Sono d'accordissimo che di Eluana se ne sia parlato troppo (anzi ripeto...non se ne doveva neanche mai parlare). Quello che stride è il modo di saltare da un caso che ha tenuto banco per settimane,con finte facce da funerale di giornalisti,politici,preti,soubrette,verdurai e pizzicagnoli,alle lacrime (altrettanto finte) di quattro idioti in una casa. Tutto qua. Ovvio che questa è la mia personalissima opinione.Conan il barbaro ha scritto:Io sono contento che ieri sia andato in onda il grande fratello, ne parlava già raiuno del caso Eluana sarebbe assurdo bloccare tutte le reti per questa faccenda che è si triste ma non è l'unidici settembre. Lasciamo in pace la povera famiglia ed andiamo avanti.
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Sono perfettamente d'accordo. Ed è proprio quello a cui mi riferisco, proprio perchè, forse, abbiamo avuto un'educazione simile.udp1073 ha scritto:Norrin credo che anche Giulio Cesare abbia parlato di crisi di valori.
Cos'è la crisi dei valori? Io sinceramente ho avuto un insegnamento ed un istruzione di un certo tipo e credo di essere saldamente vincolato a certi valori: è un bene?
Personalmente ritengo di si, ma a volte questo mi ha penalizzato.
Credo che, forse generalizzando un poco, si dovrebbe capire lo scopo e la finalità delle cose e chiamarle con il giusto nome, quello dipanerebbe molti dubbi e renderebbe più facile vedere le cose come stanno. Ovviamente questo imporrebbe a ciascuno di noi l'uso del cervello e questo è già meno facile.
Per fare un parallelo: pensa alla parola amicizia, pensa a quante volte ci si riferisce ad una certa persona come ad "un amico/a" per poi puntualmente rimanere fottuti dal suddetto: la dicitura corretta, sarebbe stata quella di "conoscente" e questo avrebbe messo in campo parametri diversi.. ma tac.. per pigrizia mentale diciamo amico, finendo poi con l'illuderci che sia veramente nostro amico, quando partiamo a chiamarlo così (con relativo significato) anche sapendo che quello non è un amico.
Scusami la similitudine tirata per i capelli ma spero sia servita a farmi capire.
Siamo un mondo di persone distratte (non credo sia appannaggio solo degli itaGliani) ed a volte accadono cose che ci portano ad un brusco risveglio.. chi impara da queste cose vince, gli altri arrancano e lo maledicono.
Anche io ho talvolta considerato i miei valori come una zavorra. Ma questo è capitato quando quei valori erano vissuti come una "scelta obbligata". Oggi che sono vissuti come una "scelta consapevole", ringrazio chi me li ha inculcati. E capisco fino in fondo cosa intendeva un mio amico quando diceva "se mi giudico, mi compiango, ma se mi confronto mi esalto".
Detto ció, la crisi di valori di cui parlo è quella indotta dalla nostra distrazione. o, meglio, dalla distrazione di chi ha la responsabilità di avviare qualcuno ad affrontare la vita, ma delega questa responsabilità alle baby-sitter (quando va bene...), o alla TV, o alla play-stations, o al nulla. E credono di adempiere al compito denunciando l'insegnante che ha osato dare uno scappellotto al proprio figlioletto... Il risultato è tutt'intorno.
Forse ho ecceduto nel sintetizzare, ma credo mi abbia capito...

"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
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...come si puó non stra-quotare? peró sarebbe anche il caso di interrogarci sulle cause di questo sfacelo e correre ai ripari (se ancora possibile...).Lonewolf ha scritto:Sono d'accordissimo che di Eluana se ne sia parlato troppo (anzi ripeto...non se ne doveva neanche mai parlare). Quello che stride è il modo di saltare da un caso che ha tenuto banco per settimane,con finte facce da funerale di giornalisti,politici,preti,soubrette,verdurai e pizzicagnoli,alle lacrime (altrettanto finte) di quattro idioti in una casa. Tutto qua. Ovvio che questa è la mia personalissima opinione.Conan il barbaro ha scritto:Io sono contento che ieri sia andato in onda il grande fratello, ne parlava già raiuno del caso Eluana sarebbe assurdo bloccare tutte le reti per questa faccenda che è si triste ma non è l'unidici settembre. Lasciamo in pace la povera famiglia ed andiamo avanti.
