ragazzi fatevi due risate
http://www.sargon.it/berluska/questionario.html
OT - il contratto di berlusconi con gli italiani
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
modo utilizzo corretto
Ecco il testo originale!






- Husker_Du
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 13931
- Iscritto il: 30/11/2003, 21:56
- Località: United Kingdom
Re: OT - il contratto di berlusconi con gli italiani
Azzz...ma e' esattamente il vero contratto firmato dal Berluska!!!!pornomane ha scritto:ragazzi fatevi due risate
http://www.sargon.it/berluska/questionario.html
E io che credevo che era una roba per ridere!!!!!!!!!!
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
A Silvio (ode OT)
Appello
Scriverà a venti milioni
d'Italiani Berlusconi.
Un appello al Presidente
da un fedel contribuente:
"Io non devo ereditare,
nè ho bilanci da falsare,
con la Legge non ho storie.
Io non temo rogatorie,
me ne sbatto, con rispetto,
del legittimo sospetto.
Non parliamo poi del lodo,
io di certo non ne godo.
Mentre sale l'inflazione,
sempre eguale è la pensione
e nessun me l'ha aumentata.
La mia colf è registrata
e ho pagato i contributi
con la tassa sui rifiuti,
l'Irpef, l'Ici, la TV,
d'auto il bollo, con virtù.
Sulla tassa corrisposta
sono a credito d'imposta,
medicine a prezzo pieno,
per i ticket io mi sveno.
Non mi servono condoni
perchè son fra quei fresconi,
di Tremonti lo zimbello,
che han pagato ogni balzello.
Una vita da ingegnere
mi permette di sapere
che col trend finora in atto
solo fumo è il suo "contratto".
Niente Mose per Venezia,
anche il Ponte è una facezia,
come porti e tangenziali.
Son promesse elettorali
buone per i creduloni
che han votato Berlusconi.
Pessimista patentato,
per Lei non ho mai votato,
nè in futuro voteró.
Quella lettera, se puó,
non mi mandi, Presidente,
la respingerei al mittente.
6 ottobre 2003
…Ma il paese non lo sa
Festa Azzurra. Da Milano
parla il nostro Capitano,
fa un discorso eccezionale,
da campagna elettorale.
"Non avete visto un cazzo,
ma ci siamo fatti un mazzo
ch'è impossibile narrare.
Tante cose, più d'un mare,
sono state realizzate:
tutte quante le ignorate
sol perchè l'orchestra rossa
tutti i dì il Berlusca affossa.
E' pletorico lo Stato
che quei rossi ci han lasciato,
non mi fanno lavorare,
tutti voglion controllare,
ogni azione un documento.
Basti dir che in Parlamento
ci sta pur l'opposizione
che, incredibile, si oppone.
Altro che burattinaio,
saró come un operaio,
tutti i giorni, lo prometto,
nei cantieri con l'elmetto.
Con un quarto di milione
di miliardi è mia intenzione
finanziar le infrastrutture:
non le vedo, voi neppure,
ma un bel giorno ci saranno.
A Venezia il Mose avranno
ed ai siculi prometto
un bel ponte sullo Stretto.
Ai lombardi per cadeau
con Lunardi costruiró
quattro bei grandi trafori
per non star da Europa fuori.
Per chi lo dimenticasse
già ridotto abbiam le tasse,
ancor più le ridurremo
e a una quercia appenderemo
con un bel cappio Tremonti,
se sbagliasse ancora i conti.
Elettrice ed elettore,
chiedo un ultimo favore:
denunciate prontamente
chi col voto della gente
si fa solo i propri affari.
Qui fra noi son molto rari,
perchè per moralità
Forza Italia egual non ha!"
Parton grida ad alti toni:
Berlusconi, Berlusconi.
Non sa ancora il Presidente
che un sondaggio fra la gente
dice: "Basta, Cavaliere,
tu ci prendi pel sedere."
Scriverà a venti milioni
d'Italiani Berlusconi.
Un appello al Presidente
da un fedel contribuente:
"Io non devo ereditare,
nè ho bilanci da falsare,
con la Legge non ho storie.
Io non temo rogatorie,
me ne sbatto, con rispetto,
del legittimo sospetto.
Non parliamo poi del lodo,
io di certo non ne godo.
Mentre sale l'inflazione,
sempre eguale è la pensione
e nessun me l'ha aumentata.
La mia colf è registrata
e ho pagato i contributi
con la tassa sui rifiuti,
l'Irpef, l'Ici, la TV,
d'auto il bollo, con virtù.
Sulla tassa corrisposta
sono a credito d'imposta,
medicine a prezzo pieno,
per i ticket io mi sveno.
Non mi servono condoni
perchè son fra quei fresconi,
di Tremonti lo zimbello,
che han pagato ogni balzello.
Una vita da ingegnere
mi permette di sapere
che col trend finora in atto
solo fumo è il suo "contratto".
Niente Mose per Venezia,
anche il Ponte è una facezia,
come porti e tangenziali.
Son promesse elettorali
buone per i creduloni
che han votato Berlusconi.
Pessimista patentato,
per Lei non ho mai votato,
nè in futuro voteró.
Quella lettera, se puó,
non mi mandi, Presidente,
la respingerei al mittente.
6 ottobre 2003
…Ma il paese non lo sa
Festa Azzurra. Da Milano
parla il nostro Capitano,
fa un discorso eccezionale,
da campagna elettorale.
"Non avete visto un cazzo,
ma ci siamo fatti un mazzo
ch'è impossibile narrare.
Tante cose, più d'un mare,
sono state realizzate:
tutte quante le ignorate
sol perchè l'orchestra rossa
tutti i dì il Berlusca affossa.
E' pletorico lo Stato
che quei rossi ci han lasciato,
non mi fanno lavorare,
tutti voglion controllare,
ogni azione un documento.
Basti dir che in Parlamento
ci sta pur l'opposizione
che, incredibile, si oppone.
Altro che burattinaio,
saró come un operaio,
tutti i giorni, lo prometto,
nei cantieri con l'elmetto.
Con un quarto di milione
di miliardi è mia intenzione
finanziar le infrastrutture:
non le vedo, voi neppure,
ma un bel giorno ci saranno.
A Venezia il Mose avranno
ed ai siculi prometto
un bel ponte sullo Stretto.
Ai lombardi per cadeau
con Lunardi costruiró
quattro bei grandi trafori
per non star da Europa fuori.
Per chi lo dimenticasse
già ridotto abbiam le tasse,
ancor più le ridurremo
e a una quercia appenderemo
con un bel cappio Tremonti,
se sbagliasse ancora i conti.
Elettrice ed elettore,
chiedo un ultimo favore:
denunciate prontamente
chi col voto della gente
si fa solo i propri affari.
Qui fra noi son molto rari,
perchè per moralità
Forza Italia egual non ha!"
Parton grida ad alti toni:
Berlusconi, Berlusconi.
Non sa ancora il Presidente
che un sondaggio fra la gente
dice: "Basta, Cavaliere,
tu ci prendi pel sedere."