Si lo só, ma il significato di quel che volevo dire era diversoMavco Pizellonio ha scritto:la tua amica, probabilmente, dice "cuggini" per citare Elio e le storie tese, come credo faccia anche Pimpi.
Anettodi...
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All'epoca ospitavo in casa un mio fraterno amico da poco separato. La convivenza era felice:pagava le bollette, rassettava i 75 mq.,custodiva l'appartamento durante le mie prolungate trasferte.
Gli amici giungevano con enormi casse di birra tutti i mercoledì di Coppa, si presentavano da noi con i DVD porno delle nostre beniamine, lasciavamo loro ogni tanto via libera per trombatine con amiche, amanti, fidanzate.
A casa mia si respirava a pieni polmoni la libertà .
Ma le cose cambiano...
...qualche tempo dopo, ebbi una relazione affettiva abbastanza stabile e fui costretto a imporre delle regole: mai più arrivi senza preavviso, i mercoledì se lei presente vietati i rutti rumorosi, finita la partita tutti a casa propria.
Non era più consentito accoppiarsi con fanciulle sul divano in soggiorno e nemmeno con il materassino gonfiabile in corridoio.
Unica eccezzione il mio amico: da convivente accampava giustamente maggiori diritti.
Una sera, lui telefona che farà tardi: cena di lavoro. Poco dopo chiama inaspettatamente la mia ragazza: va a teatro con un'amica e poi vuole passare la notte da me. Regolare, non serve avvisare alcuno, normale routine.
Lei rientra alle 23 e andiamo a dormire.
Sono le 2...mi svegliano sferragli di chiave, cristalline voci femminile, grasse risate maschili...il mio amico e il suo capo con 2 puttane.
"Cazzo - fa lui - non sei solo...c'è E....!!!"
"Certo, coglione, non hai visto la sua macchina parcheggiata...???"
"Non c'è!"
"Testa di minchia, la mette nel mio posto macchina condominiale...!!!"
"Ti dico che non c'è nessuna Clio blu...!!!"
Appare lei...scarmigliata...in pigiama...
"Sono andata a teatro con la macchina della mia amica...!"
Gelo.
Le 2 puttane (davvero carine , rimorchiate in un locale n.d.a.) ridono di gusto divertite, il mio amico e il suo capo per nulla imbarazzati...E. che immagina chissà quali scenari in casa mia...gironi danteschi...cene di Trimalcione...festini a luci rosse...
"Tesoro, G. si concede qualche diVersivo ogni tanto..."
"Lo vedo...ma adesso ci sono io...che intenzioni hanno...???"
"Lui vive qui...lo sai da tempo...e da prima che ci conoscessimo."
"Peró è meglio che ora se ne vadano..."
"Ma dove? Tesoro, a quest'ora? Ma dai..."
"Non vorrai che si mettano a scopare con queste due con noi in casa...???"
"Bè, vedi...penso che abbiano già pagato le ragazze..."
"SEI UN FOTTUTO STRONZO...TU E IL TUO AMICO PUTTANIERE...!!!"
Epilogo.
E. si chiuse in camera.
G. e il capo intrattenerono le ragazze fino all'alba...scolandosi un bottiglia del mio cognac migliore...non credo abbiano trombato...forse un pompino ciascuno sul divano.
Passai una notte di veglia in cameretta.
Gli amici giungevano con enormi casse di birra tutti i mercoledì di Coppa, si presentavano da noi con i DVD porno delle nostre beniamine, lasciavamo loro ogni tanto via libera per trombatine con amiche, amanti, fidanzate.
A casa mia si respirava a pieni polmoni la libertà .
Ma le cose cambiano...
...qualche tempo dopo, ebbi una relazione affettiva abbastanza stabile e fui costretto a imporre delle regole: mai più arrivi senza preavviso, i mercoledì se lei presente vietati i rutti rumorosi, finita la partita tutti a casa propria.
Non era più consentito accoppiarsi con fanciulle sul divano in soggiorno e nemmeno con il materassino gonfiabile in corridoio.
Unica eccezzione il mio amico: da convivente accampava giustamente maggiori diritti.
Una sera, lui telefona che farà tardi: cena di lavoro. Poco dopo chiama inaspettatamente la mia ragazza: va a teatro con un'amica e poi vuole passare la notte da me. Regolare, non serve avvisare alcuno, normale routine.
Lei rientra alle 23 e andiamo a dormire.
Sono le 2...mi svegliano sferragli di chiave, cristalline voci femminile, grasse risate maschili...il mio amico e il suo capo con 2 puttane.
"Cazzo - fa lui - non sei solo...c'è E....!!!"