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
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Bel post norrin, condivido appieno quanto da te affermato, inoltre ti ringrazio per quella perla di saggezza che è "se mi giudico, mi compiango, se mi confronto, mi easlto". mi permetto solo di aggiungere una cosa a quanto da te detto sull'educazione: il mondo intorno a noi ci mette di fronte a degli stimoli, l'educazione in teoria dovrebbe essere uno stimolo fra i più alti e qualificanti. Ritengo inopportuno peró prendere l'educazione come "oro colato" senza rielaborarla ed adattarla al "io". Voglio dire, le nostre madri ed i nostri padri, i nostri nonni ma anche i nostri professori ci hanno dato non tanto deigli assoluti quanto dei punti fermi da cui partire per realizzare il costrutto dei valori di ciascuno di noi. Non so se sono abbastanza bravo da farmi capire ma non ritengo che chi educa debba farlo con dei dogmi, quello sarebbe un "omologazione degli educandi" ma debba essere fatto con un "partiamo da qui e vediamo dove vogliamo andare, ti va?". Ovviamente ad un bimbo di 3 anni dici "non toccare il fuoco che ti scotti" ad uno di 13 dici "attento, il fuoco brucia" perchè il libero arbitrio cambia con la maturazione (esempio idiota ma era giusto per chiarire il mio punto di vista) [maturazione, concetto alla base di un 3d splendido ma scomparso.. forse perchè troppo ostico??].norrin2007 ha scritto:Sono perfettamente d'accordo. Ed è proprio quello a cui mi riferisco, proprio perchè, forse, abbiamo avuto un'educazione simile.udp1073 ha scritto:Norrin credo che anche Giulio Cesare abbia parlato di crisi di valori.
Cos'è la crisi dei valori? Io sinceramente ho avuto un insegnamento ed un istruzione di un certo tipo e credo di essere saldamente vincolato a certi valori: è un bene?
Personalmente ritengo di si, ma a volte questo mi ha penalizzato.
Credo che, forse generalizzando un poco, si dovrebbe capire lo scopo e la finalità delle cose e chiamarle con il giusto nome, quello dipanerebbe molti dubbi e renderebbe più facile vedere le cose come stanno. Ovviamente questo imporrebbe a ciascuno di noi l'uso del cervello e questo è già meno facile.
Per fare un parallelo: pensa alla parola amicizia, pensa a quante volte ci si riferisce ad una certa persona come ad "un amico/a" per poi puntualmente rimanere fottuti dal suddetto: la dicitura corretta, sarebbe stata quella di "conoscente" e questo avrebbe messo in campo parametri diversi.. ma tac.. per pigrizia mentale diciamo amico, finendo poi con l'illuderci che sia veramente nostro amico, quando partiamo a chiamarlo così (con relativo significato) anche sapendo che quello non è un amico.
Scusami la similitudine tirata per i capelli ma spero sia servita a farmi capire.
Siamo un mondo di persone distratte (non credo sia appannaggio solo degli itaGliani) ed a volte accadono cose che ci portano ad un brusco risveglio.. chi impara da queste cose vince, gli altri arrancano e lo maledicono.
Anche io ho talvolta considerato i miei valori come una zavorra. Ma questo è capitato quando quei valori erano vissuti come una "scelta obbligata". Oggi che sono vissuti come una "scelta consapevole", ringrazio chi me li ha inculcati. E capisco fino in fondo cosa intendeva un mio amico quando diceva "se mi giudico, mi compiango, ma se mi confronto mi esalto".
Detto ció, la crisi di valori di cui parlo è quella indotta dalla nostra distrazione. o, meglio, dalla distrazione di chi ha la responsabilità di avviare qualcuno ad affrontare la vita, ma delega questa responsabilità alle baby-sitter (quando va bene...), o alla TV, o alla play-stations, o al nulla. E credono di adempiere al compito denunciando l'insegnante che ha osato dare uno scappellotto al proprio figlioletto... Il risultato è tutt'intorno.
