[O.T.] La scena più agghiacciante alla quale avete assistit

[MiniMe]

centro città .
Piazza principale.
Ragazzine e ragazzini vestiti di tutto punto per il sabato sera, il solito...
davanti al locale di punta dell'anno 2000 c'è un quantitativo di gente impressionante, sembra che 160 mila persone siano riunite tutte nello stesso posto.
Ad un certo punto sgommata vicino al posto, scendono due tizi.
E' normale siamo in una città  del sud dove queste scene il sabato sera sono all'ordine del giorno.
I due vengono verso di me e un amico, ci superano, tirano fuori una pistola, sparano 5 colpi in faccia a bruciapelo ad un tizio poco distante poi vanno via.
Sono rimasto fermo 10 minuti.

[Vasco Rossi]

vivevo ancora a Baires: rissa fra o drogati o ubriachi manco ce facevo più caso...due contro uno, il tipo regge fino a che gli arriva una bottigliata e va a terra, poi colpi di bastone in testa, sentivo il rumore delle ossa rotta a 15 metri
in autostrada sulla Bo-Fi un mercedes davanti a me va fuori strada SENZA NEMMENO diminuire la velocità 
in palestra un uomo in evidente sovrappeso sviene nelle docce: rimasi immobile, impietrito

quella della zingarella è una brutta scena

rimarrei scosso nel vedere una donna picchiata con durezza (uno schiaffo puó capitare, non lo giustico, sia chiaro) o i bimbi

per sdrammatizzare un pó: certo il nanetto al governo è da incubi e poi la scena peggiore si materializza con la Carfagna e La Russa, non erano neanche pensabili

[Defender]

http://www.youtube.com/watch?v=AmaBP1QV ... re=related

è un documentario di 6 minuti

il pezzo in cui l'uomo parla da dentro la uno accartocciata ( 1:39 min ) è angosciante

[Steiner74]

Fine anni '90. Litorale laziale.

Mi trovo in spiaggia con alcuni amici. A circa una ventina di metri da noi è accampato un gruppetto di "coatti" allucinanti. Ragazzi unti e tatuati e ragazze con le zeppe. Uno porta sulla spalla una specie di iguana con il guinzaglio.

Accanto a loro si trovano: una ragazza (più o meno ventenne), sua madre e il fratellino piccolo, sdraiati a prendere il sole.
I "coatti" iniziano a giocare a racchettoni. Il problema è che ogni volta che mancano la pallina (talmente spesso che mi viene il dubbio che lo facciano di proposito), questa finisce in testa a un membro della famigliola.

La ragazza chiede ai subumani (prima gentilmente, poi sempre più incazzata) di spostare il campo da gioco. Per tutta risposta, quello che sembra il capo la deride, suscitando l'ilarità  degli altri sottosviluppati. La tipa (non meno trucida di loro, sia ben chiaro) si alza e l'affronta a brutto muso. Vola qualche parolaccia, ma lo scimmione sembra più divertito che incazzato.

Improvvisamente esplode la follia. Dall'alto di una duna, preceduta da un urlo disumano, arriva correndo una ragazza (è la bella del tipo evidentemente). La coatta, come una furia, si avventa sulla malcapitata colpendola con calci e pugni. La madre si alza, nel tentativo di dar man forte alla figlia, ma viene messa ko da una sberla. Anche il fratellino (doveva avere al massimo 10/11 anni) finisce al tappeto, colpito da un pugno. La poverina ora è a terra, mentre l'assalitrice le sta sopra, con le ginocchia conficcate dietro la schiena. Le tira la testa all'indietro, tenendola per i capelli, urlando e imprecando con la bava alla bocca e poi le spinge il viso nella sabbia, continuando a colpirla con pugni, schiaffi e unghiate.

Tutto questo si svolge nell'arco di 20/30 secondi al massimo. Dopo essersi ripresa dalla sorpresa, mezza spiaggia si alza per intervenire. I coatti formano una sorta di "cordone" per impedire qualsiasi intromissione. Quei pochi che hanno il cellulare (siamo nel '96, più o meno) chiamano la polizia. Noi ci alziamo per chiamare i vigili. Perfino il coattone, ormai visibilmente preoccupato, cerca di strappare dalle grinfie della fidanzata quella poveraccia, che urla e piange disperata. Per nulla soddisfatta, la trucida continua a prenderla a calci in testa mentre lei è stesa a terra e, quando la ragazza commette l'errore di rialzarsi, strappa dalle mani del suo ragazzo un racchettone di legno e, mulinandolo in aria come un'ascia bipenne, cerca di decapitarla. Fortunatamente la colpisce, solo di striscio, alla testa un paio di volte. Finchè non l'afferrano in quattro e la allontanano. Mentre la portano via, lei ancora urla e scalcia come un'indemoniata.




E' in assoluto la cosa più agghiacciante che mi sia capitato di vedere, non tanto per la violenza in sè, quanto per la completa gratuità  dello scatto d'ira, completamente sproporzionato rispetto all'offesa subita.


Tra tutte le storie postate nel topic, invece, devo ammettere che quella di Zakk (letta quando ancora lurkavo) è decisamente quella più orribile.

[Urbano Cairo]

strappa dalle mani del suo ragazzo un racchettone di legno e, mulinandolo in aria come un'ascia bipenne, cerca di decapitarla.

Qua ho riso per mezz'ora!

[Steiner74]

strappa dalle mani del suo ragazzo un racchettone di legno e, mulinandolo in aria come un'ascia bipenne, cerca di decapitarla.

