[O.T.] Il nichilismo

Scatta il fluido erotico...

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CanellaBruneri
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#16 Messaggio da CanellaBruneri »

Antonchik ha scritto:"per i giovani il futuro non è più una promessa, ma una sorta di minaccia"

il nocciolo è questo.
Esistono, comunque antidoti di un certo spessore umano,per esempio:

ALBERT CAMUS-IL MITO DI SISIFO
-L'UOMO IN RIVOLTA



Il Nichilismo è un rischio seducente, la parte più esotica dell'esser-ci, l'orizzonte ultimo della conoscenza, ma è anche il precipizio di Nietsche, che ti guarda anche se pensi di essere tu a guardarlo
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
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Antonchik
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#17 Messaggio da Antonchik »

CanellaBruneri ha scritto:
Antonchik ha scritto:"per i giovani il futuro non è più una promessa, ma una sorta di minaccia"

il nocciolo è questo.
Esistono, comunque antidoti di un certo spessore umano,per esempio:

ALBERT CAMUS-IL MITO DI SISIFO
-L'UOMO IN RIVOLTA



Il Nichilismo è un rischio seducente, la parte più esotica dell'esser-ci, l'orizzonte ultimo della conoscenza, ma è anche il precipizio di Nietsche, che ti guarda anche se pensi di essere tu a guardarlo

La parte seducente del nichilismo è quell'alone intenso di relativismo che porta con sè.

Ci sono sistemi di pensiero che combattono il relativismo e propongono una verità  assoluta, rifiutando il confronto, che in quanto "messa in discussione" contrasta con l'assoluto e appunto si appoggia al relativo.

Ma la libertà  intrinseca del relativismo, la possibilità  di divincolarsi da ogni cosa e ipotizzare l'esistenza di un mondo creato "ad personam", è affascinante, tuttavia è una forza incontrollabile che porta i deboli ad essere lentamente digeriti da una sabbia mobile che non uccide ma strazia all'infinito.

I più forti hanno la forza di gettare i pezzi ancora lucidi del proprio spirito in un bagno di normalità , accettando la "banale" salvezza.

p.s. che bello, domani ero giustappunto diretto in libreria :)
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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#18 Messaggio da CanellaBruneri »

Antonchik ha scritto:
CanellaBruneri ha scritto:
Antonchik ha scritto:"per i giovani il futuro non è più una promessa, ma una sorta di minaccia"

il nocciolo è questo.
Esistono, comunque antidoti di un certo spessore umano,per esempio:

ALBERT CAMUS-IL MITO DI SISIFO
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Il Nichilismo è un rischio seducente, la parte più esotica dell'esser-ci, l'orizzonte ultimo della conoscenza, ma è anche il precipizio di Nietsche, che ti guarda anche se pensi di essere tu a guardarlo

La parte seducente del nichilismo è quell'alone intenso di relativismo che porta con sè.

Ci sono sistemi di pensiero che combattono il relativismo e propongono una verità  assoluta, rifiutando il confronto, che in quanto "messa in discussione" contrasta con l'assoluto e appunto si appoggia al relativo.

Ma la libertà  intrinseca del relativismo, la possibilità  di divincolarsi da ogni cosa e ipotizzare l'esistenza di un mondo creato "ad personam", è affascinante, tuttavia è una forza incontrollabile che porta i deboli ad essere lentamente digeriti da una sabbia mobile che non uccide ma strazia all'infinito.

I più forti hanno la forza di gettare i pezzi ancora lucidi del proprio spirito in un bagno di normalità , accettando la "banale" salvezza.

p.s. che bello, domani ero giustappunto diretto in libreria :)
GIACOMO LEOPARDI: LA GINESTRA