"Certo, coglione, non hai visto la sua macchina parcheggiata...???"
"Non c'è!"
"Testa di minchia, la mette nel mio posto macchina condominiale...!!!"
"Ti dico che non c'è nessuna Clio blu...!!!"
Appare lei...scarmigliata...in pigiama...
"Sono andata a teatro con la macchina della mia amica...!"
Gelo.
Le 2 puttane (davvero carine
, rimorchiate in un locale n.d.a.) ridono di gusto divertite, il mio amico e il suo capo per nulla imbarazzati...E. che immagina chissà quali scenari in casa mia...gironi danteschi...cene di Trimalcione...festini a luci rosse..."Tesoro, G. si concede qualche diVersivo ogni tanto..."
"Lo vedo...ma adesso ci sono io...che intenzioni hanno...???"
"Lui vive qui...lo sai da tempo...e da prima che ci conoscessimo."
"Peró è meglio che ora se ne vadano..."
"Ma dove? Tesoro, a quest'ora? Ma dai..."
"Non vorrai che si mettano a scopare con queste due con noi in casa...???"
"Bè, vedi...penso che abbiano già pagato le ragazze..."
"SEI UN FOTTUTO STRONZO...TU E IL TUO AMICO PUTTANIERE...!!!"
Epilogo.
E. si chiuse in camera.
G. e il capo intrattenerono le ragazze fino all'alba...scolandosi un bottiglia del mio cognac migliore...non credo abbiano trombato...forse un pompino ciascuno sul divano.
Passai una notte di veglia in cameretta.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
-
Frenghintosh
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- Iscritto il: 20/02/2007, 16:51
Hai mai provato ad uscire per strada dalle nostre parti ad Agosto es... quando fanno 39 gradi all'ombra e quando non c'è un'anima viva in giro.Helmut ha scritto:radek66 ha scritto: I pomeriggi???
E meno male che l'operoso nordest ce l'ha con i teroni che non fanno un cazzo dalla mattina alla sera (e tra i teroni ci siamo anche noi, tra l'altro...)
Da noi il pomeriggio comincia alle 18:30...in altre latitudini alle 13:30...la "pennica", orrenda abitudine dei Paesi mediterranei arretrati, da noi è reato penale!!!
Cmq si chiama CONTRORA non pennica... in estate ha fine verso le 18:00 allora inizia la RIFRESCATA da cui il celebre detto CI VRIMM RINT'A RIFRESCATA (ci vediamo verso le 18:00)
La vita è qualcosa che ci succede mentre facciamo altri progetti.
Tutto mi è lecito! Ma non tutto mi giova! Tutto mi è lecito ma non mi faró dominare da nulla! (1 Paolo Corinzi 6,12)
Tutto mi è lecito! Ma non tutto mi giova! Tutto mi è lecito ma non mi faró dominare da nulla! (1 Paolo Corinzi 6,12)
Certo.Frenghintosh ha scritto:Hai mai provato ad uscire per strada dalle nostre parti ad Agosto es... quando fanno 39 gradi all'ombra e quando non c'è un'anima viva in giro.Helmut ha scritto:radek66 ha scritto: I pomeriggi???
E meno male che l'operoso nordest ce l'ha con i teroni che non fanno un cazzo dalla mattina alla sera (e tra i teroni ci siamo anche noi, tra l'altro...)
Da noi il pomeriggio comincia alle 18:30...
Cmq si chiama CONTRORA non pennica... in estate ha fine verso le 18:00 allora inizia la RIFRESCATA da cui il celebre detto CI VRIMM RINT'A RIFRESCATA (ci vediamo verso le 18:00)
Anni fa, nel Siracusano si toccarono i 45° a Luglio...ero là ...e le attività non si fermarono...i lavoratori dell'impianto non dormivano il pomeriggio...
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Frenghintosh
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Vabbe parlo di chi non ha un kaiser da fare perchè es è in ferie oppure è un ragazzino che non va a scuola oppure semplicemente disoccupato.Helmut ha scritto:Certo.Frenghintosh ha scritto:Hai mai provato ad uscire per strada dalle nostre parti ad Agosto es... quando fanno 39 gradi all'ombra e quando non c'è un'anima viva in giro.Helmut ha scritto:radek66 ha scritto: I pomeriggi???
E meno male che l'operoso nordest ce l'ha con i teroni che non fanno un cazzo dalla mattina alla sera (e tra i teroni ci siamo anche noi, tra l'altro...)
Da noi il pomeriggio comincia alle 18:30...
