SuSEr ha scritto:
In larga parte (almeno nelle persone più mature) l'amare è atto di volontà , nel senso che puoi decidere (saggiamente? infelicemente? ) di non innamorarti oppure di farlo. Magari istintivamente ne senti il bisogno o la possibilità , ma il nulla osta lo deve dare la volontà . Devi lasciarti andare fanaticamente a questa follia, a questa fede, a questa illusione.
Non sono d'accordo su quanto indicato nel quote parziale. Puoi volontariamente tentare di non innamorarti, ma l'amore, proprio per la sua natura, ti coglie sempre quando meno te lo aspetti.. tendenzialmente ti frega, ti colpisce come ti distrai.. sarà perchè sono sentimentalmente immaturo.. ma la vedo così.
Inoltre npon puoi associare l'amore alla volontarietà : non puoi comandare l'amore, puoi volontariamente ignorarlo, questo si, ma non puoi farlo iniziare e tanto meno farlo finire!
Per esperienza personale è possibile soffocare volontariamente i propri sentimenti amore compreso (ad un prezzo molto caro). La cosa è reversibile ma ci vuole volontà ed il percorso non è immediato. Quindi si puó
Poi non so se la cosa sia estesa all'intera razza umana ma credo di si
PS Ad esempio se ti forzi ad ignorare per un po' un sentimento alla fine questo scompare. Oppure lo puoi contrastare in altro modo.
Semplicemente: senti che ti stai innamorando o sei innamorato di Clarabella? Non vuoi? Vai via da Topolinia e cerchi di distruggere la sua immagine (è una vacca)... in breve tempo sei a posto. Amore annientato o Orazio salvo.
Ultima modifica di SuSEr il 23/01/2009, 16:26, modificato 1 volta in totale.
Mhhh non so.. non ci sono mai riuscito.. sono riuscito a stare alla larga dall'amore per tanto tempo.. ed una mattina dal fotografo fottuto da un sorriso.. ero a guardia abbassata.. boh..
sarà che non ci riesco io.. che bello.. ho scoperto un altro dei miei molti limiti!
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam
Ma in assoluto non è una cosa negativa... e poi non credo sia vero. Insomma se ti innamori di una tizia e questa ti dice no, rimani innamorato di lei per sempre? Non ci credo. Esistono pure meccanismi automatici di difesa dal dolore... tipo quando l'amore diventa odio.
SuSEr ha scritto:Ma in assoluto non è una cosa negativa... e poi non credo sia vero. Insomma se ti innamori di una tizia e questa ti dice no, rimani innamorato di lei per sempre? Non ci credo. Esistono pure meccanismi automatici di difesa dal dolore... tipo quando l'amore diventa odio.
si.. dipende da quanto ci mette.. come si dice.. il tempo è galantuomo, right? ma quanto cazzo di tempo ci mette a passare!!
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam
Insomma se ti innamori di una tizia e questa ti dice no, rimani innamorato di lei per sempre?
Questo fa', una volonta' di ferro.
Una volontà di ferro, fanatica e lesionista
Ad un certo livello di esperienza di sè è questione di volontà , ad un altro è pulsione.
Il bambino ha pulsioni incontrollabili e l'adulto perlopiù le domina (o almeno dovrebbe essere in grado). Anche se è vero che certi adulti si struggono ancora per una bambola (cresciuta), un'automobilina (cresciuta)... etc
SuSEr ha scritto:Esistono pure meccanismi automatici di difesa dal dolore... tipo quando l'amore diventa odio.
E in certi casi non si tratta nemmeno, di un meccanismo di difesa.
Ma della verità nuda e cruda una volta che hai misurato le rispettive personalità senza più alibi a disposizione.
Nè altro che possa più confoderti o distrarti dal come stiano realmente le cose. Non sono bei momenti, ma non c'è poi molto altro che si possa fare.
Credo che sia più che altro un idealizzazione, sia l'amore che l'odio lo sono.... altrimenti non è possibile che la stessa identica persona abbia valenze così speculari.
A meno che non sia una campionessa / un campione di stronzaggine mimetica
SuSEr ha scritto:Credo che sia più che altro un idealizzazione, sia l'amore che l'odio lo sono.... altrimenti non è possibile che la stessa identica persona abbia valenze così speculari.
spesso la persona è sempre la stessa, e quel che cambia è l'immagine che di lei ci facciamo
questo vale per il prima, per il tempo che si passa insieme, per il dopo. succede anche con le amicizie
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
SuSEr ha scritto:Esistono pure meccanismi automatici di difesa dal dolore... tipo quando l'amore diventa odio.
E in certi casi non si tratta nemmeno, di un meccanismo di difesa.
Ma della verità nuda e cruda una volta che hai misurato le rispettive personalità senza più alibi a disposizione.
Nè altro che possa più confoderti o distrarti dal come stiano realmente le cose. Non sono bei momenti, ma non c'è poi molto altro che si possa fare.
Credo che sia più che altro un idealizzazione, sia l'amore che l'odio lo sono.... altrimenti non è possibile che la stessa identica persona abbia valenze così speculari.
A meno che non sia una campionessa / un campione di stronzaggine mimetica
Credo che molto più spesso sia colpa nostra.
Idealizziamo qualcuno quando non sarebbe il caso, o magari ci convinciamo fin da subito che vada tutto per il meglio e che la persona che abbiamo davanti sia fantastica, ma solo perchè è quello di cui abbiamo bisogno.
Ripassiamo il dialetto degli amanti o - in certi casi - lo rispolveriamo proprio, perchè è da troppo tempo che non lo usavamo e non vediamo l'ora di poter ricominciare.
Alla fine, in questi casi, l'odio per l'altro è più odio per noi stessi.
Per il nostro errore e per la nostra incapacità di giudizio.
Poi di stronzi camaleonti se ne trovano a bizzeffe...
La verità non si pulisce i piedi prima di entrare in salotto. (Derek Raymond)
La cosa è reversibile ma ci vuole volontà ed il percorso non è immediato
Suser, sarei interessato all'argomento. Come si fa?
Discorso molto difficile e complesso. Passa innanzitutto per una vera volontà di provare sentimenti, soprattutto quelli più dolorosi. Devi volere il dolore. Questo credo che sia l'inizio e buona parte del percorso.
Mi riservo di continuare il discorso più tardi, devo andare e mi sento veramente ridicolo a parlare d'amore come un ubriaco al bar in mezzo ad altri ubriachi. E l'unica cosa che mi da autorità è tale ubriachezza e un pezzo di banalissima vita
PS Poi vi diró anche come conquistare le donne, togliere il calcare dalla doccia, riprendersi dalla sbornia e fregare il calcio balilla per avere palline infinite.
Io non ho capito se WARDOG intende che occorre una volontà di ferro per rimanere innamorato di lei per sempre, nonostante tutto, aggiungo io. O se occorre una volontà di ferro per fare quello che dice suser..
Se potete illuminarmi
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam
The Mongoxxx ha scritto:
Credo che molto più spesso sia colpa nostra.
Idealizziamo qualcuno quando non sarebbe il caso, o magari ci convinciamo fin da subito che vada tutto per il meglio e che la persona che abbiamo davanti sia fantastica, ma solo perchè è quello di cui abbiamo bisogno.
Tutto perfetto. Solo che, a volte, dobbiamo sostituire la parola colpa con merito e sopprimere quel non.
Altrimenti non ci resta che metterci al posto dei bersagli nel poligono di WARDOG.