Qui su l'arida schiena
Del formidabil monte
Sterminator Vesevo,
La qual null'altro allegra arbor nè fiore,
5Tuoi cespi solitari intorno spargi,
Odorata ginestra,
Contenta dei deserti. Anco ti vidi
De' tuoi steli abbellir l'erme contrade
Che cingon la cittade
10La qual fu donna de' mortali un tempo,
E del perduto impero
Par che col grave e taciturno aspetto
Faccian fede e ricordo al passeggero.
Or ti riveggo in questo suol, di tristi
15Lochi e dal mondo abbandonati amante,
E d'afflitte fortune ognor compagna.
Questi campi cosparsi
Di ceneri infeconde, e ricoperti
Dell'impietrata lava,
20Che sotto i passi al peregrin risona;
Dove s'annida e si contorce al sole
La serpe, e dove al noto
Cavernoso covil torna il coniglio;
Fur liete ville e colti,
25E biondeggià r di spiche, e risonaro
Di muggito d'armenti;
Fur giardini e palagi,
Agli ozi de' potenti
Gradito ospizio; e fur città  famose
30Che coi torrenti suoi l'altero monte
Dall'ignea bocca fulminando oppresse
Con gli abitanti insieme. Or tutto intorno
Una ruina involve,
Dove tu siedi, o fior gentile, e quasi
35I danni altrui commiserando, al cielo
Di dolcissimo odor mandi un profumo,
Che il deserto consola. A queste piagge
Venga colui che d'esaltar con lode
Il nostro stato ha in uso, e vegga quanto
40àˆ il gener nostro in cura
All'amante natura. E la possanza
Qui con giusta misura
Anco estimar potrà  dell'uman seme,
Cui la dura nutrice, ov'ei men teme,
45Con lieve moto in un momento annulla
In parte, e puó con moti
Poco men lievi ancor subitamente
Annichilare in tutto.
Dipinte in queste rive
50Son dell'umana gente
Le magnifiche sorti e progressive.

Qui mira e qui ti specchia,
Secol superbo e sciocco,
Che il calle insino allora
55Dal risorto pensier segnato innanti
Abbandonasti, e volti addietro i passi,
Del ritornar ti vanti,
E procedere il chiami.
Al tuo pargoleggiar gl'ingegni tutti,
60Di cui lor sorte rea padre ti fece,
Vanno adulando, ancora
Ch'a ludibrio talora
T'abbian fra sè. Non io
Con tal vergogna scenderó sotterra;
65Ma il disprezzo piuttosto che si serra
Di te nel petto mio,
Mostrato avró quanto si possa aperto:
Ben ch'io sappia che obblio
Preme chi troppo all'età  propria increbbe.
70Di questo mal, che teco
Mi fia comune, assai finor mi rido.
Libertà  vai sognando, e servo a un tempo
Vuoi di novo il pensiero,
Sol per cui risorgemmo
75Della barbarie in parte, e per cui solo
Si cresce in civiltà , che sola in meglio
Guida i pubblici fati.
Così ti spiacque il vero
Dell'aspra sorte e del depresso loco
80Che natura ci diè. Per questo il tergo
Vigliaccamente rivolgesti al lume
Che il fe' palese: e, fuggitivo, appelli
Vil chi lui segue, e solo
Magnanimo colui
85Che sè schernendo o gli altri, astuto o folle,
Fin sopra gli astri il mortal grado estolle.

