AlexSmith ha scritto:
Balkan diceva giustamente che il vittimismo dei cattolici in generale è quantomeno fuori luogo visto l'attuale situazione politica.
Un tempo, i gelatai erano soliti urlare "Forza bambini piangete ! ...così la mamma vi compra il gelato"
Il problema è che i cattolici di questo paese hanno la pretesa di rappresentare contemporaneamente gli interessi della mamma, del bambino e del gelataio.
Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza
AlexSmith ha scritto:
Balkan diceva giustamente che il vittimismo dei cattolici in generale è quantomeno fuori luogo visto l'attuale situazione politica.
Un tempo, i gelatai erano soliti urlare "Forza bambini piangete ! ...così la mamma vi compra il gelato"
Il problema è che i cattolici di questo paese hanno la pretesa di rappresentare contemporaneamente gli interessi della mamma, del bambino e del gelataio.
come tutti del resto. saró il presidente di tutti gli italiani, francesi, americani. ogni eletto lo dice.
peró donegal.....fra i tre chi è il cattolico? il bimbo, la mamma o il gelataio?
e non rispondermi tutti e tre.
magari lo sono tutti e tre, peró: il gelataio è chiaramente della Coop. il bimbo ha una carriera nell'UDC, vista la propensione ad ottenere piangendo. la mamma probabilmente vota CDL e sognava una figlia velina piuttosto che un figlio parlamentare. tutti e tre servono il valore della famiglia. ognuno a modo proprio.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
> Un bambino domanda al padre: 'papà cos'è la politica?'
>
> Il padre risponde:
>
> -io porto a casa i soldi perció sono il CAPITALISMO
>
> -tua madre gestisce il denaro quindi è il GOVERNO
>
> -il nonno controlla che tutto sia regolare quindi è il SINDACATO
>
> -la nostra cameriera è la CLASSE OPERAIA
>
> -tutti noi ci preoccupiamo che tu stia bene, quindi tu sei il POPOLO e
> il tuo fratellino più piccolo che porta ancora il pannolone è il FUTURO
>
> Hai capito figlio mio?
>
> Il bambino gli risponde che deve dormirci su una notte e pensarci un pó...
> nella notte il bambino viene svegliato dal fratellino che si è ca**to
> nel pannolone, dato che non sa cosa fare va nella stanza dei suoi
> genitori, ma trova solo sua madre che dorme profondamente...e non riesce
> a svegliarla.
>
> Poi passa nella stanza della cameriera e la vede mentre suo padre se la
> spassa con lei e il nonno sbircia dalla finestrella...NESSUNO peró si
> accorge che lui sta guardando...
>
> Perció il bambino decide di tornare a dormire...
>
> IL mattino dopo il padre chiede al bambino se ha capito in poche parole
> cosa è la politica...
>
>
> Il bambino risponde al padre: SI CHE HO CAPITO!!
>
> Il CAPITALISMO se ne approfitta della CLASSE OPERAIA
>
> Il SINDACATO sta a guardare
>
> Il GOVERNO dorme....
>
> Il POPOLO viene ignorato
>
> E il FUTURO.... E' NELLA MER**!!!!!
>
>
> questa è la politica...papà
zio ha scritto:nessuno compera la mia persona. semmai retribuisce la mia opera.
come vuoi. parliamo sempre di lavoro dietro compenso. di denaro, insomma.
vendere il corpo dietro compenso per spaccare una strada col martello pneumatico, o per montare parti di automobile in fabbrica, è così diverso dal vendere il corpo per sesso? per alcuni sì, per altri no. come giustamente dici tu, in alcuni stati è lecito, in altri no. personalmente ritengo che la libertà di scelta sul come guadagnarsi da vivere - se questo non nuoce ad altri - deve essere del singolo e non dello stato.
mi sembra un'imposizione di una sorta di 'morale di stato', vietare a qualcuno di fare sesso con un altro dietro compenso. posso lavarti il cesso dietro compenso ma non posso fare del sesso orale con te?
