Ho avuto la fase Max Leggeri tre anni fa, andavo in ufficio con l'emmepi3 per ascoltare le sue furibonde sfuriate contro Ferrari (caprone espiatorio della Roma di DelNeri) e la banda di pippe che "aspetteremo per un caldo abbraccio al casello di Roma Nord"...PhilippeMexes5 ha scritto:Sì,ahimè:invece in quegli stessi giorni Conte faceva il commentatore in una tv regionale...ronsard ha scritto:Beh a Roma girano un sacco di voci, ti ricordi Phil quando il tam tam delle Radio "libbere" mise in giro la voce di Conte moribondo, chiuso in una clinica svizzera in fin di vita per l'eccesso di farmaci dopanti?PhilippeMexes5 ha scritto:A Roma,dopo che Prandelli se n'era andato,avevano sparso la voce che la moglie stava bene...ed era guarita.Paperinik ha scritto:Tientele.
Evidentemente era una cazzata...
Chiedo venia,ma continuo a credere che non fu il principale motivo della sua partenza...
Meno male che mi sono "disintossicato" dalle radio private e accendo lo stereo solo per sentire musica.
[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Se la mia professoressa di fisica fosse uscita con me a 17 anni e me l'avesse data, non sarei il pervertito che oggi sono diventato.
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Max "a cuor" Leggeri, poi, è lo stereotipo del conduttore romano (romanista o laziale, è indifferente) becero e odioso.
Ascoltatelo mentre disserta di calcio cercando di darsi un tono usando a sproposito termini desueti.
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Le tasse sono bellissime!
"Avete capito? Qui non serve un perito..." Bugo, Il Sintetizzatore
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Idem.ronsard ha scritto:Ho avuto la fase Max Leggeri tre anni fa, andavo in ufficio con l'emmepi3 per ascoltare le sue furibonde sfuriate contro Ferrari (caprone espiatorio della Roma di DelNeri) e la banda di pippe che "aspetteremo per un caldo abbraccio al casello di Roma Nord"...PhilippeMexes5 ha scritto:Sì,ahimè:invece in quegli stessi giorni Conte faceva il commentatore in una tv regionale...ronsard ha scritto:Beh a Roma girano un sacco di voci, ti ricordi Phil quando il tam tam delle Radio "libbere" mise in giro la voce di Conte moribondo, chiuso in una clinica svizzera in fin di vita per l'eccesso di farmaci dopanti?PhilippeMexes5 ha scritto: A Roma,dopo che Prandelli se n'era andato,avevano sparso la voce che la moglie stava bene...ed era guarita.
Evidentemente era una cazzata...
Chiedo venia,ma continuo a credere che non fu il principale motivo della sua partenza...
Meno male che mi sono "disintossicato" dalle radio private e accendo lo stereo solo per sentire musica.
Lo sentivo ai tempi di Radio Incontro:è passato poi a ReteSport e ha cambiato radicalmente linea editoriale...
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Sono molto dispiaciuto per il lutto di Prandelli.
Prandelli è uno che fa il suo lavoro con serietà e in modo misurato, senza mai entrare in discorsi e polemiche che non lo riguardano.
In un mondo infestato dagli sparacazzate, dagli spacconi, gli arroganti e i rapaci di varia risma sempre pronti a saltare sul carro dei vincitori.
Sincere condoglianze.
Prandelli è uno che fa il suo lavoro con serietà e in modo misurato, senza mai entrare in discorsi e polemiche che non lo riguardano.
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"Beato chi, semplice, si libra sulla vita e intende il linguaggio dei fiori e delle cose mute"
"Mani, recate grappoli o veleni?"
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Mi dispiace molto per Prandelli, che e' uno dei pochi signori rimasti nel calcio italiano....per modi ed educazione....oltre ad essere un ottimo insegnante di calcio....
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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"Grazie, grazie a tutti" ripete Cesare.