Uom di povero stato e membra inferme
Che sia dell'alma generoso ed alto,
Non chiama sè nè stima
90Ricco d'or nè gagliardo,
E di splendida vita o di valente
Persona infra la gente
Non fa risibil mostra;
Ma sè di forza e di tesor mendico
95Lascia parer senza vergogna, e noma
Parlando, apertamente, e di sue cose
Fa stima al vero uguale.
Magnanimo animale
Non credo io già , ma stolto,
100Quel che nato a perir, nutrito in pene,
Dice, a goder son fatto,
E di fetido orgoglio
Empie le carte, eccelsi fati e nove
Felicità , quali il ciel tutto ignora,
105Non pur quest'orbe, promettendo in terra
A popoli che un'onda
Di mar commosso, un fiato
D'aura maligna, un sotterraneo crollo
Distrugge sì, che avanza
110A gran pena di lor la rimembranza.
Nobil natura è quella
Che a sollevar s'ardisce
Gli occhi mortali incontra
Al comun fato, e che con franca lingua,
115Nulla al ver detraendo,
Confessa il mal che ci fu dato in sorte,
E il basso stato e frale;
Quella che grande e forte
Mostra sè nel soffrir, nè gli odii e l'ire
120Fraterne, ancor più gravi
D'ogni altro danno, accresce
Alle miserie sue, l'uomo incolpando
Del suo dolor, ma dà  la colpa a quella
Che veramente è rea, che de' mortali
125Madre è di parto e di voler matrigna.
Costei chiama inimica; e incontro a questa
Congiunta esser pensando,
Siccome è il vero, ed ordinata in pria
L'umana compagnia,
130Tutti fra sè confederati estima
Gli uomini, e tutti abbraccia
Con vero amor, porgendo
Valida e pronta ed aspettando aita
Negli alterni perigli e nelle angosce
135Della guerra comune. Ed alle offese
Dell'uomo armar la destra, e laccio porre
Al vicino ed inciampo,
Stolto crede così qual fora in campo
Cinto d'oste contraria, in sul più vivo
140Incalzar degli assalti,
Gl'inimici obbliando, acerbe gare
Imprender con gli amici,
E sparger fuga e fulminar col brando
Infra i propri guerrieri.
145Così fatti pensieri
Quando fien, come fur, palesi al volgo,
E quell'orror che primo
Contra l'empia natura
Strinse i mortali in social catena,
150Fia ricondotto in parte
Da verace saper, l'onesto e il retto
Conversar cittadino,
E giustizia e pietade, altra radice
Avranno allor che non superbe fole,
155Ove fondata probità  del volgo
Così star suole in piede
Quale star puó quel ch'ha in error la sede.

Sovente in queste rive,
Che, desolate, a bruno
160Veste il flutto indurato, e par che ondeggi,
Seggo la notte; e su la mesta landa
In purissimo azzurro
Veggo dall'alto fiammeggiar le stelle,
Cui di lontan fa specchio
165Il mare, e tutto di scintille in giro
Per lo vóto seren brillare il mondo.
E poi che gli occhi a quelle luci appunto,
Ch'a lor sembrano un punto,
E sono immense, in guisa
170Che un punto a petto a lor son terra e mare
Veracemente; a cui
L'uomo non pur, ma questo
Globo ove l'uomo è nulla,
Sconosciuto è del tutto; e quando miro
175Quegli ancor più senz'alcun fin remoti
Nodi quasi di stelle,
Ch'a noi paion qual nebbia, a cui non l'uomo
E non la terra sol, ma tutte in uno,
Del numero infinite e della mole,
180Con l'aureo sole insiem, le nostre stelle
O sono ignote, o così paion come
Essi alla terra, un punto
Di luce nebulosa; al pensier mio
Che sembri allora, o prole
185Dell'uomo? E rimembrando
Il tuo stato quaggiù, di cui fa segno
Il suol ch'io premo; e poi dall'altra parte,
Che te signora e fine
Credi tu data al Tutto, e quante volte
190Favoleggiar ti piacque, in questo oscuro
Granel di sabbia, il qual di terra ha nome,
Per tua cagion, dell'universe cose
Scender gli autori, e conversar sovente
Co' tuoi piacevolmente, e che i derisi
195Sogni rinnovellando, ai saggi insulta
Fin la presente età , che in conoscenza
Ed in civil costume
Sembra tutte avanzar; qual moto allora,
Mortal prole infelice, o qual pensiero
200Verso te finalmente il cor m'assale?
Non so se il riso o la pietà  prevale.

Come d'arbor cadendo un picciol pomo,
Cui là  nel tardo autunno
Maturità  senz'altra forza atterra,
205D'un popol di formiche i dolci alberghi,
Cavati in molle gleba
Con gran lavoro, e l'opre
E le ricchezze che adunate a prova
Con lungo affaticar l'assidua gente
210Avea provvidamente al tempo estivo,
Schiaccia, diserta e copre
In un punto; così d'alto piombando,
Dall'utero tonante
Scagliata al ciel profondo,
215Di ceneri e di pomici e di sassi
Notte e ruina, infusa
Di bollenti ruscelli
O pel montano fianco
Furiosa tra l'erba
220Di liquefatti massi
E di metalli e d'infocata arena
Scendendo immensa piena,
Le cittadi che il mar là  su l'estremo
Lido aspergea, confuse
225E infranse e ricoperse
In pochi istanti: onde su quelle or pasce
La capra, e città  nove
Sorgon dall'altra banda, a cui sgabello
Son le sepolte, e le prostrate mura
230L'arduo monte al suo piè quasi calpesta.
Non ha natura al seme
Dell'uom più stima o cura
Che alla formica: e se più rara in quello
Che nell'altra è la strage,
235Non avvien ció d'altronde
Fuor che l'uom sue prosapie ha men feconde.

