Helmut ha scritto:sonny ha scritto:in italia non c'è assolutamente nulla, e le poche aziende che si sono è difficile entrarci perchè le assunzioni sono disciplinate dal nepotismo e dalla corruzione (ormai sviluppata a livelli stratosferici)
per non parlare dei concorsi pubblici - la massima espressione di un fenomeno noto come associazione per delinquere.
Ho lavorato per un grosso gruppo italiano quotato in borsa settore ingegneria e nello statuto dell'azienda era espressamente vietata l'assunzione di parenti di dirigenti e capidipartimento, fino la terzo grado di parentela.
e gli amici degli amici, i simpatizzanti ??...
poi naturalmente se uno è completamente negato non verrà assunto nemmeno con raccomandazioni, ma a (quasi) parità di requisiti con altri candidati la scelta mi sembra evidente
poi, come mostrato varie volte dalle iene ed anche per esperienza diretta, c'è la questione della corruzione dei selezionatori (dai 500 ai 1.500 €) o delle tangenti da pagare per l'impiego nella pubblica amm.ne (generalmente da 4.000 a 6.000 € ma fino anche a 10.000 €). Vedere i servizi di alessandro sortino mi sembra si chiami (quello rosso)
sui concorsi pubblici, di ogni livello, è inutile anche parlarne siamo ad un mix tra la barzelletta e l'associazione a delinquere...
il lavoro non è più un diritto, ma è un privilegio per pochi "eletti" purtroppo non molto per le loro capacità ma per altre "doti"
questa è l'italia, basta vedere il parlamento che dovrebbe essere uno specchio della società che appunta rappresenta la sovranità del popolo, 1 su 10 è un pluripregiudicato > (mafia, terrorismo, traffico di armi e droga, corruzione, associazione per delinquere) è la hit parade dei crimini commessi più frequenti
persino i collaboratori dei parlamentari sono assunti in nero, i vari portaborse, chi gli scrive i discorsi...
Se l'italia è in questi condizioni è abb.za chiaro il perchè