28/11/2007
ORZINUOVI - Tutti vorrebbero avere un padre e un marito come Cesare. Una madre e una moglie come Manuela. Dei figli come Nicoló e Carolina. Tutti vorrebbero avere il sorriso della famiglia Prandelli. La loro serenità . C´è odore di fiori e di brava gente nella grande casa bianca davanti all´oratorio. Cesare ha iniziato qui a giocare a calcio. Oggi è chiuso per lutto, ma i ragazzini ci sono lo stesso. E fanno un gran chiasso. Dall´altra parte della strada silenzio. La porta di casa Prandelli è aperta, la camera ardente è al piano terreno. Non ci sono lacrime. Sul mobile all´entrata una bella foto di Manuela che sorride, sotto il libro con le firme. Nomi di gente qualunque, da lunedì pomeriggio è un via vai di facce. Amici, conoscenti, gente di paese. Sono venuti anche Diego e Andrea Della Valle. E Tardelli. I genitori di Cabrini. Uomini di calcio, amici di una vita. Cesare ha un sorriso per tutti. E´ stanco, sul viso i segni di una sofferenza infinita ma anche una grande serenità . Sorride. Abbraccia tutti. Gira per la casa, si muove lentamente. Cerca i figli. Carolina è accanto alla mamma. La accarezza. Le aggiusta i capelli. Le sorride. E´ una ragazzina esile. C´è un sacco di gente intorno. Il viso di Manuela è bello. I capelli neri. Lo sguardo sereno. Tra le mani una rosa bianca. «Mamma ci ha insegnato il sorriso» racconta Nicoló. E´ bello guardare questi ragazzi.
«Manuela è stata brava» sussurra Cesare. Ha lottato fino in fondo, fino a quando ha potuto. «E´ più difficile per voi che per me» ha detto ai figli e al marito lunedì mattina. Poi se n´è andata.
C´è tutta la sua famiglia qui. I tre fratelli e la sorella. Ci sono i ragazzini con cui lei e Cesare giocavano da bambini e che ora sono diventati adulti. Fiori bianchi ovunque. E un opuscolo della fondazione degli Apostoli di Dio, quella di Fra´ Elia, l´uomo che l´ha aiutata nella fede. «C´è un tempo per tutto» c´è scritto nella Bibbia. Anche per il dolore. Forte ma composto. Senza eccessi. Un po´ com´è la famiglia Prandelli, che in tutti questi mesi ha vissuto con dignità il suo dramma. Dieci giorni fa Manuela voleva tornare a Firenze per dare un senso di normalità anche ai suoi ultimi giorni, peró non ce l´ha fatta. Faceva fatica a respirare. E´ rimasta a casa della madre, dove è morta. «E´ stata serena fino alla fine e questo ha aiutato anche noi» dice ancora Nicoló. C´è voglia di normalità adesso, di tornare alla solita vita di sempre. C´è voglia di ricominciare. Oggi alle due e mezzo il funerale nella chiesa del paese, poi chissà . Ma andare via da qui è anche un modo per guardare avanti.
Firenze li aspetta. Al funerale ci sarà il sindaco Domenici, i Della Valle e tanti tifosi. Con le sciarpe viola e un nodo alla gola. Da lunedì sera la sede della Fiorentina è inondata di messaggi, mail, telefonate. I siti internet presi d´assalto (si puó lasciare un messaggio per Prandelli anche sul nostro sito www. firenze. repubblica. it). Davanti ai cancelli del Franchi mazzi di fiori e centinaia di bigliettini. Scrivono tutti, anche i bambini, quelli che Cesare prima o poi spera di rivedere allo stadio. C´è tristezza negli sguardi della gente, un´onda di commozione che ha invaso la città . Una dimostrazione di affetto così non si era mai vista. Per nessuno. Composta, riservata, mai sguaiata. C´è grande rispetto in tutto questo. «Grazie. Grazie a tutti» ripete Cesare mentre in casa sua la gente entra e esce.
Carolina è sempre con la mamma, non la lascia un istante. Anche Cesare entra nella stanza. In fondo, in mezzo a due candelabri, proprio sotto il crocifisso, c´è un´altra foto di Manuela. Un bel primo piano. Cesare guarda la moglie. La guarda e sorride. Poi si mette a sedere e prende in braccio sua figlia.