Ben mille ed ottocento
Anni varcà r poi che spariro, oppressi
Dall'ignea forza, i popolati seggi,
240E il villanello intento
Ai vigneti, che a stento in questi campi
Nutre la morta zolla e incenerita,
Ancor leva lo sguardo
Sospettoso alla vetta
245Fatal, che nulla mai fatta più mite
Ancor siede tremenda, ancor minaccia
A lui strage ed ai figli ed agli averi
Lor poverelli. E spesso
Il meschino in sul tetto
250Dell'ostel villereccio, alla vagante
Aura giacendo tutta notte insonne,
E balzando più volte, esplora il corso
Del temuto bollor, che si riversa
Dall'inesausto grembo
255Su l'arenoso dorso, a cui riluce
Di Capri la marina
E di Napoli il porto e Mergellina.
E se appressar lo vede, o se nel cupo
Del domestico pozzo ode mai l'acqua
260Fervendo gorgogliar, desta i figliuoli,
Desta la moglie in fretta, e via, con quanto
Di lor cose rapir posson, fuggendo,
Vede lontan l'usato
Suo nido, e il picciol campo,
265Che gli fu dalla fame unico schermo,
Preda al flutto rovente,
Che crepitando giunge, e inesorato
Durabilmente sovra quei si spiega.
Torna al celeste raggio
270Dopo l'antica obblivion l'estinta
Pompei, come sepolto
Scheletro, cui di terra
Avarizia o pietà  rende all'aperto;
E dal deserto foro
275Diritto infra le file
Dei mozzi colonnati il peregrino
Lunge contempla il bipartito giogo
E la cresta fumante,
Che alla sparsa ruina ancor minaccia.
280E nell'orror della secreta notte
Per li vacui teatri,
Per li templi deformi e per le rotte
Case, ove i parti il pipistrello asconde,
Come sinistra face
285Che per vóti palagi atra s'aggiri,
Corre il baglior della funerea lava,
Che di lontan per l'ombre
Rosseggia e i lochi intorno intorno tinge.
Così, dell'uomo ignara e dell'etadi
290Ch'ei chiama antiche, e del seguir che fanno
Dopo gli avi i nepoti,
Sta natura ognor verde, anzi procede
Per sì lungo cammino
Che sembra star. Caggiono i regni intanto,
295Passan genti e linguaggi: ella nol vede:
E l'uom d'eternità  s'arroga il vanto.

E tu, lenta ginestra,
Che di selve odorate
Queste campagne dispogliate adorni,
300Anche tu presto alla crudel possanza
Soccomberai del sotterraneo foco,
Che ritornando al loco
Già  noto, stenderà  l'avaro lembo
Su tue molli foreste. E piegherai
305Sotto il fascio mortal non renitente
Il tuo capo innocente:
Ma non piegato insino allora indarno
Codardamente supplicando innanzi
Al futuro oppressor; ma non eretto
310Con forsennato orgoglio inver le stelle,
Nè sul deserto, dove
E la sede e i natali
Non per voler ma per fortuna avesti;
Ma più saggia, ma tanto
315Meno inferma dell'uom, quanto le frali
Tue stirpi non credesti
O dal fato o da te fatte immortali.
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

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#19 Messaggio da Drogato_ di_porno »

grande papero, il nichilismo è il primo passo verso il superomismo. e lo sventrapapere tornerà  a volare

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“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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#20 Messaggio da Antonchik »

Ahhh La Ginestra...

Mi sono affacciato proprio ora al balcone ammirando il Vesuvio, dopo aver letto la poesia del Leopardi.