sulla 'sindrome di nerone', la penso come balkan. in italia è proprio il contrario: i cattolici la fanno da padrone, e in più giocano sul vittimismo. strategia che evidentemente funziona. sulla rappresentanza parlamentare, poi, ci sarebbe da discutere, vista la legge che impedisce di scegliere le preferenze. e visto anche che è complesso parlare di scelta della 'rappresentanza e dei valori' dei parlamentari, in un paese dove spesso elezioni vuol dire clientelismo (dunque convenienze e affari, non "valori di riferimento"). ma il discorso inevitabilmente si avvita su se stesso, e si torna al vittimismo di cui sopra (di destra, di centro e di sinistra).
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
zio ha scritto:nessuno compera la mia persona. semmai retribuisce la mia opera.
come vuoi. parliamo sempre di lavoro dietro compenso. di denaro, insomma.
vendere il corpo dietro compenso per spaccare una strada col martello pneumatico, o per montare parti di automobile in fabbrica, è così diverso dal vendere il corpo per sesso? per alcuni sì, per altri no. come giustamente dici tu, in alcuni stati è lecito, in altri no. personalmente ritengo che la libertà di scelta sul come guadagnarsi da vivere - se questo non nuoce ad altri - deve essere del singolo e non dello stato.
mi sembra un'imposizione di una sorta di 'morale di stato', vietare a qualcuno di fare sesso con un altro dietro compenso. posso lavarti il cesso dietro compenso ma non posso fare del sesso orale con te?
sulla 'sindrome di nerone', la penso come balkan. in italia è proprio il contrario: i cattolici la fanno da padrone, e in più giocano sul vittimismo. strategia che evidentemente funziona. sulla rappresentanza parlamentare, poi, ci sarebbe da discutere, vista la legge che impedisce di scegliere le preferenze. e visto anche che è complesso parlare di scelta della 'rappresentanza e dei valori' dei parlamentari, in un paese dove spesso elezioni vuol dire clientelismo (dunque convenienze e affari, non "valori di riferimento"). ma il discorso inevitabilmente si avvita su se stesso, e si torna al vittimismo di cui sopra (di destra, di centro e di sinistra).
mi ripeto: quello che usa il martello pneumatico non vende il corpo, ma la sua opera. partecipa alla costruzione di qualcosa.
la coincidenza fra opera e corpo avviene solo nella prostituzione o peggio nella vendita di organi e figli.
peró ammetto che sulla questione non ho una idea precisa. ovvio che la tratta delle schiave è da perseguire. vorrei vedere chi dice il contrario.
ma le dolci signorine ci sono sempre state.
cmq la morale di stato c'è sempre. ogni legge indica una morale.
quella che vieta il fumo in luoghi pubblici è un esempio. le tasse idem. al minimo fanno opinione su ció che è bene e ció che è sbagliato.
è la morale della maggioranza e questo è anche il limite di rappresentanza della democrazia.
sulla rappresentatività politica ho detto anche io prima la stessa cosa.
e non mi illudo che cambi qualcosa a breve tempo. neanche per le europee. le segreterie sono troppo deboli per lasciare al territorio la scelta dei propri candidati. e non saranno primarie già aggiudicate per ridare credibilità alla rappresentanza.
dimenticavo e aggiungo:
i cattolici la fanno sempre da padrone.
non mi pare. non mi pare esista una politica per la famiglia.
non mi pare sia vietato l'aborto.
non mi pare sia impossibile separarsi e divorziare.
i cattolici sono una minoranza in questo paese come in tutti i paesi.
i valori cattolici sono invece condivisi dalla maggioranza. con sfumature più o meno delineate.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
zio ha scritto:mi ripeto: quello che usa il martello pneumatico non vende il corpo, ma la sua opera. partecipa alla costruzione di qualcosa.
la coincidenza fra opera e corpo avviene solo nella prostituzione o peggio nella vendita di organi e figli.
peró ammetto che sulla questione non ho una idea precisa. ovvio che la tratta delle schiave è da perseguire. vorrei vedere chi dice il contrario.
ma le dolci signorine ci sono sempre state.
cmq la morale di stato c'è sempre. ogni legge indica una morale.
quella che vieta il fumo in luoghi pubblici è un esempio. le tasse idem. al minimo fanno opinione su ció che è bene e ció che è sbagliato.
