[O.T.] Manager musicale

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bellavista
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[O.T.] Manager musicale

#1 Messaggio da bellavista »

Un amico vuole tentare la carriera di musicista dance, ha già  fatto 2 demo e altri pezzi e sembra essere portato (conservatorio, 10 anni di piano, cazzi e mazzi). Comunque mi sta pregando di essere il suo manager. In pratica occuparmi dei contratti e della parte economica, visto che lui non capisce un cazzo.

Mi sono quindi informato sul settore musicale e ho visto che ci sono varie figure: l'agente (che ti procura le serate) l'editore (che si occupa della vendita di dischi e diritti siae) il produttore ( che produce il disco) e il manager (che cura appunto la parte amministrativa e contrattuale).

A questo scopo mi interessa sapere quali sono le varie prassi contrattuali (quanto dovrei intascare da un eventuale successo) e soprattutto quanto di questo lavoro posso semplicemente sub appaltare ad altre società .
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THE ADEPT
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#2 Messaggio da THE ADEPT »

...in genere Bella la percentuale si stila sulle vendite....normale che piu tira il disco o altro piu euri ti entrano in saccoccia.....azz facce sapè.....
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bellavista
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#3 Messaggio da bellavista »

THE ADEPT ha scritto:...in genere Bella la percentuale si stila sulle vendite....normale che piu tira il disco o altro piu euri ti entrano in saccoccia.....azz facce sapè.....
mi saró spiegato male, i soldi che guadagna un manager sono ovviamente in percentuale su quanto guadagna l'artista. mi chiedo quanto è (di norma) questa percentuale. il 10%, il 20%, il 70% ( :lol: ) . Giusto per avere un idea della prassi e se poi qualcuno mi invia una bozza di mandato così tanto per formalizzare ;)
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PhilippeMexes5
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#4 Messaggio da PhilippeMexes5 »

Se puó esserti utile,nel calcio prendono il 10%,e presumo che più o meno la percentuale standard di un manager/procuratore sia quella.

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bifol
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Re: OT- Manager musicale

#5 Messaggio da bifol »

bellavista ha scritto:Mi sono quindi informato sul settore musicale e ho visto che ci sono varie figure: l'agente (che ti procura le serate) l'editore (che si occupa della vendita di dischi e diritti siae) il produttore ( che produce il disco) e il manager (che cura appunto la parte amministrativa e contrattuale).
- Agente: solitamente il 10% del cachet della serata
- Editore: l'editore prende la sua quota dei diritti Siae derivanti dalla vendita dei dischi, dai passaggi radio/televisivi del brano e dalla riproduzione dello stesso nei luoghi pubblici... Mi sembra che un terzo vada all'editore e due terzi all'autore (in realtà  la suddivisione è espressa in ventiquattresimi, ma il rapporto mi sembra quello)... all'autore comunque conviene appoggiarsi ad un editore, in quanto il brano non edito incassa la metà  dei diritti Siae rispetto ad un brano edito
- Produttore: è un ambito che non conosco, comunque il produttore non guadagna nulla come diritti Siae (almeno credo), ma è in pratica il padrone del disco (avendolo pagato lui)... Quindi a meno di accordi diversi con l'artista, potrebbe tenersi anche il 100% delle vendite
- Manager.... boh... :)

Io ho conosciuto il titolare di questa casa di edizione musicale di Bergamo... http://www.mcharmony.com/ ... il titolare si chiama Manlio Cangelli ed è veramente uno tosto... ultracompetente e serio... Se gli proponi il tuo progetto lui ti sa dire come collaborare e come poter guadagnare sotto tutti i punti di vista...
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Inchiostro Simpatico
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#6 Messaggio da Inchiostro Simpatico »

Ma nell'era di internet c'è ancora bisogno di agente, manager, produttore?

Siamo ancora molto indietro culturalmente...
Non sottovalutate la potenza di questo utente
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bellavista
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#7 Messaggio da bellavista »

Inchiostro Simpatico ha scritto:Ma nell'era di internet c'è ancora bisogno di agente, manager, produttore?

Siamo ancora molto indietro culturalmente...
Nell'era di internet ogni persona puó autoprodursi e mettere i suoi file mp3 in rete così da "regalare al mondo la propria musica". Ma siccome i soldi si fanno con i diritti per i passaggi in tv e in radio, con la vendita di dischi e con gli spettacoli dal vivo è meglio che trovi qualcuno che ti segua in questi aspetti.

