[O.T.] La posta del cuore
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[O.T.] La posta del cuore
Mi sono innamorato di una bella schiava. E' una schiava attualmente senza padrone, ma so per certo che in passato ha vissuto queste relazioni con soddisfazione. Io sono per relazioni sessuali diciamo più egualitarie, nel senso che non avrei proprio voglia di mettermi a frustare la signorina e cose del genere....c'è qualche possibilità di farla interessare alla sessualità tradizionale e ad un relazione con un vanilla (è questo il nome degli esterni all'sm, vero?) oppure provarci è tempo sprecato?
-chiedo consiglio soprattutto agli appassionati di queste pratiche, come Silente...grassie-
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Il sesso è come il bridge: se non hai un buon partner, devi avere una buona mano. (Charles Pierce)
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Re: [ot?] la posta del cuore
Caro Lettore,sperminator ha scritto:Mi sono innamorato di una bella schiava. E' una schiava attualmente senza padrone, ma so per certo che in passato ha vissuto queste relazioni con soddisfazione. Io sono per relazioni sessuali diciamo più egualitarie, nel senso che non avrei proprio voglia di mettermi a frustare la signorina e cose del genere....c'è qualche possibilità di farla interessare alla sessualità tradizionale e ad un relazione con un vanilla (è questo il nome degli esterni all'sm, vero?) oppure provarci è tempo sprecato?
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è mica tanto semplice darti una risposta. Istintivamente me ne verrebbe una... E non è quella che ti piacerebbe.
Ma poi penso: ma chi sono io per escludere che possa accadere...?
Quindi ti fornisco una risposta soggettiva, perchè una oggettiva proprio non potrei.
Io non sarei capace di adattarmi ad una relazione vanilla. Sentirei che mi manca il mio modo di vivere la sessualità , tutti quei giochi che la rendono speciale ed emozionante, tutte quelle sfumature (lo sguardo di comando del Dominante, per esempio) che sono proprie di un rapporto SM.
Non è che non mi piaccia andare a letto con un uomo, nella maniera tradizionale.
E' che non mi basta.
E, se manca l'atmosfera SM, neppure mi eccita.
Ció detto, sottolineo di nuovo che parlo di me e che non mi sogno neppure di dire che quanto espresso debba valere anche per lei.
Tu scrivi:
"Mi sono innamorato di una bella schiava. E' una schiava attualmente senza padrone, ma so per certo che in passato ha vissuto queste relazioni con soddisfazione."
Ci sono diversi modi di vivere questo tipo di relazioni. Ci sono persone che le considerano esclusivamente una sorta di gioco, altre che ne fanno uno stile di vita, temporaneo o permanente, altre ancora che la ritengono una natura vera e propria.
Dovresti cercare di capire, parlando con lei, come la pensa sul SM. Lo ritiene un gioco? Lo vive come una natura?
"c'è qualche possibilità di farla interessare alla sessualità tradizionale e ad un relazione con un vanilla?"
Parli come se lei fosse piovuta dal mondo del SM su questo pianeta, improvvisamente.
Non ti viene in mente che lei potrebbe essersi interessata, e avere cominciato, proprio con la sessualità tradizionale per poi definire via via cosa più le piaceva e impegnandosi a cercarlo?
Aggiungo una considerazione: l'Amore è l'Amore. Ti dici innamorato di lei. Esternale, se è libera, il tuo sentimento.
Parlale con franchezza dei tuoi dubbi sulla possibilità che, insieme, possiate essere una coppia sessualmente felice.
Potresti scoprire che per lei il SM aveva fatto parte di una serie di esperienze, oppure che ora, per qualche ragione, non se ne sente più attratta...
Consenti a te stesso di tentare: non è detto che vada male, ma per male che ti vada riceverai un rifiuto, e quel giorno sarebbe il giorno in cui tu ricominceresti a ricostruire dentro di te le energie per poter amare qualcun'altra più adatta a te...
Hai i miei migliori auguri.
SIL
Scrivo per vivere,
scrivo per sognare,
scrivo per vivere quello che ora posso solo sognare,
ed anche ciò che un giorno tornerò a vivere.
