anxxur ha scritto:Squirto ha scritto:Mavco Pizellonio ha scritto:non ho paura che vada perduta una purezza che non credo esista, nè culturalmente nè geneticamente.
quoto, come scrisse un grande antropologo "i frutti puri" non esistono (il poeta dice che "impazziscono")
Ma nemmeno siamo "tutti uguali"....
giusto, anxxur.
quel che intendo è proprio che c'è una enorme diversità , e che dire "i bianchi" è operazione arbitraria - proprio perchè cancella le diversità inventando una "comunità immaginata" (vedi Benedict Andersen).
quando dico che mi sento sardo sto rimarcando delle differenze rispetto ad altro.
l'esempio calza perchè anche in Sardegna (come nei Paesi Baschi, come in Catalogna, etc.) c'è chi parla di identità sarda in termini di "purezza" originaria...
la realtà è proprio che la ricchezza della cultura sarda è data dal mix di cose che la rende unica: la lingua ha componenti prenuragiche, nuragiche, latine, catalane, spagnole, corse, etc... Gli abiti tradizionali sono di derivazione spagnola, in grossa parte. Senza parlare delle origini antiche, culturali e genetiche, che rendono conto dei flussi migratori di migliaia di anni fa (dal medioriente soprattutto).
essere sardo è sentire questa particolare ricchezza di elementi, non costruirsi una sardità "indigena" fantasiosa.
così per l'Europa, è una entità che abbiamo costruito, e alla quale diamo spesso significati del tutto arbitrari.
(per la cronaca, come mavco, sono scuro di pelle e non mi sento poi così "bianco"

)