L'importante forse allora è il punto di vista, come il fiore che sopravvive sulle pendici del vulcano, l'essenziale è oggettivizzare il proprio status e imporre a noi stessi, con uno sforzo rappresentativo, una visione della situazione comprensiva della sua staticità , e violentarci togliendo dignità  all'apparente dinamismo che il nichilismo rappresenta, convincendoci del grande vicolo cieco che è; da qui si potrà  ripartire, oramai "adattati" e competitivi.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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#21 Messaggio da CanellaBruneri »

Due film in bilico fra nichilismo e senso endogeno dell'esistenza:

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"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

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#22 Messaggio da Chicco Lazzaretti »

CHICCO A SUPERSTRIKE

[b]Columbro[/b]:[i]Per un raddoppio da 120 milioni ci devi dire la sequenza completa dei rigori che sancirono il risultato della finale della Coppa dei Campioni tra Roma e Liverpool:pensaci bene,perchè stai per diventare lo studente più ricco d'Italia![/i]

[b]Chicco[/b]:[i]Roma e Liverpool non hanno mai giocato...[/i]

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#23 Messaggio da CanellaBruneri »

Naturalmente

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Ispirato dalla figura di Sergej necaev

http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/318/44.htm
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#24 Messaggio da patrulla »

CanellaBruneri ha scritto:Testo seminale del nichilismo contemporaneo:

MAX STIRNER-L'UNICO E LA SUA PROPRIETA' (Ed. ADELPHI)
forse dell'anarchismo volevi dire....rileggilo bene
GODI FORTE !!!

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Re: (OT) Il nichilismo

#25 Messaggio da Giulio Tremonti »

Paperinik ha scritto:Qualche settimana fà  mi sono comprato questo libro...

http://it.youtube.com/watch?v=UQcvpevBVfI

...visto che penso mi riguardi direttamente, e sperando che serva a qualcosa...cmq insomma, sull'argomento ho poco da dire, peró il libro speiga delle cose che sapevo ampiamente, solo che in pochi se ne rendono conto... :roll:
Ottimo testo. L'avevo consigliato tempo addietro anche a Antonchik e Fontecedro, se ricordo bene.
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)

[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]

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#26 Messaggio da CanellaBruneri »

patrulla ha scritto:
CanellaBruneri ha scritto:Testo seminale del nichilismo contemporaneo:

MAX STIRNER-L'UNICO E LA SUA PROPRIETA' (Ed. ADELPHI)
forse dell'anarchismo volevi dire....rileggilo bene
Non preoccuparti per me, conosco il testo....
(l'aggettivo "seminale" ha un suo significato)
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#27 Messaggio da Rodomonte »

CanellaBruneri ha scritto:Naturalmente

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Ispirato dalla figura di Sergej necaev

http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/318/44.htm

Questo peró del grande Dostojievskj è un punto di vista critico del nichilismo.
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
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#28 Messaggio da The Mongoxxx »

theathxxx ha scritto:sta roba mi pare meno del bigino....
perchè non vi buttate su Schopenauer e Nietzsche?? quelle sono soddisfazioni

Nietzsche resta un peso massimo ben piantato al centro del ring.

Schopenhauer, che di solito attira molto il giovane, superata una certa età  mi appare come un peso medio che aspira al titolo.
La verità  non si pulisce i piedi prima di entrare in salotto. (Derek Raymond)

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#29 Messaggio da CanellaBruneri »

Rodomonte ha scritto:
CanellaBruneri ha scritto:Naturalmente

Immagine

Ispirato dalla figura di Sergej necaev

http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/318/44.htm

Questo peró del grande Dostojievskj è un punto di vista critico del nichilismo.
Certamente.
D'altronde, il nichilismo, in quanto "pensiero estremo" che, addirittura, per paradosso, tende anche all'annullamento di se stesso, offre, a chi vi si affaccia, opportunità  di resistenza.

Indubbiamente, il disvelamento e la lotta vs il "nichilismo", rappresenta una delle chiavi interpretative più funzionali del '900

P.S. non sono poi nemmeno così sicuro che questo topic sia OT
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

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#30 Messaggio da CanellaBruneri »

CanellaBruneri ha scritto:
P.S. non sono poi nemmeno così sicuro che questo topic sia OT
Ad esempio:

Scat
Vomito
SM vero
Animal

possono essere definiti come generi pornonichilisti?
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

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