Forse ho ecceduto nel sintetizzare, ma credo mi abbia capito...
Insomma credo che educare non sia nutrire ma insegnare a procacciarsi il cibo, perdonatemi se son stato confuso nell'esposizione.
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam
Non mi guardate le tette, si parla solo delle mie tette". E' il nuovo tormentone firmato Gialappa's. Mai Dire Grande Fratello non poteva lasciarsi scappare l'imitazione della ragazza più chiacchierata della nona edizione del reality di Canale 5. Di materiale ce n'è, in abbondanza. Oltre alle sue tette, chiamate anche le "due Cristine" (la prima "spiagliata", la seconda "intellettuale"), con la siliconata della banda satirica non si riescono a trovare altri argomenti di discussione. Quando la conversazione sul suo seno si blocca, cala il silenzio nel finto confessionale. Si ode solo un rumore, quello "dell'aria che attraversa la sua scatola cranica", come scherza la Gialappa's. Ma non è solo la sua imitazione che la rende popolare anche su Italia 1 e sul web: è soprattutto la vera Cristina. Il programma comico sottotitola ogni sua frase e i commenti si sprecano. Come quando critica la quarta misura di Annachiara o quando si vanta di avere "uno sguardo da porca". Risate in abbondanza.
- sandocan19
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beh credo che in assoluto Marco è quello che ne è uscito peggio dalla puntata di ieri sera...almeno Federica è un personaggio, lui si è confermato una nullitàPimpipessa ha scritto:ma di marco che dite????
si vede con la sua ex fidanzata, si prende un calcio negli stinchi dalla stessa e sempre lì beato e gargiulo con aria sognante l'ascolta dire le peggio cose sull'altra che si è sbaciucchiato dentro la casa...
concordo e hai visto come ha trattato la povera vanessa?sandocan19 ha scritto:beh credo che in assoluto Marco è quello che ne è uscito peggio dalla puntata di ieri sera...almeno Federica è un personaggio, lui si è confermato una nullitàPimpipessa ha scritto:ma di marco che dite????
si vede con la sua ex fidanzata, si prende un calcio negli stinchi dalla stessa e sempre lì beato e gargiulo con aria sognante l'ascolta dire le peggio cose sull'altra che si è sbaciucchiato dentro la casa...
- sandocan19
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egggià à !
http://www.youtube.com/watch?v=lp3Hp7g0iWE
http://www.youtube.com/watch?v=FW6BE_X5RFs
come puó ridursi così un uomo....
http://www.youtube.com/watch?v=lp3Hp7g0iWE
http://www.youtube.com/watch?v=FW6BE_X5RFs
come puó ridursi così un uomo....
Ho visto un minuto del primo. E' in condizioni pietose: staccate la spina! Non credo che soffrirà , il sistema nervoso è già nettamente compromesso.sandocan19 ha scritto:egggià à !
http://www.youtube.com/watch?v=lp3Hp7g0iWE
http://www.youtube.com/watch?v=FW6BE_X5RFs
come puó ridursi così un uomo....
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sandocan19 ha scritto:egggià à !
http://www.youtube.com/watch?v=lp3Hp7g0iWE
http://www.youtube.com/watch?v=FW6BE_X5RFs
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Sta Milf è grandissima... la voglio conoscere... io la amo!