Cmq si chiama CONTRORA non pennica... in estate ha fine verso le 18:00 allora inizia la RIFRESCATA da cui il celebre detto CI VRIMM RINT'A RIFRESCATA (ci vediamo verso le 18:00)
Anni fa, nel Siracusano si toccarono i 45° a Luglio...ero là ...e le attività non si fermarono...i lavoratori dell'impianto non dormivano il pomeriggio...
Puoi pure vedere gente che mette l'asfalto sui tetti alle 2 del pomeriggio con i gia gitati 7000 gradi all'ombra.
C'e persino qualche matto che a quell'ora va a fare footing con addosso la fantozziana tutona nera con sopra l'antivento "perchè così sudo molto e dimagrisco" .....
La vita è qualcosa che ci succede mentre facciamo altri progetti.
Tutto mi è lecito! Ma non tutto mi giova! Tutto mi è lecito ma non mi faró dominare da nulla! (1 Paolo Corinzi 6,12)
Tutto mi è lecito! Ma non tutto mi giova! Tutto mi è lecito ma non mi faró dominare da nulla! (1 Paolo Corinzi 6,12)
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Giulio Tremonti
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- Iscritto il: 16/04/2008, 1:20
Primo aneddoto:
Eravamo io e Renato Brunetta che mi stava raccontando di quella volta che ha buttato le miccette nei bagni del Senato (che poi lo sapevano tutti che era stato lui, ma sapete come fa quando incalza la gente: parla veloce con la bocca stretta: mi hai visto? mi hai visto? no. allora non sono stato io. allora non sono stato io), quando squilla il telefonino.
E' Renato Schifani che vuole fare una pizzata, passa lui. Va bene.
Si presenta Schifani con la sua dune buggy scoperta di quando era giovane. Inoltre, ha dimenticato la patente a casa e io pure. Brunetta si incazza come una bestia e non gli do torto dato che è pure dicembre e fa freddo.
Riusciamo a calmarlo. Guida lui con il sedile tutto in avanti, praticamente sdraiato sul volante.
Tutto bene fin quando Schifani seduto davanti comincia con quel suo maledetto viziaccio di scrocchiare le caviglie: TAC TAC TAC TAC..., senza fermarsi, ma fortissimo, davvero fastidioso.
Schifani non ci mette malizia,non fa apposta, proprio non capisce quando sta esagerando.
Infatti a Brunetta gli sono girati i coglioni subito, ha fermato la macchina e stava tornando a casa a piedi.
Com'è come non è, sono riuscito a calmarlo e a rimetterlo alla guida e siamo arrivati a 'sta benedetta pizzeria.
Bella serata, bell'ambiente, finchè si comincia a sentire un odore di merda nell'aria. Ci guardiamo sotto le scarpe per vedere se qualcuno l'ha pestata. Niente. Brunetta, non convinto, ci ha fatto alzare davanti a tutti per controllare le suole delle scarpe perchè non si fidava. Una figura...
Che poi se uno pesta la merda l'odore si sente subito, non dopo un'ora che sei seduto.
A un certo punto ci accorgiamo che un tavolo più in là è seduta Katia di KatiaArredamenti, tutta rossa imbarazzata che stava mangiando quasi di nascosto una pizza che dall'odore doveva essere una pizza ai sedici formaggi.
Subito Schifani, galante, è andato al suo tavolo per scusarsi del nostro comportamento.
Passato l'imbarazzo iniziale, Katia comincia a fargli degli ammiccamenti con gli occhi, come dire: andiamo sul retro del locale a combinarne di tutti i colori, cose così.
Va bene. Hanno preso la porta e se ne sono andati senza dire niente.
Schifani è sempre stato il migliore con le donne.
Secondo aneddoto:
sto andando a prendere il sole al Lago Maggiore in prossimità dello svincolo per Malpensa e mi dico: quasi quasi mi arruolo nelle truppe irregolari di Al-Sadr.
Detto fatto, esco dall'autostrada direzione aeroporto. Sul volo Milano-Amman c'era anche Paola Turci che ora si fa chiamare Basheera Yussuf.
Per farla breve, arrivo a Bagdad, hotel Al-Rashid. A mezzanotte non so cosa fare e mi butto sul divano a fumare il narghilè. Guardo il fumo che va sul soffitto e mi convinco che c'è un controsoffitto e nell'intercapedine una borsa piena di soldi. Magari milioni. Bisogna solo individuarli.
Prendo la scopa e con il manico mi metto a picchiare un pó qua e un pó là , tum-tum, tum-tum. Niente, eppure...
Dopo un pó bussano alla porta insistentemente. Vado ad aprire e chi ti vedo? Miguel Bosè in vestaglia tutto incazzato:"no se puede far casino! No se puede!... el techo...no se puede" e altre cazzate che non mi ricordo.
