Pensavo alla forma di regolarizzazione.....ci saranno ragazze sulla strada con registratori di cassa che emettono regolare scontrino fiscale????



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Hannover non so...a Koeln nel 2001 si aggiravano sui 900-1000 DM/mese, detraibile al 50%.nik978 ha scritto:pero' almeno info dell'anno scorso su Hannover gli affitti degli appartamenti per lavorare non sono per niente bassi...(o almeno non sono in nero e sono sicuro che una parte e' detraibile
qui c'è molta gente che trema.... la bella aveva amici influenti.Pimpipessa ha scritto:NO HA CAMBIATO IDEA
Parma,lucciola:"Non paghero' tasse"
"Mantengo famiglia in Uruguay"
Non intende pagare le imposte la prostituta scoperta nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza che le ha presentatno un conto di 90mila euro di tributi da versare sulla base dei 357 mila che avrebbe guadagnato in quattro anni di attività a Parma. "Non voglio pagare - dichiara determinata alla "Gazzetta di Parma" la 32enne, immigrata regolare ma ufficialmente nullatenente - con quei soldi mantengo la mia famiglia in Uruguay".
"Con i miei guadagni - spiega al quotidiano di Parma - mantengo quattro bambini, tra cui mia figlia di otto anni e due orfani di una mia cugina. C'è anche una ragazza malata mentale, che bisogna accudire in tutto. Stanno tutti con mia madre".
La lucciola afferma di non adescare i clienti sul marciapiede e di avere "un giro fisso di imprenditori e professionisti, di Parma ma anche di Milano. Hanno il mio numero di telefono, mi passano un fisso mensile".
Poi, sostiene di non dover versare tributi ad uno stato che non la protegge e di non avere protettori: "Io - aggiunge la giovane, che dice di aver rifiutato di raccontare la sua vicenda in tv nonostante le richieste fatte da alcuni programmi - mi proteggo da sola, quando ho chiesto aiuto nessuno mi ha ascoltata, mi hanno detto che finchè non scorreva il sangue non potevano intervenire. E adesso vengono a dirmi di pagare le tasse?".
Il suo avvocato, Luca Berni, annuncia che impugnerà il provvedimento: "Se si vogliono far pagare le tasse alle prostitute - spiega - bisogna prima garantire quelle forme di tutela, regolarizzazione e assistenza che attualmente in Italia non ci sono".
Il legale si appella alla normativa italiana che non punisce la prostituzione ma considera reato il suo sfruttamento. E obietta: "Ma la mia assistita lavora in proprio e non sfrutta nessuno". Su questo punti, tuttavia le Fiamme Gialle la pensano diversamente: "Il meretricio è un atto civilisticamente illecito" e i guadagni "sono tassabili quali redditi diversi derivanti da proventi illeciti".