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Re: [O.T.] La posta del cuore
sperminator ha scritto:Mi sono innamorato di una bella schiava. E' una schiava attualmente senza padrone, ma so per certo che in passato ha vissuto queste relazioni con soddisfazione. Io sono per relazioni sessuali diciamo più egualitarie, nel senso che non avrei proprio voglia di mettermi a frustare la signorina e cose del genere....c'è qualche possibilità di farla interessare alla sessualità tradizionale e ad un relazione con un vanilla (è questo il nome degli esterni all'sm, vero?) oppure provarci è tempo sprecato?
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"Una frustata non la si toglie a nessuno" (Udo Kuoio)

La verità non si pulisce i piedi prima di entrare in salotto. (Derek Raymond)
Udo Kuoio, alias Andrea Pinketts, esordì come tale su richiesta di un giornale (mi pare fosse Panorama, ma poteva anche essere l'Espresso) che lo ingaggió per "recitare" con una maschera che ne celava il viso, i panni di un dominante SM ad una fiera erotica.
Udo Kuoio scrisse un articolo sulla sua esperienza, nel quale citó anche la rivista Club, asserendo di essersi fatto una cultura in merito (dopo la lettura di un solo numero, che fenomeno!).
Ricordo l'impressione sgradevole che ebbi nel leggerne l'articolo.
Lo vidi come un uomo che s'era accostato con spirito da ragazzaccio ad un mondo che non comprendeva, pronto a sghignazzare e dare pacche sulle spalle per incoraggiare gli altri a stare allo scherzo.
Non mi piacque.
SIL
Udo Kuoio scrisse un articolo sulla sua esperienza, nel quale citó anche la rivista Club, asserendo di essersi fatto una cultura in merito (dopo la lettura di un solo numero, che fenomeno!).
Ricordo l'impressione sgradevole che ebbi nel leggerne l'articolo.
Lo vidi come un uomo che s'era accostato con spirito da ragazzaccio ad un mondo che non comprendeva, pronto a sghignazzare e dare pacche sulle spalle per incoraggiare gli altri a stare allo scherzo.
Non mi piacque.
SIL
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ed anche ciò che un giorno tornerò a vivere.
Re: [O.T.] La posta del cuore
lascia perdere e trovati una vanilla.sperminator ha scritto:Mi sono innamorato di una bella schiava. E' una schiava attualmente senza padrone, ma so per certo che in passato ha vissuto queste relazioni con soddisfazione. Io sono per relazioni sessuali diciamo più egualitarie, nel senso che non avrei proprio voglia di mettermi a frustare la signorina e cose del genere....c'è qualche possibilità di farla interessare alla sessualità tradizionale e ad un relazione con un vanilla (è questo il nome degli esterni all'sm, vero?) oppure provarci è tempo sprecato?
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"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
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Silente ha scritto:Udo Kuoio, alias Andrea Pinketts, esordì come tale su richiesta di un giornale (mi pare fosse Panorama, ma poteva anche essere l'Espresso) che lo ingaggió per "recitare" con una maschera che ne celava il viso, i panni di un dominante SM ad una fiera erotica.
Udo Kuoio scrisse un articolo sulla sua esperienza, nel quale citó anche la rivista Club, asserendo di essersi fatto una cultura in merito (dopo la lettura di un solo numero, che fenomeno!).
Ricordo l'impressione sgradevole che ebbi nel leggerne l'articolo.
Lo vidi come un uomo che s'era accostato con spirito da ragazzaccio ad un mondo che non comprendeva, pronto a sghignazzare e dare pacche sulle spalle per incoraggiare gli altri a stare allo scherzo.
Non mi piacque.
SIL
come tutti quelli che parlano di argomenti mai realmente vissuti.
Re: [O.T.] La posta del cuore
ma se si tratta del pinketts si puo' pure abbondare e a sangue.The Mongoxxx ha scritto: "Una frustata non la si toglie a nessuno" (Udo Kuoio)
e poi una bella spalmata di peperoncino, tabasco e di alcool sulle ferite!
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
Re: [O.T.] La posta del cuore
La scelta era tra Superzeta e Natalia Aspesi. Vista la mia attitudine, immagino che sia questo il luogo più adatto.
Un preambolo su di me e su di lei.
Sono un così detto libertino che dopo anni di dolcissimi vizi e un'adolescenza tormentata, è arrivato alla soglia dei trenta appagato e con una certa voglia di darsi una calmata. Chi mi conosce dice che l'Amore mi ha cambiato (rectius: rincoglionito) ma io sono dell'avviso che sono le fasi di cambiamento a precedere l'Amore, a cercarlo.