-"Mi scusi signor Miguel Bosè ma stavo giusto cercando una borsa..."- manco il tempo di spiegare che quello riprende a urlare come una bestia "No se puede... el techo... el palo..no se puede..." etc. etc.
-"Oh, Miguel Bosè, mi stai asciugando!"
Quello manco mi caga e continua a inveire nella sua lingua finchè soddisfatto gira i tacchi e se ne va con le sue pantofole rosa cip ciap, cip ciap, sparisce nell'atrio.
Cazzo ne sapevo io che sopra c'era Miguel Bosè!
Eravamo io e Renato Brunetta che mi stava raccontando di quella volta che ha buttato le miccette nei bagni del Senato (che poi lo sapevano tutti che era stato lui, ma sapete come fa quando incalza la gente: parla veloce con la bocca stretta: mi hai visto? mi hai visto? no. allora non sono stato io. allora non sono stato io), quando squilla il telefonino.
E' Renato Schifani che vuole fare una pizzata, passa lui. Va bene.
Si presenta Schifani con la sua dune buggy scoperta di quando era giovane. Inoltre, ha dimenticato la patente a casa e io pure. Brunetta si incazza come una bestia e non gli do torto dato che è pure dicembre e fa freddo.
Riusciamo a calmarlo. Guida lui con il sedile tutto in avanti, praticamente sdraiato sul volante.
Tutto bene fin quando Schifani seduto davanti comincia con quel suo maledetto viziaccio di scrocchiare le caviglie: TAC TAC TAC TAC..., senza fermarsi, ma fortissimo, davvero fastidioso.
Schifani non ci mette malizia,non fa apposta, proprio non capisce quando sta esagerando.
Infatti a Brunetta gli sono girati i coglioni subito, ha fermato la macchina e stava tornando a casa a piedi.
Com'è come non è, sono riuscito a calmarlo e a rimetterlo alla guida e siamo arrivati a 'sta benedetta pizzeria.
Bella serata, bell'ambiente, finchè si comincia a sentire un odore di merda nell'aria. Ci guardiamo sotto le scarpe per vedere se qualcuno l'ha pestata. Niente. Brunetta, non convinto, ci ha fatto alzare davanti a tutti per controllare le suole delle scarpe perchè non si fidava. Una figura...
Che poi se uno pesta la merda l'odore si sente subito, non dopo un'ora che sei seduto.
A un certo punto ci accorgiamo che un tavolo più in là è seduta Katia di KatiaArredamenti, tutta rossa imbarazzata che stava mangiando quasi di nascosto una pizza che dall'odore doveva essere una pizza ai sedici formaggi.
Subito Schifani, galante, è andato al suo tavolo per scusarsi del nostro comportamento.
Passato l'imbarazzo iniziale, Katia comincia a fargli degli ammiccamenti con gli occhi, come dire: andiamo sul retro del locale a combinarne di tutti i colori, cose così.
Va bene. Hanno preso la porta e se ne sono andati senza dire niente.
Schifani è sempre stato il migliore con le donne.
Secondo aneddoto:
sto andando a prendere il sole al Lago Maggiore in prossimità dello svincolo per Malpensa e mi dico: quasi quasi mi arruolo nelle truppe irregolari di Al-Sadr.
Detto fatto, esco dall'autostrada direzione aeroporto. Sul volo Milano-Amman c'era anche Paola Turci che ora si fa chiamare Basheera Yussuf.
Per farla breve, arrivo a Bagdad, hotel Al-Rashid. A mezzanotte non so cosa fare e mi butto sul divano a fumare il narghilè. Guardo il fumo che va sul soffitto e mi convinco che c'è un controsoffitto e nell'intercapedine una borsa piena di soldi. Magari milioni. Bisogna solo individuarli.
Prendo la scopa e con il manico mi metto a picchiare un pó qua e un pó là , tum-tum, tum-tum. Niente, eppure...
Dopo un pó bussano alla porta insistentemente. Vado ad aprire e chi ti vedo? Miguel Bosè in vestaglia tutto incazzato:"no se puede far casino! No se puede!... el techo...no se puede" e altre cazzate che non mi ricordo.
-"Mi scusi signor Miguel Bosè ma stavo giusto cercando una borsa..."- manco il tempo di spiegare che quello riprende a urlare come una bestia "No se puede... el techo... el palo..no se puede..." etc. etc.
-"Oh, Miguel Bosè, mi stai asciugando!"
Quello manco mi caga e continua a inveire nella sua lingua finchè soddisfatto gira i tacchi e se ne va con le sue pantofole rosa cip ciap, cip ciap, sparisce nell'atrio.
Cazzo ne sapevo io che sopra c'era Miguel Bosè!
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