è la morale della maggioranza e questo è anche il limite di rappresentanza della democrazia.
sulla rappresentatività politica ho detto anche io prima la stessa cosa.
e non mi illudo che cambi qualcosa a breve tempo. neanche per le europee. le segreterie sono troppo deboli per lasciare al territorio la scelta dei propri candidati. e non saranno primarie già aggiudicate per ridare credibilità alla rappresentanza.
dimenticavo e aggiungo:
i cattolici la fanno sempre da padrone.
non mi pare. non mi pare esista una politica per la famiglia.
non mi pare sia vietato l'aborto.
non mi pare sia impossibile separarsi e divorziare.
i cattolici sono una minoranza in questo paese come in tutti i paesi.
i valori cattolici sono invece condivisi dalla maggioranza. con sfumature più o meno delineate.
zio, senza essere idealisti, c'è gente che lavora per il salario, spesso non apprezzando per niente il proprio lavoro. difficile che si sentano partecipi di un'opera. molti, soprattutto in tempi di crisi, si accontentano di un salario a prescindere dal lavoro.
sulla morale di stato hai ragione, in qualche modo c'è sempre. solo che ci sono 'morali più invadenti' e 'morali meno invadenti', stati che lasciano più libertà al singolo e stati che ne lasciano meno. (è superfluo paragonare l'iran o il vaticano alle democrazie europee, gli esempi sono comunque moltissimi).
diciamo che i politici di ispirazione religiosa solitamente ritengono di dover promulgare leggi che regolano il comportamento - pubblico e privato - in modo più stretto, spesso andando a limitare di fatto la vita dei cittadini. e tutto in democrazia, ovviamente, nessuno lo nega.
le politiche per la famiglia sono sconclusionate, è vero, ma ci sono sicuramente di più che per i single.
l'aborto non è vietato, ma si parla di cambiare la 194.
non è impossibile divorziare, ma è impossibile farlo in tempi ragionevoli. lo stato mi impedisce di divorziare in poco tempo, in modo paternalista e sinceramente opprimente rispetto anche ad altre legislazioni.
i cattolici nel paese sono una minoranza, è vero. appunto per questo c'è una sovrarappresentazione in parlamento, e ingerenze tutte italiane del clero dovute alla presenza pesante del vaticano - che non dimentichiamolo, non è solo 'valori' e 'guida spirituale', ma uno stato e una istituzione con le sue logiche, il suo patrimonio, i suoi immobili, i suoi interessi.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
sulla questione se l'ItaGlia sia o no uno stato confessionale, vorrei intervenire postando questo bollettino; io sono dell'opinione che sia uno stato confessionale: non solo per i crocefissi nelle aule, tribunali ed ospedali, ma anche perchè dobbiamo pagare ogni spesa al vaticano, come l'ultimo viaggio fatto dal papa; 1a classe con Alitalia ed ogni addebito a noi! e questo perchè la maggioranzzzzzza del paese è cattolica, indicato dal numero dei battezzati! come se le scuole non le pagassero anche gli atei, gli ebrei, i musulmani, i valdesi, i buddisti etc etc.
chi ha pazienza lo legga.
Il Concordato è un accordo bilaterale tra Stato e Santa Sede, un trattato regolato dal diritto internazionale. Generalmente la Chiesa lo ha stipulato con stati autoritari, senza consultare il Parlamento. La Chiesa ha sempre chiesto privilegi allo Stato, come le esenzioni fiscali.