Certo volendo puoi fare tutto da solo. Ma qui torniamo alla vecchia storia della specializzazione del lavoro, una delle basi dell'economia di scambio e poi di quella capitalista. Che riassumendo dice che un uomo puó coltivarsi quanto gli serve per mangiare, allevarsi i suoi animali, cucirsi i vestiti, intagliare nel legno utensili, costruirsi una abitazione facendo tutto da solo. Oppure puó specializzarsi solo nel cucire vestiti o nell'intagliare utensili e poi scambiare questi con quello che gli serve.

Per fare l'esempio pratico, questa persona è venuta da me perchè non ha nessuna intenzione di studiarsi la contrattualistica, fare trattative con i produttori, inventarsi strategie di marketing, curarsi da solo gli aspetti fiscali. E' uno che vuole suonare, fare i suoi pezzi e poi, se tutto va bene, vedersi arrivare i soldi sul conto corrente.
Ultima modifica di bellavista il 12/02/2007, 0:25, modificato 1 volta in totale.
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Kronos
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#8 Messaggio da Kronos »

che poi bella non organizzava i corsi per aspiranti pompinare in tivu?

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bellavista
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#9 Messaggio da bellavista »

Kronos ha scritto:che poi bella non organizzava i corsi per aspiranti pompinare in tivu?
La mia scuola è tra le più note in itaglia. E, come si suol dire, un marchio di qualità 


Ad un casting:
-sai ballare?
-no
-sai cantare?
-no
-sai recitare?
-no
-hai studiato dizione?
-no
-e cosa cazzo sai fare?
-ho seguito il corso di pompini per vallette tivù della scuola bellavista
-PRESA!
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Calcol
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#10 Messaggio da Calcol »

Inchiostro Simpatico ha scritto:Ma nell'era di internet c'è ancora bisogno di agente, manager, produttore?

Siamo ancora molto indietro culturalmente...
Non si puo' fare tutto attraverso il pc neppure nell' "era" di internet; esiste il mondo reale al di fuori di internet...

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fiatAGRI
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Re: [O.T.] Manager musicale

#11 Messaggio da fiatAGRI »

bellavista ha scritto:Un amico vuole tentare la carriera di musicista dance, ha già  fatto 2 demo e altri pezzi e sembra essere portato (conservatorio, 10 anni di piano, cazzi e mazzi). Comunque mi sta pregando di essere il suo manager. In pratica occuparmi dei contratti e della parte economica, visto che lui non capisce un cazzo.

Mi sono quindi informato sul settore musicale e ho visto che ci sono varie figure: l'agente (che ti procura le serate) l'editore (che si occupa della vendita di dischi e diritti siae) il produttore ( che produce il disco) e il manager (che cura appunto la parte amministrativa e contrattuale).

A questo scopo mi interessa sapere quali sono le varie prassi contrattuali (quanto dovrei intascare da un eventuale successo) e soprattutto quanto di questo lavoro posso semplicemente sub appaltare ad altre società .
La domanda è un'altra:

Suona dal vivo?
Fà  le serate?

Senza di quelle nessuna casa discografica lo prenderà  mai in considerazione

(chi sei?
Dj squarauz.
Dove hai suonato?
Alla festa della mia parroccchia.
Ah ok, quella è la porta.

vs

Chi sei?
Dj squararauz.
Dove hai suonato?
Ah bhè:
Germaniaolandaaustria
Poi il festival di elettronica a stoccolma.
E poi ho fatto 200 serate l'anno scorso.

Oh scusi,
mi stanno missando un pezzo gli orb e devo rispondere a telefono.)


La dance poi è un settore dove tutti vogliono fare pilla ma se i pezzi non suonano la gggente non balla.
Quindi: CHI HA MISSATO I PEZZI?

Io investirei in un produttore bravo e famoso.
Gli si danno un pacco di soldi, se il prodotto gli piace lo spingerà  visto che tutti hanno la casa discografica propria e hanno bisogno di fare uscire dischi.

Poi mettersi in macchina e fare serate ovunque.

E STARE BASSI CON I PREZZI!

In bocca al lupo.
Il link alla mia pagina subscribestar, se volete sostenere il mio lavoro come illustratore zozzo qui potete:
https://subscribestar.adult/stokkafilippo

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colpo
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Re: [O.T.] Manager musicale

#12 Messaggio da colpo »

fiatAGRI ha scritto: La domanda è un'altra:

Suona dal vivo?
Fà  le serate?

