[O.T.] Autopercezione
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- GaiusBaltar
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Anton mi hai aperto un mondo: riassunto del mio essere persona e del fatto che non trovo una partner degna di tale nome:
IO BASTO A ME STESSO E CERCO UNA PERSONA CHE SI STUPISCA ANCORA DELLA VITA IN TUTTI I SUOI ASPETTI.
Monumento ad Antonchik, stai messo meglio di tanti psichiatri che ho avuto modo di conoscere, non perchè sotto terapia, ma per convegni che si svolgono dove lavoro io.
IO BASTO A ME STESSO E CERCO UNA PERSONA CHE SI STUPISCA ANCORA DELLA VITA IN TUTTI I SUOI ASPETTI.
Monumento ad Antonchik, stai messo meglio di tanti psichiatri che ho avuto modo di conoscere, non perchè sotto terapia, ma per convegni che si svolgono dove lavoro io.
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino
"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti
http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE
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- Antonchik
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Esagerato Gaius, quanta Grazia!
felice di averti restituito lo spunto, alla salute!!
felice di averti restituito lo spunto, alla salute!!

Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Gli altri mi percepiscono come "strano" ma nell'accezione buona del termine... nel senso che la stranezza percepita non mi preclude la vita sociale, anzi sono visto come "interessante". Peccato che molte volte non freghi un cazzo a me di approfondire...
In questo mi percepisco come un pó "snob", e ció mi compiace abbastanza.
La percezione che ho di me è sfocata, mi sento fuori dalla massa dei GF FB e minkiate varie, fuori dal giro delle disco fescion, dei vestiti glamour e dell'ape in plaza... ho un pó la sindrome da pecora bianca in un gregge nero!
La mia autostima è abbastanza alta, non sono depresso nè isolato. A volte mi sento un pó incompreso, ma penso sia normale.

In questo mi percepisco come un pó "snob", e ció mi compiace abbastanza.
La percezione che ho di me è sfocata, mi sento fuori dalla massa dei GF FB e minkiate varie, fuori dal giro delle disco fescion, dei vestiti glamour e dell'ape in plaza... ho un pó la sindrome da pecora bianca in un gregge nero!

La mia autostima è abbastanza alta, non sono depresso nè isolato. A volte mi sento un pó incompreso, ma penso sia normale.

Non ho ben capito il punto E. Cosa si intende per "intelligenza sociale"?
Dubito che ci sia un sè reale semplice, al limite gli assegnerei tutti i valori dei molteplici sè autopercepiti (ma anche altrui-percepiti).
In questo caso esiste ció che è percepito (se proprio vogliamo farlo esistere
).
Sul come mi percepisco ci penso un po'...
Dubito che ci sia un sè reale semplice, al limite gli assegnerei tutti i valori dei molteplici sè autopercepiti (ma anche altrui-percepiti).
In questo caso esiste ció che è percepito (se proprio vogliamo farlo esistere