Giuseppe Calabrese "La Repubblica"
28/11/2007
ORZINUOVI - Tutti vorrebbero avere un padre e un marito come Cesare. Una madre e una moglie come Manuela. Dei figli come Nicoló e Carolina. Tutti vorrebbero avere il sorriso della famiglia Prandelli. La loro serenità . C´è odore di fiori e di brava gente nella grande casa bianca davanti all´oratorio. Cesare ha iniziato qui a giocare a calcio. Oggi è chiuso per lutto, ma i ragazzini ci sono lo stesso. E fanno un gran chiasso. Dall´altra parte della strada silenzio. La porta di casa Prandelli è aperta, la camera ardente è al piano terreno. Non ci sono lacrime. Sul mobile all´entrata una bella foto di Manuela che sorride, sotto il libro con le firme. Nomi di gente qualunque, da lunedì pomeriggio è un via vai di facce. Amici, conoscenti, gente di paese. Sono venuti anche Diego e Andrea Della Valle. E Tardelli. I genitori di Cabrini. Uomini di calcio, amici di una vita. Cesare ha un sorriso per tutti. E´ stanco, sul viso i segni di una sofferenza infinita ma anche una grande serenità . Sorride. Abbraccia tutti. Gira per la casa, si muove lentamente. Cerca i figli. Carolina è accanto alla mamma. La accarezza. Le aggiusta i capelli. Le sorride. E´ una ragazzina esile. C´è un sacco di gente intorno. Il viso di Manuela è bello. I capelli neri. Lo sguardo sereno. Tra le mani una rosa bianca. «Mamma ci ha insegnato il sorriso» racconta Nicoló. E´ bello guardare questi ragazzi.
«Manuela è stata brava» sussurra Cesare. Ha lottato fino in fondo, fino a quando ha potuto. «E´ più difficile per voi che per me» ha detto ai figli e al marito lunedì mattina. Poi se n´è andata.
C´è tutta la sua famiglia qui. I tre fratelli e la sorella. Ci sono i ragazzini con cui lei e Cesare giocavano da bambini e che ora sono diventati adulti. Fiori bianchi ovunque. E un opuscolo della fondazione degli Apostoli di Dio, quella di Fra´ Elia, l´uomo che l´ha aiutata nella fede. «C´è un tempo per tutto» c´è scritto nella Bibbia. Anche per il dolore. Forte ma composto. Senza eccessi. Un po´ com´è la famiglia Prandelli, che in tutti questi mesi ha vissuto con dignità il suo dramma. Dieci giorni fa Manuela voleva tornare a Firenze per dare un senso di normalità anche ai suoi ultimi giorni, peró non ce l´ha fatta. Faceva fatica a respirare. E´ rimasta a casa della madre, dove è morta. «E´ stata serena fino alla fine e questo ha aiutato anche noi» dice ancora Nicoló. C´è voglia di normalità adesso, di tornare alla solita vita di sempre. C´è voglia di ricominciare. Oggi alle due e mezzo il funerale nella chiesa del paese, poi chissà . Ma andare via da qui è anche un modo per guardare avanti.
Firenze li aspetta. Al funerale ci sarà il sindaco Domenici, i Della Valle e tanti tifosi. Con le sciarpe viola e un nodo alla gola. Da lunedì sera la sede della Fiorentina è inondata di messaggi, mail, telefonate. I siti internet presi d´assalto (si puó lasciare un messaggio per Prandelli anche sul nostro sito www. firenze. repubblica. it). Davanti ai cancelli del Franchi mazzi di fiori e centinaia di bigliettini. Scrivono tutti, anche i bambini, quelli che Cesare prima o poi spera di rivedere allo stadio. C´è tristezza negli sguardi della gente, un´onda di commozione che ha invaso la città . Una dimostrazione di affetto così non si era mai vista. Per nessuno. Composta, riservata, mai sguaiata. C´è grande rispetto in tutto questo. «Grazie. Grazie a tutti» ripete Cesare mentre in casa sua la gente entra e esce.
Carolina è sempre con la mamma, non la lascia un istante. Anche Cesare entra nella stanza. In fondo, in mezzo a due candelabri, proprio sotto il crocifisso, c´è un´altra foto di Manuela. Un bel primo piano. Cesare guarda la moglie. La guarda e sorride. Poi si mette a sedere e prende in braccio sua figlia.
Giuseppe Calabrese "La Repubblica"
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
☪️ancer of humanity
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
☪️ancer of humanity
Lezione di stile....lui puó darle...dopo una bella pippata
dalla Gazzetta.it di oggi:
Lapo: "Vediamo se l'Inter
vince anche sul campo..."