Senza di quelle nessuna casa discografica lo prenderà  mai in considerazione

(chi sei?
Dj squarauz.
Dove hai suonato?
Alla festa della mia parroccchia.
Ah ok, quella è la porta.

vs

Chi sei?
Dj squararauz.
Dove hai suonato?
Ah bhè:
Germaniaolandaaustria
Poi il festival di elettronica a stoccolma.
E poi ho fatto 200 serate l'anno scorso.

Oh scusi,
mi stanno missando un pezzo gli orb e devo rispondere a telefono.)


La dance poi è un settore dove tutti vogliono fare pilla ma se i pezzi non suonano la gggente non balla.
Quindi: CHI HA MISSATO I PEZZI?

Io investirei in un produttore bravo e famoso.
Gli si danno un pacco di soldi, se il prodotto gli piace lo spingerà  visto che tutti hanno la casa discografica propria e hanno bisogno di fare uscire dischi.

Poi mettersi in macchina e fare serate ovunque.

E STARE BASSI CON I PREZZI!

In bocca al lupo.
il discorso che hai fatto vale anche per proporre un'autoproduzione?
cioè se io devo trovare una etichetta di distribuzione interessata a piazzare il mio cd per esempio anche solo in lombardia inizialmente , ce la faccio se dietro le spalle non ho un produttore?
Life ain't nothin but bitches and money. (N.W.A.)
E se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo. (Fabri Fibra)
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono. (Tyler Durden)

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#13 Messaggio da fiatAGRI »

L'autoproduzione non è un problema. ma magari un produttore bravo ti fà  vedere cose che tu non vedi. O al limite suona la chitarra in quello che diventerà  una canzone bellissima vedi Gaia per davvero degli assalti frontali dove suona la chitarra Max Casacci (che ha prodotto il disco).
Il produttore dovrebbe essere scelto, non subito.
(io andrei da madasky).


Ma il punto vero è fondamentalmente un'altro:

Quante serate fai?

Nessuno investe su chi sta in casa.
(La scena elettronica non fà  testo essendo:
1) la patria del pensiero debole :DDD
2) a costo zero, basta un pc e tutti sono musicisti elettronici)

Non è un problema di produttore.
Se il tuo disco è ben fatto (bei pezzi, buon missaggio) con 2000 euro te lo stampa chiunque.
Il problema è che il cd non ti serve ad un cazzo se non hai le serate, come artista non ti porta nulla e la casa discografica si succhia tutto il guadagno. Meglio un demo con 3 pezzi solo per gli addetti ai lavori.


Ma, se fai 2000 serate, se il tuo sito le riporta, se il tuo nome gira fra i promoter e loro sanno che hai una professionalità , che sei affidabile, che il tuo spettacolo funziona, il cd allora è un valore aggiunto che il pubblico vorrà .
Il cd è (dovrebbe essere) percepito come un prodotto professionale.
Gli mp3 hanno distrutto questa idea (qualità  sonora orrenda, facilità  di consumo).


Ripeto: Chi ti conosce? la parrocchia? Stattene a casa.
Chi ti conosce? 10 città  in cui hai suonato ovunque? Um, interessante.

Il mito del gruppetto sconosciuto che viene fuori da internet và  sfatato.
Gli artisti gudagnano con il live e se un gruppo non sà  stare sul palco non andrà  da nessuna parte.


PS:Colpo rimetti il link al sito, ci sono stato una volta e mi sembra che alcune cose erano carine.
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Rex_Sinner
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Re: [O.T.] Manager musicale

#14 Messaggio da Rex_Sinner »

Discorso tanto, troppo complesso per essere affrontato di lunedì mattina....

Mi dissocio cmq dai consigli del buon Fiat... anch'io fino ad un paio di anni fa avevo una certa visione della musica, del far musica e del mercato... ora forse sono più sfiduciato, magari più realista.


In ogni caso, NON ESISTE la ricetta per vendere... sennó a quest'ora sarei già  su Mtv... :awww:


Per Bella, MP nel pomeriggio... :wink:

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#15 Messaggio da colpo »

fiatAGRI ha scritto: Il mito del gruppetto sconosciuto che viene fuori da internet và  sfatato.
Gli artisti gudagnano con il live e se un gruppo non sà  stare sul palco non andrà  da nessuna parte.

su questo hai ragione al 100%
i live che riesco a fare sono relativamente pochi (fai 15) e i luoghi non sono quasi mai palchi importanti ( a parte bruxelles e una volta all'arena a milano ma la manifestazione non ha avuto seguito).

il link è sotto ogni mio messaggio cmq www.bouncebelvedere.com

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