[O.T.] Autopercezione

[_AnGeLuS_]

Non riesco ad avere una corretta idea della mia percezione, suppongo perchè abbastanza variabile, di certo penso essa sia comunque influenzata dall'esterno e dai commenti/azioni altrui e che vari spesso.
Ció che mi è palese è una sensazione di inadeguatezza ricorrente, anche in molte situazioni e contesti in cui non dovrei, dove cioè raggiungo obiettivi, anche difficili, e ció per mia fortuna accade molto spesso.

[jhonnybuccia]

già  il solo fatto di percepirsi è estremamente scocciante.

[Parakarro]

A il concetto soggettivo di sfigato è sempre diverso da come si percepisce se stessi

B più si sta in basso in un ipotetica scala di valori e più lo scarto percettivo aumenta

C più si è saldi nelle proprie convinzioni autopercettive più si delegittima la percezione altrui

D se si hanno dei problemi macroscopici di qualunque natura si tende alla distorsione ( sia in positivo che in negativo si badi ) percettiva plateale

E "l'intelligenza sociale" è spesso inversamente proporzionale allo scarto percettivo di se

F l'hellas verona come sta giuocando oggi??

che ne pensate?

Il punto A...vero solo se si sta bene..o benino con se stessi...o quanto meno c'è la convinzione di esserlo..magari per mancanza d'alternative... Se non si sta bene si ha la percezione di essere sfigati...

Il punto B... non la vedrei così sempre...ci sono persone in alto che si credono IDOLI... il rapporto sfigato-figo e quello figo-dio sono uguali.

Il punto C..la penso come te.

Il punto D...No, non solo con problemi macroscopici...spesso micro problemi vengono percepiti come enormi... è solo una questione di come ci si pone.

Il punto E... un po conseguenziale del C... o no?!

Il punto F...tifo chievo

[misha71]

COME OGNI VERO CICLOTIMICO OSCILLO TRA GLI ESTREMI

a) percezione di me come loser assoluto

b) percezione di me come residuo divino in una porcilaia.

risultato medio = assoluta egodistonia.

Quando mi prescriveranno l'Haldol ve lo faccio sapere

[Blif]

è tutto molto bello vi ringrazio del contriuto ma ...

come vi percepite rispetto al resto del mondo??

In contrapposizione. O in complementarietà .

Palcoscenico/barricata

Da qualche parte ho letto che è colpa di uno stellium in casa settima.

[balkan wolf]

Quando mi prescriveranno l'Haldol ve lo faccio sapere

ti passo il mio che non uso più ... sono passato direttamente al seroquel

[TheGround]

è tutto molto bello vi ringrazio del contriuto ma ...

come vi percepite rispetto al resto del mondo??

Diverso, come tutti....

E diverso non significa necessariamente migliore/peggiore.
Ma sono quello che si discosta dalla massa, sono quello che è originale, sono quello che è la pecora nera in un mondo di pecore bianche, l'anima sanguinante in una realtà  di automi, un cinico in mezzo a buoni sentimenti.

Come tutti.

Altri cazzi sapere come il mondo si percepisce rispetto a me...

[CanellaBruneri]

Quando mi prescriveranno l'Haldol ve lo faccio sapere

ti passo il mio che non uso più ... sono passato direttamente al seroquel

Beh...dai...una robina tranquilla, un bell'atipico. Tra un po'diventi comeNicholson nel finale di "qualcuno voló sulnido del cuculo".

Il forum ne risentirà 

[misha71]

Quando mi prescriveranno l'Haldol ve lo faccio sapere

ti passo il mio che non uso più ... sono passato direttamente al seroquel

ue' balcone (e questa ce sta tutta a sto punto!) ma com'è che stai s8 psico?
vabbè le chiacchiere con gli epigoni dell'ebbbreo che le stendeva tutte, ma veramente stai così rovonato?!
dai nun ce credo!
DAI SU!
RENDI UN VALORE LA TUA DISTIMIA!
NON TI PIEGARE AL CONTROLLORE CHIMICO!
NE' EROINA NE' POLIZIA

[Barabino]

Vera la C, propongo spunto ulteriore per la A ("il concetto soggettivo di sfigato è sempre diverso da come si percepisce se stessi").

E' molto diffusa la condizione inversa: il sentirsi sfigati e l'immedesimarsi in questo ruolo al punto da non volere (e sottolineo "volere") vedere o sentire la propria forza e le proprie qualità . Quindi, rovesciando l'assunto balkaniano, il concetto soggettivo di sfigato puó risultare congruente con la propria concezione di sè.

Ovviamente l'autocommiserazione e l'identificazione con questo ruolo di sfigato cronico ha una sua funzione, da ricercarsi probabilmente nella rinuncia legittimata ad ogni forma di responsabilità  sulla propria vita, che giustifica l'allontanamento dal magico mondo dei "tentativi". Mondo pericoloso, per chi non è disposto a perdere.

Un pensatore "forte" potrebbe a questo punto condannare senza esitazioni questo atteggiamento. A me importa poco farlo.

Cazzo cazzo... questo sono io!

[colpo]

come vi percepite rispetto al resto del mondo??

incompiuto

[balkan wolf]

per il mio medico e il mio consulente esistenziale virtuali

la chimica è cool non rompete il cazzo!

risposta profonda articolata e molto sentita... dite che è colpa della chimica?

[Antonchik]

per il mio medico e il mio consulente esistenziale virtuali

la chimica è cool non rompete il cazzo!

La chimica non contempla il concetto di "distruzione".

[GaiusBaltar]

Io non assumo medicinali psicotici, sto già  fuori come un balcone di mio, mi ispira tentazione la cara e vecchia morfina, un classico dopotutto, mi stordisco con del gran whisky ma troppo spesso devo rimanere sveglio e vigile, contesto lavorativo e famigliare complesso, serve attenzione.
Al lavoro un giorno sono partito in un monologo a cui darei il titolo riassuntivo "anche il porno è cinema e va apprezzato, gli attori recitano con tutto il corpo", dopo 10 minuti di descrizione il mio pubblico basito mi ha apostrofato come segaiolo e maniaco, ma visto la platea è stata una piacevole conferma, ero più normale io che loro. Con i loro sotterfugi, le amanti brutte, i discorsi ignoranti, le banalità  da grande fratello. Qualcunaltro si sarebbe depresso, io invece ne sono uscito rafforzato.
Salute a tutti gli psicodipendenti, vado a versarmi un paio di dita di Oban reserve 14 anni.

[Antonchik]

Al lavoro un giorno sono partito in un monologo a cui darei il titolo riassuntivo "anche il porno è cinema e va apprezzato, gli attori recitano con tutto il corpo", dopo 10 minuti di descrizione il mio pubblico basito mi ha apostrofato come segaiolo e maniaco, ma visto la platea è stata una piacevole conferma, ero più normale io che loro. Con i loro sotterfugi, le amanti brutte, i discorsi ignoranti, le banalità  da grande fratello. Qualcunaltro si sarebbe depresso, io invece ne sono uscito rafforzato.
Salute a tutti gli psicodipendenti, vado a versarmi un paio di dita di Oban reserve 14 anni.

Questo è un ottimo spunto secondo me.

In ogni gruppo c'è il "tipo".

Secondo me chi è con naturalezza ed in ogni contesto il "tipo", quello eccentrico, figo e al contempo sfigato, il geniaccio, l'ironico, quello che insomma è il centro dello "stupore" collettivo (stupore che si traduce in emarginazione poi), beh secondo me riesce ad esserlo perchè in fondo in fondo basta a sè stesso senza nemmeno saperlo, nonostante spesso si strugga perchè non riesce a trovare una controparte "non stupibile" con la quale scambiare pareri invece di lanciare messaggi presi come cazzate o come grandi illuminazioni.