Qua ho riso per mezz'ora!

Ora viene da ridere anche a me ripensandoci, ma t'assicuro che in quel preciso istante vedevo una persona fermamente intenzionata ad ucciderne un'altra, utilizzando tutta la violenza e l'istinto assassino che, normalmente, potresti tirare fuori per difendere la tua vita o quella di uno dei tuoi cari.

Un'esplosione improvvisa di rabbia compressa, per una pallina e una parola di troppo.

[Alexander Supertramp]

non conoscevo questo topic, devo ammettere che è molto appassionante e fa riflettere su alcuni aspetti della vita che spesso tendiamo a non considerare.

rileggendolo ho "rivissuto" quei momenti in cui una compagnia si riunisce in luoghi tipo spiaggia/bosco/chalet, tra una canna e numerosi alcolici, per raccontarsi le esperienze più forti della propria vita.

anche questo è SZ!

[CianBellano]

Leggendo il post di steiner la cosa più annochilente è che sia stata una donna a scagliarsi senza ragioni contro un'altra donna, non so bene il perchè ma quando vedo o sento storie di donne "perfide" ci rimango più di merda rispetto agli uomini.

Forse perchè essendo uomo conosco di più la sua natura "bassa e infima", mentre dalle donne rimango più deluso.

Anche questo è un aspetto della disparità  dei sessi che andrebbe contrastato, la donna è perniciosa quanto l'uomo!!

[Vasco Rossi]

io volevo aprire un 3d sulle rapine vissute in prima persona

mio fratello è farmacista e potrebbe scrivè un libro

[wolf.55]

E' lunedì 5 luglio 1982, sono quasi le 17,00, l'Italia è ferma davanti al televisore, aspetta di vedere la partita Italia - Brasile dei Mondiali di Calcio che si disputano in Spagna.
Sono appena sceso dal treno a Roma Termini e mi dirigo sul piazzale per prendere il bus che mi riporterà a casa, accanto a me una ragazza di sedici anni mi sorpassa e corre per andare a prendere il suo 155. La perdo di vista ma dopo un attimo vedo una grande confusione nella direzione dove era diretta la ragazza, mi avvicino e la vedo schiacciata sotto le ruote anteriori del bus che aveva raggiunto correndo. Prima ancora di essermi reso conto dell'accaduto, il bus riparte ed investe un uomo di una sessantina di anni che cercava di soccorrere la ragazza: rimane schiacciato anche lui. Dopo i ricordi diventano meno chiari, arrivano i Vigili del Fuoco che sollevano il bus e recuperano i due corpi senza vita,, torno a casa ma della vittoria degli Azzurri sul Brasile non mi importa nulla.
Ma cosa era veramente accaduto? Alla guida del bus appena consegnato all' ATAC, c'era un ex manovratore da poco "promosso" autista, questi arrivato al capolinea aveva fermato il bus inserendo la marcia e spegnendo il motore, ma, a suo dire, la pesante vettura si era avviata da sola e aveva investito la ragazza uccidendola. L'autista cercava di bloccare il bus una seconda volta ma l'autobus ripartiva di nuovo uccidendo una persona di passaggio che aveva cercato di soccorrere la ragazza, alla fine un Vigile del Fuoco aveva tolto le chiavi dal quadro dell'autobus impedendogli di muoversi.
Come è finita la storia? Dopo il sequestro del bus e numerose perizie e dopo una lunga storia giudiziaria, la conclusione è stata quella dell'errore umano: il bus dell'incidente ha ripreso a circolare e lo ha fatto fino al 2000, all'autista è stata revocata la patente di guida e da allora lavora come portiere in una rimessa di autobus. Ancora oggi qualche autista di autobus romano ricorda il pomeriggio nel quale quell' INBUS è impazzito uccidendo una sedicenne che aveva attraversato Roma per ragranellare pochi soldi lavorando come baby sitter.

[rico]

mm... metà  anni 90, era autunno, tornavo a casa attraverso un giardino pubblico, un intenso odore di benzina richiamó la mia attenzione e, mi guardai attorno per scoprirne la provenienza. Un attimo dopo vidi un ragazzo di circa 25/30 prendere fuoco come una torcia. Inizió a correre e ad urlare e più correva più le fiamme lo divoravano. Gli gridai di togliersi i vestiti e, per fortuna, così fece. Adiacente al parco c'era (e c'è) una casa di riposo, corsi a più non posso per cercare aiuto, incontrai due infermieri che, scoprii dopo, avevano già  visto tutto e già  allertati si precipitarono a prestare i primi soccorsi. Fu trasportato all'ospedale e poi al centro grandi ustionati. Dai quotidiani seguii la vicenda. Era un poveraccio tossicodipendente malato di aids. Morì dopo qualche giorno di agonia. A pensarci ancora oggi mi vengono i brividi... ne ho altre ma questa è di gran lunga la peggiore..

[El Diablo]

26/10/07 ore 01:16
Mi iscrissi su SZ...e iniziai a leggere Docu.

[Vasco Rossi]

26/10/07 ore 01:16
Mi iscrissi su SZ...e iniziai a leggere Docu.

ma ce sei stato a vedè i piedoni gonfi de Silvietta nostra?

[El Diablo]

26/10/07 ore 01:16
Mi iscrissi su SZ...e iniziai a leggere Docu.

ma ce sei stato a vedè i piedoni gonfi de Silvietta nostra?

26/10/07 ore 01:16
Mi iscrissi su SZ...e iniziai a leggere Docu...poi vidi i piedi di Silvia.