Quando, alla fine dell'800, fu proposto un concordato, Crispi (morto nel 1901) affermó che ció si poteva fare solo inserendo nel trattato la postilla che i rapporti tra Stato e Chiesa erano regolati dai patti solo per la parte non contraria alla Costituzione. Nella nostra Costituzione invece l'articolo 7, che ha recepito i Patti Lateranensi, configge con gli articoli 3 e 8: cioè la nostra Costituzione è contraddittoria, e l'Assemblea costituente e i costituzionalisti parvero, per lo più, ignorarlo.
A Gentile era successo come ministro dell'istruzione Pietro Felice, che fu artefice della conciliazione con la Santa Sede. Nel 1925 era stata creata dal governo una commissione per preparare il concordato, presieduta dal ministro della giustizia Rocco, disposto a concedere la personalitàƒ giuridica agli enti religiosi, a riconoscerli come enti morali ed a concedere agevolazioni fiscali alla Chiesa. La firma del concordato avvenne nel 1929: i seguaci di Don Sturzo furono tiepidi verso l'accordo, convinti che, entro pochi anni e senza il fascismo, il partito popolare sarebbe andato al governo. De Gasperi approvó il concordato.
Il nuovo papa Pio XI (1922-1939) proibì ai preti l'iscrizione ai partiti e nel 1929 firmó i Patti Lateranensi con Mussolini, con la mediazione dei gesuiti e del segretario di stato Gasparri, ottenendo riconoscimenti, privilegi e la libera nomina dei vescovi in tutta Italia. In cambio, rinunció a sindacati e partiti cattolici e approvó lo Stato corporativo. Con il concordato, il regime fascista definì l'insegnamento cattolico fondamento e coronamento di tutta l'istruzione, riconobbe le festività stabilite dal Vaticano e vietó a Roma le manifestazioni in contrasto con il carattere sacro della città .
Pio XI era contro liberalismo, socialismo e comunismo e nel 1933 fece un concordato anche con Hitler, sostenne Franco, Salazar e Dolfuss in Austria, combattè il matrimonio civile, difese la scuola cattolica contro quella pubblica e, per compiacere il fascismo, provocó lo scioglimento del partito cattolico di Don Sturzo. Mussolini, per compiacere la Chiesa, sostenne le idee d'autorità , ordine e gerarchia, le corporazioni, la famiglia, volle il carcere per la bestemmia, i crocefissi negli uffici, la lotta al liberalismo, al socialismo ed al comunismo.
Il concordato del 1929, abbandonando le posizioni della Legge delle guarentigie, definì il cattolicesimo religione di Stato, cioè si era ritornati, in questo campo, allo Statuto Albertino del 1848. La chiesa si stava riprendendo lo Stato: l'operazione sarebbe stata conclusa nel 1945 con i governi democristiani, con Berlusconi e poi con quelli successivi.
Era cioè un ritorno al passato, dopo la bufera laica del Risorgimento e la Legge delle guarentigie. Il regime reintrodusse l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali, soppresso dopo l'unità . Il concordato, affermando che la religione cattolica era la religione dello Stato, faceva dell'Italia uno Stato dichiaratamente confessionale, come i paesi islamici.
Il concordato gettó sul lastrico i preti usciti dalla Chiesa, il fascismo impostó una legislazione matrimoniale favorevole alle gerarchie, i parroci che reclamavano le decime, soppresse nel 1887, ricevevano ragione dal giudice, le confraternite furono riconosciute e gli enti ecclesiastici furono esonerati dai tributi. La chiesa ottenne la parificazione di scuole pubbliche e private, per le private ottenne che le commissioni d'esame fossero costituite da elementi amici, spesso lo Stato venne incontro a richieste economiche straordinarie da parte della Chiesa e costruì anche edifici di culto.
Con il concordato del 1929, lo Stato italiano puniva i delitti commessi nella città del Vaticano, privo di carceri e tribunali, peró ha investigato sugli stessi solo a richiesta del Vaticano; oggi il governo italiano fornisce anche gli aerei per i viaggi del Papa.