Stampa articolo | Invia articolo | Commenti:8
Il più giovane dei fratelli Elkann a Sky: "L'unica cosa che mi sento di dire è che lo scudetto che ha vinto a nostro discapito non è uno scudetto. Vedremo se i nerazzurri riusciranno a ripetersi anche quest'anno, con la Juve in campo. Il Milan? àˆ il nemico-amico più grande che la squadra bianconera abbia avuto"
Lapo Elkann, tifoso doc della Juventus. Ansa
TORINO, 28 novembre 2007 - "Vediamo se quest'anno l'Inter riuscirà a vincere lo scudetto sul campo". Lo dice con un pizzico di malizia Lapo Elkann, riaccendendo le infinite polemiche post Calciopoli tra bianconeri e nerazzurri.
RIVALITA' - "L'Inter ha la fortuna di avere un bellissimo organico - ha continuato ai microfoni di Sky Sport 1 - è una gran bella squadra. Non voglio criticare gli altri, ma l'unica cosa che mi sento di dire è che lo scudetto che ha vinto a nostro discapito non è uno scudetto. Vedremo se i nerazzurri riusciranno a ripetersi anche quest'anno, con la Juve in campo".
SCUDETTO - "Una squadra che combatte, in qualsiasi sport, deve sognare e deve combattere per ció che è l'obiettivo più importante, cioè vincere. Credo che la Juve debba - e lo fa - combattere per questo obiettivo".
MILAN - "Ce la giocheremo alla pari. Il Milan è il nemico-amico più grande che la Juve abbia avuto. L'anno scorso hanno vinto la coppa Campioni e nella storia c'è sempre stata una sana rivalità fra di noi, quello che mi sento di dire è che sarà una bella sfida da combattere fino alla fine. Dovremo fare in modo che il Milan sia meno Gattuso e noi un po' di più".
CAMPIONI - "Siamo agguerriti e combattivi. Non demordono mai, lo abbiamo visto anche durante Juve-Inter. Lottiamo sempre con la forza e l'energia giusta. Come fanno Chiellini, Palladino... Nella Juve o in Nazionale dimostrano di avere voglia, volontà , fame e uno stile più umile di altri. Testa in avanti, petto in fuori ma senza l'arroganza di altri: più guerrieri che samurai. Il primo dei guerrieri è Buffon, il numero uno".
DEL PIERO - "E' una figura positiva, una figura che porta energia positiva. Una persona intelligente, capace, e quando c'è voglia e volontà di far bene insieme si arriva sempre a delle buone soluzioni. Io non ho mai avuto il pensiero che le cose non sarebbero andate per il meglio".
....ma perchè gli Juventini non se ne stanno belli zitti, pensano che un annetto di B li abbia purificati???


dalla Gazzetta.it di oggi:
Lapo: "Vediamo se l'Inter
vince anche sul campo..."
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Il più giovane dei fratelli Elkann a Sky: "L'unica cosa che mi sento di dire è che lo scudetto che ha vinto a nostro discapito non è uno scudetto. Vedremo se i nerazzurri riusciranno a ripetersi anche quest'anno, con la Juve in campo. Il Milan? àˆ il nemico-amico più grande che la squadra bianconera abbia avuto"
Lapo Elkann, tifoso doc della Juventus. Ansa
TORINO, 28 novembre 2007 - "Vediamo se quest'anno l'Inter riuscirà a vincere lo scudetto sul campo". Lo dice con un pizzico di malizia Lapo Elkann, riaccendendo le infinite polemiche post Calciopoli tra bianconeri e nerazzurri.
RIVALITA' - "L'Inter ha la fortuna di avere un bellissimo organico - ha continuato ai microfoni di Sky Sport 1 - è una gran bella squadra. Non voglio criticare gli altri, ma l'unica cosa che mi sento di dire è che lo scudetto che ha vinto a nostro discapito non è uno scudetto. Vedremo se i nerazzurri riusciranno a ripetersi anche quest'anno, con la Juve in campo".
SCUDETTO - "Una squadra che combatte, in qualsiasi sport, deve sognare e deve combattere per ció che è l'obiettivo più importante, cioè vincere. Credo che la Juve debba - e lo fa - combattere per questo obiettivo".
MILAN - "Ce la giocheremo alla pari. Il Milan è il nemico-amico più grande che la Juve abbia avuto. L'anno scorso hanno vinto la coppa Campioni e nella storia c'è sempre stata una sana rivalità fra di noi, quello che mi sento di dire è che sarà una bella sfida da combattere fino alla fine. Dovremo fare in modo che il Milan sia meno Gattuso e noi un po' di più".
