Scorpio ha scritto:Lemmy ha scritto:E se un professore (maschio) fosse stato sorpreso con un gruppetto di 13enni (femmine)?
e se tu fossi il professore?

Domanda semplice: nn mi metterei mai nella condizione di cadere in tentazione.
Sono del parere che ad ogni mestiere corrisponda un' etica, sia essa di spirito di sacrificio che di responsabilità .
Per questo nn mi sceglierei mai un lavoro che so di nn poter fare nei limiti richiesti o al massimo delle mie possibilità .
Il mestiere dell'insegnante (che conosco da ambo le parti avendo una madre insegnante) è delicato quanto quello del medico o, se vogliamo definirlo mestiere, del ministro religioso.
Nn ci si puó limitare a dare un insegnamento senza poi applicarlo nella realtà : con che faccia vai a dire "quello nn si fa!" mentre te lo fai?
Allora sì che si parla di ipocriti, nn chi condanna (a meno di comportarsi nello stesso modo), ma chi pensava che la "facciata" coprisse anche la sostanza al punto di fare il censore (cmq il maestro) in aula e il peccatore fuori.
Mettiti daccordo: o uno o l'altro.
L'uno se si ha la passione vera per il lavoro che si fa esclude l'altro.
Il pacchetto completo non è insegnare a fare i conti, mettere un voto e aspettare il suono della campanella ma è anche insegnare ad essere buoni cittadini e brave persone.
Questo discorso cmq vale anche per madameweb, con la terribile aggravante di non aver mai fatto nulla almeno per passare inosservata, anzi (il peccato del ladro, per come la pensa la maggior parte degli utenti di SZ: nn il gesto in sè ma l'essere beccati).
Sta prof che si faceva ingroppare dagli studenti passerà i suoi guai anche in sede giudiziaria quindi credo ci sia poco da aggiungere.
Ripeto un concetto a me molto caro: il relativismo.
Oggi anche io mi sognerei di scoparmi qualche bella prof che ho avuto in passato, anche allora ci facevo i miei pensierini sconci.
Ma pensierini rimanevano: ero superarrapato, mi ammazzavo di seghe ma nn lo so mica come avrei affrontato la realtà tanto idealizzata nella mia testa.
Magari mi avrebbe aperto la mente, magari traumatizzato, ma certamente avrebbe condizionato la mia crescita in un modo o nell'altro.
Col senno di poi son contento di aver potuto autodeterminarmi attraverso le scelte che ho fatto da solo ed in totale autonomia, son così contento di essere così come sono che non vorrei essere nessun altro.
E potersi autodeterminare è l'unica cosa che mi auguro possano fare le persone a cui voglio bene, tutto il resto viene da sè.
Nn hai cmq risposto alla mia domanda.