Il trattato esclude ingerenze del governo italiano nella politica della Santa Sede ma non esclude il contrario. E contiene obbligazioni solo a carico dello Stato creando uno squilibrio: per esempio viene vietato agli aeromobili italiani di sorvolare il Vaticano ma non il contrario.
Generalmente sono definiti iniqui e denunciabili unilateralmente i trattati internazionali squilibrati a favore di una sola parte, perchè nati sotto la pressione di una potenza dominante: lo fece la Cina con i trattati iniqui delle potenze coloniali europee, peró per la denuncia occorrerebbe una volontà politica che non c'è, e i papisti affermano che il concordato non è denunciabile unilateralmente, ignorando che il Papa denunció il concordato stipulato con Napoleone I, alla caduta di questo.
Con questo concordato, i preti, malgrado fossero cittadini italiani, potevano essere dipendenti dello Stato solo su autorizzazione del vescovo. Non potevano testimoniare in giudizio su cose apprese durante la confessione, e non potevano essere assunti dallo Stato ex preti.
Per l'esercito era prevista la nomina di cappellani militari, e in caso d'imputazione di un sacerdote se ne doveva informare il vescovo e la pena carceraria era scontata in locali separati. La forza pubblica non poteva entrare nei locali aperti al culto, se non su autorizzazione del vescovo, lo Stato riconosceva i giorni festivi della Chiesa e rinunciava alla nomina dei vescovi.
In cambio, la Chiesa pregava per la prosperità dello Stato e del Re d'Italia ed i vescovi giuravano fedeltà allo Stato. Erano queste le uniche obbligazioni del Vaticano: un vero affare. Il giuramento dei vescovi allo Stato fu vanificato quando la Chiesa assunse il controllo dello Stato stesso. I preti erano nominati dall'autorità ecclesiastica, dovevano essere cittadini italiani, enti ecclesiastici e associazioni religiose ricevettero la personalitàƒ giuridica, con esclusione di qualunque tributo a loro carico.
Con il concordato, lo Stato italiano riconosceva al matrimonio religioso effetti civili, le cause di nullitàƒ del matrimonio erano di competenza dei tribunali ecclesiastici, mentre il divorzio civile non era ammesso, peró esisteva la separazione civile tra i coniugi. L'Italia riconosceva l'insegnamento della dottrina cristiana come coronamento dell'istruzione pubblica. L'insegnamento della religione era previsto obbligatoriamente nelle scuole elementari e medie, ed era impartito da docenti autorizzati dal vescovo. Inoltre, ai sacerdoti era vietato iscriversi ad un partito.
Per Giovanni Gentile i rapporti con la Chiesa potevano essere ancora regolati con la legge unilaterale delle guarentigie, peró il Vaticano aveva preteso un concordato: questo fu fatto anche su ispirazione dei gesuiti, rappresentati nelle trattative da Tacchi Venturi. Con questo concordato la religione cattolica era riconosciuta come la sola religione dello Stato, Tacchi Venturi divenne consigliere di Mussolini e fu nominato da Gasparri intermediario tra Santa Sede e governo italiano. Era anche il garante presso il governo fascista degli interessi vaticani. E a Roma i gesuiti dirigevano anche una società segreta, l'Ordine di Gesù Operaio.
Il Vaticano ottenne da Mussolini di ostacolare la penetrazione evangelica in Italia, ed il licenziamento dall'università di Roma del religioso scomunicato Bonaiuti; Tacchi Venturi ottenne i visti per l'espatrio in America latina di alcuni ebrei convertiti, protetti dalla Chiesa. Civiltà Cattolica si schieró per il corporativismo fascista, l'Osservatore Romano per il colonialismo fascista. Per Civiltà Cattolica le guerre, come quelle fasciste, potevano essere anche giuste.