CAMPIONI - "Siamo agguerriti e combattivi. Non demordono mai, lo abbiamo visto anche durante Juve-Inter. Lottiamo sempre con la forza e l'energia giusta. Come fanno Chiellini, Palladino... Nella Juve o in Nazionale dimostrano di avere voglia, volontà , fame e uno stile più umile di altri. Testa in avanti, petto in fuori ma senza l'arroganza di altri: più guerrieri che samurai. Il primo dei guerrieri è Buffon, il numero uno".
DEL PIERO - "E' una figura positiva, una figura che porta energia positiva. Una persona intelligente, capace, e quando c'è voglia e volontà di far bene insieme si arriva sempre a delle buone soluzioni. Io non ho mai avuto il pensiero che le cose non sarebbero andate per il meglio".
....ma perchè gli Juventini non se ne stanno belli zitti, pensano che un annetto di B li abbia purificati???


...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
Ehi Trez lo sai che ho sempre pensato che il tuo nick fosse un omaggio a Trezeguet?Trez ha scritto:Lezione di stile....lui puó darle...dopo una bella pippata![]()
dalla Gazzetta.it di oggi:
Lapo: "Vediamo se l'Inter
vince anche sul campo..."
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Il più giovane dei fratelli Elkann a Sky: "L'unica cosa che mi sento di dire è che lo scudetto che ha vinto a nostro discapito non è uno scudetto. Vedremo se i nerazzurri riusciranno a ripetersi anche quest'anno, con la Juve in campo. Il Milan? àˆ il nemico-amico più grande che la squadra bianconera abbia avuto"
Lapo Elkann, tifoso doc della Juventus. Ansa
TORINO, 28 novembre 2007 - "Vediamo se quest'anno l'Inter riuscirà a vincere lo scudetto sul campo". Lo dice con un pizzico di malizia Lapo Elkann, riaccendendo le infinite polemiche post Calciopoli tra bianconeri e nerazzurri.
RIVALITA' - "L'Inter ha la fortuna di avere un bellissimo organico - ha continuato ai microfoni di Sky Sport 1 - è una gran bella squadra. Non voglio criticare gli altri, ma l'unica cosa che mi sento di dire è che lo scudetto che ha vinto a nostro discapito non è uno scudetto. Vedremo se i nerazzurri riusciranno a ripetersi anche quest'anno, con la Juve in campo".
SCUDETTO - "Una squadra che combatte, in qualsiasi sport, deve sognare e deve combattere per ció che è l'obiettivo più importante, cioè vincere. Credo che la Juve debba - e lo fa - combattere per questo obiettivo".
MILAN - "Ce la giocheremo alla pari. Il Milan è il nemico-amico più grande che la Juve abbia avuto. L'anno scorso hanno vinto la coppa Campioni e nella storia c'è sempre stata una sana rivalità fra di noi, quello che mi sento di dire è che sarà una bella sfida da combattere fino alla fine. Dovremo fare in modo che il Milan sia meno Gattuso e noi un po' di più".
CAMPIONI - "Siamo agguerriti e combattivi. Non demordono mai, lo abbiamo visto anche durante Juve-Inter. Lottiamo sempre con la forza e l'energia giusta. Come fanno Chiellini, Palladino... Nella Juve o in Nazionale dimostrano di avere voglia, volontà , fame e uno stile più umile di altri. Testa in avanti, petto in fuori ma senza l'arroganza di altri: più guerrieri che samurai. Il primo dei guerrieri è Buffon, il numero uno".
DEL PIERO - "E' una figura positiva, una figura che porta energia positiva. Una persona intelligente, capace, e quando c'è voglia e volontà di far bene insieme si arriva sempre a delle buone soluzioni. Io non ho mai avuto il pensiero che le cose non sarebbero andate per il meglio".
....ma perchè gli Juventini non se ne stanno belli zitti, pensano che un annetto di B li abbia purificati???![]()


Se la mia professoressa di fisica fosse uscita con me a 17 anni e me l'avesse data, non sarei il pervertito che oggi sono diventato.
...col cazzo!!!ronsard ha scritto:Ehi Trez lo sai che ho sempre pensato che il tuo nick fosse un omaggio a Trezeguet?Trez ha scritto:Lezione di stile....lui puó darle...dopo una bella pippata![]()
dalla Gazzetta.it di oggi:
Lapo: "Vediamo se l'Inter
vince anche sul campo..."