Ho conquistato molte donne e spezzato cuori, ma non mi faccio illusioni sul mio reale valore umano, sono solo il figlio viziato di quella che si dice una Buona Famiglia, dove il "Buona" sottende una sovrastruttura moraleggiante e benessere economico. Ero il ragazzino ciccione e occhialuto che compensava ora con aggressività immotivata, ora con simpatia. Mi è servito: in quegli anni di insicurezze invincibili ed erezioni perenni (e appagate in solitaria) ho affinato la mia sensibilità e capacità di ascoltare. Inoltre, passando il tempo a osservare gli altri, quelli che piacevano alle belle ragazze, ho inconsciamente introiettato tutta una serie di dinamiche, azzardo a dire che ho stilato una formula matematica di conquista applicabile alla maggioranza abbondante delle donne.
Tanta palestra e un laser agli occhi dopo, quelle doti mi sono tornate parecchio utili.
Nonostante tutto, ho scoperto il sesso a quindici anni grazie a una compiacente amica di famiglia di quattordici anni più grande. Il sesso divenne subito la mia nuova ossessione. Accompagnata da un ferreo regime di droghe che nonostante gli abusi, incredibilmente, non è mai sfociato nella dipendenza.
Prostitute poche: intrigato più dalla possibilità di scelta dai "cataloghi" su internet (o dai bordelli d'Europa e del resto de mondo), l'atto in se si riduce a uno spruzzo e uno sbadiglio.
La mia vera perversione è possedere la mente delle donne. Più prosaicamente, voglio essere il centro della loro attenzioni, voglio che siano felici di rendermi felice.
Arrogante? Si, dai.
Ma in quindici anni di attività (perdonate il termine) di relazioni così ne ho avute decine. Donne possedute oltre un centinaio. Pensate a una qualsiasi delle molteplici varianti della copula e io l'avrò praticata. La mia unica censura è estetica, motivo per il quale non inviterò Morandi alle mie feste. Il mio unico limite è una gelosia invincibile ma intermittente: che faccia ciò che vuole con chi vuole, ma quando è con me non deve guardare altri. Sono un insicuro, lo so, ho bisogno di conferme. Compenso con galanteria e discussione brillante.
Poi ho conosciuto lei. Storia recente.
Elegante, fine, un portamento regale e una squisita bellezza antica e irregolare. E' Gala, è Lucrezia, è Monna Lisa.
Occhi grandi del colore dei primi d'autunno, quando le foglie più verdi cominciano a morire e sfumano nel bruno dorato. Il corpo magro e definito con fianchi incurvati come i bordi di un violino.
Parliamo per ore prima di baciarci. C'è una sintonia surreale, metto da parte tutte le strategie e i trucchetti psicologici e per la prima volta da sempre mi sento aperto e sincero. Quando ride le si formano delle piccole fossette che adoro. E ridiamo tanto, insieme. Facciamo l'amore per una settimana intera, senza uscire mai di casa. Si, ne sono capace. E poi restiamo abbracciati, sudati e felici, a guardarci negli occhi. Una mattina ci svegliamo nello stesso istante e, guardandoci, ridiamo come bambini e ci saltiamo al collo.
Dei, com'è bella la felicità.
Lei è una ragazza brillante. Ha avuto com'è ovvio un certo numero di storie e di amanti. Non molti in verità, ma attratta sempre da un suo capriccio o dalla loro personalità. Detto tra noi, alcuni erano proprio bruttarelli (fidatevi, apprezzo la bellezza anche in un uomo). Sono il secondo che ama. Il primo le ha lasciato una ferita ma non strascichi. Lei lo dice e io mi fido. Non ci siamo mai detti bugie, non ci siamo mai nascosti nulla.
E, per gli audaci che non hanno girato la rotella del mouse, arrivo finalmente al punto.
Chiedo un parere femminile, se possibile, e neutrale. Non mi si può chiedere obiettività nel mio stato, né posso cercarla nel parere degli amici.
Una sera lei è andata a una festa (è un po' più giovane di me) a casa di un vecchio amico. Avevo da fare, non l'ho potuta accompagnare benché invitato.
Il giorno dopo usciamo e le chiedo, scherzosamente, se c'erano degli ex alla serata. Lei finge di pensarci su (mi dirà in seguito che stava decidendo se mentirmi o meno) e dice che proprio col padrone di casa c'era stato qualcosa. Non sesso ma una banale pomiciata.
