Il marchese De Sade
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Il marchese De Sade
Qualcuno di voi ha visto "Il marchese De Sade" di Joe D'Amato e ha voglia di scrivermi al volo una recenzione (1500 battute circa)?
Il recensore mi ha appena segnalato che non gli viene caricato il Dvd e devo toppare velocemente il buco
grazie
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- Alec Empire
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All'epoca, siamo nel 1994, la produzione di Massaccesi era in gran parte incentrata sul tentativo di hardizzare le vicende avventurose di personaggi famosi quali Tarzan (replicato in Tarzan-X), Il barone Von Masoch (1994), Robin Hood-La leggenda sexy (1995), Antonio e e Cleopatra (1996), Messalina, Aphrodite e Caligola (tutti 1996).
Sade non puo' mancare, col suo carico letterario-figurativo di eccesso e perversione, ed e' appunto preso a soggetto per due film:Le 120 giornate di Sodoma/120 days of the anal (1995 con Deborah Wells, Sean Michaels, Anita Rinaldi) e ancor prima in questo Il marchese De Sade-Oltre ogni perversione (1994, con Rocco Siffredi, Rosa Caracciolo, Tania Lariviers).
Il film, dal taglio biografico ovviamente rielaborato ed alterato ad uso e consumo di un pubblico votato all'hard, ricalca tutti gli stilemi dei vari peplum massaccesiani del secondo periodo:confezione elegante, tentativo di 'raffinare' visivamente la storia raccontata con una buona fotografia e con una discreta attenzione all'aspetto storico e ai costumi dei personaggi, incorniciati in una scenografia notevole per una sorta di calligrafismo che l'infaticabile autore pratico' intensivamente nei suoi ultimi lavori.
La coppia Siffredi-Caracciolo, per altro consueta per questo periodo massaccesiano, se la cava con dignita' e non sfigura nell'abbozzo di super-produzione voluto da Aristide (in relta', ovviamente tutto il materiale veniva poi riutilizzato per la realizzazione del massimo numero possibile di prodotti affini per epoca ed abbigliamento, girati nel minor tempo possibile:croce e delizia dell'intera carriera di Joe D'Amato).
Non so quanto sia lungo il tutto, ho scritto d'istinto in preda al ricordo del film.
Sade non puo' mancare, col suo carico letterario-figurativo di eccesso e perversione, ed e' appunto preso a soggetto per due film:Le 120 giornate di Sodoma/120 days of the anal (1995 con Deborah Wells, Sean Michaels, Anita Rinaldi) e ancor prima in questo Il marchese De Sade-Oltre ogni perversione (1994, con Rocco Siffredi, Rosa Caracciolo, Tania Lariviers).
Il film, dal taglio biografico ovviamente rielaborato ed alterato ad uso e consumo di un pubblico votato all'hard, ricalca tutti gli stilemi dei vari peplum massaccesiani del secondo periodo:confezione elegante, tentativo di 'raffinare' visivamente la storia raccontata con una buona fotografia e con una discreta attenzione all'aspetto storico e ai costumi dei personaggi, incorniciati in una scenografia notevole per una sorta di calligrafismo che l'infaticabile autore pratico' intensivamente nei suoi ultimi lavori.
La coppia Siffredi-Caracciolo, per altro consueta per questo periodo massaccesiano, se la cava con dignita' e non sfigura nell'abbozzo di super-produzione voluto da Aristide (in relta', ovviamente tutto il materiale veniva poi riutilizzato per la realizzazione del massimo numero possibile di prodotti affini per epoca ed abbigliamento, girati nel minor tempo possibile:croce e delizia dell'intera carriera di Joe D'Amato).
Non so quanto sia lungo il tutto, ho scritto d'istinto in preda al ricordo del film.
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A memoria (l'ultimo Aristide non e' molto da ricordare, ahime') ricordo un estremismo performativo sorprendente per le produzioni di Massaccesi, che quasi anticipava il temperamento agonistico del Siffredi regista;come scena piu' suggestiva ricordo un forzato accoppiamento bestiale di due ragazze con un essere mostruoso, aberrazione sessuale che il buon Aristide voleva far risalire alla mentalita' perversa del marchese, e che realizzo' servendosi di una specie di mostro un po' alla buona...Fabrizio Zanoni ha scritto:Mi fai anche due righe su quella che ritieni la scena clou? (vedi STOP FRAME della nostra sezione rece Dvd)
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Io l'ho visto su Palco di D+ dove come al solito tagliano le scene di pissing... : (vulcano ha scritto:Mah,io penso che la scena clou sia quella dove Rocco sottopone ad un lungo pissing Cheyenne (Letizia Bisset o Shalimar ).Anche le riviste del tempo parlavano di questa scena.
Che ingiustizia peró... uno paga un film e glielo censurano!
Non oso immaginare cosa hanno censurato dai vari "Animal Trainer"...
Comunque mi associo ai complimenti per Alec!
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Anch'io ritengo che la scena migliore o comunque più originale del film sia questa. Rocco dispone dei gruppi di monete per terra, in numero crescente all'aumentare della distanza dalla ragazza e le ordina di urinare cercando di colpirle: saranno sue le monete investite dal getto di pipì.vulcano ha scritto:Mah,io penso che la scena clou sia quella dove Rocco sottopone ad un lungo pissing Cheyenne (Letizia Bisset o Shalimar ).Anche le riviste del tempo parlavano di questa scena.
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Che crudeltà ! Tutto si svolge direttamente in video: la ragazza viene allettata mostrandole il compenso (le monetine in terra) ma guardare e non toccare! Dovrà dimostrare di meritarselo mirando e mingendo al posto giusto, e così impegnata non potrà far nulla per impedire le riprese.geppino12575 ha scritto:Anch'io ritengo che la scena migliore o comunque più originale del film sia questa. Rocco dispone dei gruppi di monete per terra, in numero crescente all'aumentare della distanza dalla ragazza e le ordina di urinare cercando di colpirle: saranno sue le monete investite dal getto di pipì.vulcano ha scritto:Mah,io penso che la scena clou sia quella dove Rocco sottopone ad un lungo pissing Cheyenne (Letizia Bisset o Shalimar ).Anche le riviste del tempo parlavano di questa scena.