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Il più giovane dei fratelli Elkann a Sky: "L'unica cosa che mi sento di dire è che lo scudetto che ha vinto a nostro discapito non è uno scudetto. Vedremo se i nerazzurri riusciranno a ripetersi anche quest'anno, con la Juve in campo. Il Milan? àˆ il nemico-amico più grande che la squadra bianconera abbia avuto"
Lapo Elkann, tifoso doc della Juventus. Ansa
TORINO, 28 novembre 2007 - "Vediamo se quest'anno l'Inter riuscirà a vincere lo scudetto sul campo". Lo dice con un pizzico di malizia Lapo Elkann, riaccendendo le infinite polemiche post Calciopoli tra bianconeri e nerazzurri.
RIVALITA' - "L'Inter ha la fortuna di avere un bellissimo organico - ha continuato ai microfoni di Sky Sport 1 - è una gran bella squadra. Non voglio criticare gli altri, ma l'unica cosa che mi sento di dire è che lo scudetto che ha vinto a nostro discapito non è uno scudetto. Vedremo se i nerazzurri riusciranno a ripetersi anche quest'anno, con la Juve in campo".
SCUDETTO - "Una squadra che combatte, in qualsiasi sport, deve sognare e deve combattere per ció che è l'obiettivo più importante, cioè vincere. Credo che la Juve debba - e lo fa - combattere per questo obiettivo".
MILAN - "Ce la giocheremo alla pari. Il Milan è il nemico-amico più grande che la Juve abbia avuto. L'anno scorso hanno vinto la coppa Campioni e nella storia c'è sempre stata una sana rivalità fra di noi, quello che mi sento di dire è che sarà una bella sfida da combattere fino alla fine. Dovremo fare in modo che il Milan sia meno Gattuso e noi un po' di più".
CAMPIONI - "Siamo agguerriti e combattivi. Non demordono mai, lo abbiamo visto anche durante Juve-Inter. Lottiamo sempre con la forza e l'energia giusta. Come fanno Chiellini, Palladino... Nella Juve o in Nazionale dimostrano di avere voglia, volontà , fame e uno stile più umile di altri. Testa in avanti, petto in fuori ma senza l'arroganza di altri: più guerrieri che samurai. Il primo dei guerrieri è Buffon, il numero uno".
DEL PIERO - "E' una figura positiva, una figura che porta energia positiva. Una persona intelligente, capace, e quando c'è voglia e volontà di far bene insieme si arriva sempre a delle buone soluzioni. Io non ho mai avuto il pensiero che le cose non sarebbero andate per il meglio".
....ma perchè gli Juventini non se ne stanno belli zitti, pensano che un annetto di B li abbia purificati???![]()
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Deriva da Trent Reznor dei Nine Inch Nails

...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
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Chiellini, uno dei giocatori + brutti (a livello fisico) che il calcio italiano abbia mai avuto.Trez ha scritto:"Siamo agguerriti e combattivi. Non demordono mai, lo abbiamo visto anche durante Juve-Inter. Lottiamo sempre con la forza e l'energia giusta. Come fanno Chiellini, Palladino... Nella Juve o in
Per non parlare della sua pericolosità , cerca sempre la rissa, entra alla cazzo di cane facendo falli assurdi, litiga sempre con gli arbitri offendendoli pesantemente (e nn viene mai ammonito) un giocatore veramente inutile.
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...più che una geisha sembra un killer della triade (quella cinese, ovviamente)...donegal ha scritto:Trez ha scritto:
Lapo Elkann, tifoso doc della Juventus. Ansa
Il suo amico sembra una geisha...
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
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- duck65
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CONCORDOlegionario2007 ha scritto:PER NON DIMENTICARE.
GIUSTIZIA ANCHE PER FILIPPO E PER TUTTI QUELLI MORT IN NOME DI UNA FOLLIA
http://www.poliziadistato.it/pds/primap ... raciti.jpg
Ultima modifica di duck65 il 30/11/2007, 18:20, modificato 1 volta in totale.
TORY FOREVER!!!
A VOLTE PARI ESSERE IL TAORMINA DI DI PIETRO (CanellaBruneri su Sigile) cit.
A VOLTE PARI ESSERE IL TAORMINA DI DI PIETRO (CanellaBruneri su Sigile) cit.