche spiegare perchè si è scelto QUEL territorio e non altro. oppure tutto si riconduce sempre e solo ad una ragione economica?
il fatto è che quel territorio era conveniente anche per il peso della storia. siamo di nuovo lì. io non sto tirando in ballo il peso che per qualcuno potrebbe avere i luoghi di Mosè o altro.
io parlo delle pietre, degli acquedotti, ecc. ecc.

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SuSEr
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#120 Messaggio da SuSEr »

Pimpipessa ha scritto:
Nadir ha scritto:rai2?

secondo canale , quindi rapporto anale non so perchè ma hanno quasi paura a scriverlo......
Siamo pornofili, nobilitiamo noi stessi paria della società  nobilitando le nostre parole. Sembra strano ma forse, per sentirci "OK", dobbiamo farlo e viene in maniera automatica :lol:

Poi c'è anche l'educazione (eccessiva nel mio caso - porno come ribellione sociale? Boh....), personalmente non sono abituato ad avere "cazzi" in bocca tutto il giorno ;)

PPS Ma se scrivessimo cose come "Le ho sfondato il culo col mio cazzo prima di coprirle la faccia con badilate di sperma e piscia" il forum sarebbe più ameno? :lol:

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