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Condivido a pieno il vostro discorso e posso solo aggiungere che sono molto preoccupato per le nuove generazioni, quelle che oggi vanno ancora a scuola. Se già guardando il GF vedi persone di questo tipo ed ascolti i fatti di cronaca al tg non possono non venirti dei pensieri apocalittici. Già i ventenni attuali sono stati cresciuti in parte dalla tv e fanno già schifo per tanti versi, come potranno essere quelli che ha cresciuto interamente? A già stupido ma il problema di tutto era il wrestling no? O forse la censura troppo magnanima e troppo disattenta? Ragazzi bisogna guardare fino al fondo del barile per capire perchè l'acqua è putrida, non guardiamo solo la superfice..udp1073 ha scritto:Bel post norrin, condivido appieno quanto da te affermato, inoltre ti ringrazio per quella perla di saggezza che è "se mi giudico, mi compiango, se mi confronto, mi easlto". mi permetto solo di aggiungere una cosa a quanto da te detto sull'educazione: il mondo intorno a noi ci mette di fronte a degli stimoli, l'educazione in teoria dovrebbe essere uno stimolo fra i più alti e qualificanti. Ritengo inopportuno peró prendere l'educazione come "oro colato" senza rielaborarla ed adattarla al "io". Voglio dire, le nostre madri ed i nostri padri, i nostri nonni ma anche i nostri professori ci hanno dato non tanto deigli assoluti quanto dei punti fermi da cui partire per realizzare il costrutto dei valori di ciascuno di noi. Non so se sono abbastanza bravo da farmi capire ma non ritengo che chi educa debba farlo con dei dogmi, quello sarebbe un "omologazione degli educandi" ma debba essere fatto con un "partiamo da qui e vediamo dove vogliamo andare, ti va?". Ovviamente ad un bimbo di 3 anni dici "non toccare il fuoco che ti scotti" ad uno di 13 dici "attento, il fuoco brucia" perchè il libero arbitrio cambia con la maturazione (esempio idiota ma era giusto per chiarire il mio punto di vista) [maturazione, concetto alla base di un 3d splendido ma scomparso.. forse perchè troppo ostico??].norrin2007 ha scritto:Sono perfettamente d'accordo. Ed è proprio quello a cui mi riferisco, proprio perchè, forse, abbiamo avuto un'educazione simile.udp1073 ha scritto:Norrin credo che anche Giulio Cesare abbia parlato di crisi di valori.
Cos'è la crisi dei valori? Io sinceramente ho avuto un insegnamento ed un istruzione di un certo tipo e credo di essere saldamente vincolato a certi valori: è un bene?
Personalmente ritengo di si, ma a volte questo mi ha penalizzato.
Credo che, forse generalizzando un poco, si dovrebbe capire lo scopo e la finalità delle cose e chiamarle con il giusto nome, quello dipanerebbe molti dubbi e renderebbe più facile vedere le cose come stanno. Ovviamente questo imporrebbe a ciascuno di noi l'uso del cervello e questo è già meno facile.
Per fare un parallelo: pensa alla parola amicizia, pensa a quante volte ci si riferisce ad una certa persona come ad "un amico/a" per poi puntualmente rimanere fottuti dal suddetto: la dicitura corretta, sarebbe stata quella di "conoscente" e questo avrebbe messo in campo parametri diversi.. ma tac.. per pigrizia mentale diciamo amico, finendo poi con l'illuderci che sia veramente nostro amico, quando partiamo a chiamarlo così (con relativo significato) anche sapendo che quello non è un amico.
Scusami la similitudine tirata per i capelli ma spero sia servita a farmi capire.
Siamo un mondo di persone distratte (non credo sia appannaggio solo degli itaGliani) ed a volte accadono cose che ci portano ad un brusco risveglio.. chi impara da queste cose vince, gli altri arrancano e lo maledicono.
Anche io ho talvolta considerato i miei valori come una zavorra. Ma questo è capitato quando quei valori erano vissuti come una "scelta obbligata". Oggi che sono vissuti come una "scelta consapevole", ringrazio chi me li ha inculcati. E capisco fino in fondo cosa intendeva un mio amico quando diceva "se mi giudico, mi compiango, ma se mi confronto mi esalto".
Detto ció, la crisi di valori di cui parlo è quella indotta dalla nostra distrazione. o, meglio, dalla distrazione di chi ha la responsabilità di avviare qualcuno ad affrontare la vita, ma delega questa responsabilità alle baby-sitter (quando va bene...), o alla TV, o alla play-stations, o al nulla. E credono di adempiere al compito denunciando l'insegnante che ha osato dare uno scappellotto al proprio figlioletto... Il risultato è tutt'intorno.
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Tornando IT, bella figa la nuova entrata, anche se io continuo a non capire perchè nessuno si sbatte per bene Anna Chiara e Cristina..Misteri della fede
"Datemi un bilanciere e un paio di manubri e vi solleveró il mondo"
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