Il problema non è questo, ma che insiste a dire che aveva rimosso l'episodio, che è stata una sua amica a ricordarglielo in corso di serata.
Considerando il numero abbastanza esiguo dei suoi uomini passati, l'aver dimenticato un seppur effimero bacio mi sembra un miracolo statistico.
Ahimè, la mia gelosia non è più intermittente. Ora sono innamorato. Siamo innamorati, e questo piccolo episodio è l'unico neo del nostro rapporto.
Un insignificante, piccolo tarlo che però si è insinuato nella mia testa e non mi molla, l'unica infinitesimale macchiolina in un rapporto utopico basato sulla fiducia e la totale apertura di se.
Esagero? Si, senza dubbio. Non ho bisogno che qualcuno me lo venga a ricordare.
Ma ho bisogno di sapere che probabilità ci sono che mi abbia mentito, e perché (non avrei avuto alcun problema al riguardo).
Perdonate la prolissità. Ho tempo da perdere.
Un preambolo su di me e su di lei.
Sono un così detto libertino che dopo anni di dolcissimi vizi e un'adolescenza tormentata, è arrivato alla soglia dei trenta appagato e con una certa voglia di darsi una calmata. Chi mi conosce dice che l'Amore mi ha cambiato (rectius: rincoglionito) ma io sono dell'avviso che sono le fasi di cambiamento a precedere l'Amore, a cercarlo.
Ho conquistato molte donne e spezzato cuori, ma non mi faccio illusioni sul mio reale valore umano, sono solo il figlio viziato di quella che si dice una Buona Famiglia, dove il "Buona" sottende una sovrastruttura moraleggiante e benessere economico. Ero il ragazzino ciccione e occhialuto che compensava ora con aggressività immotivata, ora con simpatia. Mi è servito: in quegli anni di insicurezze invincibili ed erezioni perenni (e appagate in solitaria) ho affinato la mia sensibilità e capacità di ascoltare. Inoltre, passando il tempo a osservare gli altri, quelli che piacevano alle belle ragazze, ho inconsciamente introiettato tutta una serie di dinamiche, azzardo a dire che ho stilato una formula matematica di conquista applicabile alla maggioranza abbondante delle donne.
Tanta palestra e un laser agli occhi dopo, quelle doti mi sono tornate parecchio utili.
Nonostante tutto, ho scoperto il sesso a quindici anni grazie a una compiacente amica di famiglia di quattordici anni più grande. Il sesso divenne subito la mia nuova ossessione. Accompagnata da un ferreo regime di droghe che nonostante gli abusi, incredibilmente, non è mai sfociato nella dipendenza.
Prostitute poche: intrigato più dalla possibilità di scelta dai "cataloghi" su internet (o dai bordelli d'Europa e del resto de mondo), l'atto in se si riduce a uno spruzzo e uno sbadiglio.
La mia vera perversione è possedere la mente delle donne. Più prosaicamente, voglio essere il centro della loro attenzioni, voglio che siano felici di rendermi felice.
Arrogante? Si, dai.
Ma in quindici anni di attività (perdonate il termine) di relazioni così ne ho avute decine. Donne possedute oltre un centinaio. Pensate a una qualsiasi delle molteplici varianti della copula e io l'avrò praticata. La mia unica censura è estetica, motivo per il quale non inviterò Morandi alle mie feste. Il mio unico limite è una gelosia invincibile ma intermittente: che faccia ciò che vuole con chi vuole, ma quando è con me non deve guardare altri. Sono un insicuro, lo so, ho bisogno di conferme. Compenso con galanteria e discussione brillante.
Poi ho conosciuto lei. Storia recente.
Elegante, fine, un portamento regale e una squisita bellezza antica e irregolare. E' Gala, è Lucrezia, è Monna Lisa.
Occhi grandi del colore dei primi d'autunno, quando le foglie più verdi cominciano a morire e sfumano nel bruno dorato. Il corpo magro e definito con fianchi incurvati come i bordi di un violino.