Sul come mi percepisco ci penso un po'...
intelligenza sociale è la capacità di interpretare e gestire relazioni interpersonali, e quindi include la comunicazione, l'ascolto, la cooperazione, la socialità e l'intuito nel parlare cn le persone.SuSEr ha scritto:Non ho ben capito il punto E. Cosa si intende per "intelligenza sociale"?
Dubito che ci sia un sè reale semplice, al limite gli assegnerei tutti i valori dei molteplici sè autopercepiti (ma anche altrui-percepiti).
In questo caso esiste ció che è percepito (se proprio vogliamo farlo esistere).
Sul come mi percepisco ci penso un po'...
- Antonchik
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Definizione perfetta!_AnGeLuS_ ha scritto:intelligenza sociale è la capacità di interpretare e gestire relazioni interpersonali, e quindi include la comunicazione, l'ascolto, la cooperazione, la socialità e l'intuito nel parlare cn le persone.SuSEr ha scritto:Non ho ben capito il punto E. Cosa si intende per "intelligenza sociale"?
Dubito che ci sia un sè reale semplice, al limite gli assegnerei tutti i valori dei molteplici sè autopercepiti (ma anche altrui-percepiti).
In questo caso esiste ció che è percepito (se proprio vogliamo farlo esistere).
Sul come mi percepisco ci penso un po'...
Mi permetto di aggiungere che l'intelligenza sociale è strettamente connessa con quella che è definita intelligenza emotiva, che è il risultato del "cortocircuito" tra il sistema limbico e la neocorteccia, tra il nostro essere rettili e il nostro essere mammiferi particolarmente sviluppati, per dirla in termini un pó romantici.
In parole povere l'autopercezione di sè, il riuscire a capire non solo la propria posizione in un contesto sociale, ma anche a capire al volo i propri sentimenti, dargli un nome, va a braccetto con la comprensione dei sentimenti altrui e sono capacità che dipendono dalle stesse fondamenta.
Gli individui che hanno questa intelligenza "empatica" molto sviluppata, riescono a muoversi meglio in ambito sociale, e riescono a gestirsi meglio, una volta che hanno appreso come controllare questo "potere", e sono in grado di modulare la propria concentrazione, il proprio impegno, le proprie emozioni...
Viene da sè che il QI passa nettamente in secondo piano, essendo una capacità strettamente accademica, che garantisce una rapida elaborazione di informazioni, ma una scarsa capacità di contestualizzazione delle stesse.
L'empatia, diviene quindi una caratteristica fondamentale e vantaggiosa nell'evoluzione dell'uomo, in quanto animale sociale, poichè aiuta lo stesso a potenziare la sua percezione degli altri individui e di sè rispetto agli altri individui.
Si è osservato inoltre che gli individui che hanno avuto una vita "difficile" hanno sviluppato di più questo tipo di intelligenza.
L'ironia della sorte è che serve un grande dispendio di energie per imparare ad adoperarla a rendere il suo asservimento una parte di noi..
Mi percepisco come un tipo molto razionale, attaccato alla realtà . Non la amo molto ma so che devo farci i conti. Sono spesso malinconico. mi sento "sprecato" per tante cose che faccio. Gli altri mi percepiscono come una persona divertente, mi piace far divertire i miei amici e loro apprezzano. Ho un odio viscerale per i luoghi comuni e gli stereotipi, ancora di più per le persone ripetitive ( avete voi nel vostro posto di lavoro persone che dicono SEMPRE le stesse cose? ). Di fronte a questo cambio totalmente, divento aggressivo, violento e all'occorrenza anche maleducato. Per quello che riguarda la percezione e l'adattabilità a livello sociale son proprio negato: odio le persone che si muovono in massa , le persone che frequento sono state scelte una per una dopo un'attenta analisi. Amo le persone sarcastiche ma odio quelle ciniche ( si perdono un bel pezzo di mondo ). Alla fine peró, mi sento molto generoso. il tutto peró è spesso a scapito mio, visto che se delle situazioni e delle persone non mi piacciono non riesco minimamente a adattarmici, ancora meno a fare buon viso a cattivo gioco.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
- donegal
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Siete tutti dei gran bei fighi, sul serio : a leggervi, pure i difetti vi donano.
Personalmente, litigo quotidianamente con la mia autopercezione negativa : un inspiegabile istinto di sopravvivenza (e ottime doti di recitazione) le impediscono peró di prendere il controllo e distruggermi. Come forse meriterei.
Personalmente, litigo quotidianamente con la mia autopercezione negativa : un inspiegabile istinto di sopravvivenza (e ottime doti di recitazione) le impediscono peró di prendere il controllo e distruggermi. Come forse meriterei.
Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza
Canella staccaci la spina!
Rispetto alla società (ma anche alla realtà ) mi percepisco con distacco, come se non ne facessi parte.
Quando percepisco questo distacco come una scelta sono felice, quando la percepisco come una esclusione sono triste.
Peró c'è da considerare che tale percezione opera solo quando sono particolarmente introverso (di solito quando qualcosa nella realtà non mi gira bene).
La maggior parte del tempo il flusso del reale mi trascina senza pensieri.
Penso che sia comune, solitudine esistenziale paradossalmente condivisa
Balkan tu come ti percepisci?
Grazie a chi mi ha chiarito "intelligenza sociale".
Rispetto alla società (ma anche alla realtà ) mi percepisco con distacco, come se non ne facessi parte.
Quando percepisco questo distacco come una scelta sono felice, quando la percepisco come una esclusione sono triste.
Peró c'è da considerare che tale percezione opera solo quando sono particolarmente introverso (di solito quando qualcosa nella realtà non mi gira bene).
La maggior parte del tempo il flusso del reale mi trascina senza pensieri.
Penso che sia comune, solitudine esistenziale paradossalmente condivisa

Balkan tu come ti percepisci?
Grazie a chi mi ha chiarito "intelligenza sociale".
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- Iscritto il: 11/11/2008, 0:15
Non sei messo male.pelleposcide ha scritto:elenco delle cose che mi mancano
-bellezza
-intelligenza
-simpatia
-soldi
elenco delle cose che ho
-peli
-una nonna con le gambe blu
uomo con pochissimo seno
Quanto all'aspetto sociale: quando esci con gli amici come ti senti? Oppure quando sei in un centro commerciale o al cinema e vedi le persone cosa provi?
centro commerciale: divento un etologoSuSEr ha scritto:Oppure quando sei in un centro commerciale o al cinema e vedi le persone cosa provi?
cinema: il mondo scompare. come nei romanzi. ne vengo catturato. il mio grado di sucettibilità ipnotica è ALTISSIMO.
scusate se ho rubato la domanda.
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline