[O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)
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- The Mongoxxx
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In Memory Of Docu
La sedia imbottita pare drappeggiata a lutto.
Il velo damascato la ricopre per tre quarti, fin quasi a sfiorare il pavimento, simile ad un sipario che abbia resistito fino all'ultima recita e poi non ce l'abbia fatta più. Come dire: morto l'attore, morto il suo recital.
C'è qualcosa, sotto quel velo. Qualcosa che ricorda un corpo umano o che potrebbe simularne le fattezze. Un corpo rigido e immobile e lontano dall'idea che abbiamo dell'esistenza terrena. Un ciuffo di capelli spunta dallo schienale della sedia. Sembra un grumo di polvere. Sembra parte dell'imbottitura, ma sappiamo che così non è.
"Ho sempre avuto il dubbio che serviamo roba troppo forte, qui dentro" dice Danny con un sorriso, "La cosa a lungo andare ne puó stendere parecchi..."
Canella si sta lavando le mani. L'aria odora di tabacco e cordìte.
Il gattiglio è corso su per le scale, tornando nel locale dove Dietmar sta lavando ciotole e bicchieri. Quando il gattiglio è uscito, HB ha richiuso la porta dello scantinato lasciando sfumare un'eco di jazz che ancora respira al piano superiore.
Ora siamo immersi nel silenzio più assoluto.
"Dovremo pensare a qualcosa per quel corpo..." dico, "Non che dia fastidio, per carità , ma se lo lasciamo lì dov'è ci toccherà procurarci
un'altra sedia".
HB ha acceso due sigarette, passandomi la più vicina. "Forse," dice guardando verso Canella, "Il nostro Doc potrebbe impagliarlo...Sistemato da qualche parte su di sopra potrebbe anche fare la sua figura..."
"Vero" dico io, "Docu ha sempre avuto un gusto impeccabile, nel vestire"
Danny si è sdraiato sul divano. Un sigaro tra le dita, un bicchiere di scotch sul tavolino a fianco. "Mi mancherà , quel figlio di buona donna. E' stato uno dei primi, quando abbiamo aperto 'sto posto. Uno degli originali. Cazzo, mi mancherà sul serio...Se lo impagliamo, propongo di piazzarlo accanto al palco, un po' defilato sulla sinistra, dalla parte del pianoforte..."
Canella, nel frattempo, si è asciugato le mani e sta fumando appoggiato alla parete. I suoi occhi sono chiusi, il respiro regolare, la rivoltella di nuovo al suo posto, nella tasca interna della giacca.
"Volendo lo potrei anche fare," ci dice, "Ma impagliare qualcuno - o qualcosa - significa conservare la morte in vita. Io preferisco non conservare niente, nemmeno quando si tratterà di voi e di me. Un buon ricordo sarà tutto ció di cui avremo bisogno".
Nessuno di noi fiata.
Non sappiamo che fine abbia fatto Docu, ma il suo corpo è sempre là , su quella sedia coperta da un drappo. L'osserviamo, per un po'. E come immaginato, non succede niente.
Puó essere molto dura. Molto più di quanto si possa credere.
Siamo morti. E a volte, stanchi di esserlo.
La sedia imbottita pare drappeggiata a lutto.
Il velo damascato la ricopre per tre quarti, fin quasi a sfiorare il pavimento, simile ad un sipario che abbia resistito fino all'ultima recita e poi non ce l'abbia fatta più. Come dire: morto l'attore, morto il suo recital.
C'è qualcosa, sotto quel velo. Qualcosa che ricorda un corpo umano o che potrebbe simularne le fattezze. Un corpo rigido e immobile e lontano dall'idea che abbiamo dell'esistenza terrena. Un ciuffo di capelli spunta dallo schienale della sedia. Sembra un grumo di polvere. Sembra parte dell'imbottitura, ma sappiamo che così non è.
"Ho sempre avuto il dubbio che serviamo roba troppo forte, qui dentro" dice Danny con un sorriso, "La cosa a lungo andare ne puó stendere parecchi..."
Canella si sta lavando le mani. L'aria odora di tabacco e cordìte.
Il gattiglio è corso su per le scale, tornando nel locale dove Dietmar sta lavando ciotole e bicchieri. Quando il gattiglio è uscito, HB ha richiuso la porta dello scantinato lasciando sfumare un'eco di jazz che ancora respira al piano superiore.
Ora siamo immersi nel silenzio più assoluto.
"Dovremo pensare a qualcosa per quel corpo..." dico, "Non che dia fastidio, per carità , ma se lo lasciamo lì dov'è ci toccherà procurarci
un'altra sedia".
HB ha acceso due sigarette, passandomi la più vicina. "Forse," dice guardando verso Canella, "Il nostro Doc potrebbe impagliarlo...Sistemato da qualche parte su di sopra potrebbe anche fare la sua figura..."
"Vero" dico io, "Docu ha sempre avuto un gusto impeccabile, nel vestire"
Danny si è sdraiato sul divano. Un sigaro tra le dita, un bicchiere di scotch sul tavolino a fianco. "Mi mancherà , quel figlio di buona donna. E' stato uno dei primi, quando abbiamo aperto 'sto posto. Uno degli originali. Cazzo, mi mancherà sul serio...Se lo impagliamo, propongo di piazzarlo accanto al palco, un po' defilato sulla sinistra, dalla parte del pianoforte..."
Canella, nel frattempo, si è asciugato le mani e sta fumando appoggiato alla parete. I suoi occhi sono chiusi, il respiro regolare, la rivoltella di nuovo al suo posto, nella tasca interna della giacca.
"Volendo lo potrei anche fare," ci dice, "Ma impagliare qualcuno - o qualcosa - significa conservare la morte in vita. Io preferisco non conservare niente, nemmeno quando si tratterà di voi e di me. Un buon ricordo sarà tutto ció di cui avremo bisogno".
Nessuno di noi fiata.
Non sappiamo che fine abbia fatto Docu, ma il suo corpo è sempre là , su quella sedia coperta da un drappo. L'osserviamo, per un po'. E come immaginato, non succede niente.
Puó essere molto dura. Molto più di quanto si possa credere.
Siamo morti. E a volte, stanchi di esserlo.
La verità non si pulisce i piedi prima di entrare in salotto. (Derek Raymond)
[... continua da pag. 159 ... ]
"- Prondooo. Chi eeeeee ghe mi disturba sul privato??? Sono il Goveeeeeernatore delle terre maghreeebine setteeeeentrionali e sto faceeendo il lavaggio!!! cosa puó essere mai successo ? qualche leone è affogato nella munnezza ?? E atterratelo e nun m scassat o cazz!"
"- Governatore illustrissimo. Sono il vostro fedele assistente, Vincenzino Esposto. In effetti, non mi sarei mai permesso di importunarvi ma sto avendo mille telefonate in sede. Ha chiamato il maresciallo dei Penis, ha chiamato il Cardinal dei Maneschi, ha chiamato la Prefettura, il Consolato insomma ccà o fatt è serio."
"Vinceeeeeezìì ma che è stat?"
"- Insomma Guvernató, per non tirarvela per le lunghe, un omoide ribelle è stato individuato nel settore C6 e nonostante fosse stata inondata la zona con le "piscine della morte", a quanto pare, sarebbe riuscito a fuggire ed a sopravvivere persino."
"- COMEEEEEEEEEE? E che cazzo di piscine della morte sono ? Questo si è fatto il bagno, magari si è preso pure un caffè al bar come fosse in vacanza in un grand hotel. Ma tu che cazzo dici? E' la prima volta che sento la notizia di un sopravvissuto alle piscine..."
"Allontanatosi da lì, poi, l'omoide ha sterminato anche la squadra Partenopis. Ha incrociato gli sfortunati atleti di ritorno da una festa in compagnia di una amica. E, secondo i primi rilievi effettuati sui cadaveri, si tratterebbe dello stesso soggetto che li ha uccisi utilizzando un dente sradicato dalla bocca del serpente rinvenuto morto ai margini della piscina. Ho proprio da poco telefonato furioso il Presidente Agrellis dicendo di essere rovinato e voleva anche lui parlare con Voi al più presto."
"- VINCEE EEE ENZI' MA TU CHE CAZZO D I C I ?"
"- Mi autorizzate, dunque, alla predisposizione delle ricerche aeree con la massima urgenza?"
"- Ricerche aeree? Stu figl 'e zoccola ha distrutto la mia squadra del cuore!!! e ci stava con loro anche l'asso del rione Sud America? Peppost 'o Sciancat? Mi pare ca foss infortunato."
"- Sì, in effetti, anche avendo il dito indice slogato c'era malaguratamente anche lui. Ma Guvernató avrà fatto ricorso al "gambo" di cui correva voce fosse ben dotato nel match con la Lelida. Anche se l'antico detto "tira più un pelo di figa" gli è stato fatale purtroppo."
"- Alla faccia del bicarbonato di sodio come diceva 200 eternità fà il mio intrattenitore d'immagini ilari prefeeeeeerito. La Mafalda Leeeeeelida si erano scelti chilli figl e ntrocchia? E sti cazzi quella me lo tira pure a meeee. Anzi fa na cosa. Se dovessi sentì il Maresciello dei Penis famm chiammà prima possibile."
"- Ma Guvernató nun vuless ca la guagliona portasse sfortuna."
"- ma che dic Vincenzì. Non essere scioccamente superstizioso. Quando mai era successo prima d'ora che un omoide non imbalsamato avesse osato fare questo?"
"- Ma Guvernató a guagliona ha portato sfiga a me. Avevo scommesso una forte somma sulla Partenopis ed ora? Giocheranno i babbei integri e robusti delle giovanili e perderó sicuro i soldi!!!"
"- Vinceeenzì ma smettila di dire idiozie! Fammi chiamare immediatamente appena senti De Penis. Riguardo il fastidio e chill strunzill ca vuless aizà a capa oltre alle ricerche aeree, metti al corrente del problema anche le formiche invisibili. Entro la giornata, tutti i formichieri del territorio dovranno sapere di lui."
"- Come volete Voi Guvernató."
"- ah Vinceeeenzì."
"- sì Guvernató?"
"- Cerca di evitare di chiamarmi la prossima volta mentre sto facendo il lavaggio per farmi fare il sangue amaro!"
continua .....
"- Prondooo. Chi eeeeee ghe mi disturba sul privato??? Sono il Goveeeeeernatore delle terre maghreeebine setteeeeentrionali e sto faceeendo il lavaggio!!! cosa puó essere mai successo ? qualche leone è affogato nella munnezza ?? E atterratelo e nun m scassat o cazz!"
"- Governatore illustrissimo. Sono il vostro fedele assistente, Vincenzino Esposto. In effetti, non mi sarei mai permesso di importunarvi ma sto avendo mille telefonate in sede. Ha chiamato il maresciallo dei Penis, ha chiamato il Cardinal dei Maneschi, ha chiamato la Prefettura, il Consolato insomma ccà o fatt è serio."
"Vinceeeeeezìì ma che è stat?"
"- Insomma Guvernató, per non tirarvela per le lunghe, un omoide ribelle è stato individuato nel settore C6 e nonostante fosse stata inondata la zona con le "piscine della morte", a quanto pare, sarebbe riuscito a fuggire ed a sopravvivere persino."
"- COMEEEEEEEEEE? E che cazzo di piscine della morte sono ? Questo si è fatto il bagno, magari si è preso pure un caffè al bar come fosse in vacanza in un grand hotel. Ma tu che cazzo dici? E' la prima volta che sento la notizia di un sopravvissuto alle piscine..."
"Allontanatosi da lì, poi, l'omoide ha sterminato anche la squadra Partenopis. Ha incrociato gli sfortunati atleti di ritorno da una festa in compagnia di una amica. E, secondo i primi rilievi effettuati sui cadaveri, si tratterebbe dello stesso soggetto che li ha uccisi utilizzando un dente sradicato dalla bocca del serpente rinvenuto morto ai margini della piscina. Ho proprio da poco telefonato furioso il Presidente Agrellis dicendo di essere rovinato e voleva anche lui parlare con Voi al più presto."
"- VINCEE EEE ENZI' MA TU CHE CAZZO D I C I ?"
"- Mi autorizzate, dunque, alla predisposizione delle ricerche aeree con la massima urgenza?"
"- Ricerche aeree? Stu figl 'e zoccola ha distrutto la mia squadra del cuore!!! e ci stava con loro anche l'asso del rione Sud America? Peppost 'o Sciancat? Mi pare ca foss infortunato."
"- Sì, in effetti, anche avendo il dito indice slogato c'era malaguratamente anche lui. Ma Guvernató avrà fatto ricorso al "gambo" di cui correva voce fosse ben dotato nel match con la Lelida. Anche se l'antico detto "tira più un pelo di figa" gli è stato fatale purtroppo."
"- Alla faccia del bicarbonato di sodio come diceva 200 eternità fà il mio intrattenitore d'immagini ilari prefeeeeeerito. La Mafalda Leeeeeelida si erano scelti chilli figl e ntrocchia? E sti cazzi quella me lo tira pure a meeee. Anzi fa na cosa. Se dovessi sentì il Maresciello dei Penis famm chiammà prima possibile."
"- Ma Guvernató nun vuless ca la guagliona portasse sfortuna."
"- ma che dic Vincenzì. Non essere scioccamente superstizioso. Quando mai era successo prima d'ora che un omoide non imbalsamato avesse osato fare questo?"
"- Ma Guvernató a guagliona ha portato sfiga a me. Avevo scommesso una forte somma sulla Partenopis ed ora? Giocheranno i babbei integri e robusti delle giovanili e perderó sicuro i soldi!!!"
"- Vinceeenzì ma smettila di dire idiozie! Fammi chiamare immediatamente appena senti De Penis. Riguardo il fastidio e chill strunzill ca vuless aizà a capa oltre alle ricerche aeree, metti al corrente del problema anche le formiche invisibili. Entro la giornata, tutti i formichieri del territorio dovranno sapere di lui."
"- Come volete Voi Guvernató."
"- ah Vinceeeenzì."
"- sì Guvernató?"
"- Cerca di evitare di chiamarmi la prossima volta mentre sto facendo il lavaggio per farmi fare il sangue amaro!"
continua .....
Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
-Kahlil Gibran-
-Kahlil Gibran-
- Neil McCauley
- Veterano dell'impulso
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- Iscritto il: 11/06/2008, 23:28
[...continua dalla pagina .... ]
"Meglio sarebbe essere morto anzicchè sopportare tutti sti mosconi e ste cavallette! Brutte bestiacce! Andate VIIAAAAA"
Levandomi la camiseta, me la sistemo a mó di turbante in testa, ed in mutande impugnando la lancia inizio a correre, sperando di seminare lo sciame di insettoni volanti, che ronzano e terminano contro di me.
"Per fortuna che non lasciano morsi dolorosi se no per me sarebbero stati guai seri! uff. ma che fastidio comunque!"
Corro, dunque, sperando che il territorio desolato e vuoto prenda presto forme più accoglienti e vitali.
GZS ..DTRY
"- non morto sei lì? "
"- e dove se no ? sono in testa alla maratona degli zombies di romero ora! inseguito da mosche macrobiotiche che tentano in tutti i modi di colpirmi. Natura infame non vorrei ingoiarne qualcuna mentre parlo con te!"
"- Beh volevo solo avvisarti che tra poco conoscerai, Poiema, una mia sorellina che ti consentirà , grazie al suo odio, di continuare ad essere non morto. E così imparerai ad amare l'odio. Intanto ti avevo avvisato delle mosche scemo!"
"- ma che .... AHHHHHHH"
La grande mantide bianca, materializzatasi come d'incanto al mio fianco, afferra in una dura presa il mio braccio destro ed il torace, facendomi cadere la lancia da mano. La sua stretta è dura e la vedo avvicinarsi con la bocca acuminata verso il mio volto.
ARGHHHH
Rotolo verso sinistra e sento i miei occhi chiusi strisciare contro una superficie dura.
"che morire sia così? si rotola su un pendio sempre più in basso fino ad arrivare ad un mare? ma ho indovinato!!! sento davvero l'acqua!!"
Apro gli occhi e, rialzando la testa da un pozzanghera, vedo avvicinarsi verso di me una grande tigre bionda, con sottili striature marroni e due occhi verdi con raggi dorati.
Quel che resta della mantide sono filamenti bianchi spezzettati come spaghetti poco distanti da me.
GZS ..DTRY
"- Non morto? Ti presento Poiema, la natura che ti sarà amica."
"- bbb ..b bbb ..bbbiacere"
"- com'era la sua pipì, intanto? buona? hi hi hi"
continua ......
"Meglio sarebbe essere morto anzicchè sopportare tutti sti mosconi e ste cavallette! Brutte bestiacce! Andate VIIAAAAA"
Levandomi la camiseta, me la sistemo a mó di turbante in testa, ed in mutande impugnando la lancia inizio a correre, sperando di seminare lo sciame di insettoni volanti, che ronzano e terminano contro di me.
"Per fortuna che non lasciano morsi dolorosi se no per me sarebbero stati guai seri! uff. ma che fastidio comunque!"
Corro, dunque, sperando che il territorio desolato e vuoto prenda presto forme più accoglienti e vitali.
GZS ..DTRY
"- non morto sei lì? "
"- e dove se no ? sono in testa alla maratona degli zombies di romero ora! inseguito da mosche macrobiotiche che tentano in tutti i modi di colpirmi. Natura infame non vorrei ingoiarne qualcuna mentre parlo con te!"
"- Beh volevo solo avvisarti che tra poco conoscerai, Poiema, una mia sorellina che ti consentirà , grazie al suo odio, di continuare ad essere non morto. E così imparerai ad amare l'odio. Intanto ti avevo avvisato delle mosche scemo!"
"- ma che .... AHHHHHHH"
La grande mantide bianca, materializzatasi come d'incanto al mio fianco, afferra in una dura presa il mio braccio destro ed il torace, facendomi cadere la lancia da mano. La sua stretta è dura e la vedo avvicinarsi con la bocca acuminata verso il mio volto.
ARGHHHH
Rotolo verso sinistra e sento i miei occhi chiusi strisciare contro una superficie dura.
"che morire sia così? si rotola su un pendio sempre più in basso fino ad arrivare ad un mare? ma ho indovinato!!! sento davvero l'acqua!!"
Apro gli occhi e, rialzando la testa da un pozzanghera, vedo avvicinarsi verso di me una grande tigre bionda, con sottili striature marroni e due occhi verdi con raggi dorati.
Quel che resta della mantide sono filamenti bianchi spezzettati come spaghetti poco distanti da me.
GZS ..DTRY
"- Non morto? Ti presento Poiema, la natura che ti sarà amica."
"- bbb ..b bbb ..bbbiacere"
"- com'era la sua pipì, intanto? buona? hi hi hi"
continua ......
Ultima modifica di docu il 08/07/2008, 0:30, modificato 3 volte in totale.
Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
-Kahlil Gibran-
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- CianBellano
- Storico dell'impulso
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- Iscritto il: 23/01/2008, 10:40
- Località: Vacante
Approccio inefficace.HB ha scritto:
...
Magari il non letto per eccellenza non legge...
Se questo fosse il caso personalmente non avrei pietà .
Gattigliooo??
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
Non so se fumava, ma con la sigaretta ( ed anche senza ) la sua musica sta benissimo.
http://www.youtube.com/watch?v=hFrVaUEb ... re=related
http://www.youtube.com/watch?v=hFrVaUEb ... re=related
- pan
- Storico dell'impulso
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- Iscritto il: 22/01/2005, 3:12
- Località: Terronia settentrionale
HB, mongoxx... questo è molto di più di un club.
Oggi sembra Ionesco, ma già stasera chissà ...
Ho difficoltà a trovare un modo per dirvi quanto siete bravi.
Oggi sembra Ionesco, ma già stasera chissà ...
Ho difficoltà a trovare un modo per dirvi quanto siete bravi.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
povero docu...
gli dedico 'a livella di totó...mi sembra appropriata.
'A LIVELLA
di Antonio de Curtis - Totó
Ogn'anno, il due novembre, c'è l'usanza
per i defunti andare al Cimitero.
Ognuno ll'adda fa' chesta crianza;
ognuno adda tenè chistu penziero.
Ogn'anno puntualmente, in questo giorno,
di questa triste e mesta ricorrenza,
anch'io ci vado, e con i fiori adorno
il loculo marmoreo 'e zi' Vicenza
St'anno m'è capitata 'n'avventura...
dopo di aver compiuto il triste omaggio
(Madonna), si ce penzo, che paura!
ma po' facette un'anema 'e curaggio.
'O fatto è chisto, statemi a sentire:
s'avvicinava ll'ora d' 'a chiusura:
io, tomo tomo, stavo per uscire
buttando un occhio a qualche sepoltura.
"QUI DORME IN PACE IL NOBILE MARCHESE
SIGNORE DI ROVIGO E DI BELLUNO
ARDIMENTOSO EROE DI MILLE IMPRESE
MORTO L'11 MAGGIO DEL '31."
'O stemma cu 'a curona 'ncoppa a tutto...
... sotto 'na croce fatta 'e lampadine;
tre mazze 'e rose cu 'na lista 'e lutto:
cannele, cannelotte e sei lumine.
Proprio azzeccata 'a tomba 'e stu signore
nce steva n'ata tomba piccerella
abbandunata, senza manco un fiore;
pe' segno, solamente 'na crucella.
E ncoppa 'a croce appena si liggeva:
"ESPOSITO GENNARO NETTURBINO".
Guardannola, che ppena me faceva
stu muorto senza manco nu lumino!
Questa è la vita! 'Ncapo a me penzavo...
chi ha avuto tanto e chi nun ave niente!
Stu povero maronna s'aspettava
ca pure all'atu munno era pezzente?
Mentre fantasticavo stu penziero,
s'era ggià fatta quase mezanotte,
e i' rummanette 'chiuso priggiuniero,
muorto 'e paura... nnanze 'e cannelotte.
Tutto a 'nu tratto, che veco 'a luntano?
Ddoje ombre avvicenarse 'a parte mia...
Penzaje; stu fatto a me mme pare strano...
Stongo scetato ... dormo, o è fantasia?
Ate che' fantasia; era 'o Marchese:
c' 'o tubbo, 'a caramella e c' 'o pastrano;
chill'ato appriesso' a isso un brutto arnese:
tutto fetente e cu 'na scopa mmano.
E chillo certamente è don Gennaro...
'o muorto puveriello... 'o scupatore.
'Int' a stu fatto i' nun ce veco chiaro:
so' muorte e se retireno a chest'ora?
Putevano stà 'a me quase 'nu palmo,
quando 'o Marchese se fermaje 'e botto,
s'avota e, tomo tomo... calmo calmo,
dicette a don Gennaro: "Giovanotto!
Da voi vorrei saper, vile carogna,
con quale ardire e come avete osato
di farvi seppellir, per mia vergogna,
accanto a me che sono un blasonato?!
La casta e casta e va, si, rispettata,
ma voi perdeste il senso e la misura;
la vostra salma andava, si, inumata;
ma seppellita nella spazzatura!
Ancora oltre sopportar non posso
la vostra vicinanza puzzolente.
Fa d'uopo, quindi, che cerchiate un fosso
tra i vostri pari, tra la vostra gente".
"Signor Marchese, nun è colpa mia,
i' nun v'avesse fatto chistu tuorto;
mia moglie b stata a ffa' sta fessaria,
i' che putevo fa' si ero muorto'?
Si fosse vivo ve farrie cuntento,
pigliasse 'a casciulella cu 'e qquatt'osse,
e proprio mo, obbj'... 'nd'a stu mumento
mme ne trasesse dinto a n'ata fossa."
"E cosa aspetti, oh turpe macreato,
che 1'ira mia raggiunga 1'eccedenza?
Se io non fossi stato un titolato
avrei gih dato piglio alla violenza!"
"Famne vedè... piglia sta violenza...
'A verità , Marchè', mme so' scucciato
'e te senti; e si perdo 'a pacienza,
mme scordo ca so' muorto e so' mazzate!...
Ma chi te cride d'essere... nu ddio?
Ccà dinto, 'o vvuó capì, ca simmo eguale?...
... Morto si' tu e muorto so' pur'io;
ognuno comme a 'n'ato è tale e qquale."
"Lurido porco!... Come ti permetti
paragonarti a me ch'ebbi natali
illustri, nobilissimi e perfetti,
da fare invidia a Principi Reali?"
"Tu qua' Natale ... Pasca e Ppifania!!
f T' 'o vvuo' mettere 'ncapo... 'int' 'a cervella
che staje malato ancora 'e fantasia?...
'A morte 'o ssaje ched'e".... e una livella.
'Nu rre, 'nu maggistrato, 'nu grand'ommo,
trasenno stu canciello ha fatt' 'o punto
c'ha perzo tutto, 'a vita e pure 'o nomme
tu nun t'he fatto ancora chistu cunto?
Perció, stamme a ssenti... nun fa' 'o restivo,
suppuorteme vicino - che te 'mporta?
Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive:
nuje simmo serie... appartenimmo ࢠmorte!"
gli dedico 'a livella di totó...mi sembra appropriata.
'A LIVELLA
di Antonio de Curtis - Totó
Ogn'anno, il due novembre, c'è l'usanza
per i defunti andare al Cimitero.
Ognuno ll'adda fa' chesta crianza;
ognuno adda tenè chistu penziero.
Ogn'anno puntualmente, in questo giorno,
di questa triste e mesta ricorrenza,
anch'io ci vado, e con i fiori adorno
il loculo marmoreo 'e zi' Vicenza
St'anno m'è capitata 'n'avventura...
dopo di aver compiuto il triste omaggio
(Madonna), si ce penzo, che paura!
ma po' facette un'anema 'e curaggio.
'O fatto è chisto, statemi a sentire:
s'avvicinava ll'ora d' 'a chiusura:
io, tomo tomo, stavo per uscire
buttando un occhio a qualche sepoltura.
"QUI DORME IN PACE IL NOBILE MARCHESE
SIGNORE DI ROVIGO E DI BELLUNO
ARDIMENTOSO EROE DI MILLE IMPRESE
MORTO L'11 MAGGIO DEL '31."
'O stemma cu 'a curona 'ncoppa a tutto...
... sotto 'na croce fatta 'e lampadine;
tre mazze 'e rose cu 'na lista 'e lutto:
cannele, cannelotte e sei lumine.
Proprio azzeccata 'a tomba 'e stu signore
nce steva n'ata tomba piccerella
abbandunata, senza manco un fiore;
pe' segno, solamente 'na crucella.
E ncoppa 'a croce appena si liggeva:
"ESPOSITO GENNARO NETTURBINO".
Guardannola, che ppena me faceva
stu muorto senza manco nu lumino!
Questa è la vita! 'Ncapo a me penzavo...
chi ha avuto tanto e chi nun ave niente!
Stu povero maronna s'aspettava
ca pure all'atu munno era pezzente?
Mentre fantasticavo stu penziero,
s'era ggià fatta quase mezanotte,
e i' rummanette 'chiuso priggiuniero,
muorto 'e paura... nnanze 'e cannelotte.
Tutto a 'nu tratto, che veco 'a luntano?
Ddoje ombre avvicenarse 'a parte mia...
Penzaje; stu fatto a me mme pare strano...
Stongo scetato ... dormo, o è fantasia?
Ate che' fantasia; era 'o Marchese:
c' 'o tubbo, 'a caramella e c' 'o pastrano;
chill'ato appriesso' a isso un brutto arnese:
tutto fetente e cu 'na scopa mmano.
E chillo certamente è don Gennaro...
'o muorto puveriello... 'o scupatore.
'Int' a stu fatto i' nun ce veco chiaro:
so' muorte e se retireno a chest'ora?
Putevano stà 'a me quase 'nu palmo,
quando 'o Marchese se fermaje 'e botto,
s'avota e, tomo tomo... calmo calmo,
dicette a don Gennaro: "Giovanotto!
Da voi vorrei saper, vile carogna,
con quale ardire e come avete osato
di farvi seppellir, per mia vergogna,
accanto a me che sono un blasonato?!
La casta e casta e va, si, rispettata,
ma voi perdeste il senso e la misura;
la vostra salma andava, si, inumata;
ma seppellita nella spazzatura!
Ancora oltre sopportar non posso
la vostra vicinanza puzzolente.
Fa d'uopo, quindi, che cerchiate un fosso
tra i vostri pari, tra la vostra gente".
"Signor Marchese, nun è colpa mia,
i' nun v'avesse fatto chistu tuorto;
mia moglie b stata a ffa' sta fessaria,
i' che putevo fa' si ero muorto'?
Si fosse vivo ve farrie cuntento,
pigliasse 'a casciulella cu 'e qquatt'osse,
e proprio mo, obbj'... 'nd'a stu mumento
mme ne trasesse dinto a n'ata fossa."
"E cosa aspetti, oh turpe macreato,
che 1'ira mia raggiunga 1'eccedenza?
Se io non fossi stato un titolato
avrei gih dato piglio alla violenza!"
"Famne vedè... piglia sta violenza...
'A verità , Marchè', mme so' scucciato
'e te senti; e si perdo 'a pacienza,
mme scordo ca so' muorto e so' mazzate!...
Ma chi te cride d'essere... nu ddio?
Ccà dinto, 'o vvuó capì, ca simmo eguale?...
... Morto si' tu e muorto so' pur'io;
ognuno comme a 'n'ato è tale e qquale."
"Lurido porco!... Come ti permetti
paragonarti a me ch'ebbi natali
illustri, nobilissimi e perfetti,
da fare invidia a Principi Reali?"
"Tu qua' Natale ... Pasca e Ppifania!!
f T' 'o vvuo' mettere 'ncapo... 'int' 'a cervella
che staje malato ancora 'e fantasia?...
'A morte 'o ssaje ched'e".... e una livella.
'Nu rre, 'nu maggistrato, 'nu grand'ommo,
trasenno stu canciello ha fatt' 'o punto
c'ha perzo tutto, 'a vita e pure 'o nomme
tu nun t'he fatto ancora chistu cunto?
Perció, stamme a ssenti... nun fa' 'o restivo,
suppuorteme vicino - che te 'mporta?
Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive:
nuje simmo serie... appartenimmo ࢠmorte!"
Sono un forumista-immagine.