Parliamo per ore prima di baciarci. C'è una sintonia surreale, metto da parte tutte le strategie e i trucchetti psicologici e per la prima volta da sempre mi sento aperto e sincero. Quando ride le si formano delle piccole fossette che adoro. E ridiamo tanto, insieme. Facciamo l'amore per una settimana intera, senza uscire mai di casa. Si, ne sono capace. E poi restiamo abbracciati, sudati e felici, a guardarci negli occhi. Una mattina ci svegliamo nello stesso istante e, guardandoci, ridiamo come bambini e ci saltiamo al collo.
Dei, com'è bella la felicità.
Lei è una ragazza brillante. Ha avuto com'è ovvio un certo numero di storie e di amanti. Non molti in verità, ma attratta sempre da un suo capriccio o dalla loro personalità. Detto tra noi, alcuni erano proprio bruttarelli (fidatevi, apprezzo la bellezza anche in un uomo). Sono il secondo che ama. Il primo le ha lasciato una ferita ma non strascichi. Lei lo dice e io mi fido. Non ci siamo mai detti bugie, non ci siamo mai nascosti nulla.
E, per gli audaci che non hanno girato la rotella del mouse, arrivo finalmente al punto.
Chiedo un parere femminile, se possibile, e neutrale. Non mi si può chiedere obiettività nel mio stato, né posso cercarla nel parere degli amici.
Una sera lei è andata a una festa (è un po' più giovane di me) a casa di un vecchio amico. Avevo da fare, non l'ho potuta accompagnare benché invitato.
Il giorno dopo usciamo e le chiedo, scherzosamente, se c'erano degli ex alla serata. Lei finge di pensarci su (mi dirà in seguito che stava decidendo se mentirmi o meno) e dice che proprio col padrone di casa c'era stato qualcosa. Non sesso ma una banale pomiciata.
Il problema non è questo, ma che insiste a dire che aveva rimosso l'episodio, che è stata una sua amica a ricordarglielo in corso di serata.
Considerando il numero abbastanza esiguo dei suoi uomini passati, l'aver dimenticato un seppur effimero bacio mi sembra un miracolo statistico.
Ahimè, la mia gelosia non è più intermittente. Ora sono innamorato. Siamo innamorati, e questo piccolo episodio è l'unico neo del nostro rapporto.
Un insignificante, piccolo tarlo che però si è insinuato nella mia testa e non mi molla, l'unica infinitesimale macchiolina in un rapporto utopico basato sulla fiducia e la totale apertura di se.
Esagero? Si, senza dubbio. Non ho bisogno che qualcuno me lo venga a ricordare.
Ma ho bisogno di sapere che probabilità ci sono che mi abbia mentito, e perché (non avrei avuto alcun problema al riguardo).
Perdonate la prolissità. Ho tempo da perdere.
Re: [O.T.] La posta del cuore
La gelosia è un sentimento stupido, utile solo a far morire un rapporto.
Leggerti mi ha innervosito, ti do un consiglio sincero.. smettila di farti seghe mentali, considerala come una storia del passato, del suo passato, quando vorrà raccontartelo lo farà ma se non lo fa sono cazzi suoi.
Leggerti mi ha innervosito, ti do un consiglio sincero.. smettila di farti seghe mentali, considerala come una storia del passato, del suo passato, quando vorrà raccontartelo lo farà ma se non lo fa sono cazzi suoi.
Do not speak, unless it improves on silence
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Re: [O.T.] La posta del cuore
Scusa, ma una volta che anche conoscessi la probabilità, cosa avresti risolto?
La sincerità assoluta e la falsità assoluta non possono esistere, quindi tutto dipende da te, nel senso di costruirti la migliore verità possibile.
La sincerità assoluta e la falsità assoluta non possono esistere, quindi tutto dipende da te, nel senso di costruirti la migliore verità possibile.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Re: [O.T.] La posta del cuore
Concordo con Greata, e con cognizione di causa,avendo in passato rovinato una cosa bella con la mia gelosia. Al nuovo amico (al quale riconosco gusto per la penna) consiglio, nel mio ben più prosaico stile, meno seghe mentali.Greata ha scritto:La gelosia è un sentimento stupido, utile solo a far morire un rapporto.
Leggerti mi ha innervosito, ti do un consiglio sincero.. smettila di farti seghe mentali, considerala come una storia del passato, del suo passato, quando vorrà raccontartelo lo farà ma se non lo fa sono cazzi suoi.
A proposito, Greata bedda, ma una picciotta fascinosa che ci fa sabato notte sul forum?
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017