I Patti Lateranensi o Concordato del 1929 erano divisi in tre parti: trattato, concordato propriamente detto e convenzione finanziaria. Al Vaticano erano riconosciuti indennizzi, parte in contanti e parte in titoli, e l'esenzione dalle tasse a dai dazi d'importazione.
Il fascismo volle l'insegnamento religioso, perchè vedeva la religione come instrumentum regni, ma anche perchè fu sponsorizzato dalla Chiesa. Nel 1924 Antonio Gramsci aveva accusato il Vaticano di rappresentare la più grande forza reazionaria esistente in Italia. Gramsci osservava che per la Chiesa erano dispotici i governi che intaccavano i suoi privilegi e provvidenziali quelli che, come il fascismo, li accrescevano.
L'11 febbraio 1929 fu firmato il concordato, che cominciava con le parole "Nel nome della santissima trinità "
"Tra me e Fazio c'è una differenza fondamentale: io e la mia generazione siamo diventati di sinistra perchè avevamo i professori di destra. Lui è diventato di sinistra perchè aveva professori di sinistra" - Antonio Ricci
"La sola cosa che fa andare avanti il mondo è il denaro. I soldi sono la ragione di tutto. A volte mi accusano di essere cinico. Certo che lo sono. Il mondo è forse meno cinico con me o con chiunque altro?" - Frank Zappa
« Non si puó governare la Chiesa con le Ave Maria » Paul Marcinkus
zio ha scritto:
non mi pare. non mi pare esista una politica per la famiglia.
non mi pare sia vietato l'aborto.
non mi pare sia impossibile separarsi e divorziare.
i cattolici sono una minoranza in questo paese come in tutti i paesi.
i valori cattolici sono invece condivisi dalla maggioranza. con sfumature più o meno delineate.
Se è per questo all'elenco delle cose che non esistono aggiungi i dico, la legge sulla fecondazione assistita è quato di più ridicolo esista in Europa, forse si stava meglio quando si stava peggio ed erano i medici a decidere seconda la loro etica.
Vero, non esistono politiche sulla famiglia (asili nido, maternità che abbia un senso vero per le donne, assegni familiari, etc...). E allora perchè si pensa a rivedere a 194? Perchè non costa nulla mentre gli asilo si. Così la coscienza dei politici cattolici puó essere ipocritamente soddisfatta.
PS: non male come arogomento per il messaggio 666....
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.
la 194 è una legge che ormai è superata dalle ricerche scientifiche.
addirittura succede che feti abortiti ancora sopravvivono e devono essere salvati e curati dai medici per deontologia e statuto. roba da animali.
intelligenza vorrebbe che invece di proclamare slogan ideologici (da una parte e dall'altra) semplicemente si provvedesse a renderla attuale con i tempi e a farla funzionare per intero, comprese le iniziative tese alla solidarietà per la scelta della maternità invece dell'interruzione.
voglio ricordare che l'aborto è vietato anche dalla 194. è consentita l'interruzione di gravidanza solo entro un certo periodo dalla fecondazione o per certe condizioni che riguardano la salute o il modo con cui si è realizzata la gravidanza.
ancora una volta riscontro la sindrome di nerone (resa più evidente da gruppi di cattolici ideologizzati che gridano "alle armi!"). cioè invece di ragionare attorno alla Legge da laici, si vuole ricorrere alle barricate urlando slogan vecchi di almeno 20 anni. tutto qui.
è ovvio che un cattolico sia contro l'impianto della 194. se non altro perchè non è stata attuata per intero e perchè ha introdotto una sottile linea di pensiero per cui con la 194 si evita di rimanere incinte. ma non è così lo spirito della legge. e anche se per un cattolico è sempre troppo, almeno spera che venga attuata.
il vero laico dovrebbe preoccuparsi che venga attuata per intero.
perchè il problema non sono i cattolici, le loro pressioni o le loro lagnanze. il problema è che sia salvaguardato l'intero corpo della legge.
dici che la 194 non costa nulla? non sai quello che dici. mi spiace.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
zio ha scritto:
il vero laico dovrebbe preoccuparsi che venga attuata per intero.
perchè il problema non sono i cattolici, le loro pressioni o le loro lagnanze. il problema è che sia salvaguardato l'intero corpo della legge.
dici che la 194 non costa nulla? non sai quello che dici. mi spiace.
