Xisco ha scritto:deprived ha scritto:Che poi a Napoli, anche a causa di come c si vive, ci viva la spaccimma della gente, beh, è vero, ma è un effetto, non una causa.
Ma NON è vero! Noi Napoletani non siamo tutti dei pezzi di merda! Perchè dovete generalizzare? Come in ogni città esiste la gente onesta che si fa il culo quadrato per campare
regolarmente così come esiste quella disonesta che non esita a ricorrere all'illegalità .
Xisco, la generalizzazione è una operazione di semplificazione che ovviamente esclude qualcosa, peró puó servire a prendere il grosso della questione.
(tra l'altro che Napoli sia ricoperta di immondizia, è un dato di fatto)
Ti faccio un esempio: non si puó certo sostenere che in Sicilia siano tutti mafiosi, peró è un dato di fatto che la maggioranza dei siciliani ha eletto alla presidenza della Regione un personaggio come Totó Cuffaro - che ha sparso merda su Falcone e tutti coloro che hanno combattuto veramente la mafia - giungendo persino a rieleggerlo più volte.
Che conclusione posso trarne? Per me, ai siciliani (ovvio, alla maggioranza dei siciliani, ma la quota che resta contro è minoritaria) le cose vanno sostanzialmente bene come stanno.
Ergo a Napoli, a molte persone le cose vanno bene come stanno. E' inutile dire "non si puó far niente, non se ne esce", così si scaricano le colpe sempre agli altri (tipico scaricabarile). Nella storia, si sono rovesciati imperi, dittature, regimi sanguinari. Se solo i napoletani (la maggioranza dei napoletani) lo volessero davvero, la camorra potrebbe essere ridimensionata seriamente.
Non credo al manipolo di "tiranni cattivi" che sottomettono la popolazione. C'è consenso tra la gente, e non poco.
Io avrei una mia proposta:
non gli squadroni della morte alla balkan, ma un pool europeo rigidissimo, fatto da tedeschi, francesi, svedesi, inglesi, etc... senza italiani. Una sorta di fbi europeo per indagare su camorra, mafia, 'ndrangheta, etc.
E se necessario, che lavorino in segreto, anche nei processi (dunque gli imputati non conoscono l'identità del giudice).