lancio questo topic nella speranza che non sia stato già dibattuto il tema di fondo.
ho spesso riflettuto sul rapporto tra pornografia e costume sessuale.
se penso ad esempio allo stereotipo del maschio di 30-40 anni fa (penso a lando buzzanca come arketipo javascript:emoticon(':-?')
javascript:emoticon(':-?')) la virilità era data dal numero di 'botte' (that is erezioni-eiaculazioni) di cui eri capace.
dagli anni 80 in poi, il criterio di 'amante competente' era la capacità di rendere possibile l'orgasmo femminile (un pó come se ci fosse voluta una decina d'anni per sedimentare il portato del femminismo), e quindi tutta la tematica sul clitoride.javascript:emoticon('
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ad oggi, invece, l'ossessione comune (esagero con ossessione? forse sono solo io!!) è l'orgasmo femminile 'dal di dentro' IDEALMENTE con squirting a distanza...e quindi tutta la tematica del/sul punto G.javascript:emoticon(':-D')
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Ovviamente ritengo che questo sia un bene, non fosse altro che una donna attualmente ha maggiori possibilità di trovare un uomo capace/disponibile a trovare nuove stimolazioni sessuali che vadano aldilà della banale eiaculazione maschile e - di riflesso - un uomo ha più probabilità di essere un pó più di un orango.
Il tema che lancio e su cui vorrei una vostra opinione è il portato della pornogrfaia rispetto a questi temi: puro specchio dei fenomena socio-culturali o matrice causale?
Ci rifletto perchè ritengo che buona parte del mio corredo di stile sessuale sia influenzato dalle tonnelate di pornografia consumata (...e quindi ho già preso posizione).