Zio, scusa ma mi sembra che tu interpreti quello che uno scrive a tuo uso e consumo.
Vatti a rileggere quello che ho detto: rifare un papocchio sulla 194 (com'è stato fatto per la legge sulla fecondazione) non costa nulla, anzi...
Sull'attuazione della 194: e' quello che mi auguro, finalmente! Questo si che costrerebbe.
Come mi auguro che siano applicati tutti gli altri protocolli legati alla "pillola del giorno dopo" e così via. A tal proposito controlla quanti sono i ginecologi non obiettori che hanno fatto carriera negli ultimi dieci anni.......
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.
Secondo me l'aborto dovrebbe essere reso illegale, ed equiparato all'omicidio, perchè di fatto lo è.Non voglio entrare nel merito delle donne che lo praticano, spesso vittima di famiglie ipocrite o di partner insensibili e malvagi, peró se fosse equiparato ad un vero omicidip ció fungerebbe da deterrente, e salverebbe la vita a numerosi bambini.Poi certo esisterebbero gli aborti illegali, peró almeno chi li pratica non sarebbe "assistito" dallo Stato, una assistenza che ha portato molti a considerare l'aborto come moralmente "giusto".Rischi a praticare aborti illegali... bhe anche un killer che va in giro a sparare rischia di essere ucciso dalla polizia... non è che per evitargli rischi lo aiutiamo ad ammazzare... bhe per quanto assurdo possa sembrare il paragone, l'aborto, fatto conspevolmente, è la medesima cosa.
se si dessero 30 anni di carcere a chi fa abortire (le "mammane", per intenderci) e un bel po' anche alla donna e a tutto l'entourage che ha deciso per l'aborto... magari sull'immediato non si otterrebbe molto, ma a lungo termine si formerebbe una coscienza civile non così assassina ed abortista quale è quella attuale...Faccio un esempio, avete sentito di quella madre che aveva praticamente "venduto" il bambino a una coppia sterile... al posto di abortirlo... ovviamente la cosa è immorale, non la accetto per nulla, tuttavia si è rimasti, giustamente, scioccati... ma pensiamo che quando si abortisce si fa molto peggio di ció.. si uccide una vita! un bimbo che mai vedrà il sole! altro che omicidio!!! è pure peggio di un omicidio...Ora abbiamo la 194, che, fra l'altro, è largamente disapplicata, avendo fatto sorgere nella mentalità comune il concetto di "diritto all'aborto". Allora bisogna fare qualcosa per cambiare.
ing. Crapanzano ha scritto:bhe anche un killer che va in giro a sparare rischia di essere ucciso dalla polizia... non è che per evitargli rischi lo aiutiamo ad ammazzare... bhe per quanto assurdo possa sembrare il paragone, l'aborto, fatto conspevolmente, è la medesima cosa.
Ipotiziamo che uno violenti una donna... la donna rimane incinta... l'aborto è da vietare?
Ipotesi del cazzo ma ipotesi concreta... suvvia, non facciamo paragoni quantomeno azzardati
"Secondo me l'aborto dovrebbe essere reso illegale, ed equiparato all'omicidio"
IMHO NO
ing. una dritta...
non cerchi di argomentar troppo che le lettere non le si confanno proprio mi sembra ormai evidente... lei scrive in modo talmente popolaresco infantile e volgare che dannegia la causa cattolica ad ogni post
poi chi legge penserà che tutti i cattolici son contadini cresciuti con la TV e con ancora gli scarponi sporchi di merda di vacca
BUONA DOMENICA*
* seee è un doppio senso equiparando la nota trasmissione popolare al giorno sacro dei cattolici ... tanto il livello è quello mi pare
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke